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20/10/2011 15:38 CEST - DOPPIO..GIOCO

Quist-Bromwich: inizia la storia

TENNIS – Inizia il percorso alla scoperta della mitica scuola australiana. Si parte con i leggendarti Adrian Quist e John Bromwich, una coppia semplicemente spettacolare che ha saputo fare scuola. Insieme hanno vinto 10 prove del Grande Slam; otto in Australia più una a Wimbledon e agli US Championships. Dopo di loro sarebbero arrivati Hoad, Rosewall e gli altri mitici "aussies". Daniele Camoni

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Parlare di tennis senza fare riferimento alla gloriosa scuola australiana, foriera di mitici ed indimenticati campioni per quasi un secolo, potrebbe sembrare quasi blasfemo : ci perdoneranno i fratelli Renshaw e Doherty e chiediamo scusa a Frank Hadow (inventore del pallonetto) e Herbert Lawford (inventore dello smash), monumenti del tennis britannico, ma l’incessante prolificità che ha contraddistinto le terre circumnavigate nel corso del diciottesimo secolo da James Cook e Matthew Flinders non ha assolutamente eguali, forse neanche nella storica scuola statunitense…

Ho così deciso di iniziare a ripercorrere progressivamente la storia del tennis australiano, mantenendomi tuttavia sempre fedele all’indirizzo “doppistico” della rubrica, scegliendo come punto di partenza, la coppia (alquanto sconosciuta, per questioni evidentemente cronologiche) costituita da Adrian Quist e John Bromwich…

Nato nel 1913, Adrian Karl Quist non solo dominò la specialità del doppio (soprattutto in terre australiane) per quasi un ventennio, ma riuscì a togliersi importanti soddisfazioni anche in singolare, vincendo per ben tre volte quelli che allora erano noti come “Australian Championships” : nel ’36 e nel ’40 sconfisse Jack Crawford (uno dei migliori giocatori dell’epoca e il primo ad avvicinarsi, nel 1933, alla realizzazione del celebre Calendar Year Grand Slam : dopo aver vinto gli Australian Championships, i French Championships e Wimbledon, Crawford venne infatti sconfitto nella finale dello US Championships da Fred Perry, ritrovandosi privo di forze, a causa dell’asma e delle alte temperature, dopo aver condotto per due set a uno), nel ’48 si impose invece sul compagno di doppio John Bromwich.

“He had a dink backhand that was better for doubles than singles, and he had a classical forehand drive with a natural sink. And he was fine at the net, volley and forehand.” (“Aveva un rovescio soffice che si adattava meglio al doppio che non al singolo, ed aveva un classico movimento di diritto, con una progressione naturale. Ed era bravo a rete, nelle volée e di diritto”) : così parlò di Adrian Quist il mitico Jack Kramer, la cui capacità di identificare, catalogare e giudicare i diversi colpi del tennis non è mai stata eguagliata da nessuno (non me ne voglia Bud Collins…). Leggendo le meticolose descrizioni di Jack Kramer sembra, infatti, quasi di vedere dal vivo i giocatori che mimano quei colpi, leggiadri e sinuosi in tutta la loro eleganza, plastici e tremendamente eleganti come ci appaiono nelle bellissime foto d’epoca in bianco e nero…

Parlare di Adrian Quist significa, soprattutto, parlare di doppio (quella specialità che al giorno d’oggi appare a molti, purtroppo, così lontana e distante, quasi un ricordo sbiadito degli antichi tempi che furono), motivo che si spinge ad introdurre in pompa magna la sua spalla più duratura affidabile, l’inimitabile John Bromwich.

Nato nel 1918, John Bromwich rappresenta un momento fondamentale nella cronologia ed invenzione dei diversi colpi tennistici : prima di Monica Seles o Fabrice Santoro fu lui, infatti, assieme al connazionale Vivian McGrath, a brevettare l’uso del diritto bimane, poi adottato anche da Pancho Segura. Tale colpo, di una potenza eccezionale e stupefacente per l’epoca, sorprese lo stesso Kramer, che lo definì come “the greatest single shot ever produced in tennis” (“il miglior colpo mai prodotto nella storia del tennis”).

Inoltre, Kramer aggiunse : “Bromwich was like McMillan today because as a kid John hit from both sides two-handed, and while he eventually had given up the two-handed forehand, he still hit backhand two-handed and could anything back from the baseline. He had strokes very much like Connors” (“Bromwich assomigliava al McMillan di oggi poiché, da ragazzo, colpiva da entrambi i lati a due mani, e se, per caso, avesse deciso di abbandonare il diritto bimane, colpiva comunque il rovescio a due mani e poteva rimandare indietro qualsiasi cosa da fondocampo. Aveva colpi molto simili a quelli di Connors”).

