18/02/2012 16:27 CEST - ATP Rotterdam

Federer fa 13 e va in semifinale

atp rotterdam: roger federer

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Se le partite della sessione pomeridiana erano state caratterizzate dalla scarsa presenza di spettatori nelle tribune, come Roger Federer fa il suo ingresso nel centrale, improvvisamente l’ Ahoy Arena si riempie in ogni ordine di posti: senza dubbio è lui l’attrazione principale del torneo. Grandi infatti sono le aspettative per lo svizzero qui in Olanda che è dato da tutti favorito per la vittoria finale.

Il match inizia con Nieminen al servizio: l’inizio di Roger è un po’ stentato e manda prima un diritto e poi un back di rovescio a rete, il finlandese è invece molto centrato e porta a casa il primo game. Il match prosegue con Federer che alterna pregevoli giocate ad una eccessiva quantità di gratuiti: molti quelli di rovescio, ma si conta anche qualche facile diritto sbagliato ed un paio di volée affossate a rete (come quelle in apertura nel suo turno di servizio), cosa decisamente insolita per l’elvetico.

Nieminen invece è molto carico e tiene benissimo gli scambi, specialmente nei suoi game di servizio, sorprendendo spesso Federer negli scambi da fondo: si arriva seguendo questo copione al 3-3. Nel settimo gioco da segnalare un bellissimo scambio prolungato tutto in back di rovescio dal quale lo svizzero esce vincitore. Nieminen tuttavia non molla di un centimetro e tiene ancora il servizio, così come fa Federer al game successivo: 4-4. Federer è quasi ingiocabile nei game in cui va a servire ma è troppo deficitario in risposta, non riuscendo così ad avere il controllo degli scambi e di conseguenza a produrre il suo gioco (anche grazie ad un Nieminen veramente in gran spolvero). Sul 5-4 servizio per l’elevetico si va per la prima volta nel match ai vantaggi: Federer risolve però la situazione con un ace e un pregevole serve and volley (queste superfici ancora lo permettono…).

Dal 5-5 il campione svizzero comincia ad alzare il proprio livello di gioco ed i suoi colpi si fanno piu’ incisivi: si conquista prima una palla break con una risposta di diritto in cui trova un angolo impossibile, ma la spreca con un attacco lungo di rovescio; se ne guadagna poi una seconda ma anche qui manda un diritto a rete; la terza è quella buona e così dopo aver vinto un lungo scambio giocato a ritmi altissimi conquista il break. Federer acquista entusiasmo e fiducia e nel game successivo alza la percentuale di prime e si aggiudica il set 7-5 tra il boato del pubblico.

E’ incredibile l’atmosfera che si respira in tribuna: il pubblico accompagna ogni colpo dello svizzero con sospiri, gesti, esclamazioni, è bella inoltre la grande partecipazione che vi è in ogni categoria di età.

Nel secondo set Federer sembra più sciolto e più sicuro nei suoi colpi, dall'altro canto anche il tennista allenato da Jan De Witt alza il livello del proprio gioco. Sul 3-2 Federer gioca un game praticamente perfetto con un ace, due pregevoli serve and volley e un diritto a sventaglio che Nieminen riesce solo a sfiorare: 3-3. Boris Becker, presente in tribuna, osserva soddisfatto ed Il pubblico sempre più entusiasta fa partire una ola. Al settimo gioco lo svizzero si procura due palle break che però non concretizza ed alla fine Nieminen mantiene ancora una volta il proprio servizio.

Un’altra palla break è sprecata dallo svizzero che 'scentra' e manda a rete un rovescio sporcato dal nastro. Il match prosegue con scambi ad un ritmo sempre più alto, alternati ad abbastanza frequenti discese a rete. Si arriva cosi’ sul 6-5 ed un’ace di Federer porta il set al tiebreak, che di fatto è un Federer-show: bellissimo lo scambio con cui lo svizzero conquista il primo dei minibreak chiuso dallo svizzero con una pregevole stop volley; ottima anche la risposta vincente di diritto sul punto successivo. In breve si arriva cosi’ al 6-1 con 5 match point a favore dell’elevetico. Il finlandese annulla il primo ma sul secondo commette un gratuito di diritto e Federer si aggiudica il match 7-5 7-6.

Un buon Federer quindi quello visto questa sera a Rotterdam, specialmente da metà del primo set: come egli stesso ha ammesso in conferenza stampa, pur essendo la sua superficie preferita ha bisogno di un po’ di tempo per adattarsi (specialmente dopo il turno di Davis su terra rossa) e prendere confidenza match dopo match. Buonissima prestazione tuttavia anche di Nieminen. Domani lo svizzero incontrerà il russo Davydenko, che ha battuto Gasquet 7-5 6-3 nell’ultimo match di giornata e raggiunge le semifinali qui a Rotterdam per la quarta volta in carriera.

Questi i passaggi chiave della conferenza stampa di Federer:

D: Oggi hai migliorato il tuo livello di gioco durante il match: all’inizio non trovavi i tempi giusti ed è andata molto meglio, non trovi?
R: Si, specialmente per quanto riguarda il servizio, che alla fine andava molto bene. All’inizio invece ho sbagliato molte risposte, ma è sempre così quando si gioca le prime partite in un torneo: ci si deve abituare piano piano alla superficie per poi migliorare progressivamente nel corso della competizione. Per questo penso che sia stato buono per me giocare un match impegnativo come quello di oggi, così posso abituarmi al rimbalzo, a prendere il giusto timing sulla palla, a migliorare il gioco difensivo. Oggi abbiamo giocato entrambi molto aggressivi, sia di diritto che di rovescio e si forzava molto la risposta sulle seconde palle di servizio. Sono un po’ di dispiaciuto di aver commesso diversi errori banali, specialmente nelle palle break del secondo set che non mi hanno permesso di chiudere prima la partita. Ma il tutto rientra nella normalità.

D: Se arriverai in finale probabilmente incotrerai uno tra Berdych e Del Potro, che sono apparsi in grande forma.. hai visto i loro match?

R: Onestamente no. Quando ho qualche momento libero in un torneo preferisco rilassarmi e stare con gli amici e la mia famiglia, domani probabilmente vedrò la semifinale, ma normalmente non guardo mai i primi turni dei miei avversari..

D: Molte persone ti chiedono sempre piu’ spesso se per te è vicino il momento del ritiro, non sei un po’ contrariato da questo?
R: No, ognuno puo’ fare domande che vuole ed avere il suo pensiero. Ma vorrei che molti capissero che io gioco per divertirmi perché questo sport per me è un diverimento; anzi vivo il mio mestiere con più spensieratrezza adesso che qualche anno fa, quando non sapevo come gestire le pressioni e le aspettative che tutti avevano su di me..

Jacopo Pastore