ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Disfatta Pennetta, Cipolla magistrale.

16/01/2012 12:58 CEST - Italiani

Disfatta Pennetta, Cipolla magistrale

TENNIS - Brutta giornata per Flavia Pennetta. Perso il primo set contro la qualificata Bratchikova, l'azzurra vince il secondo ma alla fine si incarta e perde 63 16 62 una partita da vincere. Grande vittoria per Flavio Cipolla, 64 46 36 62 61 a Davydenko. Deluso Fabio Fognini, dopo la sconfitta per 63 62 36 61 contro il colombiano Falla. Nessun problema per Francesca Schiavone. Da Melbourne, Massimiliano di Russo, Laura Guidobaldi, Daniele Malafarina

| | condividi

Bratchikova b. Pennetta 61 16 62
Il tennis è uno sport crudele. Lo si è detto molte volte. Non ci si può distrarre un secondo, fa caldo, sei da sola contro un avversario che ha una classifica bassa ma viene dalle qualificazioni, ha vinto già un paio di match ed è in fiducia. Tu devi vincere e lei sembra un poco Ivan Drago nel film Rocky IV. Il tennis è uno sport crudele.
Flavia Pennetta dopo esser partita malissimo con la russa Nina Bratchikova, qualificata numero 136 del mondo, era stata capace di girare il match e sembrava destinata ad una faticosa ma meritata vittoria. Invece, come già le successe contro la Kerber a New York, Flavia ha finito con l'incartarsi da sola perdendo un match che doveva essere vinto.

La russa picchia come un fabbro e se riceve palle comode in mezzo al campo sembra un fenomeno. Appena però è costretta a spostarsi e colpire un colpo in più sbaglia. Spesso di parecchi metri.
Flavia all'inizio non sembra accorgersene e subisce il break al terzo gioco. Break che le costerà il primo set. Gabriel Urpi cerca di suggerirle di giocare pesante centrale per poi aprirsi gli angoli. 'Falla muovere'.
Ma sul 6-3 per la russa una Flavia sconsolata si domanda 'Ho capito falla muovere, ma come faccio a farla muovere?'.
La risposta sembra venirle nel secondo set quando la brindisina infila quattro punti di fila sul servizio dell'avversaria per il break in apertura. Il match sembra girato. La russa arranca e Flavia vola via sul 5 a 0. C'è anche molto vento ma Flavia sembra aver capito come sfruttarlo, con qualche astuto pallonetto contro vento.
Sul 5 a 1 una Brantchikova sconsolata infila 4 errori gratuiti e Flavia va a servire il primo game del terzo set.
Tenuto il primo game con facilità ecco che inizia il dramma. La Pennetta si porta 0-30 sul servizio della russa, ha anche una palla break ma non riesce a concretizzare. La ragione è perchè, una volta portatai avanti, Flavia ricomincia misteriosamente a giocare d'attesa, lasciando l'iniziativa all'avversaria che così ritrova colpi vincenti e fiducia.
Sull'uno pari Flavia si porta di nuovo avanti per 30-0, ha due palle per tenere il sevizio ma le fallisce e lì la partita finisce. La russa conquista il break che segna l'inizio di una striscia di 17 punti a 1 che la porta in pochi minuti in vantaggio per 5 a 1 e 0-30. La Pennetta accena una reazione con un ace ed un paio di vincenti tenendo il game ma non è sufficienta. Sul 5 a 2 la russa chiude il match tenendo il servizio a zero. La partita finisce 63 16 62 in un'ora e 29 minuti.

La russa è mentalmente serena ed in fiducia (forse anche a causa dell'imminente cambio di passsaporto, quando si sposerà con il coach portoghese), ha giocato un buon torneo a Brisbane ed ha superato le qualificazioni battendo la giovane promessa Khromacheva all'ultimo turno, forse Flavia ha preso la partita un poco sotto gamba, forse la russa a 26 anni sta davvero giocando il tennis migliore della sua vita, forse son vere un po' entrambe le cose. Peccato però per un'occasione persa ed un tabellone che l'avrebbe potuta vedere tranquillamente in ottavi. Dopo la fine del match la Pennetta ha avuto un lungo trattamento con il fisio, forse per via del problema alla schiena che l'ha tormentata ultimamente, ed è andata via senza parlare con la stampa. Probabilmente un disguido ma forse anche per via della rabbia per una partita persa così.

