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18/02/2012 12:41 CEST - ATP Rotterdam

Del Potro e Berdych in semi

TENNIS - Seppi gioca una partita dignitosa quest’oggi ma non e’ sufficiente per prevalere su un Berdych molto centrato ed ingiocabile sul suo servizio. Finisce 6-3 6-4 in 67 minuti. Sfiderà Del Potro che ha umiliato Troicki. "Partire senza i favori del pronostico è un vantaggio" ha detto in conferenza stampa l'argentino.  Da Rotterdam, Jacopo Pastore

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Il primo match di giornata all’Ahoy Arena e’ quello tra l’ azzurro Seppi ed il numero 7 del ranking Thomas Berdych. I precedenti sono tra i due sono 2-2, ma sono tutti molto datati considerando che si sono incontrati l’ ultima volta al secondo turno del torneo Olimpico a Pechino nel 2008, con vittoria di Berdych per 6-3 7-6.

 L’ ultima vittoria di Seppi risale al Master di Cincinnati dello stesso anno. Davanti ad un centrale non troppo gremito, il match inizia con Berdych che conferma il suo stato di grazia tenedo il proprio turno di servizio senza concedere un 15 all’altoatesino. Seppi, che non batte un top 10 dal 2008 (Gasquet, a Amburgo), per una volta inizia il match concentrato (l’ approccio al match e’ sempre stato un problema per il tennista di Bolzano).

Nel terzo gioco spettacolare controsmash dell’azzurro che infila Berdych a rete; per il resto il ceco e’ ingiocabile nei suoi turni di battuta e si porta sul 2-1. I due game successivi procedono abbastanza veloci con entrambi molto solidi al servizio. Nel sesto gioco pero’ Berdych comincia a spingere in risposta, Seppi commette due gravi (ed abbastanza inspiegabili) gratuiti di diritto, di cui uno a campo aperto ed arriva cosi’ il break a favore del ceko: 4-2. Break confermato senza problemi nel successivo game di servizio del numero 2 del seeding.

Impressioante il dititto lungolinea a 147 km/h con cui Berdych conquista il primo quindici del settimo game (accompagnato da un boato del pubblico); Seppi tuttavia non cede e grazie alla prima di servizio si porta sul 5-3. Ma anche Berdych mette spesso la prima quest’oggi e quando lo fa e’ praticamente ingiocabile: il set si chiude sul 6-3 per il ceco, con Seppi che ha realizzato in totale la miseria di 3 quindici sui turni di battuta di Berdych.

Il ceco prende ancora piu’ confidenza e comincia a martellare di diritto: quando Berdych riesce a prendere il controllo del gioco Seppi va in evidente difficolta’ , cosi’, con un diritto sparato in mezzo alla rete ed un altro lungo concede il secondo break del match. Nel game successivo per la prima volta realizza due punti sul servizio del ceco, alla fine Berdych porta comunque a casa il game seguendo a rete due potentissimi servizi sui quali il tennista di Bolzano non puo’ fare nulla.

Seppi tuttavia non molla e mantiene le distanze sul 2-1 contunuando a servire una buona quantita’ di prime. Ma a questo punto a sorpresa il ceco si distrae: Seppi si porta sul 15-30, infila poi il ceco a rete con una buona diagonale di diritto; la palla viene chiamata out, ma il challenge chiamato da Seppi da’ ragione all’azzurro e si va sul 15-40; un diritto lungo del ceco sul punto successivo permette a Seppi ottenere l’ insperato controbreak: 2-2.

Il pubblico, che evidentemente spera di vedere un po’ di battaglia, applaude l’italiano, che sembra prendere fiducia. Si giunge cosi’ fino al 3-3 senza particolari espisodi da seganalare. Ma nel settimo gioco del set ancora una volta l’ altoatesino ha un clamoroso passaggio a vuoto, e con un diritto lungolinea finito in corridoio di oltre un metro va sotto sullo 0-40; annulla le prime due palle break ma sulla terza un rovescio incrociato di Berdych sfiora la parte esterna della riga e permette al ceco di riprendersi immediatamente il break. Il match scorre cosi’ velocemente fino al 5-4, quando Berdych va a servire per il match: sul 40-15 e’ sufficiente il primo match point al ceco per protarsi a casa il match con l’ ennesimo servizio oltre i 200 km/h. Fisce 6-3 6-4.

Complessivamente il numero 1 azzurro ha giocato un match piu’ che dignitoso (sui turni di battuta del ceco non poteva davvero fare di piu’), purtroppo pero’ Seppi ha pagato alcuni passaggi a vuoto sui propri turni di battuta che contro tennisti del calibro di Berdych si vanno inevitabilmente a pagare.

Con i 90 punti guadagnati, Seppi dovrebbe rientrare tra i primi 40 del mondo.

Il secondo match della sessione pomeridiana e’ quello tra il numero 3 serbo, Victor Troicki e Juan Martin Del Potro, recentemente tornato tra i Top 10.

I precedenti tra i due parlano chiaro: 4 vittorie su 4 incontri per il gigante argentino, con Troicki che in tutto e’riuscito a vincere solo un set a Roma nel 2009.

I due fanno il loro ingresso in campo su un centrale forse ancora piu’ vuoto del match precedente: sicuramente non una bella notizia per gli organizzatori che si aspettavano ben altra risposta del pubblico, specialmente in un paese, l’Olanda, dove il tennis e’ uno degli sport piu’ praticati e popolari.

