ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > La battaglia delle regine.

25/10/2011 20:13 CEST - WTA CHAMPIONSHIPS

La battaglia delle regine

TENNIS – Inizia ad Istanbul il Masters conclusivo della stagione femminile. Si sfideranno le migliori otto tenniste del mondo. Ma come è andata la loro stagione? Qual è il loro stato di forma attuale e quali le loro possibilità di vittoria? Tra le crisi di Li e Stosur e gli ottimi momenti di Azarenka, Kvitova e Radwanska è un torneo apertissimo con un'incognita in più: il numero 1 della classifica in palio. Riuscirà la Sharapova a scavalcare la Wozniacki? Daniele Vitelli

| | condividi

C’è un’unica certezza: l’incertezza. Sarà un Masters apertissimo, come del resto lo è stato ogni evento nel corso di questa stagione, che ha visto 4 vincitrici diverse negli Slam. Nessuna indicazione ci viene dalle gerarchie fissate dalla classifica mondiale. Le graduatorie contano poco o niente nell’attuale panorama del tennis femminile. Da ogni sfida potrebbe uscire vincitrice ognuna delle 8 contendenti, così da rendere impossibili o quasi i pronostici. Ciò che è sicuro è che il titolo di numero uno del mondo è in palio. Caroline Wozniacki ha ancora un cospicuo vantaggio, ma Maria Sharapova potrebbe farle lo sgambetto, approfittando anche del momento di forma non eccezionale dell’attuale leader. Non che le condizioni della russa siano migliori, visto che ha appena recuperato dall’ infortunio alla caviglia di qualche settimana fa. E sono parecchie le incognite di questo torneo, tra infortuni e momenti grigi. Oltre alla Sharapova c’è la Zvonareva con problemi alla spalla e le crisi di risultati di Li e Stosur, ancora sotto choc dopo le loro sorprendenti vittorie-Slam di quest’anno. Chi sarà capace di approfittarne? La ritrovata ma sempre altalenante Kvitova delle ultime settimane o l’incredibile Radwanska vista in Asia?

#1 Caroline Wozniacki
E’ la numero 1 del mondo, ma strano a dirsi, non è la favorita di questo torneo. Dopo oltre un anno di regno quasi consecutivo, interrotto per una sola settimana da Kim Clijsters in febbraio, Wozniacki sembra dover ancora dimostrare agli occhi dei più che la sua leadership è “vera”. Purtroppo lo 0 che compare nella casella degli Slam vinti non aiuta. Vincere il Masters le darebbe sicuramente un’immagine diversa e forse potrebbe rappresentare il punto di ri-partenza per conquistare, nella prossima stagione, il primo major della carriera.
La danese ha costruito la sua classifica attuale soprattutto con un’ottima prima parte di stagione, che l’ha vista prima semifinalista in Australia e poi vincere ben 5 titoli nei primi sei mesi dell’anno, tra cui spicca il trionfo nel Premier Mandatory di Indian Wells. I flop negli Slam centrali hanno però minato la sua sicurezza e l’estate si è rivelata un vero e proprio calvario. Le due sconfitte consecutive patite ad agosto tra Toronto e Cincinnati restano un pesante record negativo per una numero uno del mondo. Non molto meglio è andata la stagione asiatica post-Us Open, che proprio lo scorso anno l’aveva portata fino al tetto del mondo. Le sconfitte con Kanepi prima e Pennetta poi non sono certo un buon biglietto da visita per questi Wta Championships. Chissà che un po’ di riposo non le abbia fatto bene e che possa ritrovare una condizione accettabile proprio in occasione di questo evento.
Fortunatamente il sorteggio l’ha collocata in un buon gruppo, considerando il buon bilancio negli scontri diretti con Kvitova e Radwanska e quello negativo con Stosur, Li e Sharapova, che sono finite tutte nell’altro raggruppamento. Certo, con la Kvitova quest’anno non si è mai scontrata e la ceca quest’anno è diventata un’altra giocatrice. E con il numero 1 a rischio la pressione potrebbe farle un brutto scherzo. "Certo, quando sei stata numero 1 per tutto l’anno, ti piacerebbe restarlo anche l’ultima settimana,” ha dichiarato. “Significherebbe molto per me, considerando che non in molte hanno chiuso due anni consecutivi come numero uno.”


