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22/02/2012 09:31 CEST - Voglia di Futures

Larcher De Brito vittoria a Surprise

TENNIS -La ex promessa portoghese Michelle Larcher De Brito, nota sopratutto per le sue qualità di urlatrice, si aggiudica l'ITF di Surprise in Florida (25mila dollari) e si riavvicina alle top 100. Gli italiani, uomini e donne, non vanno oltre le semifinali ottenute da Anastasia Grymalska a Rabat, in Marocco (25mila dollari), Angelica Moratelli in Svezia e Marco Cecchinato al futures di Majorca. Antonio Burruni

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DIECI FUTURES MASCHILI:

Majorca (Spagna F2, terra battuta, 10mila): Il miglior piazzamento settimanale per un italiano è arrivato sul rosso iberico, con la semifinale del qualificato Marco Cecchinato, che ha ceduto 6-2 5-7 6-4 al ventottenne britannico Morgan Phillips (495 ATP), a sua volta battuto 4-6 6-4 6-3 in finale dal ventiseienne spagnolo Pedro Clar-Rossello (481 ATP). La curiosità del torneo arriva dal fatto che nessuna delle otto teste di serie in gara ha raggiunto le semifinali nel tabellone di singolare ed i primi quattro del seeding sorpresi all’esordio. Il qualificato Damiano Di Ienno si è ritirato sul 2-4 del primo set del match d’esordio contro il futuro vincitore del torneo. L’ultimo turno delle qualificazioni si è rivelato ostacolo troppo alto da superare per Francesco Picco, Antonio Campo e Lorenzo Giustino, in un tabellone cadetto che ha visto la partecipazione anche di Luca Rovetta, Lorenzo De Rosa e Lorenzo Montegiorgi. Derby iberico nella finale del doppio, con la coppia portoghese formata dal ventiquattrenne Goncalo Falcao e dal coetaneo di Lisbona Pedro Sousa, che hanno battuto 6-4 3-6 10-6 il binomio spagnolo composto dal trentenne di Elche Miguel-Angel Lopez Jaen e dal mancino coetaneo Carlos Poch-Gradin.

Antalya-Belconti (Turchia F6, cemento, 10mila): La Union Jack sventola sul pennone più alto del sesto torneo disputato nella cittadina turca ormai nota agli appassionati di tennis minore. Il ventiduenne britannico Daniel Smethurst (457 ATP), numero 7 del seeding, si è aggiudicato il titolo battendo 3-6 7-5 6-0 in finale il ventitreenne mancino moldavo di Chisnau Radu Albot (257 ATP), favorito della vigilia. Quarti di finale per Riccardo Ghedin, accreditato della terza testa di serie, ma battuto 6-3 6-4 dal numero 5 del seeding, il ventiquattrenne francese (ma nato nell’uzbeka Tashkent) Gleb Sakharov (384 ATP), che già nel turno precedente aveva estromesso dalla competizione Filippo Leonardi, battuto con un periodico 7-5. Ko negli ottavi anche Massimo Capone, regolato con un 6-1 periodico dal ventunenne belga di Saint Vith Yannik Reuter (442 ATP, best ranking n el lunedì del torneo), testa di serie numero 8. Eliminati nelle qualificazioni Francesco Vilardo e Giacomo Vianello. Belgio batte Moldavia nella finale del doppio, con il ventitreenne Germain Gigounon e Reuter che hanno avuto la meglio, 7-6(6) 6-4, su Albot ed il ventisettenne Andrei Ciumac. La coppia moldava aveva stoppato nei quarti di finale Capone e Leonardi.

