01/01/2012 16:21 CEST - TENNIS FOR ITALY

Il Manifesto di "Tennis for Italy"

tennis for italy

• Faenza, muri deturpati da scatenati imbrattatori
• Contro la piaga degli affitti in nero, l'autodenuncia degli studenti
• Ubldo su Radio Montecarlo (25-09-2011)
• Nadal e 1590 ragioni per far bene
• Forfait ufficiale di Djokovic a Pechino

Nasce "Tennis for Italy", il luogo virtuale (per ora) destinato a diventare un punto di riferimento molto reale per chiunque senta di poter dare un contributo al miglioramento del Tennis italiano. Un luogo di ritrovo per un movimento d'opinione che possa esprimersi in piena libertà sul nostro tennis, nell’auspicio di farlo crescere a ogni livello. Un luogo dove, nel rispetto di tutti, si potranno suggerire soluzioni migliori di quelle adottate fino ad oggi. Tutti gli interventi e i commenti saranno i benvenuti nell'interesse del tennis italiano, purchè conformi a tre parole d’ordine: sintesi, chiarezza e rispetto delle opinioni altrui.

Il Tennis è uno sport molto amato dagli italiani. Conta circa un milione di praticanti e oltre 250 mila tesserati. Un piccolo esercito che ha nei Circoli il principale punto di riferimento. Anche la Federazione Italiana Tennis dovrebbe essere un punto di riferimento importante, ma purtroppo da tempo non è così. L'attuale gruppo dirigente della FIT gestisce il tennis italiano da oltre 10 anni impegnandosi molto nel consolidamento del potere e poco nell’ascoltare la base.

Chi, come noi, vive il tennis giorno dopo giorno, ha riscontrato da più parti un forte malumore rispetto alla attuale gestione federale. Per questo abbiamo deciso di lanciare "Tennis for Italy", il luogo virtuale che si propone di diventare un punto di riferimento per chiunque voglia dire la sua sul tennis italiano.

Questo è il manifesto di Tennis for Italy, un manifesto che parte con la sottoscrizione dei primi entusiasti aderenti e con la speranza di poter moltiplicare il loro numero in poco tempo. I primi sottoscrittori sono anche gli autori di un primo e schematico elenco di 10 cose fondamentali che si potrebbero cambiare in futuro. 10 punti destinati ad aumentare con le idee di tutti e comunque utili a sollecitare da subito i primi interventi, i primi commenti, le prime proposte e le prime critiche. Eccoli:

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I 10 PUNTI PROGRAMMATICI DI TENNIS FOR ITALY

1) CIRCOLI: i Circoli sono la Federazione. A essi deve essere delegata in esclusiva l'attività di base, coordinando quella agonistica con il settore tecnico regionale, anche attraverso il supporto economico federale riguardo gli Under migliori. Nello stesso tempo deve essere garantita ai Circoli una adeguata assistenza da parte degli organi centrali e periferici, anche attraverso una consistente riduzione dei costi e delle tasse federali, oggi eccessivamente penalizzanti. La Federazione deve essere al servizio dei circoli e a loro sostegno, non viceversa.

2) PRESIDENTE: la figura del Presidente deve autenticamente essere interpretata come "primo fra gli uguali". Egli è quindi il rappresentante legale della Federazione ma è pari agli altri consiglieri per dignità e autorevolezza. Il presidente - cosi come i consiglieri – non può restare in carica per più di due mandati. E' il Presidente con il Consiglio Federale a gestire effettivamente e fattivamente la Federazione e non, come sin qui avvenuto per più di 30 anni, il solo Presidente in via pressoché unilaterale ed esclusiva. I Consiglieri devono essere dunque estremamente operativi e responsabili ciascuno del settore loro affidato, riferendo all'intero Consiglio.

3) COMMISSIONI: vanno sensibilmente ridotte, eliminando la figura del presidente esterno per affidarle al coordinamento e alla responsabilità dei singoli Consiglieri. E' da valutare caso per caso la collaborazione di consulenti esterni, professionisti degli specifici settori, a supporto della operatività del Consigliere. L'obiettivo è comunque quello di ridurre drasticamente i costi delle Commissioni.

