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24/02/2012 15:16 CEST - Interviste

Llodra: ecco il mio nuovo centro

TENNIS - La prossima estate, Michael Llodra aprirà il suo nuovo centro tecnico a Parigi. Sarà dedicato a giocatori che hanno già raggiunto un livello alto. "Voglio trasmettere la mia esperienza ai ragazzi che desiderano migliorarsi" ha detto. "Un giocatore deve avere una base completa e poi scegliere quello che gli è più congeniale". Laura Guidobaldi

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Dopo aver risposto alle domande relative alla sua vittoria su Dolgopolov in conferenza stampa, Michael Llodra ha preso l'iniziativa di esporre ai giornalisti presenti in sala il suo nuovo progetto: una sorta di "centro tecnico" situato alle porte di Parigi. Se ne occuperà Llodra stesso insieme a Olivier Malcor.


Sto organizzando una struttura per gli allenamenti a Parigi. Si tratta di un centro "tecnico", è un concetto un po' nuovo, specificatamente dedicato a giocatori che hanno raggiunto già un livello alto. Non è né una scuola né una formazione ma si tratta di una "struttura" per un livello di gioco già avanzato. Presenteremo il progetto a Parigi ma abbiamo messo online il sito proprio oggi: si tratta di www.medialeadertennis.com e ne farò una presentazione ufficiale fra qualche settimana per illustrarne un po' le diverse attività, cose un po' nuove ad alto livello e gli stages, una cosa che non si fa oggi.

Quale sarà il tuo ruolo? Sarai il direttore?

Anni fa c'erano alcuni giocatori che prestavano il loro nome a vari centri senza impegnarsi veramente. Io invece conto di impegnarmi completamente in questa cosa. Vorrei potermi occupare, per esempio, di un gruppo di giocatori per trasmettere loro la mia esperienza, il mio vissuto. Vorrei poter aiutare i ragazzi che avessero voglia di migliorarsi, migliorare il loro rendimento e il loro livello, accompagnarli in un progetto ambizioso, mettendo a loro disposizione, ad esempio, dei video, sedute di fisioterapia e sessioni di allenamento, per farli progredire nelle loro performances.

Un ruolo importante lo avranno anche gli stages e, in particolare, cercheremo di avere due rtipi di stages: uno più "ludico", in cui ci si possa divertire grazie al tennis e uno "stage di performance" incentrato sul miglioramento e il rendimento del gioco. Poi ci saranno probabilmente eventi, esibizioni.

Sarà un po' come il Team Lagardère?

Non ci sono mecenati dietro questo progetto. Per il Team Lagardère c'era Lagardère che metteva a disposizione grosse somme. Noi vogliamo piuttosto impostare la nostra iniziativa sui contenuti, un modo nuovo d'insegnare, senza ovviamente rivoluzionare il tennis ma vorremmo trasmettere certi messaggi e la passione per questo sport che, a sua volta, ci è stata trasmessa quando abbiamo cominciato. Non pretendiamo di avere il n.1 di Francia o d'Europa ma, forse, ci sono giovani con buoni potenziali che, magari, non hanno trovato la persona giusta per progredire. In Spagna, per esempio, ci sono molte accademie e trovo che in Francia non ci siano strutture come queste. Vorrei veramente trasmettere ai giovani un po' della mia esperienza.

Lei è ancora uno dei pochi giocatori a praticare il Serve&Volley. Se diventasse allenatore, sarebbe tentato di insegnare ai giovani tennisti questo tipo di gioco?

Oggi, per essere un campione bisogna essere capaci di fare tutto. Ma oggi, per quanto riguarda l'insegnamento, c'è un registro che comprende soprattutto dritto, rovescio e servizio, capacità fisiche e mentali. Invece, un buon giocatore deve avere una base completa. E poi, dopo aver acquisito tutte le basi, deve essere lui a decidere quello che gli è più congeniale. Certo, se gioca meglio di dritto, non gli si domanderà di giocare servizio e volé. Però non bisogna perdere la nozione di piacere. Si vedono molti ragazzi che si allenano senza trarre alcun piacere. Penso sia la cosa migliore riuscire a coniugare divertimento e lavoro.

Sarà un po' il proseguimento della tua carriera?

Non proprio, perché non intendo fermarmi alla fine dell'anno. Ma, considerando che comincio ad avere una "certa" età, ovviamente comincio a pensare un po' al post-carriera.

Quando aprirete?

Il lancio della struttura si farà dopo l'estate e ci sono già alcuni ragazzi interessati. Ci saranno degli stages che cominceranno in luglio. Ora comincio a parlare del progetto ma dopo il torneo di Miami presenteremo ufficialmente la cosa anche con gli sponsor.

Laura Guidobaldi

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