Zagabria (Croazia F1, cemento, 15mila): Finale tra outsider nel primo torneo croata del 2012. Il ventiseienne ceco Marek Michalicka (376 ATP, best ranking nella settimana del torneo) ha battuto 3-6 6-2 6-0 in finale il ventinovenne britannico di Norwich Richard Bloomfield (482 ATP, ma 176esimo nel 2007). Eliminati al primo turno gli azzurri qualificati Enrico Iannuzzi, 7-6(4) 6-2 dal ventiduenne britannico Alexander Ward (339 ATP), testa di serie numero 5, e Roberto Marcora, 6-2 3-6 7-5 dal venticinquenne bosniaco di Sarajevo Aldin Setkic (474 ATP). Vittoria rumeno in doppio, con il ventiquattrenne Andrei Daescu ed il ventisettenne di Craiova Florin Mergea, che si sono aggiudicati il titolo battendo 7-5 6-1 il ventunenne bosniaco di Sarajevo Mirza Basic ed il diciannovenne croato Mate Delic. I due vincitori hanno eliminato all’esordio Iannuzzi e Marcora.

Quillota (Cile F1, terra battuta, 10mila): Dominio dei tennisti di casa nel primo torneo ITF cileno della stagione. Tre i cileni nella semifinale di singolare, con il ventisettenne di Talca Guillermo Hormazabal (354 ATP), testa di serie numero 7, che in finale batte 6-3 3-6 6-3 il coetaneo di Santiago Jorge Aguilar (353 ATP, ma 167esimo un anno e mezzo fa), numero 6 del seeding. Ottavi di finale per Alessandro Colella, che ha ceduto 6-0 6-2 al ventitreenne cileno Guillermo Rivera-Aranguiz (332 ATP), quarta testa di serie e semifinalista qui. Sconfitta all’esordio per Federico Gaio, battuto 6-4 6-7(5) 6-2 dalla ventenne wild card cilena Felipe Rios (1083 ATP). Derby cileno nella finale del doppio, dove Aguilar ed il ventitreenne Rodrigo Perez hanno avuto la meglio per 5-7 7-6(5) 10-8 su Rivera-Aranguiz e sul ventiduenne di Vina del Mar Cristobal Saavedra-Corvalan. Subito out Colella e Gaio.

Lages (Brasile F7, terra battuta, 15mila): Finale casalinga sul rosso brasiliano, con il ventitreenne Marcelo Demoliner (361 ATP), numero 4 del seeding, che ha avuto la meglio, 7-5 6-4, sul ventunenne di Santano do Ipanemo Jose Pereira (491 ATP), tennista non compreso tra le teste di serie. Ko nelle qualificazioni Massimiliano Fornaciari. Il doppio è stato vinto dal ventenne davisman uruguagio Martin Cuevas e dal ventiduenne brasiliano di Porto Alegre Fabricio Neis, che in finale hanno rifilato un 6-3 periodico al binomio brasiliano composto dal ventiduenne Victor Maynard e dal diciannovenne di Sertaozinho Joao Pedro Sorgi.

Yoshkar Ola (Russia F4, cemento, 15mila): Classico torneo che si trasforma negli Assoluti dell’ex Unione Sovietica, con un main draw che vedeva la partecipazione di ventotto tennisti russi e due bielorussi (oltre ad un ceco e ad un serbo). Numeri simili nel tabellone di qualificazione, con trentanove russi, un bielorusso ed un uzbeko. Vittoria per il venticinquenne russo di Mitishi Evgeny Kirillov (367 ATP), testa di serie numero 3, che ha battuto 7-6(3) 7-6(3) in finale il ventiduenne serbo Nikola Cacic (436 ATP), numero 5 del seeding. Derby russo in doppio, con il ventiduenne Mikhail Fufygin ed il ventiquattrenne Vitali Reshetnikov che hanno vinto, battendo 4-6 6-2 10-6 i ventiseienni Denis Matsukevitch (nato nella bielorussa Minsk) e Mikhail Vasiliev. Tricolore assente nel torneo moscovita.

Toowoomba (Australia F1, cemento, 15mila): Tutto come previsto nel primo ITF maschile del continente australe, con le prime due teste di serie che sono arrivate in finale, con vittoria per il favorito della vigilia, il ventiseienne canadese Erik Chvojka (269 ATP), che ha superato 6-2 1-6 7-6(4) il ventiduenne davisman cinese Ze Zhang (275 ATP, best ranking festeggiato il lunedì del torneo). Derby australiano nella finale del doppio, con il ventitreenne di Rockingham Brydan Klein e dal ventiduenne Dane Propoggia, che battono 7-6(4) 6-2 in finale il diciottenne di Berri Luke Saville ed il diciannovenne di Melbourne Andrew Whittington. Nessun azzurro ha tentato l’avventura australiana.

