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16/02/2012 12:54 CEST - ATP Rotterdam

Federer è già ai quarti!

TENNIS - Esordio positivo per il fuoriclasse svizzero che piega Mahut 6-4 6-4 in una partita decisamente piacevole. Federer mancava a Rotterdam dal 2005: la superficie abbastanza veloce sembra adattarsi perfettamente al suo gioco. Youzhny annuncia il ritiro: Federer è direttamente ai quarti di finale. Jacopo Pastore

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Federer Mahut 6-4 6-4
Il quarto match in programma oggi a Rotterdam è sicuramente quello più atteso di questo primo turno: alle 19.30 Roger Federer torna infatti sul centrale dell’ Ahoy Arena dopo 7 anni di assenza; l’ ultima volta che era stato qui, nel 2005, si era portato a casa il titolo. C’è infatti molta attesa per l’ esordio dello svizzero da parte del pubblico olandese, sia perchè probabilmente sarà una delle ultime volte (se non l’ ultima) che si esibirà nei Paesi Bassi, sia per vedere la reazione all’ inaspettata sconfitta in Davis contro gli Stati Uniti. Dall’ altra parte della rete c’è il francese Mahut, che sta attraversando un buon periodo di forma dopo i quarti raggiunti a Montpellier.

Il primo set si apre con Mahut al servizio e con uno stupendo diritto in controtempo di Federer nel primo quindici acclamato dal pubblico.

Mahut porta comunque a casa il game in qualche modo, così come fa senza problemi Federer nel gioco successivo, dando fin da subito l’ impressione di trovarsi a proprio agio con la superficie (cemento indoor), che si può considerare il suo habitat naturale. Il break per Federer arriva già nel terzo game che lo svizzero fa proprio lasciando a zero il francese. Anche nel quarto Federer non ha problemi a tenere il proprio servizio: da seganalare una stupenda volèe dello svizzero su un rovescio tutt’ altro che semplice da controllare del francese: 3-1. Il match scorre così abbastanza veloce con scambi molto rapidi ed entrambi i giocatori solidi al servizio e lo svizzero che, come ampliamente prevedibile, comanda gli scambi alternando ottimi vincenti di diritto a qualche stecca di rovescio, tuttavia quando Federer serve dà sempre l’ impressione di avere il pieno controllo del match. Federer arriva così a servire per il set sul 5-4. Sullo 0-15 Mahut lo grazia con una facile volèe affossata a rete, Federer ringrazia e conquista game e set senza dare l’ impressione di sforzarsi troppo. Lo svizzero, dopo aver conquistato il break si è limitato a controllare il match, ma tanto basta per portare a casa il set in 31’.

Il secondo set inizia sulla falsariga del primo con il francese che tiene il servizio con autorità e lo svizzero che quando ha il tempo di aprire di diritto sballotta il tennista di Agners da una parte all’ altra del campo; un maestoso rovescio lungolinea porta l’ elvetico sull’ 1-1. Nel terzo game spettacolare scambio con Federer che prima recupera su un drop shot del francese che poi alza un lob, Federer colpisce spalle alla rete ma Mahut conquista punto e game facendosi trovare pronto a rete. Il servizio dello svizzero è tuttavia molto solido e nei suoi turni di battuta è quasi ingiocabile.

Il match è piuttosto piacevole e scorre così fino al 3-3: il settimo game è il più lungo dell’ incontro con lo svizzero che nel primo quindici mette a segno uno spettacolare passante di rovescio in corsa che accarezza la linea, Mahut tuttavia non molla e continua a servire ottime prime: si va così ai vantaggi, dove alla fine il transalpino si salva anche con l’ aiuto di due diritti in successione giocati con un po’ di sufficienza e mandati in corridoio dall’ elvetico, il quale tiene tuttavia il servizio nel gioco successivo in poco più di un minuto.

Sul 4-4 servizio Mahut Federer conquista però il break aiutato anche da due gratuiti del francese e un nastro favorevole sullo 0-30. Lo svizzero si porta così sul 5-4 e va a servire per il match: il game è praticamente una formalità e Federer si porta a casa il match con un serve and volley tra gli applausi del pubblico e di Marco Van Basten presente in tribuna. 6-4 6-4 in poco più di un’ ora.

Nell’ intervista di fine match un Federer visibilmente di buon umore si è detto così contento di essere tornato a Rotterdam ed intenezionato a tornare presto a vincere dopo la recente delusione in coppa Davis. Al di là delle dichiarazioni di rito è evidente che la superficie preparata all’ Ahoy Arena si adatti molto al gioco dello svizzero, che oggi pur non essendo al 100% è sembrato molto in palla. Qualche maggiore indicazione sulle reali condizioni dello svizzero arriverà dai prossimi match.

