11/02/2012 19:44 CEST - COPPA DAVIS
Non si poteva
fare di più
TENNIS - La Repubblica Ceca era un ostacolo troppo alto per le nostre possibilità. I nostri, pur giocando due buone partite di singolare, non sono andati oltre onorevoli sconfitte e oggi nel doppio ai cechi è bastato mettere in campo Berdych e Stepanek che non sono un grande doppio ma due ottimi singolaristi: tanto è bastato per avere la meglio di Bracciali e Starace. Rino Tommasi
La sola possibilità per la squadra italiana di allungare questo incontro alla terza giornata era legata a quella di riuscire a vincere uno dei primi due singolari, più precisamente all’unico che poteva essere alla nostra portata.
Purtroppo quella possibilità l’avevamo bruciata subito in apertura quando Andreas Seppi, pur giocando una buona partita, non era riuscito a rovesciare il pronostico contro un avversario più esperto e tutto sommato più forte di lui. Nessuna recriminazione, ne per quanto riguarda i risultati, ne per la formazione che abbiamo messo in campo.
A mio parere Barazzutti non aveva alternative, il problema Seppi non poteva e non doveva risolverlo lui. Più volte, in questa ed in altre sedi, ho sempre sostenuto che quello di giocare in nazionale è un obbligo di carattere morale ma che non può essere difeso con provvedimenti di carattere amministrativo.
La mancanza di coerenza e la conseguente brutta figura è stata tutta del presidente della Federazione. Andreas Seppi non aveva alcuna ragione valida per non rispondere alle convocazioni ma l’unico provvedimento ragionevole sarebbe stato quello di escluderlo dai futuri impegni per lasciarlo libero di svolgere la sua attività che purtroppo non è molto intensa visto che poche volte gli riesce di superare il primo o il secondo turno dei tornei cui partecipa.
Tutto questo c’entra poco con la nostra sconfitta e la situazione generale del nostro tennis maschile costretto, ora che finalmente siamo riusciti e rientrare, dopo undici anni di purgatorio, nel gruppo principale della Davis, a sperare in sorteggi fortunati.
Purtroppo, anche a causa della modesta classifica dei nostri giocatori, sarà difficile ottenere un posto tra le teste di serie ma ciò non toglie che con un po’ di fortuna potremmo anche avere un sorteggio meno proibitivo di quello che ci è capitato questa volta.
Il doppio non ha bisogno di essere raccontato. Semplicemente non siamo mai stati in partita né abbiano avuto la possibilità di entrarci. Berdych e Stepanek non sono un grande doppio, solo due forti giocatori che non giocano quasi mai insieme ma che si rendono disponibili per la Davis. Noi un doppio forte non lo abbiamo più dai tempi di Pietrangeli e Sirola e di Panatta e Bertolucci. In qualche occasione ci hanno dato una mano importante Gaudenzi e Narciso ma era una soluzione di emergenza, Starace e Bracciali difficilmente ci faranno vincere una partita importante.
Ad aprile conosceremo il nostro destino, qualche avversario possibile anche per la nostra piccola squadra si potrebbe trovarlo. Speriamo bene.
Rino Tommasi
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