Panama City (Panama F1, terra battuta, 10mila): Finale a sorpresa nel primo torneo centroamericano, con due tennisti non compresi tra le teste di serie, che si sono sfidati per il trofeo. La vittoria è andata allo ventitreenne spagnolo Sergio Gutierrez-Ferrol (634 ATP; 250esimo nel 2010), che, dopo la semifinale di Guatemala City della settimana precedente, ha battuto 6-4 6-1 il ventiduenne salvadoregno Marcelo Arevalo (630 ATP), reduce dalla doppia sconfitta in Coppa Davis in Messico. In doppio, Arevalo si è riscattato vincendo in coppia con il ventiduenne messicano di Veracruz Cesar Ramirez, battendo 6-1 6-4 in finale il doppio guatemalteco di Coppa Davis composto dal ventiduenne Christopher Diaz-Figueroa ed il ventitreenne Sebastien Vidal. Italiani assenti a Panama.

Yuxi (Cina F4, cemento, 15mila): Trionfo transalpino sul veloce cinese, con il ventiseienne mancino di Montpellier Vincent Millot (337 ATP, ma 147esimo lo scorso anno), testa di serie numero 3, che ha superato 7-5 6-4 in finale il ventiduenne slovacco Norbert Gombos (441 ATP, suo miglior risultato di sempre), numero 8 del seeding. Dominio locale nel torneo di doppio, con tre coppie cinesi arrivate in semifinale. La vittoria è andata al diciannovenne He Feng ed al ventisettenne Feng Xue, che si sono imposti 2-6 6-3 10-5 sul ventiquattrenne Yu Chang ed il diciottenne di Tianjin Xin Gao. Nessun italiano ha partecipato alla kermesse asiatica.

Pucon (Cile F2, cemento, 10mila): CANCELLATO.

NOVE ITF FEMMINILI.

Rabat (Marocco, terra battuta, 25mila): Vittoria a sorpresa per la bosniaca di Tuzla Jasmina Tinjic (312 WTA, compirà ventuno anni lunedì prossimo), tennista non compresa tra le teste di serie, che in finale ha battuto 7-6(4) 2-6 7-5 la ventiseienne belga di Geel Kirsten Flipkens (175 WTA, ma 59esima due anni fa), numero 5 del seeding. La vincitrice del torneo, nel turno precedente, ha stoppata la buona settimana di Anastasia Grymalska, brava ad approdare in semifinale dopo aver battuto 6-3 6-2 nei quarti la qualificata Carolina Pillot. Stop negli ottavi di finale per la qualificata Martina Di Giuseppe (che con questo risultato rientrerà in classifica mondiale lunedì prossimo), battuta 6-1 6-2 dalla diciannovenne slovacca di Kosice Jana Cepalova (210 WTA), testa di serie numero 6, e per la qualificata Federica Quercia, superata 6-0 6-4 dalla ventiduenne bulgara Elitsa Kostova (152 WTA), numero 2 del seeding. Subito ko Giulia Laura Gatto Monticone (6-2 6-1 dalla ventenne qualificata serba Marina Kachar, 803 WTA), la testa di serie numero 4 Anna Floris (7-6 0-6 6-0 dalla diciottenne bielorussa di Minsk Ilona Kremen, 403 WTA, best ranking nella settimana del torneo), la qualificata Benedetta Davato (6-2 6-3 contro la Quercia) e la qualificata Stefania Rubini (6-4 6-2 dalla Kostova). Semaforo rosso nell’ultimo turno delle qualificazioni per Costanza Mecchi. La Grymalska ha sfiorato la vittoria in doppio, assieme alla Kremen, perdendo 6-7(4) 6-1 10-4 in finale contro la Cepalova e la ventunenne ungherese di Siofok Reka-Luca Jani. Semifinale per la Davato, assieme alla ventenne venezuelana di Caracas Andrea Gamiz, che nei quarti ha superato Gatto Monticone e Quercia.