(DM)

Flavio Cipolla batte Nicolay Davydenko 6/4 4/6 3/6 6/2 6/1

Oggi grande performance e "maratona" di Flavio Cipolla. Il giocatore romano, attualmente n. 76 del ranking, sotto il sole cocente di Melbourne, si è aggiudicato l'incontro di primo turno dell'Australian Open contro Nicolay Davydenko al quinto set, con il punteggio di 6/4 4/6 3/6 6/2 6/1. Flavio comincia molto bene il match: centrato, molto mobile in campo, imposta il proprio gioco sul back di rovescio che, pur essendo una caratteristica del suo gioco, oggi si rivela particolarmente utile contro un giocatore come Davydenko che è solito anticipare molto. Oggi il russo, n. 52 della classifica ATP, ha confermato il calo di forma che sta caratterizzando la sua carriera negli ultimi mesi. Spezzando il ritmo a Davydenko, che si rivela molto falloso, Cipolla si trova rapidamente in vantaggio 5/3 e si aggiudica il primo set per 6/4. Già dalla prima partita Davydenko appare molto falloso e discontinuo, mancando di precisione, soprattutto a rete. La giornata non è solo caratterizzata dalla temperatura elevata ma anche da un forte vento. Scambi lunghi e numerosi break e controbreak caratterizzano anche il secondo set; Cipolla continua a giocare in modo molto preciso e Davidenko non riesce ad essere sufficientemente incisivo. Tuttavia, nonostante un gioco discontinuo, il russo riesce ad aggiudicarsi il secondo e il terzo set, angolando maggiormente la palla e giocando sulle righe, riuscendo quindi ad alzare il livello del gioco e ad approfittare di un calo dell'italiano. Nel quarto set, nonostante un inizio di crampi (per i quali chiama il fisioterapista), Cipolla si riprende e si porta rapidamente sul 4-1. Davydenko è sempre più in difficoltà e Flavio si aggiudica il set per 6/2. Il giocatore romano comincia il quinto parziale in modo aggressivo, infilando passanti molto precisi e palle angolate. Davydenko appare sempre più stanco e sconcentrato. Continua ad essere falloso sotto rete ma tenta ancora, a sprazzi, di far muovere il suo avversario. Cipolla si porta velocemente sul 4-0 e sul 5-1 40/30 a suo favore il russo gli "consegna" definitivamente il set decisivo con un doppio fallo.
Giornata decisamente negativa per Nicolay Davydenko ma questo non toglie meriti a Flavio Cipolla che ha saputo giocare bene nei momenti chiave del match e sfruttare la stanchezza e l'imprecisione dell'avversario. Ora Flavio dovrà vedersela con Feliciano Lopez, n. 19 del ranking, che ha, certo, caratteristiche di gioco totalmente diverse da quelle di Davydenko ma che, come il russo, basa la propria strategia sul prendere il tempo all'avversario. Alla fine del match Ubaldo ha intervistato il padre di Flavio, nonché suo coach, Quirino Cipolla. "Tuo figlio sta dando soddisfazioni di cui alcuni anni fa si poteva dubitare, magari il padre non dubita mai però...". "Ma si sa, i padri hanno una fede incrollabile nei figli ma io devo mediarla anche con la parte del tecnico. Lui è sempre stato un work in progress e ho sempre confidato che potesse aggiungere dei pezzi al suo gioco e raggiungere una buona qualità. Negli ultimi quattro mesi l'ho visto dominare giocatori seri".

L. G.
 

Falla b. Fognini 63, 62, 36, 61

Primo turno tanto inedito quanto insidioso quello che vedeva contrapposto il nostro Fabio Fognini ad Alejandro Falla, che in molti ricorderanno per aver rischiato seriamente di estromettere Federer a Wimbledon nel 2010. Se il colombiano aveva raggiunto un buon piazzamento a inizio anno con i quarti di finale di Auckland, lo stesso non si può dire per Fabio, che in questa stagione fino ad ora aveva vinto una sola partita e perse (piuttosto nettamente) due, contro Gasquet e Sela .

