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08/11/2011 12:22 CEST - VOGLIA DI..FUTURE

Jaksic, un'altra JJ...in serbo!

TENNIS - Dopo Jelena Jankovic, la Serbia ha forse trovato una nuova JJ: si tratta di Jovana Jaksic, 18 anni e numero 601 WTA. Ad Antalya ha vinto il torneo partendo dalle qualificazioni. Settimana senza successi in casa Italia: i migliori risultati sono le semifinali di Bega e Vilardo in Burundi (dove molti giovani azzurri hanno cercato fortuna). Bene anche Leonardi in Cile e Alice Moroni a Stoccolma. Si sono giocati ben 26 tornei. Antonio Burruni

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DIECI FUTURES MASCHILI:

Bujumbura (Burundi F1, terra battuta, 10mila): Vittoria per il ventunenne austriaco Gerald Melzer, che tiene fede ai pronostici della vigilia superando in finale il ventiduenne sudafricano di Città del Capo Ruan Roelofse, testa di serie numero 3. Sono approdati in semifinale Alessandro Bega (numero 4 del seeding) e Francesco Vilardo, mentre si è fermato nei quarti il qualificato Matteo Civarolo, testa di serie numero 8 (battuto da Bega). Out negli ottavi di finale Riccardo Sinicropi, numero 2 del seeding, Fabio Tonello, Kevin Albonetti e Davide Della Tommasina. Con questo risultato, i qualificati Albonetti e Tonetto hanno conquistato il loro primo punto mondiale e lunedì 14 novembre debutteranno nella classifica ATP. Ko all’esordio Emanuele Molina. Finale azzurra in doppio, con Bega/Sinicropi vincenti su Della Tommasina/Molina. Fuori nei quarti Albonetti/Vilardo, mentre hanno perso al primo turno Civarolo/Tonello.

Concepcion (Cile F11, terra battuta, 10mila): Finale tra padroni di casa nel torneo cileno, con il ventiseienne di Talca Guillermo Hormazabal, testa di serie numero 2, che ha battuto in tre set il ventunenne di Vina del Mar Cristobal Saavedra-Corvalan (best ranking nella settimana del torneo, 311), favorito della vigilia. In semifinale, Hormazabal aveva stoppato la corsa di Filippo Leonardi, accreditato della quarta testa di serie. Fuori all’esordio l’altro azzurro in gara, il numero 8 del seeding Giulio Torroni. I due italiani hanno disputato insieme il doppio, venendo eliminati al primo turno.

Antalya (Turchia F30, cemento, 10mila): L’ennesimo torneo disputato nella cittadina turca ha avuto una finale zoppa, con il ritiro nel secondo set (quando era già sotto 2-6 1-4) del ventunenne russo Alexander Lobkov contro il ventenne qualificato tedesco Marvin Netuschil (attualmente non presente in classifica mondiale e mai oltre il 1356esimo posto), in un match tra tennisti non compresi tra le teste di serie. Nei quarti di finale, Lobkov aveva approfittato del ritiro di Riccardo Bellotti, numero 2 del seeding, che aveva alzato bandiera bianca per problemi gastrici dopo aver ceduto il primo set. Un azzurro anche nel carniere di Netuschil, che aveva eliminato in due agevoli set Federico Gaio, favorito della vigilia. Out all’esordio Massimo Capone (in tre set contro Lobkov). Eliminati nell’ultimo turno delle qualificazioni Antonio Campo (contro il futuro vincitore del torneo) e Salvatore Caruso, in un tabellone cadetto che ha visto anche la partecipazione Eros Siringo, Viktor Galovic, Alessandro Colella e Giacomo Vianello. In doppio, subito eliminati Capone/Colella e Bellotti (in coppia con il diciottenne ceco di Olomouc Robert Rumler).

