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01/11/2011 17:17 CEST - CIRCUITO ATP

Starace con onore
ma vince Federer

TENNIS - L'azzurro gioca una discreta partita, aiutato dalla superficie piuttosto lenta, ma cede 7-6 6-4 a Roger Federer. Lo svizzero è stato acclamato dal pubblico della St. Jakob Halle. Dopo un'inizio un filo incerto, Federer ha preso fiducia e nel secondo set ha offerto alcune giocate ad alto tasso spettacolare. Sul 5-5 nel primo set, Starace aveva avuto una palla break per andare a servire sul 6-5. Roger va a caccia del quinto titolo a Basilea. Riccardo Bisti

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E’ speciale, il rapporto tra Roger Federer e il torneo di Basilea. E’ casa sua. Ha vinto 16 Slam e raccolto un’infinità di record, ma ogni volta che mette piede alla St Jakob Halle avverte un’emozione speciale. Nel 1994, vivace bambino tredicenne, fece da raccattapalle ai campioni dell’epoca nell’anno in cui vinse Wayne Ferreira. Allora c’era la tradizione di una pizzata a fine torneo per tutti i ball boys. Ancora oggi se ne ricorda: dopo ogni vittoria li raduna e rispetta la tradizione. Lo ha fatto quattro volte, spera di riuscirci anche quest’anno, in un torneo che ha cambiato colore. Eravamo abituati al rosso fuoco del main sponsor “Davidoff”, estromesso dalle leggi contro il tabacco. E allora ecco un campo blu, come tanti anni fa. Come negli anni in cui Federer faceva il raccattapalle. Oltre ad aver cambiato colore, il Greenset di Basilea è parso decisamente più lento rispetto agli ultimi anni. Il più contento di tutti era Potito Starace, avversario di primo turno di King Roger. Dopo un’entrata in campo maestosa, a mò di rockstar per entrambi (con “I want it all” dei Queen in sottofondo), Potito ha potuto giocare la sua partita quasi alla pari. Già nel primo game, si è trovato 15-30 sul servizio di Federer. Sull’1-1, lo svizzero ha dovuto rimontare da 0-30. Il campo più lento, i colpi di Federer meno ficcanti di un tempo e la comprensibile desuetudine alla competizione (lo svizzero non giocava un match ufficiale da 43 giorni) hanno dato una mano a Starace, che si è tolto la soddisfazione di tirare un gran passante di rovescio sul chip and charge di Roger. Un colpo che gli ha dato il 3-3.

La palla break di Starace
In verità, non si è mai avuta la sensazione che Starace potesse vincere. Eppure, sul 5-5, stava per accadere l’imponderabile. Sul 40-30, Federer commetteva un doppio fallo e poi metteva in corridoio un dritto offensivo. Palla break Starace, che avrebbe potuto andare a servire per il set per la gioia di Giancarlo Petrazzuolo, collaboratore di coach Umberto Rianna e suo accompagnatore in Svizzera. Starace riusciva pure a giocarsela, ma sull’attacco di Federer metteva in rete il passante di rovescio. Si andava così il tie-break, dove un rovescio lungo di Potito (2-1 con minibreak) apriva gli argini che fino ad allora era riuscito a tenere chiusi. Federer si involava tranquillamente sul 7-3 (salvo un brutto doppio fallo sul 5-2) e vinceva il primo set in 46 minuti. Il secondo era ancora più veloce. Pochi scambi e break decisivo già in apertura. Starace andava 15-40, cancellava la prima palla break ma sulla seconda sparava in corridoio un dritto d’attacco. Chiedeva l’ausilio di occhio di falco, ma non c’era niente da fare. Con il match finalmente incanalato, Federer ha preso a giocare in scioltezza e ha offerto alcune giocate d’alta scuola. Colpi che hanno mandato in sollucchero un palasport gremito in ogni ordine di posti. L’unico momento di (relativa) difficoltà è arrivato nel quinto game, dove ha dovuto rimontare da 0-30. Da lì in poi non succedeva più nulla, salvo un matchpoint annullato sul 5-3, e dopo un’ora e diciotto minuti arrivava la cordiale stretta di mano, che sanciva la sesta vittoria (su sei sfide) di Roger Federer contro Potito Starace. Per un 7-6 6-4, il match è stato davvero breve.

Le coccole della gente
Subito dopo il matchpoint, si è consumato il rituale basilese. Federer, sorridente, ha risposto sul campo alle domande di Heinz Gunthardt e si è preso l’abbraccio della sua gente. Superati i 30 anni, anche i concittadini hanno capito che il loro campione non è eterno (quello di Basilea è il primo torneo dopo otto anni che gioca fuori dai top-3). E per questo se lo coccolano partita dopo partita, come a volersi gustare fino in fondo un campione unico. Uno come Federer, probabilmente, a Basilea non nascerà più. E allora tutti si godono i suoi record: nel torneo di casa vanta un bilancio di 39 vittorie e 7 sconfitte. Ha vinto il titolo in quattro occasioni e ha raccolto tre finali. Djokovic e Murray permettendo, quest’anno cercherà di fare la cinquina. Il prossimo avversario uscirà dal match tra Jarkko Niemine e Thomaz Bellucci. I rituali torneranno, le emozioni aumenteranno e le lacrimucce saranno sempre di più, partita dopo partita. Nella speranza che le emozioni durino ancora per qualche anno.

ATP BASILEA (1.838.100€, Greenset)

Roger Federer b. Potito Starace

Riccardo Bisti

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