Linkoping (Svezia, indoor, 10mila): Sul duro della Stangebro Sportfalt di Linkoping sorride la favorita della vigilia, la ventunenne russa Marta Sirotkina (228 WTA), che ha regolato 6-1 6-3 in finale la coetanea serba Milana Spremo (448 WTA), numero 2 del seeding. Ottima semifinale per Angelica Moratelli, che ha ceduto solo 7-6(4) 3-6 7-5 alla Spremo. Germania-Russia nella finale di doppio, con le teutoniche vincenti. Infatti, la ventunenne mancina Dejana Raickovic e la ventiduenne Alina Wessel hanno avuto la meglio 1-6 6-3 10-8 sulla ventiduenne Margarita Lazareva e la Sirotkina.

Antalya-Kaya Belek (Turchia, terra battuta, 10mila): La ventinovenne ucraina di Donetsk Yuliya Beygelzimer (209 WTA, ma 83esima nel 2006), prima testa di serie e fresca avversaria dell’Italia in Fed Cup, si aggiudica il settimanale torneo che si disputa nella cittadina turca, battendo in finale, con un periodico 7-5 la ventisettenne rumena Liana-Gabriela Ungur (323 WTA, ma 157esima poco più di un anno fa), numero 2 del seeding. Martina Caregaro, accreditata della quarta testa di serie, ha perso 6-1 6-4 nei quarti contro la diciannovenne rappresentante di Taipei Hua-Chen Lee (663 WTA). Semaforo rosso al primo turno per la qualificata Sara Eccel, battuta 7-5 6-1 dalla ventiduenne cinese Kai-Lin Zhang (557 WTA, best ranking), e per la qualificata Giulia Sussarello, superata 7-6(4) 7-6(3) dalla diciannovenne bulgara Julia Stamatova (637, miglior posizione in carriera anche per lei). Stoppata nell’ultimo turno delle qualificazioni Elena Bertoia, in un tabellone cadetto che ha visto la partecipazione anche di Alessia Camplone, Francesca Tondi, Giovanna Fioretti, Sara Sussarello e Mariagiovanna Nanti. Derby cinese nella finale del doppio, con la diciassettenne Zhaoxuan Yang e la ventiduenne Kai-Lin Zhang, che hanno battuto 7-6(6) 5-7 10-8 l’ancora quindicenne Yihong Li e la diciottenne di Zheng Zhou Hao Chen Tang. Sconfitte d’acchito per le Sussarello e per Camplone, in coppia con la diciottenne sudafricana Natasha Fourouclas.

Surprise (Stati Uniti, cemento, 25mila): Europee protagoniste sul veloce dell’Arizona. Vittoria per la diciannovenne portoghese di Lisbona Michelle Larcher De Brito (151 WTA, ma 76esima nel 2009), testa di serie numero 5, che in finale ha battuto 6-1 6-3 la ventiseienne francese Claire Feuerstein (172 WTA), numero 8 del seeding. Ko all’esordio la qualificata Agnese Zucchini, battuta 6-2 7-5 dalla futura vincitrice del torneo. Sconfitta nelle qualificazioni per Federica Grazioso. Vittoria statunitense nel doppio, con la ventitreenne Maria Sanchez e la ventiquattrenne Yasmin Schnack che in finale hanno battuto 6-4 6-3 la ventiquattrenne mancina rumena di Bucarest Mihaela Buzarnescu e la ventenne russa di Saratov Valeria Solovieva.

Portimao (Portogallo, cemento, 10mila): Affermazione della ventiquattrenne tedesca Justine Ozga (500 WTA), testa di serie numero 3, che in finale ha avuto la meglio 4-6 6-1 6-1 contro la favorita della vigilia, la ventinovenne russa di Mosca Elena Bovina (298 WTA, ma 14esima nel 2005), partita dalle qualificazioni. Subito eliminate le azzurre nel main draw: Stephanie Scimone, 6-4 7-6(3) dalla ventiduenne giapponese Hiroko Kuwata (1091 WTA); Alice Savoretti, 2-6 6-3 6-4 dalla diciannovenne spagnola Pilar Dominguez-Lopez (665 WTA). Vittoria ceca in doppio, con la ventenne Nikola Horakova e la ventunenne Teresa Malikova che hanno superato 6-3 2-6 10-5 in finale la ventisettenne slovena di Lubiana Anja Prislan e la ventunenne olandese Lisanne Van Riet.

