21/02/2012 16:17 CEST - ATP Marsiglia
Cipolla con Seppi, vendetta Davis
TENNIS - Nell'ultimo match di giornata dell'ATP 250 provenzale, il romano, ignorato per la Davis, ha battuto in due soli set (64 76) il n.1 italiano che a fine match se ne va senza passare in conferenza stampa. Ora per lui Roger-Vasselin. Da Marsiglia, Guidobaldi e Turba.
All’Open 13 di Marsiglia, in uno scontro finora inedito, Flavio Cipolla ha sconfitto per 6-4 7-6 Andreas Seppi, confermando i progressi mostrati per tutto il 2011 e mettendo più di una pulce nell’orecchio a Corrado Barazzutti, che per la trasferta di Davis di Ostrava – su una superficie non così distante dal Gerflor provenzale- gli aveva preferito lo stesso seppi e Simone Bolelli.
Sotto gli occhi attenti di Riccardo Piatti e di Ivan Ljubicic, I due erano chiamati a chiudere nel migliore dei modi il programma piuttosto scarno ( solo 3 i primi turni disputati) della prima giornata di gare dell’Atp 250, giunto quest’anno alla sua XXesima edizione ed arricchito da un tabellone che comprende ben 4 Top 10 (Tsonga, Fish, Tipsarevic e Del Potro) . Purtroppo per loro, terminato il precedente match Nieminen-Roger Vasselin, gli spalti si son svuotati progressivamente e i pochi spettatori rimasti hanno seguito il derby tricolore in religioso silenzio: i maggiori boati, nel corso dell’incontro, li ha strappati l’ ”algido Seppi”, facendo passare una palla tra le impalcature che reggono il tetto e poi colpendo alla schiena un giudice di linea con una prima di servizio..
Ma per tornare al tennis giocato, pronti via e subito Andreas paga la “ Seppi Tax”: break subito sul turno di servizio iniziale. Flavio invece entra subito nel match e sfoggia le consuete geometrie, trovando angoli strettissimi col dritto e ammattendo l’altoatesino con l’ottimo slice di rovescio: numerosi saranno alla fine gli errori del numero 8 del seeding, sia in rovescio che in dritto anomalo, causati da queste palle basse sul lato sinistro del campo.
Andy capisce che per restare in partita deve attaccare, e sullo 0-2 inizia a cercare le linee e frequentare la rete con discreto successo (si ricordano un paio di stop volley inconsuete nel suo repertorio..): purtroppo per lui, nei game di risposta gli manca precisione da fondocampo, così il romano resta avanti pur senza disporre di una prima efficace. Sul 3-2 in suo sfavore, il tennista di Caldaro regola i meccanismi e con un paio di buone accelerazioni di dritto si procura due palle del contro-break, ma il romano le annulla grazie a un buon schema attacco-volée di rovescio e a qualche errore di troppo dell’avversario. E’anzi lo stesso Cipolla a procurarsi una palla del doppio break (prontamente annullata), e mantenere con autorità –martellando sul rovescio insicuro di Seppi-il proprio servizio, chiudendo il primo parziale per 6-4 con 2 attacchi fotocopia – da metà campo sul rovescio di Andy-in dritto lungolinea. In questo, va detto, viene certamente aiutato dal trentino, che nell’ultimo game butta alle ortiche 3 palle del contro-break con altrettanti unforced errors.
Galvanizzato dalla conquista del primo set, il numero 86 mondiale si porta addirittura sul 15-30 nel game d’apertura nel secondo, ma Seppi resta attento ed evita di ri-pagare la tassa che porta il suo nome. Di nuovo, anzi, l’atleta di Caldaro potrebbe ottenere il primo break della sua partita, ma di nuovo spreca l’occasione mandando un facile dritto in corridoio. In questo momento il match è bruttino, con errori abbastanza madornali da entrambe le parti e senza che nessuno dei due riesca veramente a prendere in mano il pallino del gioco. Fortunatamente -per il pubblico pagante- il livello risale a partire dal sesto game: i nostri producono ottimi scambi a tutto campo, con Cipolla che sfodera un serve-and-volley d’annata ad annullare l’ennesima palla break a suo sfavore e Seppi che, in preda ad estasi mistica alla Fantozzi, sigla 4 aces in un solo game!
Entrambi solidi al servizio e alla continua ricerca delle linee –Flavio di quella di fondo con il consueto slice incrociato di rovescio, Andy di quelle laterali con il dritto anomalo- i due fanno a gara a non spezzare l’equilibrio. Gli spettatori, forse ansiosi di guadagnare i rispettivi domicili, iniziano così a incitare Cipolla sul punteggio di 5-5 30-30 (servizio Seppi), ma applausi ed “Allez Cipolà!” non sortiscono effetto e il set trova la sua conclusione naturale nel tie-break. Qui i nostri restano aggrappati al servizio e strappano applausi con il punto del 3 pari, chiuso dal romano con un passante incrociato di dritto dopo un andirivieni di volée e recuperi. Il numero 44 del mondo sembra prevalere strappando il minibreak del 3-4, ma Cipolla estrae dal cilindro due passanti consecutivi- il secondo, a dire il vero, favorito da un nastro che rallenta il colpo di Seppi- e quindi, con un S & V da antologia ed un attacco in slice a causare l’errore avversario, chiude jeu, set & match sul punteggio di 6-4 7-6 (4)
L'allievo di papà Quirino merita un grande applauso per aver disputato un match difensivamente impeccabile e aver gestito nel migliore dei modi i suoi turni di servizio: lui stesso, a fine match, si è detto positivamente sorpreso per non aver subito break e contento per aver giocato bene nei punti topici del match, annullando ben 7 palle break. Indubbiamente, con la vittoria in questo "scontro diretto", Flavio lancia un segnale forte in ottica Coppa Davis: interpellato a fine match nel bel mezzo di un massaggio alle gambe, il romano ci ha confessato la sua amarezza non tanto per la mancata convocazione per Repubblica Ceca-Italia, quanto per il fatto di non aver ricevuto nemmeno una telefonata. Tra le righe, insomma, ha fatto capire di tenerci a rappresentare i nostri colori: chissà che questa bella vittoria non possa spianargli la strada..
