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24/09/2011 02:07 CEST - CIRCUITO ATP

Volandri in semi Giannessi stop

TENNIS - Filippo Volandri ha appena compiuto 30 anni, ma non molla: batte 6-2 6-0 Joao Souza (classe 1988) e vola in semifinale a Bucarest. In Romania ha già giocato una finale nel 2006. Con i punti guadagnati, si attesterà intorno al numero 70. Si ferma Giannessi: lo spezzino perde 6-3 6-4 da Andujar in un match con tanti rimpianti: la bella notizia è proprio questa. Perde anche Seppi, battuto d Chela. Riccardo Bisti

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Quando Filippo Volandri era uscito dai primi 200 ed era tornato a pedalare nei tornei challenger, beh, in pochi credevano che sarebbe risalito. L'ingiusta squalifica per doping (poi cancellata anche grazie al brillante lavoro dell'avvocato Massimo Rossi) gli aveva tolto punti e fiducia. Per un giocatore che era stato il numero 1 italiano, 25 ATP e aveva battuto Federer, ripartire dai piccoli tornei sembrava una scalata lunga e ripida. A maggior ragione a 28 anni. Infognarsi nella Serie B del tennis è durissima. Si corre il rischio di adagiarsi e vedere i ragazzi più giovani, più freschi e motivati, che mettono la freccia e ti sorpassano a velocità doppia. Basti pensare a Simone Bolelli, ancora fuori dai top 100 nonostante un potenziale ben più alto. Invece Volandri ha mostrato umiltà e carattere. Non ha avuto paura di andare a cercare i punti nei tanti challenger della penisola, ed è riuscito a ritrovare un posto tra i primi 100. Un ranking discreto, che gli ha consentito di giocare i tornei del Grande Slam e tornare ad annusare l'aria del grande tennis. Qualche risultato è arrivato: in aprile ha raggiunto le semifinali a Belgrado (perse da Feliciano Lopez) e adesso si è ripetuto a Bucarest (422.950€, terra), torneo in cui ha già giocato una finale nel 2006 (quando perse da Jurgen Melzer) e una semifinale nel 2004 (persa da Acasuso).

Dopo aver battuto Machado e Granollers, il livornese ha spazzato via il brasiliano Joao Souza, un ragazzo che qualche anno fa prometteva bene ma che è rimasto indietro rispetto al connazionale Bellucci. Talmente indietro che il capitano della Davis brasiliana gli ha preferito il "vecchio" Ricardo Mello nello spareggio giocato la scorsa settimana in Russia. Volandri è stato perfetto, "ordinato" come dicono i coach di oggi, è si è imposto con un rapido 6-2 6-0. Il rovescio di "Filo" è ancora uno spettacolo. D'altra parte è impossibile dimenticare il parere di Werner Eschauer, ex buon giocatore austriaco, che alla domanda su chi avesse il miglior rovescio nel circuito, dopo averci pensato su, indicò proprio Volandri. Questa vittoria regala a Volandri 90 punti importanti che gli consentiranno di tornare a ridosso dei primi 70 ATP. In semifinale se la vedrà con l'imprevedibile Florian Mayer (0-1 nei precedenti, ci ha perso a Sopot nel 2005). Dovesse farcela, tornerebbe in una finale ATP a distanza di 5 anni. L'ultima giocata è anche l'ultima vinta, quella di Palermo 2006.

Si è invece fermato il cammino di Alessandro Giannessi, battuto 6-3 6-4 da Pablo Andujar. Ma la sconfitta è l'unica cattiva notizia di un match che ha fornito indicazioni molto positive. Giannessi ha dimostrato di poter giocare alla pari contro un fior di terraiolo come il bel Pablo, nonostante la stanchezza di 6 match negli ultimi 6 giorni (senza contare i 3 della scorsa settimana a Stettino) e qualche fastidio alla gamba destra. Mostrando le consuete qualità (un dritto notevole, una splendida smorzata di dritto e gambe e cuore da vendere), Giannessi ha rimontato da 1-4 a 3-4 nel primo set, ma gli è stato fatale un break subito all'ottavo game. Altra mini-chance persa nell'ultimo game del primo set, quando si è trovato 0-30 sul servizio dello spagnolo (che a Bucarest è finalista in carica). Tante chance anche nel secondo set: Giannessi ha avuto la bellezza di 7 palle break ma non ne ha sfruttata neanche una. Fatale il break al quinto game. Nonostante tutto, ha tenuto duro fino all'ultima palla mostrando la solidità mentale che gli era stata riconosciuta nei giorni scorsi. Con questo risultato, "Gianna" si porterà a ridosso dei primi 150, traguardo che punta a sfondare nelle prossime settimane, quando giocherà i tornei challenger di Napoli e Palermo, ultime tappe "terricole" nel nostro paese (in novembre si giocherà indoor a Ortisei).

Nell'ultimo match di giornata, niente da fare per Andreas Seppi. L'altoatesino si è arresto 7-5 6-3 a Juan Ignacio Chela, prima testa di serie e campione in carica. Seppi ha sciupato tante occasioni nel primo set, in cui si è trovato a condurre 5-3 ed ha servito sul 5-4 ma si è fatto scappare via l'occasione. Dal 5-3 nel primo, Andy ha subito un parziale di nove giochi ad uno. Non è bastata una mini-rimonta nel secondo set, in cui ha recuperato da 1-5 a 3-5. In semifinale, Chela troverà proprio Andujar nella riedizione di un match che l'anno scorso era stata la finale.

ATP BUCAREST, Quarti di finale

Florian Mayer b. Albert Ramos 6-1 6-2
Filippo Volandri b. Joao Souza 6-2 6-0
Pablo Andujar b. Alessandro Giannessi 6-3 6-4
Juan Ignacio Chela b. Andreaas Seppi 7-5 6-3

Riccardo Bisti

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