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31/12/2011 11:26 CEST - ATP Tour

I 10 migliori traguardi del 2011

TENNIS – L’ATP ha individuato i dieci risultati che possono sintetizzare la stagione. Dal best ranking per Raonic e Nishikori, miglior giapponese della storia, al traguardo delle 800 vittorie in carriera di Nestor e Federer. Spazio anche al ritorno di Del Potro e ai successi di Murray in Asia. Domina ovviamente Novak Djokovic, con i tre quarti di Slam e i cinque Masters 1000 di un 2011 indimenticabile. Traduzione di Stefano Pentagallo

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10. Best ranking per Raonic e Nishikori
I giovani Milos Raonic e Kei Nishikori, entrambi vincitori del premio di Atleta Rivelazione dell'Anno (Nishikori nel 2008, Raonic nel 2011), possono vantarsi di essere i migliori tennisti maschili ad essere emersi dai loro rispettivi paesi, Canada e Giappone, dopo aver fissato una nuova asticella nel South African Airways ATP Rankings.

Il 20enne Raonic ha raggiunto la posizione numero 25 del ranking nella stagione della consacrazione nel circuito ATP, superando il record di numero 41 stabilito da Greg Rusedski nel 1994. Raonic, che prima di questa stagione aveva raggiunto il tabellone principale soltanto in cinque occasioni, ha infranto la barriera dei Top 100 dopo essersi qualificato ed aver raggiunto il quarto turno agli Australian Open. Nel mese di Febbraio, nell'arco di due settimane, ha dapprima conquistato il titolo a San Jose senza perdere neanche un set ed è poi stato sconfitto in una tesissima finale a Memphis da Andy Roddick, fino a salire al numero 37.

È un qualcosa di veramente speciale ed incredibile,” ha detto Raonic. “Ma non è qualcosa per cui essere troppo felice perché voglio continuare a migliorarmi. Non è questo il mio obiettivo. Io voglio continuare a migliorare, a progredire e svilluparmi e penso di poter fare molto di più.”

Nishikori, 21 anni, ha avuto bisogno di un po' più di tempo per superare il career-high ranking di numero 46 appartenente a Shuzo Matsuoka, fissato nel luglio del 1992. Dopo aver vinto da adolescente a Delray Beach nel 2008, il cammino di Nishikori è stato ostacolato da un infortunio al gomito destro. Ha poi scalato più di 300 posizioni per rientrare tra i Top 100 al termine della stagione 2010, e ad aprile ha fatto irruzione tra i Top 50, pareggiando la classifica di Matsuoka il 2 maggio. Il record è stato poi abbattuto cinque mesi più tardi, con Nishikori che ha compiuto un salto di 17 posizioni per attestarsi al numero 30 dopo aver raggiunto la sua prima semifinale in un ATP World Tour Masters 1000 a Shanghai.

Shuzo Matsuoka è stato un grande mentore e maestro per me,” ha detto Nishikori. “È un onore esser stato capace di infrangere il suo record e diventare il giocatore di tennis numero 1 in Giappone.”

Poche settimane più tardi, Nishikori ha sorpreso il numero 1 del mondo Novak Djokovic a Basilea raggiungendo la finale (persa da Federer) e toccando il suo personalissimo career-high ranking al numero 24.

9. Il ritorno di Del Potro
Dopo un fenomenale 2009 che ha visto Juan Martin Del Potro conquistare il titolo agli Us Open e finire l'anno alla posizione numero 5 del ranking, la classifica dell'argentino era precipitata fino a toccare il punto più basso alla posizione numero 485 nello scorso febbraio in seguito ad un infortunio al polso destro che ha limitato il suo 2010 a soli sei match.

Del Potro è sopravvisuto ad un drammatico match di ritorno avvenuto nel torneo di Sidney a gennaio, salvando match point prima di superare Feliciano Lopez al tie-break del terzo set, e da allora è iniziata la sua rapida scalata nel South African Airways ATP Rankings con un parziale di 23-4 nei mesi successivi. Le semifinali back-to-back di San Jose e Memphis ed il titolo vinto a Delray Beach (battuto Tipsarevic) gli hanno permesso di rientrare tra i Top 100 alla fine di Febbraio.

Sono molto tranquillo del mio livello,” ha detto Del Potro parlando dei suoi progressi in quel dato momento. “So che la strada da percorrere è ancora lunga per poter tornare al top, ma ci sto lavorando. Se sono in salute possiedo il gioco per riuscirci. Ho bisogno di continuare a migliorare, lavorando duro. Forse in un paio di mesi, forse il prossimo anno, sarò pronto per giocare contro tutti i giocatori.”

