ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Roger e Rafa dalla stessa parte.

22/09/2011 16:36 CEST - COPPA DAVIS 2012

Roger e Rafa dalla stessa parte

TENNIS - La Svizzera di Federer e la Spagna di Nadal sono entrambe nella metà alta del tabellone del World Group di Coppa Davis. Per gli iberici, testa di serie numero 1, un inizio decisamente morbido, in casa (per sorteggio) contro il Kazakistan. La Svizzera ospiterà invece gli Usa, nel tie più affascinante, riedizione della finale 1992. La Francia va in Canada (a Montreal?), la Russia in Austria. Alessandro Mastroluca

| | condividi

Spagna v Kazakhstan
La Spagna ha praticamente sempre giocato sul rosso i tie casalinghi e il sorteggio le ha assegnato la scelta di campo contro quella che possiamo definire la Russia-B o Russia-2.

Si giocherà a 10 giorni dalla finale degli Australian Open e in previsione della stagione indoor e dei primi 2 Masters-1000 americani. E questo potrebbe anche spingere il capitano Costa a fare uno strappo alla regola. Anche perché la differenza in campo è elevata.

A parte Nadal, Costa può contare su Ferrer, che è vero ha visto 3 delle 4 sconfitte in carriera in Davis maturare su superfici diverse dalla terra, ma i risultati negli Slam e nei Masters 1000 sulle superfici veloci ne certificano l’affidabilità. Ci sarà anche da valutare la condizione fisica e mentale di Feliciano Lopez e di Fernando Verdasco alla fine del primo Slam stagionale. Difficile, indipendentemente dalla superficie, che si possano vedere all’opera Almagro e Robredo, se non in caso di indisponibilità di qualche big: entrambi infatti mancano dalla Coppa Davis dai quarti di finale persi l’anno scorso 5-0 in Francia. Una sconfitta arrivata dopo 9 vittorie di fila, la miglior serie positiva di sempre nella Roja nella manifestazione.

Il Kazakistan è alla seconda presenza consecutiva nel World Group dopo i quarti raggiunti l’anno scorso quando furono nettamente sconfitti in Argentina. Fino al 1995 ci sono stati giocatori di origine kazaka nella nazionale dell’Unione Sovietica, poi nella breve parentesi della CSI. Il recordman di presenze e di vittorie, da quando il Kazakhstan ha giocato come nazionale indipendente, è Aleksey Kedryuk, classe 1980, accantonato però dal 2009 quando la Federazione ha scelto di pagare tennisti russi di seconda fascia per giocare con la maglia kazaka. Così sono arrivati il moscovita Korolev, Golubev (nato a Volzhski che da anni vive a Bra) e Kukushkin, che almeno ha preso la residenza ad Astana, la nuova sontuosa capitale voluta dal presidente Nursultan Nazarbajev. La città ha ricevuto lo status di capitale nel 1997 al posto di Almaty: e Astana nella lingua locale, vuol dire appunto “capitale”.

Se, come appare ampiamente probabile, si dovesse giocare sulla terra, le chance kazake di passare il turno scivolerebbero intorno allo zero. La Spagna in casa non perde dal 1999, dal 2-3 al primo turno del World Group contro il Brasile, poi sono arrivate 20 vittorie di fila. Golubev arriva da una stagione ampiamente sotto le attese: solo in un torneo è riuscito a vincere due partite di fila, al Challenger di Astana (dove ha raggiunto le semifinali, perdendo dal figlio di Bubka). Recentemente ha perso al secondo turno del Challenger di Szczecin dal mancino argentino Delbonis uscendo dai top-100. In carriera ha un record di 13-21 sul rosso, ma un drammatico 0-13 nel 2011. Sembrano davvero lontani i tempi della vittoria ad Amburgo.

L’anno scorso, dopo il playoff vinto contro la svizzera, il capitano kazako Eric van Harpen disse di Golubev: “Peccato che gioca solo con la parte superiore del corpo. Muovesse le gambe come Federer sarebbe primi dieci”.

Korolev, che nell’estate 2010 ha raggiunto il suo best ranking, è sceso al numero 295 del mondo al momento e nel 2011 ha giocato solo una partita nel circuito maggiore, il dead rubber di Davis contro Chela, perdendo 6-0 al terzo. La speranza maggiore dei kazaki è perciò Kukushkin, attualmente numero 56 del mondo, suo best ranking, che ha un record di 10-13 sul rosso.