Quanto a Seppi, l'altoatesino ha mostrato una piacevole attitudine offensiva ed evidenti progressi al servizio e finanche nel gioco di volo, ma paga i tanti, troppi errori da fondocampo, zona nella quale si è fatto " incartare" dalle difese in slice dell'avversario. Sicuramente amareggiato per non aver sfruttato l'ottava testa di serie e l'uscita di Nieminen dalla sua parte di tabellone, Andreas non ha voluto presentarsi in conferenza stampa a fine match: domani, tuttavia, lo vedremo ancora all'opera sur Gerflor provenzale, affiancato allo stesso Cipolla nel 1°turno del torneo di doppio.
Ora Cipolla è atteso da un 2°turno più che abbordabile con uno dei due francesi impegnato quest'oggi a Marsiglia, quell'Edouard Roger-Vasselin - numero 95 della classifica Atp, che ha dato un'inaspettata gioia al pubblico provenzale sconfiggendo il finlandese Jarkko Nieminen con il punteggio di 6/2 7/6.
In conferenza stampa, prima ancora di conoscere il vincente del match tra Seppi e Cipolla, abbiamo chiesto al figlio di Christian (semifinalista del Roland Garros 1983) come avrebbe affrontato l'incontro con l'uno o l'altro italiano. Questa la sua risposta: "Per il momento penso a riposarmi. Andrò a dare un'occhiata al match ma cercherò soprattutto di concentrarmi su di me ed essere pronto per mercoledì. Non ho una preferenza particolare tra i due: certo, Seppi ha un un ranking migliore, ma Cipolla mi può dare fastidio con i suoi slice".
In precedenza era stato un "veterano" del circuito, Ivan Ljubicic, ad inaugurare il main seed dell'Open 13. Il tennista croato, che compirà 33 anni il prossimo 19 marzo ed è attualmente n. 42 del ranking è, dopo Stepanek, il giocatore più anziano nei top 50. "Ljubo", alla sua decima partecipazione a Marsiglia, sembra avere un feeling particolare con i tornei francesi: nel 2005 raggiunse la finale del torneo provenzale e di quello di Paris Bercy, poi nel 2009 si aggiudicò Lione e fece finale a Montpellier nel 2010 e Metz nel 2011. Ad attenderlo, oggi, c'era il tennista francese Florent Serra, n. 143 (ex n. 36), che ha saputo dargli del filo da torcere.
Il francese ha prodotto infatti un buon tennis, spingendo moltissimo e pressando "Ljubo" soprattutto con il potente rovescio bimane. Tuttavia la grinta e la motivazione, nonché un ottimo servizio, hanno consentito al tennista croato di aggiudicarsi il match con lo score di 6/4 6/7 6/3.
Nel primo set vi è molto equilibrio, fino a quando Ljubicic non riesce a brekkare l'avversario sul 4-4, chiudendo poi il parziale 6/4 al secondo setpoint. Nella seconda frazione, entrambi i giocatori restano attaccati al servizio e giungono al tie-break, vinto alla fine da Serra. In questo parziale, il croato rivela alcune difficoltà negli spostamenti, trovandosi in ritardo su palle particolarmente angolate. Nel terzo set, però, l'esperienza e la capacità di far fruttare il proprio gioco nel momento che conta gli permettono di portare a casa l'incontro. Sul 3-2 in suo favore, infatti, Ljubicic riesce a breakkare Serra, che non si mantiene sufficientemente lucido nel momento topico del match, e chiude quindi il set con lo score di 6/3. Curiosità: il Palais des Sport era stranamente semivuoto e il tifo era più acceso in favore di "Ljubo" che del giocatore transalpino, cosa alquanto strana in un torneo francese !
Per concludere il panorama della giornata odierna, essa aveva preso il via con l'ultimo turno del tabellone di qualificazioni: alla fine, ad ottenere il pass per il tabellone principale sono stati il francese Albano Olivetti ( non è uno scherzo si chiama davvero così!), i'iberico Roberto Bautista Agut -protagonista a fine match di un'esibizione di "tennis con padella" insieme a un bambino del luogo-, il ritrovato Marco Chiudinelli e infine il belga David Goffin.
I risultati odierni
Primo turno
Ivan Ljubicic (Cro-7) b Florent Serra (Fra-WC) 6-4 6-7 (3) 6-3
Edouard Roger Vasselin (Fra) b Jarkko Nieminen (Fin) 6-2 7-6 (4)
Flavio Cipolla (Ita) b Andreas Seppi (Ita-8) 6-4 7-6 (4)
Terzo turno di qualificazioni
Albano Olivetti (Fra) b Romain Jouan (Fra) 6-4 3-6 7-6 (8)
Roberto Bautista Agut (Esp) Rik De Voest (Rsa) 6-4 6-4
Marco Chiudinelli (Sui) b Tatsuma Ito (Jap) 6-2 7-6 (5)
David Goffin (Bel) b Jan Hernych (Cze) 7-6 (5) 6-3
Laura Guidobaldi e Christian Turba
