ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Basta un doppio discreto ed è A.

17/09/2011 20:09 CEST - COPPA DAVIS

Basta un doppio discreto ed è A

TENNIS - Nel momento in cui Gonzalez si è auto-eliminato, era chiaro che l'Italia avrebbe festeggiato il ritorno in Serie A. A Fabio Fognini e Simone Bolelli è bastato giocare un doppio onesto per superare i modesti Massu-Aguilar e rendere gli ultimi match due banali esibizioni. La formula della Davis le impedisce di essere considerata un vero e proprio campionato del mondo a squadre. Rino Tommasi

| | condividi

Non era stato difficile indicare in Fernando Gonzalez l’elemento decisivo dell’incontro di spareggio che l’Italia di Coppa Davis doveva affrontare per tornare dopo undici anni nel gruppo mondiale della competizione. Premesso che prima che un infortunio costringesse il giocatore cileno ad abbandonare c’erano ragionevoli motivi di pensare che Fabio Fognini potesse, allungandola, vincere la partita, era evidente che a quel punto il nostro successo poteva considerarsi certo e la nostra partecipazione ai tabelloni minori uno spiacevole ricordo. Senza Gonzalez il Cile non aveva la possibilità di schierare un doppio competitivo. Massu . la cui vittoria alle Olimpiadi di Atene aveva indicato un momento di crisi nel difficile rapporto tra il tennis ed i Giochi, sembra ormai un ex giocatore, Aguilar ha poche possibilità di diventarlo per cui Fognini e Bolelli, reduci da una buona prestazione a Flushing Meadows, non hanno avuto bisogno di giocare al meglio per portare a casa lo scontato e decisivo terzo punto,

E’ fin troppo evidente che un doppio del valore di quelli che hanno fatto la nostra storia in Coppa Davis (Cucelli-Del Bello, Pietrangeli-Sirola, Panatta-Bertolucci) non ce l’abbiamo ma è proprio la specialità che in crisi irreversibile come l’albo d’oro dei vincitori del doppio nei tornei del Grande Slam chiaramente dimostra. Il doppio è diventato una specie di pensionato per anziani specialisti anche perché i giocatori più forti concentrano le loro attenzioni ed i loro sforzi nei singolari. A vedere in TV le immagini del doppio di Santiago si aveva l’impressione di assistere ad uno di quei doppi delle nostre competizioni minori (Coppa Croce e Coppa Facchinetti) in cui due giocatori scambiano da fondo ed altri due aspettano a rete il momento per poter intervenire. Senza dover fare nulla di speciale Bolelli e Fognini, opportunamente schierati da Barazzutti, hanno portato a casa il punto che ci serviva e che retrocederà gli ultimi due singolari ad incontri di esibizione.

Per quanto riguarda le due semifinali della Davis maggiore la Serbia e la Francia hanno vinto due doppi giocati senza convinzione. Mentre la Spagna può già pensare alla finale si tratta di vedere se la Serbia chiederà a Novak Djokovic il sacrificio di una prestazione supplementare. E’ vero che Nadal e Federer avevano dato una mano importante al prestigio della Davis accettando (soprattutto Federer) il disagio di una trasferta in Australia ma, senza mettere in discussione il fascino della competizione , mi pare evidente che la Davis ha bisogno di cambiare la sua formula se vuole continuare ad essere considerata come il campionato del mondo a squadre in uno sport individuale come il tennis. E’ un vecchio argomento sul quale inutilmente mi batto da anni e sul quale capisco di essere in minoranza ma non per questo riesco a trovare buoni motivi per cambiare parere.

Rino Tommasi

comments powered by Disqus
Partnership

 

Sito segnalato da Freeonline.it - La guida alle risorse gratuite

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis

Quote del giorno

"Ho dato un pessimo consiglio alla Wozniacki: le ho detto di non controllare il cellulare del ragazzo. Può essere la causa di una separazione..."

Serena Williams

La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi 2010

Copertine di magazine e giornali

Ubi TV

"Strong is beautiful" con Venus e Masha