Madrid (Spagna F41, terra battuta, 10mila): Vittoria per il ventenne canadese Steven Diez (di casa in Spagna, visto che è allenato da Galo Blanco), testa di serie numero 4, che sul rosso iberico ha lasciato solo due game al ventunenne outsider olandese Matthew Pierot, bravo a qualificarsi (partendo da testa di serie numero 14 del tabellone cadetto, essendo 1400 ATP) ad eliminare in tre set nei quarti di finale Marco Viola. Fuori all’esordio Nicola Ghedin, eliminato in tre set dal ventenne spagnolo Roberto Ortega-Olmedo, futuro semifinalista del torneo. Eliminato nell’ultimo turno delle qualificazioni Manuel Mazzella, in un tabellone che ha visto anche la partecipazione di Lorenzo De Rosa (battuto con un 6-2 periodico proprio da Mazzella) e Matthieu Vierin. In doppio, fuori nei quarti di finale Ghedin/Viola, mentre Mazzella (in coppia col diciannovenne ceco Libor Salaba) ha perso subito contro gli spagnoli Juan-Samuel Arauzo-Martinez (ventunenne) e Marcos Esparcia-Omedas (diciannovenne), futuri finalisti del torneo.

Meshref (Kuwait F3, cemento, 10mila): Terzo torneo consecutivo nel centro kuwaitano ed affermazione del ventunenne tedesco di Verden Jaan-Frederik Brunken, testa di serie numero 6, che ha battuto in due set il venticinquenne russo Mikhail Vasiliev, numero 2 del seeding. Quarti di finale per Roberto Marcora, testa di serie numero 8, mentre Edoardo Eremin, numero 5 del seeding, si è fermato negli ottavi. I due azzurri hanno partecipato assieme nel doppio, ma hanno ceduto all’esordio, ritirandosi nel secondo set (dopo aver vinto il primo), contro il diciannovenne mancino svizzero Claude Benz ed il coetaneo macedone di Skopje Stefan Micov, che poi si sono issati fino alla finale.

Porto Alegre (Brasile F37, terra battuta, 10mila): Fabiano De Paula doppio profeta in patria. Infatti, il ventitreenne verdeoro (best ranking nelle due classifiche, 434 single e 482 double, proprio nella settimana del torneo) si è imposto sia in singolare (testa di serie numero 3, ha battuto in finale il favorito della vigilia, il venticinquenne argentino Gaston-Arturo Grimolizzi), che in doppio (in coppia con il ventitreenne connazionale Diego Matos). Il torneo, che ha visto la presenza di 7 brasiliani tra gli 8 approdati nei quarti di finale, ha perso all’esordio i tre azzurri in tabellone, Giorgio Portaluri, Francesco Garzelli e Giammarco Micolani. In doppio, stop nei quarti per Micolani/Portaluri.

Niceville (Stati Uniti F29, terra battuta, 10mila): Sul rosso della Florida, si impone il diciottenne australiano di Brisbane Jason Kubler, tennista non compreso tra le teste di serie, che in finale ha superato in due set il ventiseienne ceco di Novx Jicn Roman Vogeli. Curiosità nel doppio, dove la vittoria è andata al ventitreenne di passaporto libanese Bassam Beidas (nato nella britannica Londra e residente nell’egiziana Il Cairo, bravo ad arrivare anche nella semifinale del singolare), in coppia con Vogeli. Unico azzurro in gara Erik Crepaldi, accreditato della sesta testa di serie, ma sconfitto all’esordio. Il vercellese è uscito subito anche in doppio, assieme al venticinquenne ceco di Trinec Rudolph Siwy.

Happy Valley (Australia F11, cemento, 15mila): Dominio locale nel torneo più ricco della settimana, con 3 australiani nelle semifinali del singolare (tranne il ventiquattrenne Jose Statham, testa di serie numero 7, passaporto neozelandese, nato nella britannica Londra e residente nella statunitense Atlanta) e tre coppie locali vittoria in doppio (stranieri, il solito Statham, in coppia con il ventiduenne connazionale di Masterton Marcus Daniell. Il tabellone di singolare ha visto la vittoria del ventiquattrenne di Redcliffe Michael Look, numero 3 del seeding, sul ventisettenne qualificato di Adelaide Colin Ebelthite (700 ATP, ma 209 nel 2008), più a suo agio in doppio, dov’è 123esimo. Tricolore assente nel continente australe.

Phuket (Thailandia F4, cemento, 10mila): Il ventunenne coreano di Seul Soong-Jae Cho, partendo dalle qualificazioni, ha alzato il trofeo del vincitore, battendo in due set il ventiquattrenne francese Yannick Jankovits (707, nuovo personal best nella settimana del torneo), in una finale tra tennisti non compresi tra le teste di serie. Ottavi di finale per Marc Reyes, unico azzurro in gara, bravo a venir fuori dalle qualificazioni. In doppio, Reyes ha ceduto all’esordio, assieme al diciottenne thailandese di Iligan City Jeson Patrombon.