Ha dimostrato di possedere quel che serviva per poter competere contro i top player nei tornei successivi. Si è piazzato appena fuori dai Top 50 dopo aver raggiunto la semifinale ad Indian Wells (persa da Nadal), e ha battuto il numero 5 del mondo Robin Soderling, incontrato in un paio di occasioni lungo la sua strada, per raggiungere il quarto turno a Miami e vincere sulla terra dell'Estoril (battuto Verdasco). A luglio, in seguito al quarto turno raggiunto a Wimbledon, Del Potro è rientrato tra i Top 20.

Ma la sua scalata non si è fermata lì. Nei suoi due ultimi tornei della stagione regolare, Del Potro ha giocato il match valevole per il titolo a Vienna e fatto semifinale a Valencia chiudendo l'anno alla posizione numero 11 del ranking. I suoi colleghi hanno riconosciuto i suoi sforzi, attributandogli il premio di Miglior Ritorno del 2011.

8. Il tris asiatico di Murray
Andy Murray ha regnato sovrano in Asia, aggiudicandosi, nell'arco di tre settimane, un trittico di tornei tra Bangkok, Tokyo e Shanghai utili a superare Roger Federer alla posizione numero 3 del South African Airways ATP Rankings.

Bangkok ha rappresentato il torneo della svolta per Murray nel 2005, quando, allora diciottenne, raggiunse la sua prima finale ATP e finì per perdere da Roger Federer, ed è ritornato per la prima volta in finale sei anni dopo per rivendicare il titolo nel torneo della categoria ATP World Tour 250 grazie ad una prestazione autoritaria contro Donald Young.

Ha continuato la sua cavalcata la settimana successiva nel torneo ATP World Tour 500 di Tokyo, prima vincendo il titolo in singolare battendo il campione uscente Rafael Nadal, e poi vincendo la corona in doppio in coppia col fratello Jamie Murray.

Murray ha completato la tripletta, difendendo con successo il titolo ottenuto nello Shanghai Rolex Masters con una vittoria su David Ferrer in finale. “Ero davvero felice per il modo in cui sono rimasto concentrato,” ha detto Murray, riflettendo sulla tournée asiatica. “È difficile da spiegare. Si potrebbe quasi pensare che più match vinci, meno senti la pressione. Ho colpito bene la palla, ma c'è sempre un po' di pressione perché vuoi cercare di mantenere la tua striscia immacolata.

La sua striscia di vittorie ha raggiunto i 17 match prima che perdesse da Tomas Berdych nei quarti di finale a Parigi-Bercy.

7. Le 800 vittorie raggiunte da Nestor & Federer
Nessun giocatore in attività poteva vantare 800 match vinti prima di questa stagione, ma alla fine dell'anno, due sono i giocatori ad aver raggiunto tale traguardo: Daniel Nestor e Roger Federer.

Nestor aveva celebrato l'obiettivo nella settimana d'apertura della stagione, eclissando il record di Todd Woodbridge di 782 match vinti raggiungendo la semifinale a Brisbane con il partner Max Mirnyi. Cinque mesi più tardi, è diventato il primo giocatore a vincere 800 match di doppio con la sua vittoria nel match d'apertura al Roland Garros. Lui e Mirny avrebbero poi vinto il titolo nello Slam su terra battuta.

È una bella sensazione. Ovviamente ho goduto di un grande aiuto nel corso degli anni, giocando con grandi partner, come Knowles, Zimonjic e Mirny adesso, e prima ancora con Lareau, così devo molto a loro,” ha detto il 39enne canadese, che ha vinto il suo primo match di doppio nel 1993. “Quando giochi da lungo tempo e hai avuto successo nel tuo sport, è una bella sensazione, perché lavori sodo e ne vale la pena.” Nestor ha aggiunto un'altra pietra miliare alla sua carriera per concludere la stagione, raggiungendo il record di 1148 match di doppio giocati e vincendo il suo quarto titolo alle ATP World Tour Finals in cinque anni.

Federer, nel frattempo, è diventato il settimo giocatore nell'Era Open ad aver raggiunto gli 800 match vinti in singolare nel corso del BNP Paribas Masters, suo diciottesimo titolo nella categoria ATP World Tour Master 1000, ultimo torneo della stagione regolare.