Sharm El Sheikh (Egitto, cemento, 10mila): Successo russo nel torneo disputato nella cittadina turistica nordafricana. In una finale che non ha visto la partecipazione di tenniste comprese tra le teste di serie, la diciannovenne Natela Dzalamidze (568 WTA, best ranking registrato nel lunedì del torneo) si è imposta 6-3 6-7(3) 6-0 sull’austriaca di Steyr Barbara Haas, tennista che compirà sedici anni a marzo e che ancora non appare nelle classifiche mondiali. Martina Caciotti, brava a superare le qualificazioni, ha poi perso nei sedicesimi di finale, 6-0 6-3 contro la ventiquattrenne tedesca Jasmin Steinherr (545 WTA), numero 6 del sseding. Eliminata nelle qualificazioni Chiara Quattrone. Il doppio è stato vinto dalla ventunenne croata Indire Akiki e dalla ventitreenne ucraina Anastasia Kharchenko, che hanno rifilato un 6-3 periodico in finale alla Dzalamidze ed alla ventiduenne ucraina Khristina Kazimova. Caciotti battuta all’esordio in coppia con la ventiseienne italo-svizzera Clelia Melena.

Leimen (Germania, indoor, 10mila): Vittoria per la ventiduenne austriaca di Waidhofen an der Ybbs Melanie Klaffner (389 WTA, ma 190esima nel 2010), numero 4 del seeding, che in finale ha battuto 2-6 7-6(5) 6-1 la diciottenne ceca di Hradec Kralove Tereza Smitkova (699 WTA, best ranking in avvio di torneo). Eliminata nell’ultimo turno delle qualificazioni Stefania Fadabini, mentre aveva ceduto in precedenza anche Giulia Pasini. Dominio tedesca in doppio, con tre teutoniche in finale. La vittoria è andata alla diciottenne Anna-Lena Friedsam ed alla diciannovenne mancina Julia Kimmelmann, che hanno battuto 6-1 7-6(4) la diciassettenne Jana Nabel e la ventunenne belga Elyne Boeykens.

Tallin (Estonia, indoor, 10mila): Sventola la bandiera irlandese sul duro della Tere Tennisekeskus della capitale estone. Infatti, la vittoria è andata alla diciannovenne Amy Bowtell (552 WTA), testa di serie numero 6, che in finale ha superato 7-6(5) 6-4 la diciannovenne russa di San Pietroburgo Polina Vinogradova (510 WTA), numero 4 del seeding. Il doppio è stato vinto dalla diciannovenne slovacca Lucia Butkovska e dalla ventunenne olandese Eva Wacanno, che hanno battuto 6-4 7-6(7) in finale l’ancora sedicenne bielorussa Darya Lebesheva (non presente nelle classifiche mondiali) e la diciottenne russa Julia Valetova.

Sydney (Australia, cemento, 25mila): Derby australiano nella finale del torneo di casa, con la qualificata Ashleigh Barty (632 WTA, compirà sedici anni ad aprile) che ha sorpreso 6-1 6-3 la ventunenne di Melbourne Olivia Rogowska (132 WTA, best ranking nella settimana del torneo), numero 2 del seeding. Il doppio ha visto la vittoria della ventitreenne russa di Tambov Arina Rodionova e della ventiseienne britannica di Kingston-Surrey Melanie South, che in finale hanno avuto la meglio per 3-6 6-3 10-8 sul binomio cinese composto dalla ventitreenne Ying-Ying Duan e dalla ventiduenne mancina di Liaoning Xinyun Han. Nessuna azzurra ha tentato l’avventura nel continente australe.

Antonio Burruni

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