Madrid (Spagna F40, terra battuta, 10mila): CANCELLATO.

SEDICI ITF FEMMINILI:

Stoccolma (Svezia, cemento, 10mila): Finale tra outsider in Scandinavia. La vittoria è andata alla quindicenne qualificata tedesca Antonia Lottner, che si è imposta 7-5 nel terzo set della finale sulla ventenne mancina olandese di Woerden Quirine Lemoine. In semifinale, la vincitrice si era resa protagonista dell’eliminazione di Alice Moroni, testa di serie numero 5. Semaforo rosso all’esordio per Francesca Palmigiano e per la qualificata Martina Di Giuseppe. Out nell’ultimo turno delle qualificazioni Maria Masini, in un tabellone che aveva visto anche la partecipazione di Angelica Moratelli.

Grapevine (Stati Uniti, cemento, 50mila): Sul veloce texano trionfa la ventenne giapponese di Osaka Kurumi Nara, numero 8 del seeding, che in finale batte in tre set la kazaka Sesil Karatantcheva (ventiduenne nata nella bulgara Sofia), tennista non compresa tra le teste di serie, mentre nei quarti aveva eliminato Romina Oprandi, favorita della vigilia. Subito out Camila Giorgi, numero 6 del seeding, che ha strappato solo quattro giochi alla diciottenne portoricana di San Juan Monica Puig, medaglia d’argento ai recenti Giochi Panamericani.

Montego Bay (Jamaica, cemento, 10mila): Finale tra outsider nella manifestazione jamaicana. Vittoria per la ventitreenne ceca di Valasske Heziriei Tereza Hladikova (197esima due anni fa, ma ora 753 WTA), che ha avuto ragione in due set della diciassettenne qualificata statunitense Kelsey Laurente (mai entrata nelle classifiche mondiali, alla quinta partecipazione ad un torneo internazionale ed alla terza in un tabellone principale). Sconfitta negli ottavi di finale per Gaia Sanesi e Federica Grazioso. In doppio, buona finale per Grazioso, sconfitta assieme alla ventitreenne ceca di Praga Katerina Kramperova.

Nantes (Francia, cemento, 50mila+ospitalità): Tre transalpine si qualificano per le semifinali, ma la vittoria va alla ventunenne statunitense Alison Riske, tennista non compresa tra le teste di serie, che in finale batte in due set Iryna Bremond (nata ventisette anni fa nella bielorussa Minsk), numero 5 del seeding. Ottavi di finale per Maria Elena Camerin, mentre Anna Giulia Remondina ha ceduto all’esordio. In doppio, quarti di finale per Camerin (in coppia con la trentasettenne slovacca di Bratislava Janette Husarova), mentre è stata eliminata al primo turno, senza neanche scendere in campo, Remondina (assieme alla diciannovenne slovacca Michaela Honcova).

Ismaning (Germania, carpet, 50mila+ospitalità): Doppietta per la diciottenne britannica di Hackney Anne Keothavong, che si aggiudica sia il singolare (dov’era la numero 3 del seeding, battendo in finale la ventottenne austriaca di Dornbirn Yvonne Meusburger, tennista non compresa tra le teste di serie ed autrice dell’eliminazione di Karin Knapp negli ottavi), che il doppio (in coppia con la ventenne olandese Kiki Bertens, che aveva battuto nella semifinale del singolare). Sconfitta nel primo turno delle qualificazioni Sara Sussarello.

Sunderland (Gran Bretagna, cemento, 10mila): Il torneo britannico ha avuto la finale prevista dal seeding, con la numero 1, la diciassettenne belga di Vilvoorde Alison Van Uytvanck, che ha battuto in due set la numero 2, la diciannovenne britannica Tara Moore (nata ad Hongk Kong e residente in Florida). Stop negli ottavi di finale per Francesca Sella, brava a qualificarsi ed a superare un turno nel main draw.

Istanbul (Turchia, cemento, 25mila): Dominio ucraino sul Bosforo, con la ventiduenne Lesia Tsurenko che vince il singolare (da favorita della vigilia, ha battuto in finale la sedicenne qualificata mancina russa di Mosca Irina Khromacheva) e le gemelle Kichenok (le diciannovenne di Dnipropetrovsk Lyudmyla e Nadiya) che si aggiudicano il doppio. In singolare, out all’esordio Giulia Laura GattoMonticone e la lucky looser Nicole Clerico. Stoppata nell’ultimo turno delle qualificazioni Andreea-Roxana Vaideanu. In doppio, quarti di finale per Clerico (in coppia con la ventitreenne tedesca Justine Ozga).