“È bello. Significa aver giocato un sacco di match, un sacco di tennis. Ma so che ci sono molti altri giocatori che hanno giocato più tennis di quanto abbia fatto io,” ha detto. “È solo un'altra vittoria, ma è, tuttavia, speciale, perché 800 è sicuramente un grande numero.”

6. Il record di Federer di sei titoli vinti alle Barclays ATP World Tour Finals
Roger Federer ha continuato a mostrare la sua notevole capacità di resistenza concludendo ancora una volta la stagione sollevando il trofeo alle Barclays ATP World Tour Finals. Lo svizzero che aveva raggiunto Ivan Lendl e Pete Sampras a quota cinque successi al termine del 2010, dopo aver battuto il rivale Rafael Nadal in finale, ed è diventato l'unico detentore del record con la vittoria di quest'anno su Jo-Wilfried Tsonga.

Il 30enne si presentava alla sua decima apparizione consecutiva nelle finali ATP come il giocatore più in forma, con i titoli indoor vinti back-to-back a Basilea e Parigi per concludere la stagione regolare, ed allungare la sua striscia di imbattibilità a 17 match consecutivi, inclusa la vittoria su Nadal nel match di round robin. Affrontando Tsonga per la terza domenica consecutiva, ha sofferto di un calo di concentrazione quando ha servito per il match sul 5-4 nel secondo set, ma ha superato il tenace francese nel terzo set.

È molto speciale,” ha detto Federer, che ha anche raggiuntoil record di Ivan Lendl di 39 match vinti nel torneo. “Ho cercato di abbattere ogni tipo di ostacolo per l'intero torneo, per tutto il tempo che ho trascorso qui a Londra. Ho solo cercato di recuperare da Basilea e Parigi e di superare il round robin. Così ora è finalmente realtà essere stato capace di vincere per sei volte le finali ATP. È una sensazione incredibile. So che è uno dei miei più grandi successi.”

5. Record di settimane al numero 1 dei gemelli Bryan
Bob e Mike Bryan hanno continuato a fare incetta di record, avendo concluso l'anno alla prima posizione del ranking di doppio per la settima volta in nove stagioni. Hanno conquistato otto tornei, incrementando a 75 (record nell'Era Open) il loro bottino di squadra, ed hanno anche eguagliato il record di Todd Woodbridge e Mark Woodford di 11 tornei del Grande Slam vinti, grazie alla loro vittoria agli Australian Open e a Wimbledon.

Individualmente, i gemelli 33enni, il 12 dicembre, hanno superato il record, di lungo corso, di John McEnroe di 270 settimane al numero 1 del ranking di doppio.

"John McEnroe è una leggenda," ha detto Bob. "É sicuramente uno dei migliori giocatori di doppio nella storia. Noi rispettiamo e ammiriamo ció che ha fatto per il nostro sport. Essere inseriti e menzionati nella stessa categoria di McEnroe è di per sé un onore." Mike ha aggiunto: "Questo dimostra quanto siamo stati costanti nel corso della nostra carriera e quanto ci tenevamo a non cedere il primo posto in classifica."

4. La striscia di successi di Nadal a Montecarlo ed il record in coabitazione di trionfi al Roland Garros
La campagna sul rosso di Rafael Nadal in questo 2011 è iniziata e finita su note alte. Lo spagnolo, che nella scorsa stagione ha trionfato in tutti e tre i Master 1000 su terra battuta e al Roland Garros, ha esteso il suo regno al Monte-Carlo Country Club piazzando il settimo sigillo e ha eguagliato il record (di Borg) di sei Roland Garros vinti. 

Nadal nel 2010 deteneva il record per il maggior numero di titoli vinti in un singolo torneo quando vinse a Montecarlo e, quando quest'anno ha infranto il suo stesso record, ha detto: "Vincere sette volte di fila è quasi impossibile ovunque, credo. Ma vincere a Monte Carlo, dove ci sono tutti i migliori giocatori del mondo e dove ogni partita è difficile, è difficile da immaginare per me. Quindi sono molto fortunato, credo."

Con il suo trionfo al Roland Garros, il 25enne spagnolo ha battuto Roger Federer e raggiunto Bjorn Borg divenendo il secondo uomo nella storia a vincere per sei volte lo Slam su terra. "Per me è un qualcosa di molto speciale aver eguagliato i sei titoli di Bjorn," ha detto Nadal. "Ma per me la cosa piú importante è vincere il Roland Garros. È davvero un onore detenere questo record con lui. Ho intenzione di continuare a lavorare per esser qui l'anno prossimo e cercare di giocare bene un'altra volta."

