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26/10/2011 13:52 CEST - WTA CHAMPIONSHIPS

Kvitova alla grande, Wozniacki ok

TENNIS - La campionessa di Wimbledon vince agevolmente contro Vera Zvonareva. E' finita 6-2 6-4. L'unico momento di incertezza è arrivato nel secondo set, quando si è fatta rimontare da 4-1 a 4-4. Per lo stesso gruppo, maratona tra 'Caro' Wozniacki e 'Aga' Radwanska: 57 62 64 per la numero 1. La danese ha fallito tre set point nel primo, è stata sotto di un break nel secondo ma è uscita bene alla distanza. Karim Nafea e Alessandro Mastroluca

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Iniziano con due rappresentanti del gruppo rosso i WTA Championships. Le due contendenti, Petra Kvitova e Vera Zvonareva, arrivano ad Istanbul con prospettive ed interrogativi molto diversi: la prima, al suo best ranking (n°3) è esordiente al master, ma svolge già il ruolo di favorita, la seconda è al recupero da un infortunio non grave ma molto fastidioso alla spalla.
Pronti via, le intenzioni della Kvitova sono molto chiare: poche discussioni, punti brevi magari conclusi da una discesa a rete.
La Kvitova vola subito 0-30 grazie a due buoni attacchi; rinfrancata, cerca di nuovo la rete ma un attacco un po’ troppo corto e un errore banale riequilibrano il game. La ceca però non demorde ed ancora una volta si porta a rete, concludendo stavolta con una pregevole stop volley di diritto.
Decisa ad ottenere subito un vantaggio la campionessa di Wimbledon gioca con molta calma mantenendo lo scambio molto profondo e provocando infine l’errore di diritto della russa.
Il controbreak è però immediato, con la Zvonareva che sfrutta la mancanza di prime della ceca (oltre ad un doppio fallo e ad un paio di errori) per pareggiare: 1-1.
Le difficoltà al servizio sono comuni, con la differenza che la Kvitova fa veramente male quando risponde: è praticamente sempre in controllo sul servizio della russa e grazie a tre ottime accelerazioni riprende il break.
L’incapacità nel mantenere il servizio perdura, anche grazie alla tensione delle due, così la ceca restituisce per la seconda volta il break di vantaggio: 2-2.
Nel game successivo però la terza giocatrice mondiale alza ancora un po’ il volume e con l’aiuto di un doppio fallo e di due ottimi vincenti di diritto e di rovescio (entrambi lungo linea) va avanti 3-2.
L’intervento del coach al cambio campo è, come dichiarato dalla stessa Kvitova a fine match, provvidenziale, dato che le restituisce calma e sicurezza e le permette nel game successivo di recuperare da 0-30 grazie ad un bel dritto e ad un ace esterno (il primo) prima di tenere il servizio e confermare il vantaggio.
La Kvitova gioca benissimo al momento e la Zvonareva accusa il colpo, regalando con un doppio fallo tre palle break subito sfruttate: 5-2.
L’ultimo game suggella la supremazia della Kvitova che chiude facilmente per 6-2.

Nel secondo parziale il trend non cambia, con la russa che continua ad avere grossi problemi al servizio, molto probabilmente a causa della spalla dolorante. Come se non bastasse la ceca continua a rispondere alla grande, conquistando il quinto game consecutivo e confermando il vantaggio nel gioco successivo grazie ad un paio di ace.
La striscia di giochi consecutivi si ferma a 6, dato che, la Zvonareva riesce finalmente a tenere un game di servizio.
Sul 3-1 la ceca decide di dare lo strappo finale strappando nuovamente (per la sesta volta), in un game molto lottato, il servizio alla Zvonareva.
Proprio quando la partita sembra conclusa la Kvitova commette qualche errore di troppo e si fa rimontare fino al 4-3. La ceca ha ormai perso la calma e affretta un pò troppo i colpi ricercando soluzioni molto improbabili e restituendo il secondo break.
La Zvonareva brava ad approfittare con un po’ di sano tennis percentuale ha quindi la possibilità di condurre nel punteggio per la prima volta.
L’animo “instabile” della russa però si ridesta e nel momento in cui dovrebbe cercare di allungare ulteriormente gli scambi e di sfruttare i problemi della Kvitova commette un paio di errori che fanno intravedere il traguardo alla Kvitova che si porta 30-40.

Continua a mancare la prima e la seconda manca di spinta, il che permette alla ceca di tirare un risposta profonda sulla quale la Zvonareva manca completamente di reattività: 5-4 Kvitova.
Nel game successivo con la ceca al servizio per il match la Zvonareva riesce a portarsi 15-30, ma con due errori veramente gravissimi regala il match point alla Kvitova che non manca l’occasione e può urlare la sua gioia per lo scampato pericolo.
Partita dominata dalla campionessa di Wimbledon che si conferma tra le favorite per la vittoria anche grazie ad alcune variazioni (discese a rete e slice) ben implementate.
Da verificare le condizioni della Zvonareva per lunghi tratti apparsa senza risposte al gioco della Kvitova.

