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12/02/2012 16:15 CEST - Interviste

"Federer non mi ha voluto come CEO"

TENNIS - Richard Krajicek, direttore dell’ ATP 500 di Rotterdam si concede ad un’ intervista giornale olandese NU Sport. Parla del torneo che prenderà il via lunedì, di Roger Federer (che torna a Rotterdam dopo 7 anni di assenza), e soprattutto della recente mancata elezione a CEO dell’ ATP, determinata in buona parte dall’ opposizione dello svizzero alla sua candidatura. Jacopo Pastore

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Solo due mesi fa Richard Krajicek sembrava lanciato a diventare il nuovo capo dell’ ATP, godendo dell’ appoggio del numero 1 Novak Djokovic e soprattutto di Rafa Nadal. Poi il parere contrario di Federer ha contribuito non poco a far sfumare il tutto. Adesso i due si ritroveranno in occasione dell’ ABN AMRO World Tennis Tournament, del quale Krjicek è direttore. A pochi giorni dall’ inizio del più importante evento tennistico in Olanda viene intervistato dal magazine olandese NU Sport, dove dice la sua sulla vicenda e parla di passato, presente e futuro del torneo.

Questi alcuni passi dell’ intervista:
D:Sig. Krajicek, cosa ci può dire rigardo alla presenza di Roger Feder quest’ anno a Rotterdam?
R: “L’ ultima volta che Roger è stato qui a Rotterdam, nel 2005, fu lui a vincere il titolo. Quest’ anno sarà lui la grande attrazione del troneo: è incredibile l’ impatto che lui ha nell’ attrarre gli spettatori.”

D: Non pensa che sia un grosso rischio per il torneo investire così tanto esclusivamente sulla presenza di Federer?
R:” Se Roger arriverà nelle fasi finali del torneo garantirà sicuramente un grosso afflusso di pubblico, specialmente qualora dovesse incontrare uno dei top players presenti, come Berdych o Del Potro. Anche se non ci saranno almeno cinque giocatori tra i top ten come nella passata edizione, le premesse sono ottime, ed è nostra intenzione mantenere questo torneo sugli ottimi livelli nei quali si è sempre contraddistinto, per quanto siamo consci che non sarà semplice. E’ infatti importante sottolineare che da quando sono diventato direttore del torneo nel 2004, i tempi sono cambiati: noi lavoriamo sempre con lo stesso budget ma le richieste economiche dei giocatori sono notevolmente salite negli ultimi 6-7 anni.”

D: Pensa che questa sia l’ ultima occasione che gli appassionati di Tennis olandesi avranno di veder giocare Federer nei Paesi Bassi?
R: “Non darei questo per scontato. Con il suo manager abbiamo stabilito che dopo la fine del torneo inizieremo a discutere della eventuale presenza di Roger a Rotterdam anche nel 2013. La domanda semmai è per quanto tempo Federer riuscirà ancora ad esprimersi a questi livelli, ma è difficile pronosticare adesso cosa accadrà ad un anno da adesso.”

L’ intervista si sposta poi sull’ ancora calda vicenda della fallimentare candidatura come ATP CEO (carica poi invece assegnata a Bred Drewett). E’ sicuramente interessante notare come il nome di Federer non venga mai fatto, seppur sia stato proprio il n°3 ATP a bocciare di fatto la sua candidatura (Federer è il presidente dell’ ATP Player Council, che per quanto non abbia potere decisionale, è comunque determinante nell’ influenzare le decisioni del Board dell’ ATP).

L’ impressione che se ne ricava è che non ci sia stato un vero e proprio strappo tra i due, ma senza dubbio l’ olandese ha incassato il colpo e probabilmente vorrebbe avere qualche ulteriore spiegazione. Di certo però Krajicek, anche se lo volesse, non si trova nella posizione di poter accendere una polemica con Federer proprio per il suo ruolo attuale di direttore del torneo di Rotterdam, in quanto l’ elvetico è il giocatore sul quale l’ ABN AMRO, principale sponsor della competizione, ha investito praticamente tutto per il successo dell’ edizione 2012, ed una sua eventuale rinuncia potrebbe risultare disastrosa da ogni punto di vista.

D:”Lei era in cosa come leader dell’ ATP, come è nata la cosa?
R: “Durante il Roland Garros, a Maggio, ho avuto un colloquio con Carlos Costa, manager di Rafa Nadal. E’ partita da lui l’ idea che io sarei potuto diventare il nuovo CEO dell’ ATP. Così ho iniziato a pensarci seriamente. E’ sempre stato un mio desiderio restare attivo nel tennis e questo incarico era l’ unico in grado di competere con quello di direttore di un torneo.”

D: Si sarebbe trattato di un incarico di prestigio..
R:”Come direttore di un torneo ATP ho buoni contatti con i giocatori. Govedo del supporto non solo di Nadal e Djokovic, ma anche di Murray e Ferrer. Quattro su cinque dei top 5 avevano appoggiato la mia candidatura. Per questo mi sono candidato. Il consiglio dell’ ATP, che è composto da sei persone, è rimasto inoltre positivamente colpito dalla mia presentazione.”

D: Ha deciso di ritirare la sua candidatura a metà Dicembre. Perché?
R: “Non potevo vincere. I rappresentanti dei giocatori hannoa disposizione tre voti così come i rappresentanti dei tornei. Da inizio Novembre fino a che non mi sono ritirato avevo tutti e tre i voti dei direttori dei tornei. Dai giocatori avrei invece ricevuto solo un voto. Djokovic e Nadal sono andati a parlare con gli altri due, ma questi sono rimasti nelle loro posizioni. Hanno motivato la decisione di non appoggiarmi ritenendo che che non avessi abbastanza esperienza. Avrei avuto la maggioranza dei voti in totale, ma è necessario ricevere almeno due voti da entrambe le parti (i giocatori ed i direttori dei tornei). Dopo sei settimane di dispute ho deciso di ritirare la mia candidatura. Mandare avanti la faccenda, infatti, non sarebbe stato un bene per nessuno.”

D: Se ne rammarica molto?
R:” Durante le ATP Finals a Londra a dire il vero pensavo proprio che sarei divenuto il nuovo CEO, invece ho dovuto ritirare la candidatura soltanto tre settimane dopo. Si,mi è dispiaciuto: soprattutto perché sono stato fortemente convolto nella race ed alla fine non sono riuscito ad uscirne vincitore; effettivamente fino al Natale ho continuato a pensarci, poi ho me ne sono fatto una ragione: sto comunque già ricoprendo un’ incarico importante e prestigioso. “

D: Viene fuori l’ atleta che c’è in lei..
R: “Effettivamente sento di aver fallito un matchpoint..”

D: Tra tre anni ci sarà nuovaente la possibillità di candidarti per quel roulo, pensi di riprovarci?
R:” Magari sì, ma prima mi attendono altri tre anni come direttore del torneo di Rotterdam.”
Sicuramente ne sapremo qualcosa di più in settimana quando Federer e Krjicek si incontreranno compariranno insieme davanti alla stampa per la presentazione del ABN AMRO World Tennsi Tournament.

Fonte: NU Sport
 

Jacopo Pastore

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