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26/02/2012 12:27 CEST - ATP Marsiglia

Del Potro in finale contro Llodra

TENNIS - Nelle semifinali dell'Open 13 di Marsiglia, Tsonga sbatte sul gigante buono di Tandil mentre uno spumeggiante Llodra sorprende Tipsarevic. Domani la finale sarà dunque franco argentina. Per il parigino, n. 50 del ranking, sarà la terza finale a Marsiglia. Del Potro felice di raggiungere la finale alla prima partecipazione del torneo provenzale. Da Marsiglia, Guidobaldi e Turba

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La prima semifinale dell'Open 13 ripropone la finale del torneo di Vienna: Jo-Wilfried Tsonga e Juan Martin Del Potro, rispettivamente n. 6 e n. 10 del ranking, aprono oggi il sabato del tennis a Marsiglia e, nonostante sia una di quelle splendide e tiepide giornate provenzali, i marsigliesi sono accorsi numerosi a sostenere ed acclamare il loro idolo.

Il "gigante" di Tandil però li disillude presto volendo imprimere, fin da subito, uno dei "marchi di fabbrica" del suo gioco, bombardando il povero francese con il servizio. E infatti arriva subito il break in favore dell'argentino che si porta rapidamente sul 2/0. Jo riesce a recuperare pareggiando 2/2. Ma Juan Martin allunga le distanze e, continuando ad essere preciso e sfondando con il servizio, ristrappa la battuta all'avversario e sale 4/2. Nonostante il francese sia capace di sfoderare passanti micidiali, sembra tuttavia un po' stordito dall'efficacia del gioco dell'argentino, commettendo spesso errori non forzati. Comunque sia, Jo ce la fa a riavvicinarsi e sale 3/4.  Il francese, dopo aver fallito l'occasione di strappare il servizio all'avversario, appare alquanto nervoso e scentrato: alterna cose pregevoli a errori non forzati e Juan Martin allunga le distanze portandosi sul 5/3.

Dopo uno splendido e prolungato scambio di rovescio in back, Delpo accelera improvvisamente facendo ruzzolare a terra Tsonga, proprio in prossimità del box dove, mamma, papà e sorella, lo osservano preoccupati. Tuttavia, al momento opportuno il francese estrae dal cilindro servizi micidiali e, stringendo i denti, si avvicina ancora portandosi sul 4/5. Delpo ottiene però 2 setpoint e, con un servizio a 208 K/h, in 51 minuti, si porta a casa il primo parziale con lo score di 6/4.

Nella seconda frazione il transalpino parte concentrato e risoluto a non farsi sorprendere di nuovo dall'ondata argentina. Si arriva al 2/2 senza break. Delpo persevera con le sue accelerazioni da fondo campo, costringendo il  francese a fare spesso e volentieri il tergicristallo, rischiando più volte di rotolare a terra di nuovo. Sul 3/2 in favore di Tsonga e servizio Delpo, l'argentino, da 40/0 si fa riprendere a 40/40.

Arriva una palla break per il transalpino prontamente annullata da "Giammartino" con un ace micidiale. Grazie a un brutto errore di Jo, l'argentino ha la possibilità di raggiungere l'avversario sul 3/3. E ce la fa grazie a un "regalo" di Jo che sparacchia malamente fuori con il dritto. Gli errori non forzati cominciano ad essere numerosi ma Tsonga spesso compensa con un solido servizio e si porta ancora in vantaggio 4/3. Il livello di gioco si alza e il francese cerca di prendere il tempo all'avversario guadagnando la rete appena possibile. Il gioco si fa più spumeggiante, il francese pressa di più l'argentino che però non ha nessuna intenzione di farsi sorprendere e continua imperterrito a sfondare con le accelerazioni da fondo e il servizio.

Si arriva così al 4/4. L'argentino conquista 2 palle break che vengono entrambe salvate dal francese. Il transalpino sale 5/4. Grazie a un tennis coraggioso, conquista il primo setpoint che però spreca subito con un dritto fuori misura. E Delpo, alla fine, lo raggiunge sul 5/5. Ora la lotta per accedere alla finale è davvero serrata e il francese sale ancora 6/5 tenendo a zero il proprio servizio.

Si giunge dunque al tie-break in cui il tennista di Le Mans, ancora una volta, commette alcuni errori di troppo e l'argentino si porta 5 punti a 3. Jo è bravo però ad accelerare con il dritto e si arriva a 5/5. Un dritto dell'argentino uscito di poco permette al francese di avere il secondo setpoint. Delpotro, a sua volta, pressa l'avversario, spingendo così il francese all'errore e portandosi poi sul 6/6. Il tifo è accesissimo e in platea si urla sempre più "Alleeeez Jooo" , soprattutto quando il francese mette a segno un ace, conquistandosi un altro setpoint. Ancora una volta, la palla del set viene però annullata da un potente dritto di Delpo. Questi spinge ancora e conquista, a sua volta, un matchpoint che, però, gioca malissimo sparacchiando in corridoio. Tsonga continua ad attaccare e si procura un'altra palla del set. Delpo annulla anche questa e i due arrivano a 9/9. Ma l'argentino spreca di nuovo un banale dritto: è ancora setpoint per il transalpino che, alla fine, conclude con un'agevole volé. Si va al terzo, dunque, con parecchie occasioni sprecate, questa volta, da Juan Martin.