Per quanto attiene la sede, si possono ipotizzare Valencia, Barcellona, la Bullring, l’arena da corrida di Cordoba che ha ospitato la semifinale. In caso di scelta diversa, c’è sempre la Madrid Arena che ha ospitato il torneo Masters Series tra il 2002 e il 2008 prima che si spostasse sulla terra al Park Manzanares.

Austria v Russia
Battesimo interessante per il nuovo capitano di Davis austriaco in quello che probabilmente è il tie più aperto del primo turno di World Group. Due i precedenti tra queste due nazioni, con due vittorie dell’allora Unione Sovietica: 4-0 a Portschach nel 1981, nella semifinale della zona B europea, con l’Austria che vince un solo set (con Wimmer nel singolare a punteggio acquisito contro Pugaev) e 3-2 nel 1984, nella semifinale della zona A europea, con tanto di rimonta da sotto 0-2 guidata da Borisov che vince il doppio con Leonyuk (contro Antonitsch e Feigl) e batte Pils nel singolare decisivo della terza giornata.

L’Austria, che nel 1990 ha raggiunto le semifinali, in un tie assolutamente epico con l’ultimo singolare, tra Chang e Skoff, sospeso per oscurità alla fine del quarto set la sera di domenica 22 settembre e chiuso il lunedì successivo: Chang vincerà  3-6, 6-7 (4-7), 6-4, 6-4, 6-3. Gli Usa rimontano da 0-2 e Chang diventa il primo giocatore dopo Don Budge nel 1937 a vincere il singolare decisivo in un match di Davis dopo aver perso i primi due set.

Ma veniamo all’oggi. L’Austria, che ha ottenuto 4 vittorie nel 15 anni di presenza nel World Group, potrebbe scegliere di rigiocare nell’hangar dell’aeroporto di Vienna dove ha giocato e perso 3-2 contro la Francia trascinata da Chardy. La scelta della superficie sarà molto legata a quale approccio sceglierà il nuovo capitano. Se deciderà di giocare dove i suoi giocatori hanno la possibilità di esprimersi al meglio, si dovrebbe giocare sul veloce, magari all’impianto coperto che già ospita l’ATP 250 di Vienna che nel 250 ha visto la finale tutta austriaca tra Jurgen Melzer, che ha conquistato il suo terzo titolo in carriera (secondo sulle superfici veloci in singolare) battendo Andreas Haider-Maurer, alla prima finale ATP. Il 24enne di Zwettl, che già si era fatto notare agli Us Open 2010 per essere andato in vantaggio di due set contro Robin Soderling, ha ottenuto un punto chiave nello spareggio contro il Belgio, battendo Xavier Malisse pur essendo solo alla sua seconda presenza in Davis.

Il nuovo capitano austriaco potrebbe però decidere di scegliere la superficie su cui gli avversari giocano peggio. E la terra rossa, benché la Russia sul rosso abbia perso solo 3 volte in Davis dal 2000, potrebbe causare più di qualche problema ai russi. L’incognita principale per Tarpischev rimane la condizione atletica e la motivazione di Nikolay Davydenko, dopo le ultime due stagioni a dir poco opache. Dovesse riprendersi in Australia, avrebbe un posto quasi certo tra i convocati, indipendentemente dalla superficie. Altrimenti, presumibilmente spazio a Youzhny e Andreev (specialmente se si gioca sul rosso, a mio avviso, in quanto è l'unico ad avere un record positivo sulla terra nel circuito maggiore, 108-90) o Tursunov (che potrebbe essere preferito su una superficie rapida, dato che ha vinto 5 titoli sul duro e 2 sull'erba e ha un record di 110-96 sugli hardcourts tra Slam e tornei ATP). Anche se in base alla classifica il secondo russo è Kunitsyn, numero 58 del mondo.

L’Austria parte indubbiamente favorita nel doppio: Melzer mè nono nel ranking di specialità, Marach è 17mo e con Peya formano la 27 miglior coppia del mondo. Non c’è invece una coppia tutta russa tra le prime 100: non è un caso che nel 2011 in Davis la Russia sia sempre stata sconfitta in doppio.

Canada vs Francia
Il Canada è alla quarta presenza nel World Group nell’era moderna, dopo le sconfitte al primo turno contro la Spagna (1991), la Svezia (1992) e l’Olanda (2004). Nella storia canadese però ci sono anche le semifinali raggiunte nel lontano 1913.