Fin da i primi scambi si capisce come la potenza dell’argentino metta in grande difficolta’ il serbo, spesso costretto ad affannosi recuperi sui colpi di Del Potro: infatti arriva subito il primo break a favore del tennista originario di Tadil. L’argentino non solo conferma il break al turno successivo ma si procura altre tre palle break al terzo game grazie ad un rovescio in corridoio di Troicki, un bellissimo passante lungolinea ed un diritto incrociato di potenza impressionante (il marchio di fabbrica dell’ argentino). Il serbo (seppur probabilmente stanco dopo il match di ieri finito a mezzanotte) non sembra possedere le armi per impensierire l’avversario e Del Potro porta a casa anche il game successivo comandando sempre piu’gli scambi con il diritto, che sembra tornato quello potente e preciso del periodo precedente all’infortunio, e con il rovescio incrociato stretto, colpo usato con una certa frequenza oggi dal ventitreenne ex vincitore degli Us Open 2009. Tra i vari punti spettacolari messi a segno , da seganalare un un diritto incrociato in corsa che tocca mezza riga esterna e fulmina il serbo a rete: 4-0. La partita va avanti con lo stesso copione con l’ argentino che bombarda in ogni angolo del campo ed Il serbo che gioca davvero troppo corto per poter minimamente impensierire l’avversario: in un attimo si giunge anche al terzo break ed al 6-0 con cui si conclude il set.

Le statistiche non lasciano spazio ad ulteriori commenti: il serbo ha messo appena il 33% di prime di servizio vincendone appena il 35%. I il totale dei punti vinti evidenzia un impietoso 25-9 per l’argentino.

Il secondo set inizia sulla stessa falsariga del primo con Troicki che cede l’ennesimo servizio (il quarto su 4), Del Potro vince a zero il successivo game grazie anche ad altri due diritti (un incrociato ed un lungolinea) mandati all’incorcio delle righe. Finalmente al terzo game del secondo set Troicki tiene il proprio servizio e conquista il primo game della partita concludendo un lungo scambio con un ottimo rovescio lungolinea: 2-1. Sara’ il primo ed ultimo game della partita vinto dal serbo.

La partita contunua con il bombardamento dell’argentino che appena puo’ attacca senza prolungare lo scambio: sembra che la sua palla vada ad una velocita’ doppia (se non tripla) di quella dell’avversario ed infatti poco dopo c’e’ l’ ennesimo break: 4-1. A questo punto Del Potro chiede un medical time out per sanguinamento dal naso: era gia’ successo ieri e per un’ attimo c’e’timore che si tratti di un problema serio. Ma e’ solo un fuoco di paglia ed i match si avvia verso una rapida fine: dopo un’altro turno di servizio vinto a zero, Del Potro conquista l’ennesimo break della partita e chiude questo match a senso unico 6-0 6-1.

Nonostante che il suo avversario sembrasse in netta difficolta’ fisica il Del Potro visto oggi sembra molto in forma e vicino a quello del 2009: la velocita’ del campo lo favorisce molto e l’ argentino sembra anche piu’ convinto dei propri mezzirispetto a qualche mese fa.

Domani bellissima sfida con l’altro bombardiere del circuito, Berdych.

 Del Potro si presenta alle 18.300 in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti dopo aver concluso il suo match di doppio (giocato in coppia con Petzschner e perso contro Lindstedt- Tecau 4-6 6-1 8-10)

Ecco i passi piu’ interessanti dell’ intervista:
D: Cosa pensi del match che ti aspetta domani contro Berdych?
R: Tomas e’ molto forte su queste superfici, negli ultimi due anni e’ molto migliorato ed in questo periodo e’ molto in forma. So che dovro’ mantenere un livello di concentrazione molto alto in ogni momento del match ma mi sento pronto.D: Oggi hai giocato il tuo match di doppio immediatamente dopo aver giocato il singolare, non pensi che ti possa stancare in vista della semifinale di domani?
R: No, anzi. Credo che giocare il doppio aiuti a prendere confidenza con la superficie e possa aiutare a migliorare aspetti tecnici da applicare poi in singolare, e poi e’ utile per trovare velocemente la migliore condizione.
D: Oggi hai dato l’ impressione di essere devastante in campo, ti senti totalmente recuperato?
R: Penso di poter ancora migliorare qualcosa, comunque sicuramente mi sento molto migliorato rispetto alla prima parte del 2011, mi sento in ottima forma e penso che domani sara’ un gran bel match, io e Tomas (Berdych) siamo molto vicini di livello in questo momento.

D: Pensi che tutta l’ attenzione mediatica che qua in Olanda viene data a Roger Federer, che viene dato da tutti come il favorito, possa in qualche modo darti un piccolo vantaggio?
R: Sicuramente non avendo i favori del pronostico si sente meno la pressione. Magari si’, puo’ essere considerato un vantaggio.

D: Questa superficie sembra esaltare il tuo gioco..
R: Effettivamente come velocita’ della palla mi trovo decisamente bene: questa e’ una delle superfici piu’ veloci del circuito, ma a voler essere pignoli il rimbalzo e’ leggermente troppo basso per le mie caratteristiche.

Jacopo Pastore

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