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19/09/2011 17:21 CEST - Davis Cup 2011

La Svizzera torna nel World Group

TENNIS - Dopo l'interruzione per pioggia di domenica, a Stanislas Wawrinka bastano 2 minuti per superare Hewitt e riportare la Svizzera nel Gruppo Mondiale. Dopo la sconfitta nel doppio, gli elvetici sembravano spacciati. Poi Federer ha regolato Tomic in 4 set e "Stan" ha rimontato uno svantaggio di due set a uno, superando Hewitt con il punteggio di 4-6 6-4 6-7(7) 6-4 6-3. Rossana Capobianco e Stefano Tarantino

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Quello che è successo oggi al Royal Golf Club di Sydney ha dell'incredibile.

Prima la vittoria autoritaria di Federer sul giovane Tomic in quattro set (6-2 7-5 3-6 6-3), poi uno spettacolare ed incredibile quinto incontro decisivo che si è prolungato all'inverosimile tanto da dover essere rinviato a domani per la conclusione.

Soprattutto il secondo singolare della giornata ha riservato tutte quelle emozioni che gli appassionati di tennis possono chiedere quando in Davis si è sul 2-2 all'incontro decisivo.

Grandissime emozioni, continui capovolgimenti di fronte, equilibro infinito e addirittura sospensione per oscurità e rinvio del match al lunedì. Cosa chiedere di più alla cara e vecchia Davis?

Hewitt e Wawrinka hanno dato vita ad un gran bel match, non sempre spettacolare da un punto di vista tecnico, ma sicuramente valido da un punto di vista agonistico, i due al terzo match in tre giorni hanno dato il meglio di sé stessi dando fondo a tutte le loro energie.

Onore soprattutto a Stanislas Wawrinka, troppo falloso e discontinuo nei primi due giorni, fantastico oggi quando ha saputo ad un tratto cambiare la strategia di gioco e provare a tenere quanto più possibile lo scambio muovendo in continuazione il suo avversario.

La tattica è ad un passo dall'essere vincente, lo svizzero è avanti 4-6 6-4 6-7(7) 6-4 5-3 e domani gli basterà tenere il servizio nel decimo gioco per riportare la Svizzera in A, rifarsi dell'opaca prova dell'anno scorso in Kazakhstan e permettere al suo paese di cogliere la prima vittoria contro l'Australia.

Australia che rischia così per il secondo anno consecutivo di subire una rimonta in casa dal 2-1 dopo il doppio (l'anno scorso successe la stessa cosa anche contro il Belgio), ma ad onor del vero non ci sentiamo di gettare la croce addosso a Hewitt, chiamato comunque ad un duro impegno dopo essere stato lontano dall'attività agonistica per molto tempo.

Federer b. Tomic 62 75 36 63

Venerdì, nella conferenza stampa dopo il match vinto contro Wawrinka, Bernard Tomic aveva dichiarato:

"Il primo set non è stato facile per me, guardavo a bordo campo e vedevo Roger guardarmi interessato.. non è semplice mantenere la calma e la concentrazione quando il tuo idolo ti sta guardando".

Tra rispetto e timore reverenziale c'è un filo sottile, ma in partita, in quella contro il suo idolo, Tomic ha mostrato solo rispetto. Ancora acerbo sotto alcuni punti di vista -ricerca della palla non sempre ottimale, spesso troppa fretta- l'australiano ha però tenuto testa nel corso del match ad un Federer per nulla dimesso o peggio ancora depresso dopo il tracollo di ieri in doppio.

La partita inizia con Tomic al servizio, ma i primi due punti sono dello svizzero. Dopo due "let" chiamati dall'arbitro di sedia, Rafter si alza e punta il dito, letteralmente parlando. Inizia una polemica (iniziata ieri sue qualche punto considerato "generoso" nei confronti dell'Australia) che vede il capitano australiano discutere per più di due minuti sulla presunta cattiva funzionalità della macchinetta a rete. Quando il gioco riparte, un Federer distratto e col killer instinct degli ultimi tempi (quello di Topo Gigio, per intenderci) divora ben 5 palle break nel primo game. Dopo aver tenuto il servizio a zero per due game, Tomic ne annulla una sesta; la settima, nel sesto gioco, è però quella giusta. Roger inizia così la fuga che lo porterà a vincere il primo parziale per 6 giochi a 2 in 34 minuti, grazie ad un'altissima percentuale di prime e un uso del back ultimamente non pervenuto così spesso.

Tomic non si scoraggia e inizia a "bombardare" da dietro più di prima, Federer gioca un game sciagurato (il secondo) nel quale si avventura a rete in stile kamikaze e subito va sotto 3 giochi a 0. E' qui che si rivede il Federer grintoso del primo giorno dello spareggio, copertura a tutto campo e risposte aggressive, seguite da "c'mon" e "allez" che gli permettono di recuperare fino al 3 pari. Tomic non sparisce dal campo e serve meglio, ma sul 5 pari Federer si procura una preziosissima palla break che converte alla prima occasione e va a servire con pugnetto sul 6-5. La prima va ancora e Roger è avanti 2 set a 0.

