18/09/2011 01:10 CEST - Tennis Flash
Future Porto Torres: vince Oswald, svanisce il sogno di Capone
18 settembre 2011
L’ottavo torneo internazionale di Porto Torres parla austriaco. Infatti, il Future è stato vinto da Philipp Oswald, testa di serie numero 3, che nella finale disputata sul green set turritano ha battuto 6-3 7-5 l’avellinese Massimo Capone (645 ATP). Nel primo set,dopo un break e controbreak in apertura, il match ha seguito l’ordine dei servizi fino all’ottavo gioco, quando Capone si faceva strappare il servizio dopo essersi issato sul 40-0. Da notare come i due break subiti (l’altro dopo un vantaggio di 30-0), siano coincisi con gli unici due game del primo set arrivati ai vantaggi. Ancora più equilibrato il secondo set,con Oswald che trova il break decisivo solo nell’undicesimo gioco. Sul 5-4 in proprio favore, Capone (che aveva perso un solo set nelle precedenti quattro partite disputate) subisce un parziale di 12 punti a 1 (l’unico su un doppio fallo). Per il tennista viennese (331 ATP), è stata la settimana perfetta, visto che ha vinto sia nel singolare che nel doppio, in coppia con il connazionale Nikolaus Moser. In quest’ultimo tabellone, il duo austriaco godeva dei favori del pronostico (visto che erano teste di serie numero 1) ed hanno superato Erik Crepaldi e Claudio Grassi (proprio il carrarese aveva firmato la doppietta l’anno scorso. Alla fine, sono stati otto gli ace dell’austriaco (ed un doppio fallo), contro due dell’azzurro (e tre doppi falli). Per quanto riguarda le palle break, l’azzurro ha sfruttato l’unica palla utile, mentre per Oswald sono 3 su 7. «Ho giocato male – spiega Capone dopo la finale - avevo troppa voglia di vincere. Dopo i primi break regalati, il secondo credo sia stato significativo. Lui è più completo di me e quando va in vantaggio diventa inbrekkabile. Io non ho sfruttato la mia chanche. Poi, nel momento decisivo, ha avuto due belle botte di fortuna, come il nastro importante. Ieri, dopo la semifinale, ero contento, soddisfattissimo e volevo fare qualcosa di buono. Oggi, sono meno contento rispetto a ieri, ma comunque sono soddisfatto per la settimana che ho fatto. Dopo aver letto il tabellone, pensavo di andare a casa già martedì (al primo turno, era stato sorteggiato contro il lituano Laurynas Grigelis, testa di serie numero 1, ndr). Invece ho vinto delle belle partite, che mi danno fiducia per il fine stagione. Ora giocherò Brusaporto, Frascati e Napoli, approfitto degli ultimi tornei in calendario in Italia». Per il ventiseienne campano, era la prima finale in un torneo internazionale, visto che nelle quattro semifinali fin qui disputate (Quartu Sant’Elena nel 2009, Porto Torres la scorsa stagione, Piombino e Porec quest’anno), aveva sempre perso.
Antonio Burruni
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