Nel secondo gioco del terzo set arriva il break in favore di Delpo. Jo è nuovamente falloso e con un'infelice volé cacciata in rete - avendo a disposizione il campo aperto - permette all'argentino di portarsi sul 2/0.

Tsonga appare nuovamente stordito. La povera platea del Palais è ammutolita e ogni sbaglio del francese viene accompagnato da un sospiro rassegnato. Del Potro sale 3/0 e Jo sembra subire un improvviso calo di energie e di concentrazione. Tanti errori ancora da parte del tennista di Le Mans e il giocatore di Tandil si distacca ancora portandosi sul 4/2. Nello spazio di pochi minuti, sul centrale del Palais des Sport di Marsiglia, sembra non ci sia più partita. Delpotro avanza 5/2, continuando ad essere solido al servizio mentre Tsonga persevera con gli errori. Alla fine, al primo matchpoint, in 2 ore e 47 minuti e con lo score di 6/4 6/7 (9) 6/3 l'argentino passa in finale nella sua prima partecipazione al torneo provenzale. In conferenza stampa, Jo-Wilfried Tsonga è apparso ancora un po' nervoso e alquanto stizzito alle domande dei giornalisti, desiderosi di capire le cause del suo calo repentino al terzo set. Al contrario, Del Potro, sempre molto cordiale e rilassato, in conferenza stampa ha ribadito di essere molto felice di essere a Marsiglia e di aver raggiunto la finale: "Sono felice di raggiungere la seconda finale in una settilmana e di essere in finale qui alla mia prima partecipazione. Mi piace essere sul centrale del Palais".

Dopo il trionfo di Juan Martin Del Potro in terra di Provenza, sono scesi in campo il vincitore dell'edizione del 2010, Michael Llodra (n.50 Atp) e il n. 9 del mondo Janko Tipsarevic.

Il match parte all'insegna dell'equilibrio. L'attaccante parigino è spumeggiante come sempre e serve benissimo. Anche se Tipsarevic gli tiene testa, Mika riesce a breakkarlo sul 5/4 e ad aggiudicarsi il primo set con lo score di 6/4.

Nel secondo parziale l'equilibrio regna ancora sovrano. Entrambi i giocatori sono molto solidi al servizio. Le rare volte in cui il francese resta a fondo campo, cerca di disturbare Tipsi con fastidiosi slice di rovescio.  Stranamente, per questo match, il pubblico è meno numeroso rispetto a quello di Tsonga. Tuttavia, gli spettatori presenti sono comunque incantati dalle discese a rete e dalle volé millimetriche del parigino.

Michael si porta sul 5/4 e il serbo è costretto a servire al meglio per restare nel match. Il n. 9 del mondo non vuole essere da meno e, spesso, scende a rete per sorprendere Llodra, dimostrando così di essere determinatissimo a non mollare; si porta così sul 5/5. I due tennisti si spingono fino al tie-break. Tipsi sale subito 3/0. Llodra comunque continua a rimanere concentrato e accorcia le distanze avanzando 2/3. Ma il servizio del serbo è altrettanto solido, tant'è che Janko avanza acora fino al 5/3. Mika continua a restare concentrato sul suo gioco cercando di non sbagliare. Per il serbo arriva il primo setpoint, magnificamente annullato, però, dal rovescio lungolinea al fulmicotone del francese.

I due arrivano sul 6/6 e il serbo, in preda alla collera per aver sbagliato un punto chiave del set, sbatte la racchetta a terra, attirandosi i fischi del pubblico di Francia. E Janko che, per tutto il torneo, in campo come in conferenza stampa, ha dimostrato grande gentilezza, allarga le braccia come per dire : "Beh, va bene, scusatemi, concedetemi almeno un po' di contrarietà". Detto, fatto. Il perdono dei marsigliesi arriva subito, tant'è che al punto successivo, gli spettatori gli offrono un caloroso applauso. Si sa, il pubblico francese, a volte, è fin troppo esigente. Comunque, anche se il serbo ottiene un altro setpoint, ancora una volta il parigino lo azzera grazie ad una volé imprendibile. La platea provenzale acclama a squarciagola "LLodra !!!" "Llodra !!!" "Llodra !!! C'è ancora un setpoint per Janko Ma...incredibile a dirsi, lo spreca con un incrociato troppo stretto che finisce in corridoio. Ebbene, lo score arriva a 10/10. Alla fina Mika, con una volé incrociata di rovescio riesce a intascare un match che cominciava davvero a complicarsi per lui. Tutti gli spettatori sono con Llodra e lui, parigino, non perde l'occasione di ringraziarli e rendere onore al calore del pubblico di Marsiglia.

Il "veterano" serve-and-volley giocherà dunque la sua terza finale del torneo provenzale, evento che, a quanto pare, gli porta davvero bene. Se la dovrà vedere, una settimana dopo la sconfitta subita a Rotterdam, nuovamente con il gigante buono di Tandil.

Il francese otterrà la rivincita o sarà l'argentino ad alzare per la prima volta in carriera il trofeo provenzale ? Per scoprirlo, appuntamento domani al Palais des Sport per la finale dell'Open 13 di Marsiglia.
 

 

 

Guidobaldi e Turba

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