19/09/2011 15:12 CEST - Coppa Davis

L'Italia grida il suo URRAH!

TENNIS - A Fabio Fognini e Simone Bolelli basta un triplice 6-4 per restituire all'Italia una meritata Serie A in Coppa Davis. Battuti Massu e Aguilar, l'Italia esulta. "Stiamo godendo a livelli massimi, abbiamo dato una bella soddisfazione al presidente" dice a caldo Bolelli. Dopo 11 anni di sofferenza, l'Italia festeggia il ritorno nel World Group. Ubaldo Scanagatta

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Fabio Fognini

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Doveva essere 3-0 e 3-0 è stato. Il terzo punto è arrivato dal doppio, match nel quale c’è stata ben poca storia. Qualche modesta palpitazione nel set finale e via nel World Group. Periodico fisso, 6-4,6-4,6-4 e nessun rischio serio. Un solo break subito dai nostri, nel sesto game del terzo set, quando però Bolelli e Fognini erano avanti di un break ed erano trascorse quasi 2 ore di gioco. Ad evitarci qualunque forma di stress, però, il buon Massu ha pensato bene di perdere subito il servizio nel game successivo (e per la terza volta), così i nostri sono tornati avanti con fiducia.
Decisamente il Cile porta proprio bene all’Italia quando si gioca in Coppa Davis. A Santiago abbiamo vinto la nostra unica Davis 35 anni fa, a Santiago abbiamo riconquistato dopo un Purgatorio di 11 anni la A grazie ad un calendario finalmente favorevole (Slovenia in casa e Cile con Gonzalez abbattuto da uno stiramento: che si poteva chiedere di più alla Dea Bendata?).
D’altra parte sono anche stati 11 anni di vacche davvero magre per il nostro tennis maschile. Mai un giocatore tra i primi 20: gli ultimi sono stati Gaudenzi e Furlan, ma bisogna tornare agli Anni Novanta. Quando si hanno squadre deboli tutti i sorteggi paiono sfortunati. Alcuni lo sarebbero stati obiettivamente anche per squadre più forti. Talvolta invece abbiamo pagato anche scelte sbagliate del nostro capitano. Mi riferisco in particolare al match disputato a Torre del Greco sulla terra rossa contro la Spagna di Nadal. Non dico che sul cemento avremmo vinto di sicuro, però sulla terra la sconfitta era sicura. Difatti perdemmo pur avendo vinto miracolosamente un doppio per nulla facile.

Facile battere il doppio cileno formato da un Massu semiirriconoscibile (ma compierà 32 anni a ottobre e si sapeva che non era in forma) e da Aguilar modesto e tuttavia meno peggio del suo partner.
Bolelli: “Stiamo godendo a livelli eccelsi, siamo stati grandi,ma siamo contenti per il nostro presidente che finalmente abbiamo riportato in serie A, dedichiamo a lui la vittoria”. Nel sentire Bolelli dire queste cose francamente io ho ….ripensato a Montecatini, al post-match con la Lettonia. Chissà cosa avrà pensato il suo vecchio coach Pistolesi!
Fognini: “Sul 30 pari ho chiesto dove servire a Bracciali: abbiamo regalato dopo 12 anni questa promozione al presidente”.
Bolelli: “Avevo detto che fra l’US open e la Davis sceglievo la Davis e ho mantenuto la parola…”
E Meneschincheri che dice: “Sono 33 anni che questa federazione lavora bene…!” Poi fa i complimenti a Barazzutti: “C’è un lavoro dietro per arrivare a questi successi…Barazzutti è un grande capitano”
Bolelli "Cerchiamo di rimanerci. Dedicato a tutti, alle mogli"
Barazzutti: “Sono contento, questi ragazzi hanno dato tutto, è una grande soddisfazione”.

Continua

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