ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Il lungo viaggio di Denis Istomin.

20/02/2012 21:14 CEST - Personaggi

Il lungo viaggio di Denis Istomin

TENNIS - Il tennis regala storie. La vita regala storie. E la storia di Denis Istomin è pura poesia. Il difficile esordio è contrassegnato da un incidente stradale. A 15 anni deve star fermo tre mesi. Inizia una scalata dura, che però lo porta fino alla 39esima posizione mondiale. Dedizione, lotta, sudore, talento: ecco a voi Denis Istomin. Francesco Pagani

| | condividi

Riguardare il crudele passato con un amaro sorriso. Rifletterci su. Qualche domanda corre nella mente. Magari sul destino, magari sul possibile. Sugli schemi. Uno sguardo davanti a sé è uno sguardo al passato e uno stimolo verso il futuro. Perchè i polmoni sono gonfi e richiamano aria alll'impazzata. Perchè le gambe sono pronte a saltare. Perchè il braccio scorre meravigliosamente e i sordi rumori gialli ti vogliono tenere compagnia. Perchè i muscoli sono caldi e ti dicono di muoverti. Imperativo categorico. Devi muoverti. Devi assecondarli. Devi scalare il futuro con quel passato sulle spalle che ti ricorda che ogni attimo è prezioso. Intenso. Unico.

Denis Istomin nasce a Orenburgo, in Russia, il 7 settembre 1986. Inizia a impugnare la racchetta all'età di cinque anni, incoraggiato dalla madre Klaudiya maestra di tennis. Nel 2001, all'età di 15 anni, Denis è pronto per fare quell'esordio nel circuito professionistico che tutti i giovani tennisti sognano. È pronto per mettere la firma della prima presenza, la firma che sta a significare “Io parto da qua. Oggi, in questo presente veloce passato”. È aprile. Primavera. È aprile. È inizio. È aprile e primavera. È la stagione in cui il tennis assume un tocco di poesia, in cui i campi sembrano acquarelli in un cielo al tramonto. La stagione che meravigliosamente appare tra campi scoperti e freschi respiri. È aprile. E accade qualcosa difficile da raccontare.

Denis Istomin deve giocare un torneo Future a Tashkent, capitale dell'Uzbekistan. Un devastante incidente stradale. E Denis Istomin viene ricoverato tre mesi in ospedale, con una lesione alla gamba che richiede ottanta punti di sutura. A quel punto a Denis si presenta un bivio. Continuare a giocare a tennis, e quindi rincorrere i propri sogni con sacrifici pazzeschi o smettere definitivamente. Spegnere le luci nel momento in cui lo spettacolo stava per iniziare. “Devo ringraziare mia madre. Ha creduto che io potessi giocare a tennis ancora ed ecco perchè sono ritornato a giocare”. Ma il recupero in casi come questi insegna che la pazienza non è mai troppa. E insegna quanto sia bella ogni conquista. Ogni traguardo è più di una vittoria. È un sorriso, un abbraccio, uno sguardo. Insegna quanto sia grande la felicità dopo il pianto, la vetta dopo la scalata. E quanto ogni piccola cosa sia uica e intensa. Una corsa verso una smorzata. Una rincorsa verso un pallonetto. Una voleè, uno smash, un servizio. Una partita. A qualsiasi livello, per qualsiasi persona.

Così Denis, dopo aver giocato due tornei Future perdendo nei primi turni verso la fine del 2001, si rende conto che deve recuperare il suo gioco, la sua forma e i suoi movimenti. I due anni successivi infatti sono di recupero e sudore. Fino ad arrivare al 2004, dove gioca, sempre seguito dalla madre-coach, dodici tornei Future senza ottenere risultati. Ma quelli all'inizio contano poco. L'obiettivo è di tornare in forma e sentirsi bene in campo. Intanto migliorare, fare esperienza nel circuito professionistico, imparare. L'anno successivo infatti per Denis è tutto una piacevole sorpresa. Il giocatore uzbeko infatti vince tre tornei Future e un challenger e così riesce a scalare le classifiche portandosi a fine anno alla 196esima posizione mondiale. Nel 2006 Istomin gioca una buona stagione, confermandosi ai livelli dell'annata precedente e chiudendo alla 200esima posizione mondiale. Denis gioca bene, ha ottimi fondamentali, una buona corsa, ottime voleè. Ci si aspetta a questo punto il grande salto di qualità. Il salto che gli permetta di entrare nei primi 100, che gli permetta di passare dai challenger al circuito maggiore. E l'anno in cui ciò avviene è il 2009.

Denis ha 23 anni e giocando buoni primi turni riesce a insidiarsi nei primi 100, raggiungendo a luglio la 57esima posizione e chiudendo l'anno n.102. Nel 2010 Istomin consolida la sua classifica giocando il suo miglior tennis. Raggiunge infatti il trezo turno agli AO (fermato da Djokovic), la semifinale a San Jose, la semifinale sull'erba di Eastburne, il terzo turno a Wimbledon dando battaglia a uno dei migliori Berdych di sempre in un'epica partita conclusasi 6-4 al quinto e la finale nel 250 di New Heaven. Questi gli permettono di raggiungere la 39esima posizione mondiale e di chiudere l'anno alla 40esima. Il 2011 è un anno invece di medio livello, con buoni risultati (tra cui la vittoria di 4 challenger) che gli permettono di stare intorno alla 70esima posizione mondiale tutto l'anno. Arriviamo così al 2012, a oggi. Dopo tortuosi tragitti, lunghe rincorse e difficili strade. Raggiunge i quarti di finale a Brisbane perdendo da Tomic, la semifinale a Sydney sconfiggendo Gasquet e la finale a San Jose la settimana scorsa.

Denis Istomin ha fatto questo. Fino ad ora. Ha corso. Ha lottato. Non una finta lotta. Una vera. Una vera realtà. A cui ispirarsi. Da rabbrividire. Perchè quando sei sul fondo e non vedi la luce devi ricordarti che la luce c'è. Che da qualche parte c'è una via di uscita. Anche se non la vedi. Soprattutto se non la vedi. Vuol dire che è nascosta, e allora va cercata con la saggezza di chi sa che prima o poi la troverà. Quella via di uscita. Quella luce. Quella luce che ci mostra che il lieto fine può arrivare, può esserci. O che ci dice di provare a costruircelo, quel lieto fine. Con qualcuno al tuo fianco che ti possa mostrare la strada. “Quando le cose non stanno andando così bene mia madre mi dice di non preoccuparmi e di lavorare ancora più duramente che i risultati arriveranno”. Nel caso non arrivassero, sapremo già chi ha vinto.
 

Francesco Pagani

comments powered by Disqus
Partnership

 

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Ubi TV

Bar Rafaeli gioca a tennis in lingerie

Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis