19/01/2012 09:34 CEST - Australian Open

Cipolla lotta ma non basta

Australian Open: Flavio Cipolla

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Oprandi b. Schiavone 64 63

Nel derby italiano vince la Oprandi

Prestazione davvero deludente oggi per Francesca Schiavone. Nell'incontro di secondo turno che la vedeva opposta a Romina Oprandi, la giocatrice milanese non è mai riuscita ad entrare veramente in partita. In conferenza stampa, infatti, Francesca ha sottolineato la cocente delusione provocata da questa inaspettata prestazione: "Oggi è stata la peggiore partita Slam della mia vita. È stata veramente una brutta sensazione anche se ho provato a girarla in qualche modo [...]". E infatti Francesca è stata molto discontinua, alternando bei punti a colpi inoffensivi e fuori misura. Nel primo set c'è una buona reazione di Francesca poiché dall'1-3 rimonta a 3-3. La Oprandi si mostra però sempre aggressiva e determinata e riesce a portarsi sul 5-3. Francesca sale 4-5 ma la Oprandi alla fine, dopo 47 minuti, si aggiudica il primo set (6/4). La giocatrice di origine svizzera si muove agevolmente in campo, cosa che di solito non le riesce molto bene. Nel match si sono visti scambi di grande qualità: le due giocatrici, ma soprattutto la Oprandi, hanno trovato soluzioni risolutive pregevoli come smorzate angolate e colpi al volo. La Schiavone però si conferma fallosa anche nel secondo set, soprattutto al servizio, commettendo un totale di 9 doppi falli contro i 0 di Romina. Nel secondo parziale Romina si porta rapidamente sul 3-1; al cambio di campo sul 3-2 la Oprandi fa appello a fisioterapista che le applica una fasciatura al piede sinistro. I problemi fisici sono sempre stati un ostacolo nella carriera dell'italo-svizzera : oggi, tuttavia, si sente molto bene (lo ha detto poi in conferenza stampa, in cui ha dichiarato di essere soddisfatta del suo stato di forma e del gioco prodotto oggi). Romina si porta sul 4-2 e, poi, in modo alquanto rapido riesce a chiudere il secondo set 6/3, aggiudicandosi la partita in 1h24 minuti. Merito alla Oprandi per aver giocato un tennis vario, con smorzate, passanti vincenti, colpi offensivi e diverse discese a rete. La "Leonessa", oggi, non solo non ha ruggito, ma non è neanche riuscita a trovare il proprio tennis. Tuttavia il pubblico della Margaret Court Arena, che l'ha sostenuta vivamente durante il match, le ha riservato un caloroso saluto, forse per renderle un po' meno amara un'uscita così inaspettata.

(LG)
 

Lopez b. Cipolla 75 76 62

 A Cipolla bisognerebbe fare un monumento. Il romano ha raccolto l'eredità ideale di Gianluca Pozzi ed è uno dei pochi giocatori sul circuito che produce un tennis basato su fantasia e variazioni. Nonostante la stazza Flavio se la gioca con i più quotati (vedasi Tsonga a Doha) ed è anche capace di cambiare un poco il proprio gioco quando necessario.

Con Lopez Cipolla esce a testa alta ma con qualche rammarico, 'avrei potuto giocare meglio il primo set' ha detto il romano. Lopez ha giocato una partita attenta, commettendpo meno errori del solito ed essendo paziente negli scambi da fondo campo. 'Mi aspettavo lui mi regalasse qualche punto in più' ha detto Cipolla a fine match.
Nel primo set ci sono ben 7 break. Cipolla, che ha iniziato commettendo molti errori, forse anche perchè cercava di forzare lo scambio più del solito, si trova sotto 5 a 2 con Lopez che serve per il set, salva due set point sul proprio servizio sul 5 a 3, recupera fino a 5 pari solo per cedere il servizio nuovamente ed il set per 7 a 5.

Il sole inizialmente dava più fastidio a Cipolla mentre sul finire del match disturbava un poco Lopez (il quale ha urlato un sonoro 'Non vedo!' nel terzo game del terzo set). Nel secondo set invece niente break e niente palle break.L'unico rimpianto per l'azzurro che nel quarto game ha sciupato un vantaggio di 0-30. Va dato atto però a Lopez che è sempre stato capace di uscire dalle situazioni difficili con servizi e schemi d'attacco vincenti. Il secondo set va al tie break e lì un paio di errori gratuiti del romano (come uno smash sbagliato sul primo punto) gli costano il set e forse la partita.

Il terzo set si chiude per 6-2 con due break per Lopez. E' chiaro che il lato da cui è più difficile servire è quello alla destra dell'arbitro. Lopez concede una palla break nel terzo game ma la salva col servizio. Cipolla, servendo dalla stessa parte nel game successivo cede la battuta.
In vantaggio 4 a 2, servendo dalla stessa parte, Lopez concede una nuova palla break che salva con un serve&volley per poi chiudere il game con 2 ace. La partita finisce lì. Nell'ultimo game Cipolla commette quattro errori e chiude con due voleè affossate in rete. Peccato perchè con un po' più di fortuna nel secondo set avremmo potuto vedere un'altra partita.

(DM)

Bratchikova b Brianti 62 61

Sul Court 7 si sfidavano Alberta Brianti e Nina Bratchikova, qualificata russa che nel turno precedente aveva sconfitto la nostra Flavia Pennetta. I precedenti parlavano di una vittoria a testa, ma l’ultimo incontro disputato tra le due risaliva addirittura al 2006, quando sul cemento di San Pietroburgo l’emiliana si impose in due set (7-6 6-3).

Questa volta non c’è stata partita, troppo potente la Bratchikova che ha lasciato le briciole all’avversaria chiudendo in poco più di un’ora con il punteggio di 6-2, 6-1. Nel primo set c’è stato subito il break per la tennista russa che ha concesso per tutto il parziale una sola palla break, trasformando invece le due che ha avuto a disposizione.

In apertura di secondo set l’atleta azzurra è stata costretta a cedere nuovamente la battuta: nel terzo game avrebbe avuto la possibilità di recuperarlo grazie a quelle che saranno le ultime tre palle break del match a sua disposizione, ma un paio di rovesci tutt’altro che impegnativi affossati in rete e un bel punto dell’avversaria non le hanno permesso di rientrare in partita. Nel game successivo la Brianti si è innervosita ulteriormente, lamentandosi per una sospetta palla out dell’avversaria non chiamata dall’arbitro che le è costata il secondo break e di fatto il match. Dopo il warning ricevuto durante il cambio di campo difatti l'ìitalianaha realizzato tre soli punti chiudendo la sua avventura con un doppio fallo.

(MDR)

Massimiliano Di Russo, Laura Guidobaldi, Daniele Malafarina