20/12/2011 12:09 CEST - PERSONAGGI
La Suarez Navarro torna a sorridere
TENNIS - Dopo un periodo travagliato, la talentuosa spagnola ritrova un po' di ottimismo. Si è laureata campionessa di Spagna e ora punta a migliorare il proprio best ranking (n. 22, toccato nel maggio 2009). Dotata di uno splendido rovescio a una mano, è destinata a diventare la numero 1 del suo paese: "Ma non sottovalutate Anabel Medina e le altre". Obiettivi? Vincere un torneo e partecipare alle Olimpiadi. Antonio Burruni
Nello scorso week end, Carla Suarez Navarro si è laureata campionessa di Spagna, bissando il successo del 2008. Per lei è l’ennesima resurrezione sportiva, visto che negli ultimi due anni è stata ferma per circa otto mesi per infortuni assortiti (i più pesanti alla caviglia ed al gomito). Secondo quanto scritto dal sito del quotidiano sportivo "Marca", la ventitreenne Suarez (nata a Las Palmas de Gran Canaria il 3 settembre 1988) è attesa dagli appassionati iberici come la prossima numero 1 nazionale, vista la sua giovane età rispetto alle più esperte Anabel Medina Garrigues (Classe’82, 27 WTA), Maria Jose Martinez Sanchez (Classe’82, 35 WTA), Lourdes Dominguez Lino (Classe’81, 79 WTA) e Nuria Llagostera Vives (Classe’80, 130 WTA). Un giudizio che non trova d’accordo la neocampionessa spagnola, che al quotidiano madrileno ha spiegato come giocatrici come la Medina possano dare ancora filo da torcere nel circuito ed insegnare ancora tanto.
Carla è l’esatto contrario del prototipo della tennista 2012: è alta appena 162 centimetri e gioca il rovescio ad una sola mano. Il suo best ranking in singolare è la 22esima posizione raggiunta il 18 maggio 2009, mentre in doppio ha toccato la casella 113 il 12 aprile dello scorso anno. Attualmente, è 56 in singolare e 1128 in doppio. Ora si sta preparando per la prossima stagione: «Devo riempire il serbatoio per evitare che mi manchi la benzina durante un torneo. Nel 2012 avrò molti obbiettivi da raggiungere e molti sogni da realizzare e trasformare in realtà». L’allieva di Xavier Budo non vuole porsi obbiettivi per non mettere pressione alla sua annata, ma punterà a vincere il suo primo torneo WTA (quest’anno ha raggiunto solo le semifinali a Bogota e nel 100mila di Bucarest) ed a partecipare alle Olimpiadi di Londra. Sarebbe la seconda partecipazione, dopo quella di Pechino 2008, dove perse all’esordio contro la cinese Shuai Peng. La tennista delle Canarie, che fino a giugno in singolare deve difendere appena 332 punti, avendo giocato solo fino a febbraio (con il picco della semifinale a Bogota e come singolarista in Fed Cup con l’Estonia), partirà alla volta del continente australe il 27 dicembre, per preparare gli Australian Open giocando prima i tornei di Brisbane ed Hobart. Nel 2012, quando sarà possibile, parteciperà anche ai tornei di doppio in coppia con Silvia Soler.
Antonio Burruni
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