I riferimenti che subito balzano all’occhio sono quelli al rovescio spaziale di Jimbo (che il sottoscritto si permette umilmente di classificare, per difficoltà d’esecuzione ed efficacia, come il miglior rovescio bimane mai visto su un campo da tennis : tutte le opinioni al riguardo sono comunque ben accette…) ed al gioco atipico di Frew McMillan, grande campione degli anni ’60 e ’70 ed esecutore bimane di entrambi i colpi, in un epoca dove già il rovescio a due mani faceva storcere fastidiosamente il naso a tutto il popolo del tennis…

Vincitore di due Australian Championships in singolo (nel ’39, vinto contro l’amico Adrian Quist, e nel ’46 , e poi finalista in altre cinque occasioni, nonché finalista a Wimbledon nel ’48 contro Bob Falkenburg), Bromwich spiccò in maniera eccelsa soprattutto in doppio, come spesso e volentieri Jack Kramer amava ripetere : “If Earth were playing in the all-time Universe Davis Cup, I'd play Budge and Vines in my singles, and Budge and Bromwich in the doubles. That's what I think of Johnny as a doubles player.” (“Se la Terra stesse giocando in una Coppa Davis a livello cronologicamente universale, giocherei con Budge e Vines in singolo, e Budge e Bromwich in doppio. Questo è quello che penso di John come giocatore di doppio”).

Tra il 1938 ed il 1950, Adrian Quist e John Bromwich vinsero ben 10 tornei del Grande Slam, tra i quali spiccano otto Australian Championships (’38-’40 e ’46-’50), uno US Championships (’39) ed una corona a Wimbledon (1950) : Quist chiuderà la carriera con 14 Slam (10 Australian Championships, di cui 2 in coppia con D.P. Turnbull, 1 titolo ai French Championships ed 1 Wimbledon, entrambi in coppia con Crawford), Bromwich con 13 Slam (8 Australian Championships, 2 Wimbledon, di cui uno in coppia con Frank Sedgman, e 3 US Championships, uno in coppia con Billy Sidwell e l’altro con il già citato Sedgman).

Dobbiamo inoltre ricordare che tra il 1941 ed il 1945 gli Australian Championships, il Roland Garros e Wimbledon (questi due ultimi già dal 1940) non vennero disputati a causa della Seconda Guerra mondiale, motivo che forse impedì a Quist e Bromwich di ampliare il loro palmarès, come dimostrano, ad esempio le loro otto vittorie consecutive agli Australian Championships tra il 1938 ed il 1950, sia prima che dopo il conflitto mondiale.

Come abbiamo poi già accennato, la specialità del doppio è sempre stata terra fertile per diverse generazioni di giocatori australiani, che hanno spadroneggiato nella modalità per oltre un secolo, in maniera quasi imbarazzante : tra i geniali aussie che hanno vissuto momenti d’oro in doppio (ma non solo) possiamo ricordare John Newcombe (17 Slam e record assoluto), Tony Roche (13), Roy Emerson (16) i nostri Adrian Quist (14) e John Bromwich (13), Todd Woodbridge (16) e Mark Woodforde (12), Neale Fraser (11), Fred Stolle (10) Frank Sedgman e Ken Rosewall (9 ciascuno), Ken McGregor e John Fitzgerald (7 ciascuno), Rod Laver (6), e chi più ne ha più ne metta ; non per niente, i primi sette posti della classifica dei vincitori all-time in tornei del Grande Slam sono tutti occupati da celeberrimi giocatori australiani (#1 Newcombe, #2 Emerson e Woodbridge, #3 Quist, #4 Bromwich e Roche, #5 Woodforde, #6 Fraser, #7 Stolle). Qualcosa vorrà pur dire…

In conclusione, questo spazio dedicato ad Adrian Quist e John Bromwich vuole essere solo l’inizio di una lunga ed entusiasmante avventura australiana che, come ho già affermato in precedenza, mi piacerebbe intraprendere progressivamente, passo dopo passo, articolo dopo articolo ; sperando che le gesta di questi straordinari tennisti non rimangano un semplice nome o numero in una qualche tabella statistica relativa ai vari tornei del Grande Slam…

Daniele Camoni

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