08/12/2011 12:52 CEST - ATP
McEnroe: "Federer
vincerà altri Slam"
TENNIS - L'americano parla dell'attuale momento e del futuro dei primi quattro giocatori del mondo, dicendo che vede lo svizzero nuovamente vincitore di major, capisce il nervosismo e la frustrazione di Murray e si aspetta in Australia tutt'altro Nadal rispetto a quello visto a Londra. E avverte Djokovic: "attenzione, dopo il mio anno monstre mi sono rilassato...". Traduzione di Riccardo Nuziale
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John McEnroe non ha mai avuto problemi a dire quello che pensa. Non si faceva scrupoli sul campo e non se ne fa ora che le partite le vede e le commenta. Il grande fuoriclasse americano è così tornato a parlare dei primi quattro giocatori del mondo, i cosiddetti Big Four, esprimendo il suo parere circa la stagione e il futuro di ognuno.
SU ANDY MURRAY
Penso che nella semifinale degli US Open contro Rafael Nadal abbia buttato via i primi due set perché era davvero troppo negativo. Ne so qualcosa sull’essere negativi in un campo da tennis e so quanto questo possa essere distruttivo, soprattutto contro questi top 3 perché sono implacabili.
Loro sanno alimentare tutto ciò – è come se si iniettassero energia in vena quando vedono questo. Posso capire cosa significa avere a che fare con un avversario così forte mentalmente.
Andy è così impegnato a guardare le persone del suo box tutto il tempo. Ha avuto un anno molto positivo, con una finale e tre semifinali Slam, e ha un bilancio complessivo del 50% contro gli altri tre (Djokovic 4-6, Nadal 5-13, Federer 8-6, ndt), cosa che non molti possono dire.
L’impressione è che sia lì, pronto a superare l’ultimo scoglio, c’è molto vicino. Ha bisogno di un coach esperto? Forse se conosce sufficientemente bene la persona. Ma se comincia a sbraitare verso il suo box, non so quanto potrebbe funzionare. Ivan Lendl arruolò Tony Roche e finì per battermi.
SU ROGER FEDERER
Gioca ancora incredibilmente – ha battuto Djokovic a Parigi, è stato vicino a battere Tsonga a Wimbledon e ancora Djokovic a New York, quindi non si può dire che non sia ancora presente.
Continuo a pensare che tornerà a vincere uno Slam. Con tutto quello che ha vinto e l’avere ora una famiglia, si poteva pensare a mille distrazioni o a un calo d’intensità, ma questo sembra non sia successo. È ancora capace di farsi scivolare i pensieri e momenti negativi, come perdere il turno di servizio per chiudere il match, perdere il set al tiebreak e alla fine riuscire comunque a vincere (nella finale del Master contro Tsonga).
Ma va ricordato che in Australia sarà diverso rispetto a Londra. Il campo non sarà così rapido, ci sarà decisamente più caldo e si giocherà al meglio dei cinque, non dei tre.
SU NOVAK DJOKOVIC
È il favorito in Australia, ma dovesse ritirarsi nei quarti sotto due set a uno con problemi di respirazione non mi sorprenderebbe. Sembra abbia raggiunto quella sorta di aura d’invincibilità, ma nel realizzare quest’annata straordinaria forse non ha focalizzato pienamente il tutto.
Forse stava già pensando al mio anno. Dopo quella stagione (1984, bilancio 82-3) probabilmente non capii quante energie avevo speso. Quando hai una stagione così dominante, tendi a pensare: “Perché avrei bisogno di migliorare?”
Feci l’errore di adagiarmi e non lavorare sugli aspetti migliorabili. Negli ultimi mesi sembra abbia perso il modo per vincere, ma potrebbe ritrovarlo prestissimo.
SU RAFAEL NADAL
Se si hanno visto a Londra le prestazioni di Nadal, probabilmente si ha pensato: “che diavolo sta succedendo?”. Sembrava un pesce fuor d’acqua, se si pensa al livello a cui ci ha abituati.
Ma è così forte mentalmente che penso che in Australia vedremo tutt’altro giocatore.
La situazione è difficilmente pronosticabile e sto ancora aspettando qualcuno che emerga e si infili tra questi quattro per la lotta ai primissimi posti, che è il motivo per cui penso che il 2012 sarà un’annata affascinante.
Riccardo Nuziale
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