Nel primo set il punto di svolta si realizza nel quarto gioco, quando il recupero di Fognini dopo una volée del colombiano viene giudicato dall’arbitro viziato da un doppio rimbalzo: Falla sale dunque avanti di un break che conserverà fino alla fine, chiudendo per sei giochi a tre.

Il secondo parziale si apre subito con un break da parte di Falla, con Fognini che pensa più a lamentarsi con il coach Josè Perlas che a cercare di raddrizzare la partita, tanto che per lunghi tratti si ha la sensazione che all’avversario basti solamente buttare la palla dall’altra parte della rete per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Il secondo break del set arriva al settimo gioco, ed è impossibile non essere d’accordo con l’italiano che dice sconsolato: “Faccio tutto io”.

In svantaggio di due set nei quali ha raccolto appena cinque giochi, Fognini è già con le spalle al muro. Sul tre a due in suo favore l’italiano non sfrutta una palla break sbagliando un facile rovescio. Nel punto successivo un altro errore provoca l’ira di Fabio che alla fine del game si lamenta piuttosto platealmente con l’arbitro ritenendo che il servizio dell’avversario fosse fuori. Proprio quando sembra che il match si stia avviando verso una rapida conclusione con il ligure nervoso e fuori dai giochi, avviene il colpo di scena: “Profondità” urla Perlas, e Fognini sembra recepire alla grande tanto da riuscire finalmente a sfruttare un momento negativo di Falla e a strappargli il servizio, per chiudere poco dopo 6-3.

A questo punto, vista anche la poca lucidità che ha mostrato il sudamericano, ci si aspetterebbe un quarto set quantomeno equilibrato, e invece Fognini perde subito il servizio dopo aver sottolineato la palla break concessa con un perentorio lancio di racchetta che gli costa il warning. Ci sarebbe subito la possibilità per un controbreak, peccato però che il dritto di Fabio termini in rete. Subito dopo arriva anche il secondo break, e a poco vale il quinto game conquistato sul servizio di Falla. Da come si rivolge a Perlas Fognini fa capire di non averne più. L’incontro si conclude poco dopo con un dritto vincente di Falla che si impone per 6-3, 6-2, 3-6, 6-1.

Fabio Fognini, deluso della sua partita, dice: "Ho avuto poca fortuna nei momenti chiave dell'incontro, soprattutto all'inizio del secondo e del quarto set. Va detto comunque che una fascite plantare insorta alla fine del 2011 non mi ha permesso di eseguire una preparazione adeguata per questi Australian Open. Dovrò lavorare molto per giocare al meglio il resto della stagione".

(MDR)

Schiavone b Pous Tio 61 63

Partita senza problemi per Francesca Schiavone che ha superato la spagnola Pous-Tio in un'ora e tre minuti. Le condizioni sulla Hisense Arena sono molto diverse da quelle dei campi secondari dove il forte vento ha condizionato alcuni match. Francesca, che si era allenata fuori dall'arena con Barazzutti (il quale l'aveva trovata carica a tesa) è stata brava a controllare la partita ed evitare un possibile ritorno della spagnola all'inizio del secondo set. Adesso l'attende il 'derby' con Romina Oprandi, brava a vincere contro pronostico con la bielorussa Yakimova.

Infine la giornata registra la bella vittoria di Alberta Brianti con la promettente Irina Falconi. La Brianti ha controllato il primo set senza problemi. Nel secondo set l'americana (che l'anno scorso qui aveva perso solo 86 al terzo dalla Schiavone) è andata avanti di un break ma la milanese è stata brava a non disunirsi e recuperare per poi chiudere 62 75 in un'ora e 41 minuti. Adesso tra la Brianti ed il terzo turno c'è la Bratchikova, con cui Alberta ha già vinto in passato, invece di Flavia Pennetta.

Massimiliano di Russo, Laura Guidobaldi, Daniele Malafarina

comments powered by Disqus
Partnership

 

Quote del giorno

"Odio venire a New York. Odio la città, odio il torneo e odio Flushing Meadows. Dovrebbero buttare una bomba su questo posto"

Kevin Curren

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Ubi TV

Le tenniste e la fine del mondo

Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis

La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi 2010

Copertine di magazine e giornali