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25/02/2012 14:55 CEST - I TORNEI DELLA SETTIMANA

Errani in semi
Brianti ko

TENNIS- Sara liquida in due set Mandy Minella (6-1 6-2) e approda in semifinale a Monterrey contro la Babos (108 Wta). La Brianti cede alla Arvidsson in semifinale a Memphis (6-3 7-5 per la svedese). Nel torneo ATP fuori tutti gli americani, le semifinali sono Stepanek-Melzer e Raonic-Becker. A Buenos Aires semi accattivanti, Ferrer-Nalbandian e Almagro-Wawrinka. Stefano Tarantino

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Facciamo una rapida panoramica di quanto accaduto nella notte italiana iniziando dal torneo WTA di Monterrey dove la nostra Sara Errani ha centrato con estrema facilità l'accesso alle semifinali.

MONTERREY

Sara non sbaglia e liquida in due veloci set la lussemburghese Mandy Minella con il punteggio di 6-1 6-2.
L'azzurra scende in campo determinata a fare suo il match, la sua avversaria conquista il primo game della partita poi è sommersa dalla precisione e dall'aggressività della Errani che sembra aver tranquillamente smaltito l'infortunio sofferto durante il week end di Fed Cup contro l'Ucraina.
La nostra giocatrice mette in fila ben dieci giochi consecutivi e sale 6-1 4-0, poi come è normale che sia si distrae un attimo, concede l'unico break del match alla sua avversaria prima di chiudere senza problemi 6-1 6-2.
Queste le dichiarazioni della nostra giocatrice a fine match:”Sono molto in fiducia quest'anno con il mio gioco, sono a due match dal titolo qui. Ma ogni partita è dura, già sono concentrata sul prossimo match, pronta a dare il massimo in campo per raggiungere la finale”.
La Errani andrà a caccia della sua sesta finale in carriera dopo le vittorie di Palermo e Portorose nel 2008, le finali sempre a Palermo e Portorose nel 2009 e quella del 2011 a Pattaya City.
Per Sara in semifinale ci sarà la giovane giocatrice ungherese Timea Babos (18 anni, nr. 108 Wta).
Quest'ultima che sino all'anno scorso non aveva vinto mai due match di seguito in un torneo del circuito, si è guadagnata la sua seconda semifinale dopo quella di Bogotà della settimana appena passata, battendo in due set l'austriaca Mayr-Achleitner, sconfitta 6-4 6-2.
Match non bello quello tra le due tenniste, molte palle break da una parte e dall'altra, ha vinto chi ha saputo capitalizzare meglio le occasioni a disposizione (4 su 9 il bilancio delle palle break per la Mayr, 7 su 10 per la giovane ungherese).
Non ci sono naturalmente precedenti tra le due giocatrici, ma è inutile dire che Sara è nettamente favorita.
Nell'altra semifinale si incontreranno l'altra ungherese, Greta Arn, e la giovane rumena Alexandra Cadantu.
Entrambe hanno vinto in due set, ma se la Arn ha dovuto fare non poco nel secondo parziale contro la russa Bratchikova (l'ungherese era avanti 6-1 5-2, prima di farsi rimontare sul 5-5 e  vedere il match sospeso per la pioggia prima di iniziare il tie break), la tennista rumena ha liquidato velocemente la spagnola Dominguez Lino.
La Cadantu (nr. 110 Wta, 21 anni) infatti dal 2-2 del primo set ha conquistato i successivi dieci giochi del match chiudendo in appena un'ora e 15 minuti 6-2 6-0 (unico match completato prima della sospensione per la pioggia di cui abbiamo detto).
La rumena aveva vinto un solo match nel circuito WTA prima di questo torneo ed ora con le tre vittorie consecutive raggiunge la prima semifinale della sua carriera.
“E' magnifico giocare sul centrale, dal punteggio potrebbe sembrare che io abbia avuto vita facile, ma ogni scambio è stato duro e lungo ed ogni tanto dovevo fermarmi per prendere un attimo di pausa. Al momento è il mio miglior risultato in un torneo, ma spero di non fermarmi qui.”
Non vi sono precedenti tra la tennista rumena e la Arn (nr. 68 Wta)

Errani (2)-Minella 61 62
Babos- Mayr Achleitner 64 62
Arn (6)-Bratchikova 61 76(6)
Cadantu- (8) Dominguez Lino 62 60

MEMPHIS

A Memphis in corso di svolgimento il “combined”, infatti si sono disputate sia le semifinali del torneo femminile che i quarti di quello maschile (ATP 500).
Iniziamo dalle semifinali femminili.

