17/10/2011 20:43 CEST - NON SOLO TENNIS
Una situazione da gestire meglio
NON SOLO TENNIS - Ancora sul "caso Pellegrini". La polemica riguardante la campionessa azzurra, che ha ragione nel merito, visto che le cerimonie di apertura sono lunghe e faticose, poteva certamente essere gestita meglio dal Coni. Si doveva evitare di rendere pubblica la diatriba, onde evitare le sgradevoli conseguenze che ha poi generato. Rino Tommasi
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Opinioni fuori dal nostro giardino (Rino Tommasi)
Pellegrini nuota contro l'ipocrisia (Ubaldo Scanagatta)
Del problema si è già occupato Ubaldo, quindi è inutile che io aggiunga il mio parere. Che è naturalmente di assoluta solidarietà che la campionessa veneta.
Purtroppo ho un’età che mi ha consentito di assistere a molte cerimonie di apertura dei Giochi Olimpici da Cortina (1965) a Pechino (2008). Mi permetto però una semplice osservazione. Non sarebbe stato meglio sottoporre il problema alla stessa Pellegrini prima di renderlo pubblico con le sgradevoli conseguenze che sta inevitabilmente provocando. Accertate ed accettate le giuste riserve dell’atleta il Coni avrebbe potuto diramare un bel comunicato per assegnare il prestigioso incarico a Valentina Vezzali
A questo punto infatti, chiunque venga prescelto, non sarà felice di diventare la riserva della Pellegrini
Personalmente considero le Olimpiadi il più grande avvenimento sportivo del mondo e rivendico con orgoglio la presenza di mio padre Virgilio alle Olimpiadi di Parigi (1924) e di Amsterdam (1928) e di mio Angelo a quelle di Los Angeles del 1932. Tuttavia negli anni la cerimonia è diventata troppo lunga e faticosa. E’ certamente divertente ed indimenticabile per chi vi assiste da spettatore ed anche da cronista ma un atleta che è alla vigilia di un impegno agonistico per il quale si è preparato quattro anni può costituire un problema,
Sul quale è troppo facile polemizzare senza conoscerlo e a fondo.
Nel mio piccolo mi sono divertito moltissimo alle cerimonie inaugurali delle Universiadi di San Sebastian nel 1955, di Parigi nel 1957 e di Torino nel 1959 ma io ero semplicemente felice di esserci e non avevo problemi di preparazione.
In ogni caso ribadisco che la faccenda andava gestita meglio evitando alla Pellegrini di ricevere messaggi di solidarietà o delle critiche.
Rino Tommasi
Scatti in giro per il mondo
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"Ha perso la sua cena, ma non il suo titolo"
Bud Collins dopo la vittoria di Pete Sampras su Alex Corretja allo Us Open 1996, in cui l'americano vomitò in campo.
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