08/02/2012 10:27 CEST - IL CASO
Nadal solidale con Contador
TENNIS - La squalifica del ciclista spagnolo, condannato per doping a due anni d'inattività e alla revoca di Tour 2010 e Giro 2011, continua a far parlare di sè. Su Twitter ha detto la sua anche Rafael Nadal, che si dice vicino al connazionale: "non c’è nessuna prova definitiva, ma gli hanno dato la massima pena...è una sentenza deplorevole". Noah invece continua ad attaccare. Daniele Colombi
Il caso Contador, ciclista spagnolo squalificato per due anni per doping a cui hanno tolto la vittoria del Tour 2010 e del Giro 2011, fa parlare anche il mondo del tennis.
Raggiunto telefonicamente dal sito francese RMC sport, Yannick Noah non ha perso l’occasione per scagliarsi contro gli sportivi spagnoli un’altra volta, dopo aver espresso i suoi dubbi riguardanti proprio il doping degli atleti della Spagna: “Viva le falsità che raccontano gli ipocriti. Ci stanno prendendo ancora in giro” ha dichiarato Noah, senza però approfondire il suo pensiero.
Rafa Nadal, invece, è corso in difesa dell’amico Contador e ha scritto su twitter: “Incredibile la notizia di Contador, non c’è nessuna prova definitiva, ma gli hanno dato la massima pena…DEPLOREVOLE…Ha tutto il mio appoggio!”
Una dichiarazione che stride con la dichiarazione dello stesso Nadal di qualche tempo fa sempre su Contador, poco dopo la notizia del controllo positivo all’antidoping: “Non è concepibile barare. Il doping porta danni enormi allo sport e agli atleti e fa venire dubbi anche nei riguardi di altri atleti. Spero che Alberto Contador ne venga fuori, è un mio amico e gli auguro ogni bene. È vero che disputare un Tour è davvero duro, ma invece di correre una tappa di cinque ore, si può correre in 7, e le tappe, anziché essere di 300 chilometri, possono essere di 150.”
NOTA DELLA REDAZIONE: Dato il soggetto della notizia, siamo consapevoli che questa susciterà molti commenti vivaci da parte di voi lettori. Vi preghiamo quindi di discutere civilmente e con la massima discrezione, dal momento che saremmo costretti a censurare ogni commento "fuori le righe". Grazie in anticipo.
Daniele Colombi
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