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10/11/2011 11:46 CEST - MAGIC MOMENTS

10 grandi colpi da ricordare

TENNIS - Proviamo a rivivere, attraverso i video e la loro descrizione, dieci tra i più bei colpi della storia recente di questo sport. Tweener, smash in lob e tutto quanto di più incredibile si sia mai visto su un campo da tennis.Ci sono i mostri sacri come Federer, Nadal e Agassi, ma anche "insospettabili" come Tipsarevic, Mary Pierce e addirittura Dick Norman. Lustratevi gli occhi...  Stefano Pentagallo

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Un solo colpo, un solo miserabile colpo. Può sembrar nulla, eppure è tutto. Si tratta della massima forma d'espressione di un'atleta, nella quale è racchiuso il frutto del suo lavoro, della sua fatica, del suo sudore. E in rari casi questa forma d'espressione può trasformarsi in arte, in magia, in un vero e proprio sogno sportivo in grado di consegnare ai posteri un momentum da ricordare, di quelli indelebili che spezzano il fiato, lasciandoti, anche solo per un attimo, in una sorta di stato catatonico, completamente immerso in un fiume di pura eccitazione ancora incredulo di fronte ad un gesto che non credevi fosse possibile.

Qui di seguito, abbiamo selezionato dieci tra i colpi più belli della storia del tennis: riviviamoli attraverso la loro descrizione e le immagini.

- Cincinnati 2004: ANDY RODDICK vs Nicolas Kiefer
Corre l'anno 2004 ed A-Rod è nel periodo migliore della sua carriera: numero 2 del mondo, è reduce dalla finale raggiunta in Canada e persa dal numero 1 del mondo, Roger Federer. Nel torneo di Cincinnati, dove è campione in carica, è in cerca di riscatto e dopo aver battuto Max Mirny al primo turno, si imbatte in Nicolas Kiefer. Il torneo per lui terminerà in semifinale contro il connazionale Andre Agassi, ma quella partita verrà ricordata soprattutto per il punto da lui realizzato sul punteggio di 3 pari. Al servizio c'è Kiefer: il tedesco, avanti 30-15, prova il serve and volley, ma trova la magnifica risposta tra i piedi dell'americano a cui riesce a rimediare con una deliziosa drop volley. Colpo vincente? Niente affatto. Roddick riesce ad arrivare sulla palla, ma sul colpo successivo si trova a rincorrere il lob incrociato dell'avversario. Una corsa disperata la sua, non si trova nella posizione corretta per provare il colpo tra le gambe. Ormai il punto sembra perso, ma proprio quando meno te l'aspetti arriva il passante incredibile dell'americano, spalle alla rete. Un colpo fantastico, talmente bello da essere utilizzato nella sigla introduttiva del Mercedes Benz: Play of the Week.

 - Us Open 2008: ROGER FEDERER vs Novak Djokovic
Non c'è Us Open senza Federer-Djokovic. I due ormai si affrontano regolarmente a New York dal 2007, anno in cui Federer vinse in finale su Nole il suo dodicesimo Slam. Quello del 2008, però, è un torneo cruciale per Roger. È reduce dalla semifinale, persa proprio con Djokovic, agli Australian Open e dalle finali perse a Parigi e Londra con Nadal. Per la prima volta rischia di terminare l'anno senza portare a casa neanche un major e già si inizia a recitare il De profundis. Roger però non ci sta e gioca a New York con il fuoco negli occhi. La semifinale con Djokovic rappresenta un importante crocevia verso il titolo e lo svizzero si appresta a servire per il terzo set avanti 6-5. Si sa quanto sia fondamentale incominciare bene il game, partire sotto di un quindici non fa altro che mettere ulteriore pressione addosso e Roger ne è consapevole. Ma ne è consapevole anche Djokovic che subito mette alle corde Federer, costretto ad alzare un lob difensivo. Il serbo, però, commette un'imperdonabile ingenuità, non riesce a chiudere il punto con lo smash e Federer ne approfitta inventandosi uno spettacolare "smash lob". Un colpo non nuovo allo svizzero, capace già nel 2002, a Basilea, contro Roddick di compiere esattamente la stessa prodezza.

