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09/11/2011 22:45 CEST - MASTERS 1000 PARIGI BERCY

Ottimo Federer passa Djokovic

TENNIS - Esordio con sufficienza per Andy Murray che batte 6-2 6-4 Jérémy Chardy. Nessun problema anche per il numero 1 del mondo Novak Djokovic, non ancora al top, che ha battuto il croato Dodig 6-4 6-3. Meglio lo svizzero Roger Federer che ha eliminato il francese Adrian Mannarino 6-2 6-3. Monfils sconfitto da Feliciano Lopez.  Chiudono Simon-Monaco. da Parigi Bercy, Davide Zirone

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djokovic-bercy
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R.Federer b. A.Mannarino 6-2 6-3

Alle 16:10 è entrato in campo il più atteso : Roger Federer. Molti ospiti illustri in tribuna, da Mahut, che ha perso stamane contro Ferrer, a Grosjean. Il pubblico è chiamato ad un’eccezione, quest’oggi non tiferà per un connazionale ma per Federer, uno dei pochi tennisti che è a casa ovunque.
Roger è chiamato a riscattarsi dalla triste ma memorabile semifinale dell’anno scorso, quando perse contro Monfils sprecando ben 5 matchpoint. Inutile dire che questo è l’unico Masters 1000 in cui il numero 3 non è mai sceso in campo di domenica. Come ha detto lui stesso in conferenza stampa, quest’anno potrebbe essere quello buono : vuoi per l’assenza della bestia nera Nadal (anche se sugli spalti ci sono due timide bandiere spagnole), vuoi per il lungo break concessosi dopo gli US Open. Dal canto suo, Mannarino, ha ben poco da perdere, visto che beneficia di una wild card ed ha già perso quest’anno contro Roger a Wimbledon in tre set. Chi vince avrà il diritto di affrontare Richard Gasquet.
Roger parte forte, a mio giudizio anche meglio degli altri due illustri colleghi: dopo meno di un quarto d’ora è già sopra 4-1, fra gli “Allez Rodgeur” generali, quasi come se l’avversario fosse un perfetto sconosciuto. Dopo 24 minuti Federer conquista il secondo break e chiude 6-2. Per ora, la cosa più interessante dell’incontro riguarda tre pipistrelli che stanno seminando il panico fra gli spettatori seduti sui gradini più alti del campo centrale.
Stesso scenario nel secondo set, con Federer molto rilassato, bravo a non concedere la minima palla break ed a mantenersi sopra il 60% sulla prima palla di servizio, risultato: 6-3 meno di trenta minuti. Vedremo se al prossimo turno, contro il numero 20 del mondo, sugli spalti copriranno di nuovo il blu della bandiera in favore del biancorosso svizzero... Intanto si conclude così la sessione giornaliera al POPB, per quanto visto fin qui Federer mi è parso più in palla ma si tratta soltanto dei primi match per cui è una sensazione che lascia il tempo che trova.

N.Djokovic b. I.Dodig 6-4 6-3

Subito dopo Murray, ha fatto il suo ingresso in campo il serbo Novak Djokovic, smentendo definitivamente le voci che lo volevano forfait per il torneo. Il numero uno del mondo ha affrontato Ivan Dodig, in una sorta di derby dei Balcani. Il croato ha già perso quest’anno contro Novak agli Australian Open, ma è riuscito comunque a strappargli un set. E’ anche cresciuto molto durante questi mesi: ha iniziato la stagione occupando il posto numero 88 ATP mentre ora occupa la casella 32, ma ha perso 12 degli ultimi 17 match disputati. Inoltre ha già battuto l’ex numero 1 Rafa Nadal, quest’anno a Montréal.
Con il pubblico del centrale ancora tiepido (probabilmente si risparmiano per Roger Federer), i due giocatori iniziano piano fino al 5-4 per Djokovic, con il serbo che si procura 3 set-point sul servizio avversario : la prima è la buona per colpa di Dodig che manda a lato un rovescio. 6-4 in 40 minuti esatti.
Il secondo set inizia con il botto ; Nole parte al servizio e vince il game su vantaggio con un mezzo tweeener che manda in visibilio la platea per la prima volta dall’inizio del torneo. Sul 3-2 per il serbo, Dodig chiede l’ingresso in campo del fisioterapista. Nel gioco successivo Djokovic prendere il break, alla seconda occasione, grazie a due taglienti colpi incrociati. Infine, sul 5-3, Nole si procura due match-point ed al secondo, con un ace, chiude l’incontro 6-4 6-3 in un’ora e 31 minuti. A fine match, in un ottimo francese, Djokovic ha detto di sentirsi bene nonostante sia la fine dell’anno, hquo;unico Masters 1000 in cui il numero 3 non è mai sceso in campo di domenica. Come ha detto lui stesso in conferenza stampa, quest’anno potrebbe essere quello buono : vuoi per l’assenza della bestia nera Nadal (anche se sugli spalti ci sono due timide bandiere spagnole), vuoi per il lungo break concessosi dopo gli US Open. Dal canto suo, Mannarino, ha ben poco da perdere, visto che beneficia di una wild card ed ha già%3 più presente di Chardy. Al prossimo turno quindi andrà in scena il derby serbo fra Nole e Viktor Troicki (#15), i malpensati dicono che il serbo si lascerà battere dal connazionale per preservarsi per Londra.