WTA


Non ce l'ha fatta la nostra Alberta Brianti.
Opposta alla svedese Arvidsson (che era in vantaggio 3-1 nei precedenti), l'azzurra è partita male subendo subito un break in apertura. Riagguantata l'avversaria sul 3-3, Alberta subiva un nuovo break nell'ottavo gioco e cedeva il primo set nel game successivo.
Nel secondo l'equilibrio regnava sovrano sino al 5-5, poi la nostra giocatrice complice anche un doppio fallo cedeva il servizio nell'undicesimo gioco e la sua avversaria chiudeva senza problemi il set ed il match nel game seguente.
La Arvidsson (28 anni) che in carriera vanta un titolo e due finali (prima di questa) nel circuito maggiore, a Memphis pare trovarsi a meraviglia. Infatti il suo unico successo risale proprio al torneo americano nel 2006 dove oltretutto ha raggiunto anche una finale nel 2010 (l'altra nel 2005 a Quebec City).
A provare a sbarrarle la strada sarà la neozelandese Marina Erakovic (testa di serie nr. 4 del tabellone) che ha superato in tre set la russa Vera Dushevina battuta con il punteggio di 6-1 4-6 6-4.
Match molto combattuto
(durato 2 ore e 18 minuti) nel quale come a volte capita nel tennis femminile il servizio è stato un optional.
Nel primo set vinto dalla Erakovic e finito 6-1 la tennista neozelandese ha sfruttato 3 palle break su 4 mentre la Dushevina nemmeno una delle 5 che si è procurata.
Il match si è praticamente sviluppato su questa falsariga anche nei set seguenti, la Erakovic ha approfittato di una percentuale migliore di punti fatti con la prima (71% contro appena il 51% della sua avversaria). La neozelandese cercherà domani di conquistare il suo primo titolo nel circuito ed ha vinto l'unico precedente con la svedese (l'anno scorso a Stanford).

Arvidsson-Brianti 63 75
Erakovic (4)-Dushevina 61 46 64


ATP

Dura un solo set l'equilibrio tra Radek Stepanek e Sam Querrey.
Infatti l'americano che sin qui aveva dimostrato segnali di ripresa dopo un 2011 orrendo e funestato da numerosi problemi fisici ha retto sino al tie break del primo set.
Una volta però perso il primo parziale (7-5 in favore di Stepanek il tie break) l'americano, sotto gli occhi del suo nuovo coach Brad Gilbert, è letteralmente uscito dal match da un punto di vista mentale cedendo così il parziale a zero e permettendo al più anziano (33 anni) ed immarcescibile collega di raggiungere una prestigiosa semifinale.
Esito invece a sorpresa nel secondo quarto della serata.
Jurgen Melzer batte infatti il gigante e favorito americano John Isner in appena due set e si guadagna l'accesso alla semifinale dopo una serie di risultati non proprio positivi (ultima semifinale nel circuito quella di Montecarlo dell'anno scorso persa con Ferrer).
Isner è stranamente impreciso e poco efficace al servizio, il suo avversario ne approfitta subito e gli strappa la battuta ad inizio set. L'austriaco fila via liscio, non concede nemmeno una palla break all'americano ed al nono gioco centra un altro break portando a casa il primo parziale con il punteggio di 6-3.
Isner che nel primo set mette a segno “solo” 3 ace e fa il 55% di punti con la prima prova a darsi una mossa nel secondo set.
Sull'1-1 ha due palle break per cercare di allungare, ma Melzer è bravissimo e gliele annulla. Il set prosegue poi seguendo i servizi ma sul 5-4 per l'austriaco Isner deve fronteggiare due match point consecutivi sul 15-40. Finalmente riesce ad appoggiarsi alla propria battuta, ci sono addirittura tre ace consecutivi, l'americano riesce ad allontanare la minaccia e porta il set al tie break.
Sembra che il match possa girare
, Isner ha anche un set point sul 6-5 ma Melzer lo annulla sul suo servizio. Sul 7-6 c'è un altro match point per l'austriaco che stavolta lo sfrutta e guadagna così l'accesso alla semifinale dove affronterà proprio Radek Stepanek.
Curiosamente Melzer è ora 2-0 negli scontri diretti con Isner e le due vittorie sono arrivate sempre a Memphis (la prima nel 2008).
Ci sono due precedenti tra Melzer e Stepanek, due dei giocatori più anziani nel circuito. Il primo a livello challenger nel 2008 a Wroclaw, il secondo nel 2009 a Vienna, in entrambi i casi vittoria dell'austriaco in due set.
Non ci sono così più americani a Memphis dopo che negli ultimi 3 anni aveva sempre vinto un giocatore di casa (due volte Roddick ed una volta Querrey).
Vittoria invece secondo pronostico nel terzo quarto della serata.
Milos Raonic ha diposto in due set del piccolo e sempre tenace belga Olivier Rochus, battuto 6-3 7-6(3) in 1 ora e 23 minuti di gioco.
Il canadese ha fatto leva come al solito sul suo servizio devastante, piazzando la bellezza di 26 ace, equamente divisi nei due parziali.
Decisivo un solo break nel primo set, mentre nel secondo si è arrivati al tie break dopo che durante il set vi erano stati un break per parte.
Raonic è giunto alla sua ottava vittoria consecutiva (la settimana scorsa ha vinto il torneo di San José) e già l'anno scorso è stato finalista a Memphis (battuto da Roddick al termine di un bel match). Queste le sue dichiarazioni nel post-match:” Sto giocando sempre meglio, incontro dopo incontro. Oggi ho fatto molte cose buone e sono riuscito a tenere alta l'intensità del mio gioco soprattutto alla fine, quando il match si è fatto più duro. Mi sono creato le mie opportunità e sono riuscito sapientemente a sfruttarle”.
L'avversario del canadese in semifinale sarà il tedesco Benjamin Becker, nr. 284 Atp, che giocava il primo quarto di finale dal torneo di San Pietroburgo del 2010.
Opposto al polacco Kubot, il tedesco si è imposto in due set, 7-5 7-6(5), in un match abbastanza equilibrato dove entrambi i tennisti hanno avuto le opportunità per portare a casa la partita.
Più efficace Becker al servizio (71% di punti con la prima contro il 61% del suo avversario), più cinico nello sfruttare le occasioni. Il tedesco si procura ben 6 palle break nel primo set, anche se ne sfrutta una sola. Ma fa meglio del suo avversario, che se ne procura solo una che però non capitalizza.
Nel secondo set i due giocatori si strappano due volte il servizio a testa, si arriva al tie break dove la spunta in volata il tedesco.
Non ci sono precedenti tra Raonic e Becker.