A inizio del terzo parziale, lo svizzero ha immediatamente due palle break, che l'australiano annulla però con autorità grazie a due servizi vincenti. Sulle occasioni per strappare il servizio all'avversario invece Tomic è quasi chirurgico: 2/3, ed è subito 4-1 in pochi minuti, con Federer che sta un po' a guardare e fatica molto di più a rispondere e a contenere l'esplosività dell'avversario, che spesso lo butta fuori dal campo dalla parte del dritto. Tomic serve per il set, il game è lottato e Federer aggressivo, ma l'australiano non si lascia intimidire e porta il match al quarto grazie soprattutto ad una migliore prestazione al servizio.

Nel quarto set, per la prima volta nel match, inizia Federer al servizio e nel terzo gioco Tomic commette una serie di errori che Roger gli fa subito pagare, portandosi avanti 3-1. Cosa dicevamo prima del killer insinct? Forse appena un po' rasserenato lo svizzero prima annulla due palle break, ma alla terza manda un dritto fuori e riconcede la battuta. Decide allora che è il momento più opportuno per far sentire a suon di colpi e perfino vocalmente la propria pesante presenza sul campo al ragazzino e gli rende la vita difficile, giocando un tennis più percentuale che fa giocare male l'australiano. In pochi minuti è avanti 5 giochi a 2, coronato da un urlo e un'occhiataccia dopo un egregio serve & volley. Praticamente non gioca il game successivo e chiude autorevolmente al servizio il match sul 5-3 esultando orgoglioso.

Finisce 6-2 7-5 3-6 6-3 per un Federer che si dichiara "affaticato ed esausto, muscolarmente rigido", ma grato al pubblico australiano per esser stato corretto (a onor del vero, le standing ovation son state tutte per lui) e generoso verso Tomic a cui fa i complimenti per il suo tennis così completo alla sua giovane età.

Federer porta così la Svizzera sul 2 pari, ma credere che un coriaceo Hewitt perda da questo Wawrinka è per sognatori, e agli svizzeri piace stare con i piedi piantati per terra, sebbene la speranza sia l'ultima a morire.

Una cosa è certa però: questa volta la federazione elvetica non potrà avercela con Mr 16 Slam. Dopo Portogallo a Berna post-Wimbledon e l'Australia post-US Open, Roger ha fatto quel che poteva. E chissà se lo rifarà. (Rossana Capobianco)

Wawrinka vs Hewitt 46 64 67 64 53

Pronti via e da i blocchi di partenza esce più pronto Hewitt che centra subito il break.

Wawrinka spreca una palla per tenere il servizio con un gratuito di diritto e l'australiano non si fa pregare con un attacco chiuso con una belle voleé per procurarsi la prima palla break del match che sfrutta subito con una risposta aggressiva.

L'incontro segue il filo logico che ci si aspettava, Hewitt come al solito macina chilometri da fondo campo e prende tutto, Wawrinka (in non perfette condizioni fisiche) prova a stare in partita con il servizio e con il suo colpo migliore, cioé il rovescio. Il problema per lo svizzero e che appena lo scambio si allunga fioccano i gratuiti.

Sul suo servizio Hewitt concede molto poco, soffre solo nel quarto gioco quando da 40-0 si fa rimontare sino alla parità, salvo poi chiudere con due servizi vincenti e nel decimo gioco quando serve per il set sul 5-4. Qui si trova sotto 15-30, ma con due servizi vincenti ed un diritto in contropiede chiude il primo set 6-4 in 34 minuti.

L'australiano fa male soprattutto con il diritto ad uscire, Wawrinka fa fatica a tenere gli scambi e non sempre riesce a colpire con il rovescio.

Il secondo set è più lineare anche perché lo svizzero cambia strategia ed inizia a giocare una partita alla....Hewitt. Infatti Wawrinka prova a giocare i colpi con più sicurezza, rischiando solo quando il caso lo richiede, per il resto manda di tutto di là e cerca di far colpire quanto più possibile la palla a Hewitt muovendolo lungo il campo.

Potrebbe sembrare una tattica suicida ed invece dà i frutti sperati, perché ora è l'australiano che sbaglia un po' troppo, mentre Wawrinka ritrova anche il servizio e diventa più continuo rimanendo aggrappato al match.

Sino al nono gioco si procede seguendo il servizio e senza l'ombra di una palla break, poi Hewitt va a servire sul 4-5 e sul 30 pari commette due gratuiti (uno di diritto ed uno di rovescio) e cede il set allo svizzero che sfrutta così la prima palla break del match.

Ora la partita si fa avvincente, Wawrinka è entrato nel match e non molla più niente, Hewitt invece inizia ad accusare anche la fatica del terzo match in 3 giorni dopo la lunga assenza dalle competizioni ed i suoi colpi perdono la scioltezza iniziale.

Wawrinka parte soffrendo alla battuta nel terzo set, nel game iniziale arriva ai vantaggi però poi un gratuito di Hewitt ed un servizio vincente gli danno l'1-0.

