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26/01/2012 15:28 CEST - Australian Open

Grande Sharapova battuta la Kvitova

TENNIS - Irriducibile Masha supera in tre set Petra Kvitova nella rivincita della finale di Wimbledon e si prenota per la sfida in finale con Vika Azarenka. La vincente sarà premiata non solo con il titolo ma anche con il primato in classifica. La siberiana è stata brava a contenere il ritorno della ceca prima di allungare facendo il break decisivo all'ultimo game, 62 36 64 il risultato finale. Da Melbourne Laura Guidobaldi

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australian open: maria sharapova
australian open: maria sharapova

Altro incontro choc oggi a Melbourne. Masha e Petra oggi si sono scontrate di nuovo, a distanza di sei mesi. Ma, questa volta, non si trattava della leggendaria erba di Church Road bensì del manto celeste della Rod Laver Arena che, più lento, forse ha un po' sfavorito la giocatrice ceca. A Wimbledon Petra, che ha bisogno di soluzioni vincenti rapide, aveva avuto la meglio sulla russa e si era aggiudicata il primo slam in carriera. Oggi, invece, è stata la Sharapova a venire a capo di un match difficile, teso, in cui la posta in gioco non era soltanto la finale del primo major stagionale ma anche la prima posizione mondiale. Sabato, dunque, la Saharapova e l'Azarenka si contenderanno il n. 1 del ranking. La russa conosce già la sensazione di come ci si sente in cima all'Olimpo del tennis e, per lei, sarebbe il ritorno al vertice dopo anni complicati, in cui ha dovuto superare l'infortunio alla spalla e riaffermarsi come una delle migliori giocatrici del mondo. La Kvitova, invece, dovrà ancora aspettare un po' anche se, a 21 anni, possiede già un palmares degno di una n.1, dopo aver suggellato magnificamente la stagione 2011 grazie alla vittoria in uno slam, ai WTA Championships e in Federation Cup. Se la Sharapova vincerà in finale, sarà lei la n.1, l'Azarenka diventerà n.2 e la Kvitova n.3. Tuttavia, se dovesse perdere, l'Azarenka salirebbe in prima posizione, la Kvitova sarebbe n.2 e, per la legge del calcolo dei punti, la Sharapova n.3.

In una giornata soleggiata ma molto ventosa, Masha comincia con un ritmo elevatissimo bombardando la Kvitova da fondocampo che, però, non è certo da meno. Infatti, fin dall'inizio del primo parziale entrambe le giocatrici "fanno a gara" a chi tira più forte, a chi ruba prima il tempo all'altra. Tuttavia, la siberiana si rivela presto più precisa e più efficace mentre Petra commette alcuni errori di troppo e si trova spiazzata dai fendenti di Masha. Rapidamente, la russa sale 5-2 e conquista il suo primo setpoint. Avrà bisogno di una seconda palla del set per chiudere il primo parziale 6/2. Potente e precisa anche al servizio, Maria non ha lasciato davvero respiro alla ceca che non ha mai potuto veramente essere competitiva in questo primo set. Non solo. Petra si rivela fallosa, non riuscendo a sfondare come invece di solito sa fare.

Nella seconda frazione, però, Petra riacquista autorità e, approfittando di alcuni errori della Sharapova, si porta sul 3-0. Se la ceca adesso è più precisa, trovando nuovamente le misure e giocando sulle righe, la russa comincia ad essere più fallosa e arriva meno coordinata sulla palla. Petra sale 5-2. Maria cerca di reagire e, continuando a scandire con le sue urla la spinta da fondocampo, si porta sul 3-5. Tra il pubblico si sentono gli incitamenti per Petra e per Maria e, in particolare, un tifoso della bella russa che urla "Maria I love you so much". Ora La Kvitova ha tre setpoint ma gli basta il primo per liquidare il secondo parziale con lo score di 6/3. Partita altalenante quindi, in cui colei che si è aggiudicata un set ha nettamente dominato sull'altra. Tutto da rifare dunque. Masha comincia la terza partita alzando ancora di più il ritmo, avventandosi sulla palla per far partire i suoi sventagli, con i quali fa spostare la ceca da una parte all'altra della linea di fondo. Anche la Kvitova, però, reagisce con tenacia, emettendo le sue brevi strida ad ogni vincente. Dopo 20 minuti, lo score è di 2-2. Masha insiste moltissimo con gli incrociati stretti e con i colpi a uscire dal centro del campo. Il quinto gioco è sofferto, e sarà la russa ad aggiudicarselo. Petra sbaglia ancora una volta di troppo sparacchiando a dismisura sulla palla del 3 a 2 per la Sharapova. Sul 3-3 la Kvitova ha una palla break ma la spreca cacciando in rete un facile dritto. A questo punto, al settimo gioco, le due atlete sono sul filo del rasoio e la tensione è davvero estrema: la Sharapova commette un doppio fallo sul suo vantaggio. A sua volta la Kvitova, così come la Sharapova, alterna errori a vincenti ma, alla fine, sarà Maria ad aggiudicarsi il settimo difficilissimo game, con la Kvitova che si ritrova ancora una volta con un errore di troppo. Nonostante ciò, Petra resta solidamente attaccata al punteggio e pareggia 4-4. Tuttavia sul 5-4 l'epilogo è vicino: la Sharapova ha 2 matchpoint e chiude la partita, con il punteggio di 6/2 3/6 6/4 in 2h12 minuti. In conferenza stampa, Masha ha espresso la sua grande emozione per questa finale: "Significa così tanto per me essere ritornata in una finale del Grande Slam [...]. Ho giocato con un'avversaria che ha ottenuto davvero dei risultati fantastici e mi ha battuto le ultime due volte. Volevo davvero vincere oggi". "Certo, sono delusa", ha detto  asua volta Petra "[...] Forse a Wimbledon ho giocato in modo più aggressivo e non ho sbagliato tanto come oggi. Ma spero sia stato un bel match per il pubblico. Adesso penserò agli inconti successivi". 
 

Laura Guidobaldi

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Non giocherò fino a 40 anni. Se lo facessi dimostrerei di avere grossi problemi.

Maria Sharapova

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