#2 Maria Sharapova
Dopo tre anni di buio, la ventiquattrenne siberiana fa il suo rientro in grande stile all’evento di fine stagione, che la vede ai nastri di partenza per la quinta volta, pronta a ripetere la vittorie del 2004. Una buona annata per Maria, che pur non riuscendo a portare a casa nessuno Slam – la finale di Wimbledon è stata comunque una grande soddisfazione – è tornata finalmente ai piani alti del tennis femminile. Certo, la strada, dopo l’infortunio alla spalla, patito nel 2008, è stata veramente lunga e costellata di alti e bassi, ma la tenacia e la grinta, che non le sono mai mancate, sono state premiate.
La stagione dell’attuale numero 2 del mondo non era cominciata in maniera folgorante. Eliminata al quarto turno del primo Slam, ha passato qualche mese in uno stato di forma non esaltante, prima di ritrovarsi nella parte centrale dell’annata. La finale di Miami e la vittoria di Roma hanno fatto da viatico per le eccellenti prestazioni messe in campo al Roland Garros, dove si è fermata in semifinale, sconfitta dalla futura vincitrice Li e Wimbledon, dove solo la Kvitova in ha saputo fermare la sua corsa in finale. Quando sembrava essere una delle favorite per la vittoria dello Slam americano, anche in virtù della vittoria di Cincinnati, Maria è stata fermata al terzo turno da Flavia Pennetta.
Difficile fare pronostici sulle sue possibilità, considerando che è al rientro dall’infortunio alla caviglia occorsole a Tokio, ma conoscendo la sua cattivieria agonistica c’è da scommettere che metterà in campo tutte le sue armi, sospinta anche dalla chance di tornare al numero 1. Anche se, per ora, sembra non interessarle: "Penso di essere già fortunata ad essere qui ed avere la possibilità di competere. Questo è, per me, un grande risultato di per sé. Quindi, che io sia numero uno o numero due, sono molto felice di avercela fatta e di avere la possibilità di giocare e fare bene.”, ha dichiarato la Sharapova.


#3 Petra Kvitova
E’ lei la vera grande sorpresa dell’anno. Una novità che alcuni avevano già previsto, considerando il grande talento che la tennista ceca indubbiamente possiede. Ma forse pochi potevano pensare ad una esplosione così repentina da farle scalare 30 posti in classifica fino al numero 3 di questa settimana. Dopo la Wozniacki è la tennista con più titoli in stagione, ben 5, raccolti soprattutto nella straordinaria prima parte di stagione, culminata nella vittoria sui prati inglesi. Dopo una comprensibile fase di assestamento, che l’ha vista raccogliere pochissime vittorie nel mesi successivi a Wimbledon, sembra aver ritrovato una buona condizione proprio in questa ultima fase della stagione, come dimostrano le semifinali raggiunte a Tokio e la vittoria di Linz.
Per le sue caratteristiche è una giocatrice assolutamente imprevedibile, che può battere chiunque e anche perdere da chiunque. Poco ci dicono anche i precedenti con le altre tre tenniste che fanno parte del suo gruppo, quello rosso: le serie sono ancora troppo giovani per essere significative. Sarà proprio lei domani ad aprire le sfide incrociando le armi con la Zvonareva, che l’ha sconfitta proprio qualche settimana fa in Giappone.


#4 Victoria Azarenka
Sarebbe sempre una delle favorite, se non fosse che alla fine crolla sempre o quasi sul più bello. Forse, però, il tempo della maturazione è giunto anche per lei, che, in questa stagione ha trovato una buona continuità di risultati ad altissimo livello. I picchi della sua stagione sono stati la vittoria di Miami, la finale di Madrid e la prima semifinale Slam, raggiunta a Wimbledon dopo 4 presenze nei quarti. Queste prestazioni le hanno permesso di compiere un ulteriore passo avanti verso la scalata alla vetta del tennis femminile, dopo due stagioni chiuse nella parte bassa della top ten. Durante l’anno, però, ci sono stati anche alcuni passi falsi, dovuti anche a piccoli infotuni, che spesso la portano al ritiro.
Lo stato di forma con cui la bielorussa arriva all’appuntamento con il Masters sembrerebbe quello giusto, considerando la recente vittoria nel torneo di Lussemburgo. L’obiettivo di quest’anno è quello di superare la fase a gironi, impresa che non le è riuscita nelle due precedenti apparizioni. Il gruppo in cui è stata collocata, con Sharapova, Stosur e Li, sembra esserle favorevole, considerati i precedenti positivi con la Stosur e la pessima forma della cinese. Sarà ovviamente decisiva per lei la sfida con la Sharapova, che si prevede rumorosissima.


#5 Na Li
Per la prima cinese vincitrice di un titolo dello Slam, quello che l’ha portata alla prima partecipazione al Wta Championship è stato un anno sull’ottovolante. I momenti di picco si sono alternati a quelli di crisi profonda. Dopo la vittoria di Sydney e la finale degli Australian Open, la Li ha dovuto aspettare la stagione sulla terra europea prima di incamerare qualche vittoria. Ad una serie di quattro primi turni consecutivi hanno fatto seguito le semifinali di Madrid e Roma, che hanno rapprensentato la svolta, poi culminata nella vittoria del Roland Garros. Da quello choc, che ha sconvolto un intero paese, la giocatrice asiatica non si è ancora ripresa, non riuscendo più ad esprimere il livello di tennis a cui aveva abituato. Il bilancio di 6 vittorie e 7 sconfitte è molto esplicativo sulla sua condizione di forma. Il problema sembra essere soprattutto mentale, e avere con una mancanza di sicurezza in campo e un grande nervosismo fuori, come dimostra anche il recente licenziamento del coach Mortensen, con il quale aveva raggiunto l’exploit parigino.
Inutile far e pronostici. Se la Li è quella che ha perso con Halep a New York e con Niculescu a Pechino, per lei il rischio di chiudere con tre sconfitte è una possibilità più che concreta.