Rafter sulla panchina australiana ora sembra meno sicuro rispetto ad inizio partita ed anche la faccia aggressiva di Hewitt (i cui errori non forzati crescono a dismisura) è diventata d'improvviso tirata e timida.

Il match continua ad essere equilibrato ed incerto, tutto regolare sino al 3-3 nel terzo set, poi nel settimo gioco Wawrinka si viene a trovare al servizio sullo 0-40. Qui lo svizzero è bravissimo, grandissimo passante di rovescio su un attacco di Hewitt, servizio vincente e poi un gratuito dell'australiano gli danno la parità. Il suo avversario non molla, gratuito di rovescio dello svizzero e quarta palla break per l'australiano. Hewitt però infila due gratuiti di rovescio e con un ottimo servizio seguito da un vincente di diritto Wawrinka tiene la battuta e va sul 4-3.

Nel decimo gioco lo svizzero arriva a due punti dal set, ma il suo avversario con due servizi vincenti respinge la minaccia. Wawrinka però sembra meglio messo in campo, tiene facile il servizio e sul seguente servizio dell'australiano prima sbaglia un rovescio a campo aperto che gli avrebbe dato il set point, poi dopo due gratuiti di Hewitt (il secondo un bruttissimo tentativo di palla corta) al set point ci arriva.

Il match sta salendo da un punto di vista tecnico, i due danno il meglio del loro repertorio considerando che si gioca da quasi tre ore ed entrambi sono per il terzo giorno consecutivo in campo. Scambio lunghissimo ed il primo a sbagliare è Wawrinka, set point annullato. Lo svizzero poi sbaglia un passante di diritto e si va al tie break. Wawrinka sembra essere sempre sul punto di dare la mazzata finale, l'elvetico conquista un minibreak grazie ad un gratuito di Hewitt (2-0) e lo mantiene tranquillamente sino al 6-3 dove ci sono altri tre set point.

I primi due Hewitt li annulla sul suo servizio (sul primo un passante del suo avversario finisce fuori di un niente), il terzo su quello di Wawrinka attaccando subito e chiudendo con una voleé (in questa occasione forse troppo remissivo lo svizzero che sembra aspettare l'errore dell'avversario). Arriva un quarto set point sul 7-6 grazie ad un servizio vincente, ma Hewitt serve una meraviglia i due punti seguenti ed in entrambe le occasioni chiude con il diritto. Così al primo set point del set per l'australiano è Wawrinka che commette un gratuito di rovescio e Hewitt contro ogni logica va avanti due set a uno.

Sembrerebbe la fine per lo svizzero, come reagirà ad una mazzata del genere? Nessun problema, oggi sul campo c'è un Wawrinka lontano parente (in positivo) di quello visto nelle prime due giornate, lo svizzero non batte ciglio e continua a lottare, Hewitt (che si prende una lunga pausa fisiologica a fine terzo set) se ne rende conto e soffre il fiato sul collo dell'avversario. Nel terzo game l'australiano commette ben due doppi falli e due gratuiti, Wawrinka centra il break e sale 2-1 e servizio.

Le emozioni continuano, i due iniziano anche ad essere stanchi, Wawrinka commette due gratuiti ed un doppio fallo e restituisce subito il vantaggio, ora siamo 2 pari.

I due si aggrappano alle loro armi migliori, Hewitt prova a pungere con il diritto, il suo avversario prova a lasciare andare il rovescio. Il settimo gioco come al solito è quello della verità, Wawrinka infila due passanti di rovescio di rara bellezza ed un altro doppio fallo gli dà un altro break, 4-3 per lo svizzero e servizio.

L'australiano prova a reagire per l'ennesima volta ma stavolta non ce n'è, Wawrinka chiude con una grandissima prova al servizio il set al decimo gioco (6-4) tutto rimandato al quinto.

I due cercano di dare il meglio quando servono e si procede “on serve” sino al 2 pari, poi nel quinto game Hewitt si porta sul 40-15, ma Wawrinka trova due incredibili diritti (deve essere un segno del destino non essendo sicuramente il suo colpo migliore), uno con una gran risposta ed uno con un gran passante su un attacco di Hewitt. Il quale barcolla, gratuito di rovescio su palla bassa e palla break per il suo avversario. Il quale trova l'ennesimo impressionante siluro di rovescio lungo linea e va vanti di un break sul 3-2.

Nel frattempo cala l'oscurità, il giudice arbitro ordina sul 4-2 di giocare altri due game, Wawrinka non trema e grazie anche al ventesimo ace di una partita perfetta si porta sul 5-3 prima della definitiva sospensione.

Alla ripresa, Hewitt va subito 30-0, ma commette due doppi falli consecutivi e due errori di dritto. L'ultimo regala a Wawrinka e al team svizzero la seria A. Federer e Wawrinka festeggiano insieme al capitano Luthi, con il quale si congratula Cahill su twitter. Hewitt esce distrutto dal campo faticando a camminare. E' durata due minuti, di dolore australiano e di tripudio rossocrociato. (Stefano Tarantino)

Rossana Capobianco e Stefano Tarantino

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