05/12/2011 15:05 CEST - Intervista esclusiva

Ricci Bitti: “Italia in finale? Dura”

TENNIS - Il presidente dell'ITF ci ha concesso un’intervista in esclusiva poco prima dell’inizio della sfida tra Nadal e Del Potro. "In questa finale ci sono i migliori giocatori sul rosso e due tifoserie straordinarie" spiega, commentando il successo dell'evento. Ricci Bitti parla anche di Italia: "Meritiamo il World Group, ma è dura tornare in finale". Da Siviglia, Daniele Flavi

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Ricci Bitti

Ascolta l'intervista con Francesco Ricci Bitti

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La tradizionale conferenza stampa di fine anno o meglio di riassunto sulla Coppa Davis quest’anno l’ITF non l’ha fatta. Ma nella sala stampa che questa mattina è più frenetica del solito con i giornalisti argentini che sembrano tante piccole formiche in continuo movimento che s’incontrano in piccoli gruppi per poi sparire alla velocità della luce, abbiamo incontrato il Presidente Francesco Ricci Bitti che è stato molto disponibile e ci ha concesso un'intervista in esclusiva facendo il punto della situazione della Davis e sul ritorno della nostra nazionale nel Word Group (ovvero la serie A).

Quest’anno a Siviglia in tre giorni si supereranno le 70 mila presenze sugli spalti a dimostrazione del crescente interesse verso questa manifestazione. “In questa occasione un insieme di fattori – ha detto il Presidente – hanno contribuito a questo grande successo. Sono presenti campioni di assoluto livello ed i giocatori più forti sul rosso. Si affrontano due nazioni con grandi tradizioni in questo sport ed inoltre da parte argentina c’è una tifoseria organizzata di oltre 3000 mila persone che seguono sempre la loro nazionale, oltre ai mille che vengono dalla Spagna. In questa occasione si stanno comportando molto bene con un tifo molto caloroso ma sempre corretto e stando rendendo questa finale veramente unica”.

Il dirigente faentino quest’anno è stato rieletto per la quarta volta alla guida del massimo ente istituzionale che gestisce il tennis ed è stato anche l’ultimo presidente FIT a presiedere una finale con i colori azzurri in campo. Era il 1998 e la sfortuna ci portò a perdere il nostro miglior giocatore Gaudenzi per un brutto infortunio, da li iniziò il periodo più buio della nostra nazionale sprofondata fino alla serie C e solo quest’anno tornata tra le grandi.

“Sono convinto – ha poi proseguito Ricci Bitti – che la squadra italiana sia tornata dove merita di stare, ma realisticamente, analizzando il valore tecnico delle altre partecipanti, vedo molto duro il fatto che nei prossimi anni possa giungere in finale di Davis, ma certo che anche da considerare il fattore fortuna; basta un infortunio di un campione ed il risultato finale può cambiare”.

Daniele Flavi