Stepanek (3)- (W) Querrey 76(5) 60
Melzer- (1) Isner 63 76(6)
Raonic (4)-Rochus 63 76(3)
Becker-Kubot 75 76(5)


BUENOS AIRES

Tutti i quarti si decidono in due set a Buenos Aires.
Vanno avanti senza problemi le teste di serie nr. 1 e nr. 2 del torneo.
David Ferrer con molta calma si libera di “mano de pedra” Fernando Gonzalez che sta giocando gli ultimi tornei della sua carriera.
Nel primo set il cileno tiene sino al due pari, poi lo spagnolo da un vigoroso strappo, sfrutta due palle break su due, infila quattro giochi consecutivi e chiude 6-2 il parziale.
Nel secondo set Gonzalez si procura una palla break sul 2-2 ma non riesce a sfruttarla, sarà l'unica del match. E' Ferrer allora che aspetta l'occasione giusta, quando arriva il break il match è praticamente segnato. Lo spagnolo chiude 6-2 6-4 in un'ora e 14 minuti e sfiderà l'argentino David Nalbandian nella semifinale, alla ricerca della sua seconda finale in terra argentina dopo quella persa nel 2010 contro il connazionale Ferrero.
“Nalba” non ha avuto alcuna difficoltà nel disporre del connazionale Carlos Berlocq al quale ha lasciato appena tre game (6-0 6-3 il punteggio finale).
Semifinale quindi che si preannuncia spettacolare, la freschezza e l'agonismo di David Ferrer contro la classe e la tecnica del suo avversario argentino. I precedenti vedono avanti lo spagnolo per 7-5, ma i match sono sempre stati molto combattuti.
La testa di serie nr. 2 Nicolas Almagro continua il suo momento sì e si libera in due set di Igor Andreev. Il russo è stato superato con il punteggio di 6-3 7-5, per lo spagnolo si tratta della nona vittoria consecutiva dopo la vittoria della scorsa settimana a San Paolo (battuto in finale Volandri).
Almagro è il “defending champion” in Argentina e già l'anno scorso aveva centrato la doppietta nei tornei sudamericani (arrivando poi in finale anche ad Acapulco dove fu battuto da Ferrer).
A sbarrargli la strada verso la finale ci proverà il “redivivo” Stanislas Wawrinka, che un po' a sorpresa a battuto il giapponese Nishikori, che invece di prepararsi al meglio sul veloce ha preferito il torneo sudamericano sulla poca amata terra rossa.
Vittoria abbastanza netta dello svizzero che ha chiuso con il punteggio di 6-4 6-2.
Equilibrato il primo set nei quali i due tennisti hanno avuto entrambi tre palle break, Wawrinka riesce a sfruttarne una e porta a casa il parziale.
Perso il primo set il giapponese esce un po' dal match, lo svizzero domina il secondo set e approda così in semifinale.
Wawrinka è avanti 3-2 nei precedenti con Almagro, ma lo spagnolo ha vinto l'ultimo disputatosi agli Australian Open quest'anno.
Wawrinka ha vinto in carriera tre titoli dei quali due sulla terra battuta.

Ferrer (1)-(W) Gonzalez 62 64
Nalbandian-Berlocq 60 63
Wawrinka (6)- (4) Nishikori 64 62
Almagro (2)- (Q) Andreev 63 75

 

Stefano Tarantino

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