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12/02/2012 12:39 CEST - COPPA DAVIS

Questo non è un doppio competitivo

TENNIS - L'Italia saluta il ritorno nel World Group con una sconfitta per 3-0. E' stata competitiva nei singolari, non nel doppio, dove Starace è stato il punto debole: 32 punti fatti e 27 persi nei suoi turni di servizio! Ma anche con due Bracciali in campo probabilmente non ci sarebbe stata partita. Berdych impressionante in battuta, ha perso solo due punti! Da Ostrava, Ubaldo Scanagatta

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OSTRAVA - Non c’è stata gara. Un doppio maschile vero contro un doppio misto, 63 64 62 e meno non c’era un quarto set.

Non voglio gettare la croce addosso a Starace. Mica è colpa sua se lui gioca il doppio da dietro. Del resto quando ha provato a seguire il servizio a rete, un paio di volte, ha perso il punto. E nemmeno due Bracciali, temo, avrebbero potuto fare il miracolo.

L’Italia ha esordito dopo 11 anni in Serie A ed è stata sconfitta 3-0. Competitiva nei singolari, soprattutto con Seppi, ma non nel doppio a questo livello.

Berdych in 6 servizi ha perso 2 punti su 26! Merito di come serviva, certo, ma anche di avere davanti uno che si muove e intercetta come Stepanek.

Al suo cospetto Starace, che pure ha subito due break come Bracciali, ha fatto 32 punti sul servizio perdendone ben 27! Come si fa?

Non ha ceduto servizi neppure Stepanek, che però qualche palla break l’ha concessa, 3 nel quinto game del primo set, e una nel quarto.

Il suo bilancio è 36 punti fatti e 14 persi. Bracciali: 21 fatti e 13 persi, ma due break subiti come Starace.

Avevo tenuto i punti di ciascun giocatore al servizio (non è semplicissimo mentre si segue al contempo il live su ubitennis e twitter, sul quale i followers sono ora più di 1.100) e quasi tutti sono rimasti sorpresi nell’udire il bilancio dei cechi, in particolare di Berdych. Stepanek è stato il solo ad offrirci delle chances, 3 pallebreak consecutive nel quinto game del primo set (ma erano avanti 3-1 dopo il break preso all’avvio, subito su Starace che pure ha avuto la palla dell’1 pari prima di andare sotto 0-2), e un’altra sul 2-1 per i cechi, ma gli è bastato servire bene per evitare l’unico break che i cechi avrebbero subito.

Il 3-0 poteva essere prevedibile ed è arrivato. Non è insomma come il 3-0 subito dalla Svizzera in casa con la sua miglior formazione e con gli Stati Uniti privi di Roddick e del Bryan (Bob) divenuto padre. Quella, sulla terra battuta, è vera sorpresa, così come la minchionaggine svizzera nello scegliere una superficie troppo veloce, odve i servizi di Isner rimbalzavano sopra la spalla di Federer!

Per quanto riguarda invece la trasferta azzurra nella gelida Ostrava il rimpianto è per quel punto perduto da Seppi, che comunque va ricordato ha avuto molte meno occasioni che non Stepanek per conquistare punti importanti.

Ma se anche Seppi avesse vinto quel maledetto punto qualcuno mi sa dire chome avremmo vinto gli altri due. O anche uno solo? Non certo nel doppio, si è visto. E allora Seppi avrebbe dovuto battere Berdych e Bolelli Stepanek? Beh, suvvia, non scherziamo. I livelli ci sono e anche se la Davis talvolta ha il pregio di accorciare le distanze si può sperare in un miracolo, ma non in tre.

Ad aprile sapremo qualcosa di più su chi potremo affrontare a settembre (mi auguro non la Svizzera! C’è già capitato una volta e anche se Roger è in calo…meglio non sfidarlo di nuovo: aveva vinto, mi pare e cito a memoria perché non ho tempo di controllare, 14 match degli ultimi 15 e patendo sei sconfitte su 36 match di singolare), ma in teoria dovremmo poter essere testa di serie e questo significa che non affronteremmo le più forti di quelle impegnate nei play-off.

Il problema, che non riguarda tanto settembre quanto il futuro, è che se oggi abbiamo messo in campo un doppio la cui età media era 32 anni _ e se fosse un problema di doppio sarebbe relativo: Paes e Stepanek hanno vinto l’Australian Open a 39 anni e 34!_ non si profilano giovani di sicuro avvenire a rimpiazzare gli attuali davismen.

Seppi e Bolelli non sono vecchi, ma Barazzutti era visibilmente in imbarazzo quando rispondendo ad una mia domanda doveva farsi venire in mente un nome per l’avvenire: è spuntato fuori solo Giannessi. Che non è ancora un fenomeno, che io sappia. Insomma non c’è molto da stare allegri.

Peraltro la squadra non è da buttar via. La Cechia è più forte, ma non è che siano poi tantissime le squadre altrettanto forti.

I giocatori che potevamo mettere in campo, più o meno, erano quelli. Non era certo Cipolla, con tutto il rispetto, che poteva fare la differenza. Va accettato sportivamente il 3-0. Barazzutti oggi era più scuro di ieri: “E’ stata una delle loro peggiori prestazioni. Possiamo giocare meglio”.

Ieri si era rallegrato perché gli azzurri erano stati competitivi, oggi non si è reso forse conto che in doppio proprio non lo erano. Se anche avessero giocato meglio non c’era gara, a mio avviso. In genere il doppio è roba di pochi punti, le differenze si appiattiscono. Ma non quando il divario è così clamorosamente netto. Che poteva fare Starace? Improvvisarsi giocatore di rete, lui singolarista prestato al doppio? “Non discuto il risultato, ma speravo in una prestazione migliore”.

Gli aspetti positivi sono: il recupero di Seppi, la discreta prestazione di Bolelli, una squadra ricompattata con i due figliol prodighi, una volta banditi dalla Fit e oggi riaccettati in sen perché…(sospetto con la mia innata malignità) il convento non poteva offrire di meglio. E’ più difficile essere coerenti quando non si hanno alternative. Si sapeva che il World Group è un’altra cosa rispetto alla …Serie B. L’impatto è stato un po’ brusco, un 3-0 si digerisce poco bene. Ma con la squadra che forse aveva il peggior ranking della storia azzurra non si poteva pretendere di mettere in vera difficoltà un team che schierava il n.7 e il n.34 (ex top-ten… n.8).

Le parole di Barazzutti (in attesa che qualcuno abbia voglia, dei lettori, di riprendere un po' di frasi da me registrate nei vari audio, riportandole a beneficio di chi l'audio non può sentirlo e di chi non parla inglese per capire le interessanti interviste di Berdych e Stepanek non solo sul match ma anche su Svizzera-Usa:

Barazzutti: "Niente da dire, loro hanno giocato davvero bene, sono più forti. Noi ci abbiamo provato, sapevamo che non era facile. I ragazzi oggi non hanno fornito la migliore prestazione però ripeto, loro erano davvero una coppia fortissima. Speriamo ora di giocare lo spareggio in casa".

 

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Ubaldo Scanagatta

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