3. Il record di Djokovic di cinque titoli Master 1000
Roger Federer e Rafael Nadal avevano stabilito un nuovo record per il numero di titoli ATP World Tour Master 1000 vinti in una singola stagione quando entrambi ne conquistarono quattro nell'annata 2005, un'impresa riuscita a Federer anche l'anno successivo. Nel 2011, Novak Djokovic ha fatto meglio, vincendo cinque titoli ATP World Tour Master 1000 - in cinque partecipazioni consecutive.

Quattro di quei titoli sono arrivati a spese del numero 1 del mondo Rafael Nadal. Djokovic ha sconfitto lo spagnolo nella finale di Indian Wells, e di nuovo due settimane dopo a Miami, avendo la meglio su Nadal al tie-break del terzo set. Dopo aver saltato Monte-Carlo, ha interrotto la striscia dello spagnolo - imbattuto fino alla finale di Madrid - di 38 match consecutivi vinti, a cui ha fatto seguito il titolo vinto a Roma sette giorni più tardi, diventando il primo giocatore a vincere back-to-back, in almeno due circostanze, tornei Master 1000.

Djokovic ha scritto il suo nome nei libri di storia dopo aver sconfitto l'americano Mardy Fish alla Rogers Cup a Montreal. "Fare la storia, è certamente speciale," ha detto. "Di certo è un onore e un privilegio esser parte della storia di questo sport che amo e che gioco."

2. I tre quarti di Slam di Djokovic
Roger Federer e Rafael Nadal avevano accumulato 21 degli ultimi 23 Slam prima che iniziasse la stagione 2011; infatti Nadal puntava a vincere il suo quarto major consecutivo a Melbourne. Novak Djokovic, nel frattempo, aveva vinto il suo unico titolo dello Slam tre anni prima a Melbourne. Solo un giocatore, Marat Safin, aveva dovuto attendere di più tra il suo primo ed il suo secondo titolo dello Slam, per l'esattezza quattordici tornei intercorsi tra le due vittorie.

Nel 2011, Djokovic si è unito all'elite del tennis mondiale raggiungendo Rod Laver (1969), Mats Wilander (1974), Roger Federer (2004, 2006 e 2007) e Rafael Nadal (2010) quali gli unici giocatori ad aver vinto tre titoli del Grande Slam in una stagione.

Ha iniziato la sua campagna in forma impressionante, perdendo un solo set lungo il suo cammino verso il titolo degli Australian Open, incluse le vittorie in tre set su Murray in finale e Federer in semifinale. Ha celebrato "il miglior giorno della mia vita" all'All England Club vincendo il titolo a Wimbledon battendo il campione uscente Nadal e salendo al numero 1 nel South African Airways ATP Ranking. Ha conquistato il titolo agli Us Open in maniera drammatica, salvando due match point contro Federer in semifinale e prevalendo su Nadal in una finale eccezionale.

"Ho sempre un enorme desiderio di vincere ogni Grande Slam nella quale gioco. Ho giocato altrettanto bene in ogni torneo dello Slam nel corso dell'anno," ha detto Djokovic dopo gli Us Open, riflettendo sulla possibilità di vincere tutti e quattro i major. "È un obiettivo che non voglio dire che non sia possibile. È possibile. Tutto è possibile."

1. L'avvio stagionale di Djokovic con una striscia di 41-0
Il mondo del tennis pensava di aver visto tutto in un'epoca ben delineata dai record e dal dominio di Roger Federer e Rafael Nadal, una riflessione questa utile a testimoniare l'incredibile forza con la quale Djokovic ha iniziato il 2011. Nei primi cinque mesi, il serbo ha dimostrato di essere imbattibile, costruendo un 41-0 iniziale paragonabile solo a quello di John McEnroe nel 1984.

Anche se Djokovic si è fermato ad una sola vittoria dal record dell'americano, battuto da Roger Federer in semifinale al Roland Garros il 3 giugno, ci ha pensato lo stesso McEnroe ad attribuire una più alta considerazione all'impresa del serbo. "C'è più concorrenza, più atletismo ora che in passato, direi che il suo record è ancor più impressionante del mio," ha detto.

Queste le incredibili statistiche della striscia di Djokovic:
I suoi sette titoli includono gli Australian Open e quattro tornei ATP World Tour Master 1000. In tutti e quattro questi tornei Master 1000, ha battuto il numero 1 del ranking, Nadal, in finale. Ha collezionato undici vittorie contro avversari tra i Top 10, tra cui tre contro Federer ed una contro Andy Murray.

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