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25/01/2012 17:04 CEST - Australian Open

Masha balla sulla Makarova

TENNIS - Maria Sharapova ha impiegato un'ora e mezza a liberarsi della Makarova, che aveva battuto Serena Williams in ottavi, in un match più complicato di quanto non dica il punteggio. La siberiana torna in semifinale a Melbourne, non ci arrivava dal 2008, anno in cui vinse il titolo. In semifinale Masha affronterà Petra Kvitova in una sfida decisiva per la prima posizione mondiale. Da Melbourne Laura Guidobaldi

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Australian Open: Maria Sharapova
Australian Open: Maria Sharapova

La Sharapova si fa sempre notare. Esteticamente perché, oltre ad avere un fisico da mannequin, si veste sempre in modo inappuntabile : qui in Australia è di bianco vestita (infatti soltanto la visiera e le spalline dell'abito sono di color verde acido), forse per risaltare meglio sul campo tutto celeste. Ma, si sa, la si nota anche "acusticamente" : le sua urla risuonano vibrantissime nella Rod Laver Arena ed anche oggi hanno scandito il suo ingresso tra le "magnifiche quattro del torneo". Ma a sentirle più di tutti è stata, senza dubbio, la sua connazionale Ekaterina Makarova, attualmente n. 56 del ranking che, a sorpresa, è uscita vittoriosa l'altro ieri dal match contro Serena Williams. I due precedenti tra le russe erano a favore di Maria che, oggi, sconfigge Ekaterina per la terza volta.

Nel primo set Maria comincia a sfoderare, imperterrita, le sue bordate da fondocampo, da una parte e dall'altra, portandosi rapidamente sul 4-1. Ekaterina cerca però di tenerle testa, arriva ad avere una palla per il 3-4 ma non ce la fa a strapparle il servizio e la Sharapova sale 5-2. Il servizio della Makarova non è abbastanza insidioso per infastidire la n. 4 del mondo: Maria spinge sempre di più e, nonostante alcuni errori gratuiti commessi sparacchiando fuori, chiude il primo parziale 6/2.

La Makarova è totalmente sopraffatta dagli sfondamenti della Sharapova e non riesce mai a mettere in difficoltà la connazionale. Il pubblico del centrale, come da rituale, applaude garbatamente i punti di Masha ma si avverte un certo "intorpidimento" tra gli spettatori. Certo, la partita non è delle più animate e combattute. Ma poi... attenzione: Ekaterina tiene il suo turno di battuta e si porta sull'1-1 grazie, soprattutto, ad alcuni errori gratuiti di Maria; ed ecco che gli appalusi, da garbati, si fanno un po' più accesi, quasi ad incoraggiare la Makarova a crederci e a tener duro. E pare che funzioni. La Makarova strappa il servizio alla bella Masha e si porta sul 2-1. Ora gli spettatori sono più svegli: come per magia, l'affluenza al cambio di campo si intensifica. Lo stadio non è gremito ma un po' più popolato di prima. Maria reagisce subito e pareggia i conti salendo 2-2. Ekaterina rivela una notevole fragilità al servizio, non abbastanza potente e incisivo per impensierire la Sharapova. Che, a sua volta, riprende la sua corsa : 3-2 per lei. Le due tenniste giocano a specchio e, per la Makarova, non avere un piano B si rivela sempre più letale. Ekaterina cerca ulteriormente le righe per spiazzare la Sharapova ma sbaglia eccessivamente e Masha sale 4-2. La povera Makarova tenta alcune timide discese a rete ma la Sharapova la passa puntualmente con i passanti incrociati stretti. Il settimo gioco si prolunga a causa di errori da parte di entrambe le giocatrici ma, alla fine, è ancora Maria a portare a casa il gioco, accompagnandosi con un liberatorio e acuto "come on !". Ora Maria sale 5-2 e, al primo matchpoint per lei, ...caccia in rete un facile rovescio! La Makarova si porta in vantaggio e, a sorpresa, sale 3-5. Ma la Sharapova risale in cattedra e...ecco altri 2 matchpoint per lei: ha fretta di chiudere e spreca il primo mandando appena in corridoio; poi spreca anche il secondo, sbagliando ancora le misure. Ma reagisce. Quarto matchpoint per lei: stavolta è la Makarova a sbagliare e Maria, chiudendo 6/2 6/3 è, per la quinta volta in carriera, in semifinale all'Australian Open. Ora incontrerà Petra Kvitova e la possibilità di ritornare n.1 è sempre più vicina.
Il pubblico della Rod Laver Arena l'acclama in piedi e lei, come sempre dopo una vittoria, lo ringrazia "ricoprendolo" di baci.

"Era importante per me non lasciarle il campo aperto" ha detto poi Masha in conferenza stampa "volevo sfruttare il mio gioco e migliorarmi rispetto alla partita precedente". Per quanto riguarda il prossimo match contro la Kvitova, la Sharapova è apparsa molto determinata:" Ho perso con lei le ultime due volte e, certo, a Wimbledon, lei ha giocato davvero bene [...]. Non mi piace perdere tante volte di seguito. Quindi cercherò di giocare il mio miglior tennis". A sua volta, la Makarova ha espresso grandi elogi nei confronti di Maria: "Oggi lei ha giocato davvero bene, molto aggressiva. Forse non ho potuto esprimere al meglio il mio tennis perché lei mi pressava molto [...]. Maria era troppo forte oggi".

Laura Guidobaldi

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