Antalya (Turchia, terra battuta, 10mila): Una nuova J.J. serba trionfa. Non è l’ex numero 1 Jelena Jankovic, ma la diciottenne di Belgrado Jovana Jaksic (601 WTA), che in una finale tra qualificate ha concesso solo sei game alla diciassettenne ucraina Ganna Poznikhirenko, mai entrata in classifica mondiale. Sconfitta all’esordio per Martina Caciotti. Ko nelle qualificazioni Giulia Bruzzone e Giulia Pairone. In doppio, quarti di finale per Caciotti, in coppia con la diciottenne belga Maggen.

Asuncion (Paraguay, terra battuta, 10mila): Pronostico rispettato fino alla finale, quando è stata la ventenne slovacca di Bratislava Romana Caroline Tabak, testa di serie numero 2, a battere 7-5 al terzo la ventiquattrenne argentina Maria Irigoyen, favorita della vigilia (si è rifatta vincendo in doppio, in coppia con la ventitreenne connazionale di Buenos Aires Mailen Auroux). Per Linda Mair, sconfitta al primo turno sia in singolare che in doppio (assieme alla diciottenne brasiliana Liz Tatiane Koehler Bogarin.

Mount Gambier (Australia, cemento, 25mila): Nel territorio australe si impone la locale Bojana Bobusic, testa di serie numero 8, che in finale ha battuto 6-3 6-2 l’outsider coreana Sung-Hee Han. Sconfitta nei sedicesimi di finale per Lara Rafful.

Taipei (Cina Taipei, cemento, 100mila+ospitalità): Finale giapponese nel torneo più ricco della settimana, con la ventunenne di Ota City Ayumi Morita, testa di serie numero 2, che ha regolato con un periodico 6-2 l’eterna quarantunenne Kimiko Date-Krumm, numero 7 del seeding. In doppio, si sono imposte la ventiduenne locale Yung-Jan Chan e la ventottenne cinese di Cheng Du Jie Zheng, che hanno battuto 10-5nel super tie-break le diciannovenni gemelle ceche di Louny Karolina e Kristyna Pliskova (mancina). Nessuna azzurra ha tentato l’avventura nel continente asiatico.

Minsk (Bielorussia, carpet, 10mila): Affermazione per la sedicenne ucraina Olga Ianchuk, testa di serie numero 3 (finalista anche in doppio assieme alla diciannovenne bielorussa Lidziya Marozava), che in finale ha battuto 6-4 al terzo la diciassettenne outsider russa Julia Valetova. Nessuna italiana ha partecipato alla kermesse bielorussa.

Kuching (Malaysia, cemento, 10mila): Dominio thailandese grazie alla diciottenne di Chantaburi Luksika Kumkhun ed alla ventiduenne di Nakorn Tatchasima Nungnadda Wannasuk, che prima hanno vinto insieme il doppio (erano la testa di serie numero 1) e poi si sono sfidate nella finale del singolare (dov’erano le principali teste di serie), con la vittoria della più giovane. Tricolore assente in Malaysia.

Bogota (Colombia, terra battuta, 10mila): Derby locale per la vittoria finale. Ad avere la meglio è stata la favorita della vigilia, la diciottenne di Cucuta Yuliana Lizarazo, che ha superato la ventitreenne mancina di La Mesa Coundilmard Karen Castiblanco, testa di serie numero 2. Italiane assenti in Sudamerica.

Toronto (Canada, cemento, 50mila): Finale tra outsider in Nordamerica. La vittoria è andata alla qualificata elvetica Amra Sadikovic (nata ventiduenne anni fa nella macedone Prilep e che questa settimana ha festeggiato il suo best ranking, 350 WTA), che ha regolato in due set la diciannovenne canadese di Ottawa (nello stato dell’Ontario) Gabriela Dabrowski, brava ad imporsi in doppio, in coppia alla ventinovenne connazionale del Quebec Marie-Eve Pelletier. Assente il Tricolore nella kermesse canadese.

San Paolo (Brasile, terra battuta, 10mila): ANTICIPATO AL 3 OTTOBRE.

Antonio Burruni

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