GUARDA IL VIDEO

- Roland Garros 2000: MARY PIERCE vs Monica Seles
Siamo sulla terra rossa del Roland Garros, a Parigi, dove una francese non vince lo Slam di casa dal lontano 1967, anno in cui a riuscirci fu Françoise Durr. Mary Pierce è stata la giocatrice ad esserci andata più vicina, nel 1994, arrendendosi soltanto in finale ad Arantxa Sánchez Vicario. Ma l'anno 2000 è quello buono. Sua avversaria di quarti è Monica Seles, che con Parigi ha un feeling particolare essendo stata, a 16 anni e 6 mesi, la più giovane vincitrice di sempre degli Internazionali di Francia, dove è stata campionessa dal 1990 al 1992. Il match è complicato e l'americana conduce 5-3 negli scontri diretti. La Seles con i suoi colpi bimani guadagna campo, trovando grande potenza e profondità e costringendo la Pierce a correre da una parte all'altra del campo. Su un rovescio, contro molte definitivo, la Pierce riesce ad arrivare con la punta della racchetta rimettendo la palla in campo. Ormai, però, sembra spacciata, la Seles viene a rete per chiudere il punto ma il colpo risulta non essere incisivo e la francese, in un mix di atletismo e audacia, trova un favoloso tweener in corsa che scavalca la tennista di origini jugoslave, che non può far altro che guardare la palla cadere nel proprio rettangolo di gioco.

- Dubai 2005: ROGER FEDERER vs Andre Agassi
Siamo nel periodo d'oro di Federer, quello 2004-2007 per intenderci, e Roger si presenta a Dubai in cerca della tripletta. Ad attenderlo in semifinale c'è un Andre Agassi ormai a fine carriera, ma pur sempre temibilissimo. Roger, però, tira fuori una prestazione superlativa e dopo aver vinto agevolmente il primo set, ha una palla per portarsi avanti 3-0 con un doppio break. Il punto che ne scaturisce è da impazzire, da cineteca. Lo svizzero chiama Agassi a rete e prova a passarlo con il rovescio, ma l'americano si difende in maniera eccezionale. Il punto sembra ormai fatto e Roger è costretto ad un recupero impossibile con la palla che tocca quasi terra: riesce a metterci la racchetta ma ancor più incredibilmente trova un pallonetto che risulta essere vincente. Agassi non la prende affatto bene e se ne va a sedersi piuttosto seccato tra il boato sempre più crescente del pubblico. Di Federer, Agassi ha detto: "La maggior parte dei giocatori ha punti deboli, molti hanno un solo buon colpo. Federer non ha punti deboli e ha alcuni grandissimi colpi. Questo equivale a un problema." Se poi lo svizzero è capace di inventare colpi del genere allora il problema diventa doppio.

- Us Open 1995: ANDRE AGASSI vs Alex Corretja
Il 1995 è l'anno migliore di Agassi: vince 7 titoli, tra cui gli Australian Open. Dopo un'estate per lui magnifica, in cui vince a Washinghton, Montreal, Cincinnati e New Haven, si presenta a New York da favorito. L'esordio nel torneo è di quelli soft, si libera agevolmente del numero 121 del mondo, Bryan Shelton, in tre rapidi set. Al secondo turno l'attende Alex Corretja, allora numero 28 del mondo. Sarà la prima di sette sfide sul cemento tra l'americano e lo spagnolo, ma senz'altro la più bella ed entusiasmante. Una partita dalla quale scaturisce uno dei punti più memorabili della storia del tennis: con Corretja alla battuta, Agassi risponde con i piedi saldamente dentro al campo, lo spagnolo riesce a tenere vivo il punto allungandosi sulla palla e successivamente riesce a trasformare la sua azione da difensiva ad offensiva con un bellissimo lob. Corretja si presenta così a rete per chiudere il quindici, Agassi rincorre la palla e all'altezza della spalla fa partite un passante, dall'alto verso il basso, che fulmina un Corretja quasi disperato. Il pubblico apprezza e tributa ad Agassi una standing ovation, alla quale Andre risponde con un inchino.

- Madrid 2011: RAFAEL NADAL vs Novak Djokovic
Povero Djokovic, oltre che per le sue straordinarie gesta verrà per sempre ricordato come vittima sacrificale del tweener di turno. A Madrid va in scena la terza sfida della telenovela Djokovic-Nadal, la prima sulla tanto amata terra rossa del maiorchino. Rafa ha appena perso il primo set e si trova in enorme difficoltà ma nel primo game del secondo set, ha un sussulto. Sullo 0-30 si gioca l'ennesimo interminabile scambio tra lo spagnolo e il serbo: Nadal lavora ai fianchi Djokovic e con il suo dritto guadagna metri, presentatosi a rete gioca un'ottima stop volley, Nole, però, arriva bene sulla palla e gioca un precisissimo lob incrociato, Rafa accenna allo smash ma sa che non può arrivarci, si trova quindi a rincorrere la palla e non gli resta che provare un disperato lob tra le gambe. Ne viene fuori un colpo fantastico che manda il suo pubblico in delirio, Djokovic la prende con un sorriso ed applaude alla giocata del suo avversario.