Petra Kvitova b. Vera Zvonareva 6-2 6-4


Wozniacki b. Radwanska 57 62 64 (Alessandro Mastroluca)

Più fisico che testa, più resistenza che logica. In un match scandito da corsa e paura, Caroline Wozniacki piega per la quinta volta consecutiva Agnieszka Radwanska. Vince in rimonta, 57 62 62, dopo 2 ore e 39. Conquista il 68% di punti con la prima e chiude con 32 vincenti e 27 errori. 35-39 il bilancio della Radwanska. Con questa vittoria solo la Sharapova può ancora sperare di togliere lo scettro di numero 1 del mondo alla Wozniacki entro la fine della stagione.

Primo set altalenante. Parte meglio la Radwanska che sale 4-2, ma si ritrova 4-5 0-40 e servizio. Salva le tre palle break, però e vola fino a chiudere 7-5. Come con la Petkovic in finale a Pechino, però, esce dalla partita nel secondo set. La Wozniacki mette il 71% di prime in campo (si era fermata al 45% nel primo), la polacca, due volte in vantaggio di un break, non tiene mai il servizio e subisce un parziale di 5 giochi a 0.

Il campo appare abbastanza veloce, "non troppo però" ha spiegato la Zvonareva in conferenza stampa. La Sinan Erdem Arena, terzo impianto sportivo multi-funzione al coperto in Europa, è infatti un campo da basket su cui si è giocata la finale dei Mondiali 2010 e su cui si disputerà la prossima Final Four di Eurolega. I tre strati di acrilico sono stati applicati sul parquet e la palla tende a rimbalzare piuttosto bassa.

Le condizioni, che alla vigilia la Kvitova aveva definito simili a quelle del torneo di Linz, agevolano la polacca che strappa subito un break in avvio, nel terzo game. La Wozniacki finisce spesso per steccare, soprattutto col dritto, colpo con cui non riesce a far male nemmeno con la risposta da destra. Da quella parte la Radwanska serve quasi solo traiettorie esterne e ricava parecchi punti. Perciò "Caro" chiede subito, sul 2-3, l'aiuto di papà Piotr. Ma quello di cui avrebbe bisogno è togliersi di dosso la paura e la tensione.

Gioca troppo corto la numero uno del mondo, i colpi rimbalzano dentro o poco al di là del rettangolo di battuta. Così la Radwanska, che si lamenta prima di una bandiera poi dei flash che la disturbano nel lancio di palla, conserva agevolmente il vantaggio fino al 4-2 0-30, servizio Wozniacki. Da qui la danese infila 8 dei successivi 10 punti, riesce a generare più profondità e recupera il break.

Improvvisamente la Radwanska va in confusione e si ritrova sotto 4-5 0-40. Salva il primo set point con una buona prima slice centrale, attacca bene col back di rovescio per annullare la seconda e servizio vincente per cancellare la terza: da qui al 5 pari il passo è breve. Torna anche la tensione per "Wall-zniacki" che, dopo un parziale di 15 punti a 2, perde 10 dei successivi undici punti con la Radwanska che completa il break a zero infilando il passante lungolinea di dritto vincente.

La polacca gioca due punti così così ma chiude a 30 con un perfetto schema servizio-diritto. 7-5 Radwanska in 63 minuti: è il primo set che riesce a portare a casa dai quarti di Stoccolma 2007, sua prima e unica vittoria nei confronti diretti. Poi sono arrivate tre vittorie in due set della Wozniacki più quella per ritiro di "Aga" a Tokyo l'anno scorso.

Dopo 4 break nei primi 4 game del secondo set, la Wozniacki tiene il servizio nel quinto game e strappa ancora il servizio all'avversaria: sale 4-2 e viene a rete per convertire la palla break anziché aspettare di completare un lungo palleggio da fondo. Non c'è la Radwanska nel secondo set. Non tiene mai il servizio, annulla due set point (il secondo con un gran rovescio lungolinea all'incrocio delle righe dopo un kick molto esterno e alto da sinistra), ma cede alla terza occasione. Sbaglia l'angolo dello smash e si ritrova trafitta dal passante lungolinea della Wozniacki che chiude 6-2, ma era stata sotto 1-2.

La Wozniacki, costretta a salvare due palle break nel primo gioco del terzo set, strappa il servizio nel quinto gioco, sale 4-2 40-0, poi si ferma di nuovo. Si fa agguantare sul 40 pari, poi la Radwanska vince il punto della partita, uno scambio lungo in cui ha mostrato un gioco di gambe perfetto e ha chiuso con un dritto in cross stretto. La Wozniacki si arrende con un doppio fallo: controbreak e 4-3.

Si ritrova, però, prima che sia tardi. Si difende alla grande, in uno scambio duro da 29 colpi, per arrivare al primo match point, sul 5-4 30-40 servizio Radwanska. Trema però nel punto successivo. Sotto gli occhi di Andrea Petkovic, che non s'è persa un punto, un dritto timidissimo muore a rete. E proprio il dritto tradisce la Radwanska al secondo match point.
 

Karim Nafea e Alessandro Mastroluca

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