Davydenko – Mathieu 6-4 6-7 6-1
L’ ultimo match di giornata è quello tra due vecchie glorie del passato recente un po’ decadute ultimamente: il russo Nicolay Davydenko e Paul Henry Mathieu, che dopo essere sprofondato oltre la 200° posizione nel ranking (in seguito ad una serie interminabile di infortuni) sembrava ormai destnato a chiudere la carriera ed invece torna a sorpresa competitivo a Rotterdam prima superando con autorevolezza il torneo di qualificazione poi battendo addirittura Feliciano Lopez al primo turno. Davydenko, invece, è motivato a disputare un buon torneo qua dove è stato tre volte semifinalista.

La partita si gioca con le tribune del centrale decisamente svuotate dopo il precedente match di Federer.

Mathieu è il primo a servire ma il francese sembra iniziare non troppo concentrato e concede immediatamente il break. Davydenko prende fiducia e controlla senza difficoltà i propri turni di battuta e mettendo costantemente pressione al frncese con il proprio ritmo regolare.

Sul 3-2 e servizio per il russo però il tennista originario di Sjevjerodonec'k commette due gratuiti in momenti decisivi e restituisce così il break. Mathieu però si invece che approfittarne e iniza il successivo turno di battuta un po’ contratto: Davydenko va sullo 0-40, due attacchi in corridio permettono al francese di recuperare fino al 30-40 ma la terza palla break è quella buona ed il russo si riprende subito il break con un ottimo rovescio lungolinea. Mathieu tiene invece il servizio successivo e Davidenko va a servire per il set sul 5-4. Nonostante due doppi falli il russo fa suo il set concludendo con un’ ottima prima di servizio che l’ ex numero 12 del ranking riesce a toccare ma non a mantenere in campo. 6-4 in 41’.

Il secondo set inizia con Mathieu che tiene agevolmente il servizio. Il russo invece alterna ottimi scambi e grandi recuperi (come nei suoi anni migliori) a grauiti quasi inspiegabili, specialmente quando deve chiudere il punto: tuttavia riesce a salvare una preziosa palla break al secondo gioco e si arriva senza acuti particolari fino al 2-2.

Però il russo nel game successivo si procura tre palle break: il francese salva le prime due, ma sulla terza spedisce un rovescio in corrdidoio( dopo uno scambio molto intenso) ed il russo si porta sul 3-2 e servizio a proprio favore. Il match però vive degli alti e bassi di entrambi i giocatori e come accaduto nel set precedente a parti inverse c’è subito il controbreak, stavolta a favore di Mathieu: 3-3. Il match prosegue su questa falsariga fino al 4-4, quando Davidenko prima si porta sullo 0-40, ma il transalpino, che sembra vicino al tracollo, si tira fuori alla grande dalla pericolosa situazione con due vincenti di diritto ed un ottimo rovescio incrociato che manda il russo quasi nelle tribune ed in qualche modo riesce a portare a casa il game. Il match prosegue con lo stesso copione fino al tie break dove succede praticamente di tutto.

Infatti Mathieu gioca praticamente in modo perfetto fino al 6-2, ma spreca incredibilmente 4 set point (incredibile come il russo annulla l’ ultimo indovinando l’ angolo e trovando il passante di rovescio), Mathieu se ne procurra immediatamente un’ altro con il servizio ma Davidenko lo annulla con un rovesco incrociato che trova incredibilmente la linea esterna. Poi però il russo commette un doppio fallo (uno dei tanti di quest’ oggi) ed il francese chiude lo scambio successivo con un ottimo lungolinea di rovescio. Un set pari.

A quel punto tutti si aspettano il tracollo del russo ma invece il primo break del terzo set arriva nel secondo gioco su servizio Mathieu: il francese commette addirittura due doppi falli consecutivi e permette a Davidenko di portarsi 2-0 sul proprio servizio. Davidenko concede l’ ennesima palla break ma questa volta riesce a portare a casa il game: 3-0. Entrambi tengono i due servizi successivi e si va sul 4-1, ma il francese è sulle gambe e concede due palle break: è sufficiente la prima che il russo concretizza con uno stupendo passante lungolinea di rovescio a 143 km/h.

Nel game successivo il russo prima spreca tre match point ma alla fine concretizza il terzo chiudendo lo scambio di rovescio dopo aver costretto Mathieu ad un affannoso recupero. Vince il russo dopo 2 h e 32 minunti di battaglia. Vittoria quindi sofferta per Davydenko che tuttavia sembra ormai lontano parente di quello che nel 2009 trionfò al Master londinese.

Infine una piccola nota sul torneo: Youzhny ha ufficializzato il suo ritiro dal torneo a causa di un’ infortunio al piede: Federer accede così direttamente ai quarti.

Risultati San Jose

Secondo turno
[2] A Roddick (USA) d [Q] D Kudla (USA) 67(5) 76(5) 64
[3] M Raonic (CAN) d T Kamke (GER) 62 76(7)

Primo turno
[5] J Benneteau (FRA) d R Sweeting (USA) 76(3) 76(5)
R Harrison (USA) d [8] O Rochus (BEL) 46 62 63
M Ebden (AUS) d D Sela (ISR) 67(7) 62 76(1)
D Istomin (UZB) d S Querrey (USA) 57 63 75

Jacopo Pastore

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