26/10/2011 21:59 CEST - WTA CHAMPIONSHIPS 2011
Azarenka: non toglietemi le urla!
TENNIS - I grugniti di Victoria Azarenka: dopo il suo match contro la Stosur non si parla d'altro. I giornalisti inglesi, in particolare, sono piuttosto agguerriti. Prima chiedono il parere dell'australiana, che mostra il consueto aplomb. Poi la bielorussa si indispettisce: "Non potrei farne a meno, è così da quando avevo 8 anni. Mi fate la stessa domanda ma in modi diversi: non avrete altre risposte". Da Istanbul, Giuliano Favara
Alle 19.10 di Istanbul, nella accogliente e moderna sala conferenze del colorato Sinan Erdem Spor Salonu, un gruppetto di giornalisti anglosassoni, turchi, russi, bielorussi (e noi italiani di Ubitennis) attende Samatha Stosur, sconfitta 6-2 6-2 in un’ ora e diciassette minuti da Victoria Azarenka. Samantha arriva 5 minuti in ritardo delusa, ma abbastanza rilassata e tranquilla coi capelli raccolti ed una tuta nera e grigia, smalto chiaro. Dice di non avere fatto nulla di buono nell’ arco della partita e di essere stata spinta da una parte all altra del campo dalla Azarenka sino al vincente della bielorussa o ad un suo errore.
Come trovi la superficie?-
La prima volta che ci ho giocato era lentissima, era impossibile fare un vincente, ma mi sembra che col tempo stia migliorando e giocandoci si sia velocizzata.
I giornalisti inglesi cercano di polemizzare contro le urla in campo delle giocatrici in generale e della la bielorussa nello specifico.
E’ difficile giocare contro giocatrici come Victoria che su ogni colpo gridano così forte e deliberatamente?-
Non so, ormai sono abituata e quasi non te ne accorgi più; non so…Alcune giocatrici sentono il bisogno di farlo, altre no.
Noti delle differenze quando senti giocatrici in tv come Azarenka o le affronti in campo? –
Si ( sorridendo)
Come ti sembra? –
Orribile. Non mi piace sentire quelle grida in tv, ma quando sono in campo non le noto.
Dieci minuti dopo entra Victoria Azarenka vestita di viola, rossetto rosa e con i capelli raccolti a coda di cavallo e aumentano i giornalisti russi. Allegra saluta i giornalisti e li invita a farle domande un paio di secondi prima che sia iniziata la vera e propria conferenza stampa.
Hai iniziato il torneo come volevi?-
Beh, non mi aspettavo di giocare così bene il primo match; sono davvero contenta penso di aver dominato il match all’inizio alla fine.
E I giornalisti anglosassoni insistono sullo spinoso argomento delle urla
La Wozniaki ha detto che alcune giocatrici gridano intenzionalmente per disturbare l’avversaria. Qualcuno della Wta ti ha parlato riguardo questo argomento?-
No, nessuno e neanche Caroline. Non ho nessun commento da rilasciare a riguardo; io lo faccio anche durante l’allenamento e da quando avevo 8 anni , è parte di me ,della mia personalità, del mio modo di giocare. Del mio movimento, non lo posso cambiare ne lo farei.
Se una giocatrice si lamentasse con te come reagiresti? –
Direi semplicemente: concentrati sul tuo gioco, spero che riuscirai a battermi (e ride maliziosa)
Se fossi obbligata a smettere di gridare , riusciresti a farlo?
No
Davvero?
Si , è quello che stò cercando di dirvi, ma continuate a farmi sempre la stessa domanda posta in modo diverso. Ma non oterrete una risposta diversa.
Poi giungono le domande in russo. I giornalisti anglosassoni se ne vanno: l’ Azarenka si distende e torna a sorridere parla più a lungo e quando esce incrocia casualmente Allister Stacey……
Giuliano Favara
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