#6 Vera Zvonareva
La semifinalista del Masters dello scorso anno è alla sua quarta partecipazioneall’evento. L’obiettivo è quello di migliorare il risultato del 2008, quando fu finalista, sconfitta solo da Venus Williams. Il 2011 della russa non è stata allo stesso livello del 2010, quando riuscì a raggiungere la finale in due tornei dello Slam. Pur se più basso, il livello toccato in questa annata è stato comunque piuttosto soddisfacente, in special modo sul piano della continuità: semifinali a Mealbourne, vittorie a Doha e Baku, finali a Carlsbad e Tokio sono stati gli highlights di questa stagione.
La sua grande solidità potrebbe risultate vincente nel raggruppamento in cui è capitata. Una Wozniacki non al massimo e una Kvitova sempre imprevedibile e con cui è in vantaggio negli scontri diretti potrebbero non essere avversarie impossibile per la Zvonareva. Oltre alle condizioni incerte della sua spalla, c’è per lei il tabù “Radwanska” da sfatare. Con la polacca ha perso le ultime tre sfide, giocate da agosto ad ottobre.
 

#7 Samantha Stosur
Per la terza della lista delle tre neo-vincitrici di Slam del 2011, quest’anno è stato indubbiamente il migliore della carriera. E non solo perché è stato coronato dalla vittoria a New York, ma anche perché le è riuscito di riconfermarsi ad alto livello dopo l’esplosione dello scorso anno. Certo, ci sono stati anche dei momenti non proprio esaltanti, come la sconfitta al primo turno di Wimbledon. Ma la tennista di Gold Coast ha saputo sempre rialzarsi e migliorarsi e cogliere anche buoni risultati come le finali di Roma e Toronto.
Questo è il secondo anno consecutivo in cui si qualifica per il Masters conclusivo. Affrontare il gruppo bianco sarà per l’australiana una grande sfida, dato il fatto che in 13 sfide totali non è mai riuscita a battere né Sharapova né Azarenka. Il cammino verso la riconferma della semifinale della passata stagione sarà, dunque molto in salita, anche per le prestazioni delle ultime settimane, nelle quali ha raccolto solo la finale nel piccolo International di Osaka.


#8 Agnieszka Radwanska
E’ stata l’ultima a qualificarsi. Ha dovuto aspettare fino alla settimana scorsa, prima di avere la certezza della sua prima partecipazione diretta al Masters, dopo due edizioni, quelle 2008 e 2009 giocate come riserva. La prima parte della stagione è trascorsa senza infamia e senza lode per la tennista polacca, intenta ancora a recuperare dall’infortunio, che l’aveva privata dei mesi conclusivi del 2010. Dopo i due deludenti slam europei, è rinata sin dalla stagione sul cemento americano. L’exploit di Carlsbad, torneo nel quale ha dominato al Zvonareva in finale, è stato solo il preludio allo straordinario fine-stagione che si stava preparando per lei. Le due vittorie consecutive raccolte tra Tokio e Pechino, oltre a rappresentare i migliori risultati della sua carriera, sono stati decisivi per la sua qualificazione.
Con il suo gioco tutto corse e tattica potrebbe mettere in crisi più di un’avversaria, anche tra quelle che appartengono al suo girone. Pur partendo come sfavorita con tutte, con la sola eccezione della Zvonareva, ci sono per lei concrete possibilità di far valere la sua ottima condizione di forma degli ultimi mesi. Raggiungesse le semifinali constituirebbe una bella e gradita sorpresa.
Gruppo Rosso
(1) Caroline Wozniacki (DEN)
(3) Petra Kvitova (CZE)
(6) Vera Zvonareva (RUS)
(8) Agnieszka Radwanska (POL)
Favorite: Wozniacki-Kvitova.


Gruppo Bianco
(2) Maria Sharapova (RUS)
(4) Victoria Azarenka (BLR)
(5) Li Na (CHN)
(7) Samantha Stosur (AUS)
Favorite: Sharapova, Azarenka.


Programma prima giornata
Inizio ore 17
Kvitova-Zvonareva (gruppo rosso)
Wozniacki-Radwanska (gruppo rosso)
Sharapova-Stosur (gruppo rosso)
 

Daniele Vitelli

comments powered by Disqus
Partnership

 

Sito segnalato da Freeonline.it - La guida alle risorse gratuite

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis

Quote del giorno

"In Cecoslovacchia non c'è la libertà di stampa. Negli Stati Uniti non c'è la libertà dalla stampa"

Martina Navratilova.

La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi 2010

Copertine di magazine e giornali

Ubi TV

WTA Championships: highlights, day 1