4) ORGANI PERIFERICI: va affrontata una totale e profonda rivisitazione e rivitalizzazione dei ruoli. In Particolare ai Comitati Regionali potrà essere affidata, previo adeguato finanziamento, la seria e concreta gestione del settore tecnico federale periferico, relativo agli under fino a 14 anni. I Comitati Provinciali, se non eventualmente aboliti come da direttive CONI, e definitivamente sostituiti dai delegati provinciali, dovranno occuparsi del settore propaganda sul territorio di competenza, con particolare riguardo ai rapporti con la Scuola, pubblica e privata ed eventualmente in stretta collaborazione con i rappresentati sul territorio degli Enti di Promozione.

5) SETTORE TECNICO: potrà essere articolato in tre Sezioni, sotto la responsabilità direttiva di un tecnico di chiara fama e capacità, legato da contratto a tempo con compensi non disgiunti dai risultati, che risponderà direttamente al Consiglio Federale. Le Sezioni potranno essere le seguenti:

a) nazionale, quale centro servizi da mettere a disposizione di tutto il patrimonio tennistico nazionale e periferico;

b) periferica attraverso i Comitati Regionali;

c) "privata", attraverso la collaborazione con centri privati di alta specializzazione agonistica, da supportare con finanziamenti non a fondo perduto bensì mirati al rimborso delle spese sostenute dai migliori giovani.

6) COMMISSIONE TECNICO-SCIENTIFICO-DIDATTICA E SCUOLA NAZIONALE MAESTRI:

La Commissione tecnico-scientifico -didattica dovrà essere l'organo di sintesi e di unificazione di 3 settori:

a) quello tecnico (settore tecnico) b) quello didattico (scuola nazionale maestri) c) quello scientifico (comitato di ricerca o centro studi)

La commissione sarà formata dai direttori dei tre settori.

In particolare la Scuola Nazionale Maestri, in collaborazione con il Centro Studi, dovrà formulare un programma quadriennale per la miglior organizzazione e gestione dei corsi, anche al fine di definire i metodi didattici di formazione e di insegnamento che costituiranno “il metodo di insegnamento italiano”.

7) SETTORE ARBITRALE: anche questo settore va profondamente rivitalizzato e rivalutato. In ogni disciplina sportiva, ad esclusione purtroppo del Tennis nelle competizioni minori, l'"Arbitro" è una figura importante, in quanto legittima la serietà, la credibilità e l'importanza del confronto agonistico. Non è da escludersi un progetto di totale autonomia, anche finanziaria, del Settore.

8) ALTRI ENTI: va alimentato e consolidato il rapporto di collaborazione con gli Enti di promozione dello sport con l’ obbiettivo di costituire un tavolo comune per determinare i criteri di perfetta equiparazione fra le rispettive attività. In particolare, poi, agli stessi Enti potrà essere affidata sia a livello periferico che nazionale parte del progetto di propaganda dello Sport del tennis.

9) FINANZIAMENTI - SPONSOR: i soldi, quelli veri, per fare funzionare al meglio la Federazione, devono arrivare dagli Internazionali d'Italia e da sponsorizzazioni importanti, attraverso rapporti virtuosi con le aziende del settore e non solo. Non più dai Circoli e dai Tesserati, ai quali, invece, deve essere garantito di più, in termini di servizi, a costi inferiori. Nello stesso tempo il bilancio federale deve essere caratterizzato da analiticità, massima trasparenza e accessibilità, ad esempio con la sua pubblicazione, anno dopo anno, sul sito della Federtennis.

10) GIUSTIZIA: il sistema della Giustizia federale va completamente rivisto per restituire a un Settore importante e delicato la necessaria credibilità. Il principio ispiratore della riforma deve essere quello della assoluta terzietà rispetto a tutte le componenti federali.

Roma, 6 novembre 2011

Emiliano Amato, avvocato
Alberto Castellani, coach internazionale
Quirino Cipolla, coach internazionale
Pietro Faloni, tecnico uisp
Luigi De Fraia, imprenditore
Paolo Nicodemo, avvocato
Massimo Rossi, avvocato e giornalista
Fabrizio Di Meo, imprenditore
Roberto Sordini, imprenditore
Ferdinando Enrico Pomarici, magistrato
Giancarlo Lombardi, avvocato
Franco Bonaiti, maestro e coach internazionale
Elia Chiari, coach G.P.T.C.A , istruttore F.I.T, istruttore U.I.S.P
Dino Romildo Golarsa - ex dirigente sportivo
Adriano Panatta
Antonio Rasicci - ex Direttore Scuola Nazionale Maestri
Alessandro Baldoni - ex giocatore professionista ed ex vice Direttore S.N.M.

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