 - Newport 2007: DICK NORMAN vs Nicolas Mahut
Dick Norman è stato numero 10 delle classifiche di doppio nell'aprile dello scorso anno e continua, all'età di 40 anni, a praticare questa specialità. In singolare, invece, non ha ottenuto grandi risultati. Di lui si ricorda la vittoria a Wimbledon del 1995, al secondo turno, contro il due volte campione ai Championships, Stefan Edberg, e poco più. L'ultimo ricordo è sicuramente la semifinale del 2007 giocata a Newport contro Nicolas Mahut, non tanto per l'esito (perse in tre set) quanto per un sensazionale punto giocato dal belga, a dispetto della sua statura di 203 cm. Il serve and volley di Norman chiama a rete il francese che riesce nell'impavida impresa di scavalcare "Big D" con un pallonetto, Norman si lancia all'inseguimento della pallina, raggiungendola ed inventandosi un delizioso lob, spalle alla rete, che termina la propria corsa sulla riga.

 - Coppa Davis 2007: JANKO TIPSAREVIC vs Lleyton Hewitt
L'Australia si presenta a Belgrado, sulla terra battuta, senza i favori del pronostico. Il match tra Tipsarevic e Hewitt è programmato come secondo, Djokovic ha già battuto Luczak senza la minima fatica. Per l'aussie il compito è estremamente arduo: la superficie, il risultato ed un pubblico tutto a sfavore, in un atmosfera infuocata, di certo non aiuta. Se poi il serbo è in grado di inventarsi anche un colpo del genere, allora la situazione si complica ulteriormente: chiamato a rete dal drop-shot di Hewitt, "Tipso" gioca un tocco incrociato stretto sul quale l'australiano non solo arriva, ma riesce addirittura a mettere la pallina nell'ultimo metro di campo. Tipsarevic, però, corre veloce a coprire l'angolo di gioco lasciato scoperto e in scivolata riesce a trovare un incredibile colpo di puro polso. Hewitt alla fine vincerà quel match in rimonta, ma non basterà ad evitare all'Australia una pesante sconfitta per 4-1.

 - Newport 2008: FABRICE SANTORO vs Vincent Spadea
All'appello non poteva certo mancare lui, "The Magician" Fabrice Santoro. In quello che è il torneo che gli ha regalato le maggiori soddisfazioni (vincitore nel 2007 e 2008). Il match è quello di semifinale contro l'americano, Vincent Spadea: il francese dopo essersi difeso con un paio di back, è costretto a giocare il passante sull'attacco dell'americano; Spadea ci arriva in allungo, giocando una stop volley, Santoro arriva sulla palla ma è costretto a giocare un colpo interlocutore sulla quale l'americano gioca un lob profondo, il francese però ci arriva e a sua volta effettua un tweener lob altissimo, che termina la propria corsa ad una spanna dalla riga. Fabrice lascia cadere la racchetta a terra ed alza le mani al cielo, compiaciuto per una delle sue tante magie.

 - Us Open 2009: ROGER FEDERER vs Novak Djokovic
Chiudiamo questa carrellata di colpi, in cui abbiamo visto tweener di ogni tipo, con il tweener per eccellenza: per importanza dell'avversario, della partita e del torneo. Un colpo magnifico, da vedere e rivedere più e più volte. Un colpo perfetto per potenza, precisione, efficacia e capacità di esecuzione. Una vera e propria libidine. Destinatario di cotanta bellezza, ancora una volta lui, Novak Djokovic. Sotto di due set e 0-30 nel dodicesimo gioco del terzo parziale, Nole tenta lo schema drop e lob ma non è una buona idea, Roger si avventa sulla pallina e fa partire una sassata micidiale tra le gambe: il pubblico impazzisce e con lui, lo stesso Federer in piena estasi sportiva. Ancora una volta il serbo non può che incassare con sportività.

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Stefano Pentagallo

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