Difficile capire ora dove si potrà giocare. La capitale tennistica è la francofona Montreal, che è un po’ la capitale tennistica nazionale, non solo per l’Uniprix Stadium, l’impianto che ospita la Rogers Cup. A Montreal infatti c’è anche il centro tecnico d’élite federale diretto da Louis Borfiga. E qui vive e si allena la rivelazione, la grande sorpresa degli ultimi mesi: Vasek Pospisil, artefice principale della vittoria in Israele che ha riportato la bandiera con la foglia d’acero tra le sedici della “serie A” della Coppa Davis.

Mi ha stupito” ha detto Borfiga, “quello che Vasek ha fatto in Israele. Dopo aver passato cinque ore sul campo il primo giorno, trovare le risorse per vincere il doppio con Nestor davanti a una folla ostile e vincere il singolare decisivo il terzo giorno non è un exploit alla portata di molti giocatori”.

E’ quasi pleonastico sottolineare che le chance canadesi di fare match pari con la Francia dipendono in misura pressoché totale dall’integrità fisica di Raonic. E che l’arma principale dei padroni di casa si esprime al meglio sui campi veloci.

Si giocherà quasi certamente indoor, anche se le grandi arene sono monopolizzate dall'hockey. Si dovrebbe restare tra Montreal e Toronto a meno che la Federazione non decida di spostarsi a Ottawa o Vancouver. Si potrebbe anche optare per uno degli impianti presenti nelle università o nelle scuole superiori che in Italia farebbero la felicità di qualunque assessore comunale allo sport.

In singolare Forget ha molte frecce al proprio arco, e molto dipenderà dalla resa in Australia e dalla stanchezza accumulata nel primo Slam stagionale: in allerta Simon e Monfils, oltre a Tsonga, in seconda fila direi Gasquet con Llodra punto fermo del doppio.

Svizzera vs Usa
Pensi a Svizzera-Usa e vengono in mente Rosset contro Courier e Federer contro Roddick. Il primo fotogramma risale alla finale 1992, a Forth Worth, Texas. Con la colonna sonora di oltre mille campanacci che riempiono l’arena, Rosset infila 27 ace e batte Courier (già sconfitto qualche mese prima alle Olimpiadi di Barcellona) 6-3, 6-7, 3-6, 6-4, 6-4. è il punto dell’1-1 dopo che Agassi aveva dominato Hlasek con una prestazione che lo stesso capitano svizzero aveva definito “magica”. Poi il sabato arrivano Sampras e McEnroe, passato, presente e futuro della Davis a stelle e strisce, che rimontano due set di svantaggio a Rosset e Hlasek e lanciano la conquista dell’Insalatiera.

Gli altri arrivano dalle 22 partite, comprese quattro finali Slam, giocate contro A-Rod, dal record di 20 vittorie e 2 sconfitte dello svizzero. Sarà affascinante il match di doppio, qualora dovessero trovarsi Federer e Wawrinka da una parte e i gemelli Bryan dall’altra.

È ipotizzabile che Federer ci sarà, a maggior ragione visto che la Svizzera giocherà in casa. La recente trasferta australiana è il segno che, in una fase inevitabilmente calante della carriera la Davis, trofeo che ancora gli sfugge, è salita nelle sue gerarchie.

Per quanto attiene gli Usa, anche qui molto dipenderà dai verdetti post-Australian Open. È possibile che Harrison, che si allena da un annetto con Roddick e Devvarman a Austin, possa avere qualche chance di entrare nel quartetto, se uno tra Fish e Roddick non dovessero essere al meglio dopo Melbourne.

Anche la scelta della sede è un aspetto stuzzicante. Giocare a Basilea sarebbe una scelta d’impatto emotivo enorme. Un grande ritorno a casa per Federer, che a Basilea ha giocato solo una volta in Davis, nel febbraio 2001, guarda caso proprio contro gli Usa, portando due punti e mezzo, le vittorie in singolare su Martin e Gambill e il doppio, con Manta, contro lo stesso Gambill e Gimelstob.

Però è indubbio che una scelta più fredda, ragionata, strategica, porterebbe a preferire la terra rossa, magari realizzando un impianto temporaneo ad hoc portando la terra in un'arena indoor. Certamente servirà una cornice di livello.

Alessandro Mastroluca

comments powered by Disqus
Partnership

 

Sito segnalato da Freeonline.it - La guida alle risorse gratuite

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis

Quote del giorno

"Ho dato un pessimo consiglio alla Wozniacki: le ho detto di non controllare il cellulare del ragazzo. Può essere la causa di una separazione..."

Serena Williams

La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi 2010

Copertine di magazine e giornali

Ubi TV

E' in arrivo il WTA di Pechino