27/11/2011 14:34 CEST - ATP Finals

Jo-Wilfried Tsonga - 26.11.2011

Per la terza domenica di fila giochi contro Federer. Hai perso in due set la prima domenica, in tre la seconda. Cosa ti aspetti succederà la terza?
Sapete cosa mi aspetto. Mi aspetto di vincere, naturalmente (sorride). È sempre entusiasmante giocare contro Federer. Questa partita, poi, per me sarà davvero speciale, è la mia prima finale qui. Ci sarà un’atmosfera spettacolare, penso, in campo. Sono sicuro che rispetterò Roger e giocherò il mio miglior tennis.

C’è una parte di te, dato che è l’ultima partita dell’anno, che vuole solo cogliere il momento e poi vada come vada?
Comunque darò il meglio. Se mi devo rompere due caviglie per vincere, lo farò di sicuro (ride). Ma sì, è l’ultima partita, darò tutto e so che dopo c’è solo da festeggiare, ed è bello (sorride).

Hai fissato una deadline, il momento in cui deciderai di prendere un coach? Hai pensato, per esempio, a gennaio?
Perché mi parlate del coach? Domani devo giocare una finale contro Federer. Andiamo (sorride). Voglio dire, il mio gioco migliora partita dopo partita. Per ora sto bene così, in futuro vedremo.

Non voglio sorprenderti con un’altra domanda su un coach.
Non sono sorpreso (sorride)

Hai lavorato con il team adidas. Hai parlato con Darren o Sven al telefono? Stai parlando con qualcun altro per affinare le tattiche di gioco?
No, non ho parlato con nessuno questa settimana. Sono solo io e mi basto. Qualche volta nella mia testa siamo in due o tre, siamo abbastanza (sorride).

Quando hai battuto Federer a Wimbledon, rimontando da due set sotto, hai pensato che quello era probabilmente il giorno più bello della tua carriera. Se dovessi vincere domani, sarebbe ancora migliore?
Penso di sì, perché vorrebbe dire che avrei vinto un titolo. Ci sono gli otto migliori giocatori del mondo qui. Vincere qui vorrebbe dire far parte di qualcosa di molto importante. Tutti i nomi sul trofeo sono nomi di grandi campioni. Aggiungere il mio sarebbe eccezionale per me.