21/01/2012 22:34 CEST - Australian Open
Murray e Ferrer senza problemi
TENNIS - In attesa dei match serali che vedranno opposti Llodra a Murray e Hewitt a Raonic, Ferrer batte nettamente Chela (7-5,6-2,6-1) e va agli ottavi dove affronterà Gasquet. Incredibile maratona tra Monfils e Kukushkin: il kazako va avanti di due set, si fa male ma vince 6-4 al quinto. Dura un set Llodra, che cede 64 62 60 a Murray. Da Melbourne, Massimiliano Di Russo
Murray b Llodra 64 62 60
Chissà cosa gli avrà detto Lendl prima di entrare in campo, lui che in passato si era scontrato con aironi di razza del calibro di Cash, Edberg, Becker. Andy Murray ha portato a casa una partita che tutto sommato non offre particolari indicazioni, vista la peculiarità del gioco tutto serve and volley dell’avversario, se non un dato che rende merito alla grande consistenza dello scozzese, capace di chiudere l’incontro con 48 vincenti e appena 11 errori non forzati.
Il match ha presentato un canovaccio chiaro fin dal primo punto, con il francese all’attacco e l’avversario lesto a passare, e non poteva andare diversamente vista l’eccessiva leggerezza da fondocampo di un Llodra privo di alternative utili alla causa. Eppure, nonostante il break iniziale, nel primo set lo scozzese pareva soffrire l’atipicità della situazione, andando più di una volta fuori giri e salvandosi egregiamente con il servizio, specie quando si è trovato a fronteggiare tutte e cinque le palle break concesse all’avversario, le uniche dell’incontro. Una volta portato a casa il parziale, però, il match si è trasformato rapidamente in un’esibizione: il break in favore di Murray che ha aperto il secondo set ha messo subito in chiaro che il Lodra tornato in campo –peraltro con una sospetta fasciatura sul ginocchio destro- non sarebbe mai stato in grado di impensierire il numero quattro del mondo.
Il simpatico siparietto che ha visto Murray abbracciare l’avversario dopo averlo colpito durante un batti e ribatti sotto rete è stato il preludio a un terzo set nel quale a un certo punto i due hanno fatto a gara a chi giocasse il colpo più spettacolare, esaltando come ovvia conseguenza la platea. Sembrava anzi che i giocatori, ascoltati i boati provenienti dalla Rod Laver Arena dove l’idolo di casa Hewitt e Raonic stavano iniziando il loro incontro, volessero infiammare allo stesso modo l’Hisense Arena. E così, mentre Lendl si dileguava rapidamente, Murray poteva già pensare al prossimo avversario, quel Kukushin che difficilmente costituirà un reale ostacolo per la corsa al titolo.
Ferrer b Chela 75 62 61
Sul Court 2 David Ferrer era a chiamato a proseguire la marcia d’avvicinamento al quarto di finale che, se saranno rispettate le previsioni della vigilia, lo vedranno opposto a Novak Djokovic. Con Chela c’è stata partita fino al cinque pari del primo set, dopodiché un parziale di 14 game a 3 ha chiuso definitivamente la contesa. Troppa la differenza di solidità tra i due, con Chela che ha provato a sottrarsi alla ragnatela intessuta dallo spagnolo forzando i colpi ma andando spesso fuori giri. Il “corazon” che gli chiedevano i sostenitori argentini non gli è bastato. Per Ferrer, che l'hanno scorso si è spinto fino alle semifinali, ora un ottavo interessante con Gasquet, che si è liberato in tre rapidi set di Tipsarevic.
Ferrer: “Non ho iniziato bene, all’inizio ero nervoso. Lui ha giocato un gran primo game, dopodiché una volta conquistato il primo set è diventato tutto più semplice.
I primi due match che ho giocato non sono stati esaltanti. Direi che dal secondo set di questa partita posso dire di essere finalmente entrato in confidenza con il mio gioco. Adesso voglio concentrarmi sulla sfida con Gasquet, sarà un match duro.
Per me non è un problema giocare nel Court 2 o nell’Hisense Arena. Certo, mi piacerebbe giocare negli stadi più grandi come la Rod Laver Arena, ma una volta iniziata la partita tendo a concentrarmi esclusivamente sull’avversario".
Kukushkin b Monfils 62 75 57 16 64
Esce di scena Gael Monfils, testa di serie numero 14 eliminata a sorpresa da Mikhail Kukushkin, kazako che occupa la 92esima posizione del ranking Atp. Il finalista di Doha, apparso decisamente limitato nei movimenti tanto da dover richiedere più volte l’intervento del fisoterapista, ha perso 8 dei primi 10 game dell'incontro prima di accennare a una reazione nel secondo set, quando sotto 5 a 1 ha annullato cinque set point all’avversario recuperando fino al cinque pari, cedendo infine la battuta all'undicesimo gioco e stavolta il parziale. Da questo momento però è iniziata un’altra partita, con il francese tornato a giocare ai livelli che gli competono e il kazako sceso notevolmente, tanto che con un filotto di 10 giochi a 2 La Monf aveva riportato il conto dei set in parità per ritrovarsi subito avanti di un break nel set decisivo. Niente di più illusorio: dopo il controbreak immediato si è seguita la regola dei servizi fino al decimo gioco, quando uno sciagurato doppio fallo del francese ha consegnato l’incontro a Kukushkin. Kukushkin che si candida dunque come una delle sorprese del torneo, lui che non aveva mai superato il secondo turno di uno Slam e che diventa il primo kazako a raggiungere gli ottavi di finale a questo livello.
Nishikori b Benneteau 46 76(3) 76(4) 63
Sarà Kei Nishikori l’avversario di Tsonga negli ottavi di finale. Il giapponese ha sconfitto in quattro set Benneteau, che l’altra notte si era imposto nel derby francese su Gilles Simon. Nishikori è il primo giapponese dell’Era Open a raggiungere gli ottavi di finale in Australia. Benneteau, che a Sidney ha perso la sesta finale Atp su altrettante disputate, fallisce ancora una volta la prova del nove dopo che nel terzo set si era ritrovato per due volte a servire per il set sul 5 a 4 e sul 6 a 5.
Massimiliano di Russo
"Scusate il ritardo. Avevo perso la borsa e non riuscivo a trovarla. Penso sarebbe stato inappropriato presentarmi in asciugamano! Per fortuna alla fine l'ho trovata"
Caroline Wozniacki
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