A. Murray b. J.Chardy 6-2 6-4

Giornata importante quest'oggi per l’esordio dei "Fab’ 3". Il primo a scendere in campo è Andy Murray, opposto al francese Jérémy Chardy. Lo scozzese, dopo aver dato forfait a Basilea per un problema muscolare, punta ad allungare la sua serie consecutiva di vittorie post-US Open, per ora ferma a 15 match. Chardy, che beneficia di una wild card, non ha mai battuto un top 5, ed ha sempre perso contro Andy : parte quindi nettamente sfavorito. Riuscirà il pubblico a portarlo al successo ?! Per quanto visto nel primo set, pare proprio di no. Andy Murray impiega infatti poco più di mezz’ora per infliggere un netto 6-2 all’avversario. Lo scozzese parte forte, sale 3 a 0 e mantiene il distacco fino alla fine. Tuttavia va sottolineata la parcentuale bassa sul primo servizio, pari al 50%. Il secondo set inizia con Chardy che, motivato dal pubblico, riesce a mantenere la battuta al pari dell’avversario, anche se con qualche difficoltà. Ma nel quinto game, il francese commette troppi errori consecutivi che culminano in un brutto doppio fallo che permette a Murray di prendere il vantaggio decisivo. Quindi, senza particolari problemi Andy conqusita anche il secondo set 6-4.

Per quanto riguarda il servizio, il numero 3 ATP è migliorato nella seconda frazione di gioco, facendo registrare il 70% sulle prime palle di servizio. Nel complesso la prestazione è stata leggermente sotto gli standerd, tenendo conto anche dell’avversario, capace di commettere ben 35 errori superflui nell’arco di tutto il match (non a caso ha chiuso buttando a lato una volée). Essendo il match di esordio dopo lo stop, Andy è giustificato ma ha interesse a migliorare rapidamente, dato che al prossimo turno l’aspetta Andy Roddick. Intervistato a bordocampo, Murray si è giustificato ammettendo che non ha potuto svolgere una preparazione adeguata per via dell’infortunio.

TUTTI I RISULTATI

Novak Djokovic (1) def. Ivan Dodig, 6-4, 6-3
Andy Murray (2) def. Jeremy Chardy, 6-2, 6-4
Roger Federer (3) def. Adrian Mannarino, 6-2, 6-3
David Ferrer (4) def. Nicolas Mahut, 6-4, 6-4
Mardy Fish (7) vs. Florian Mayer
Gael Monfils (8) vs. Feliciano Lopez
Andreas Seppi leads Nicolas Almagro (9), 6-3, 1-2
Gilles Simon (10) vs. Juan Monaco
Janko Tipsarevic (11) def. Alex Bogomolov Jr., 6-1, 6-0
Alexandr Dolgopolov (14) def. Philipp Kohlschreiber, 6-3, 7-6 (8-6)
Viktor Troicki (15) def. Sergiy Stakhovsky, 6-4, 6-4
John Isner def. Igor Kunitsyn, 6-4, 6-4

Davide Zirone

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