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02/03/2012 18:33 CEST - ATP Dubai

Murray batte la sua paura e va in finale

TENNIS - Murray supera Djokovic 62 75 e approda in finale a Dubai. Prima sconfitta quest'anno per il serbo, che aveva trionfato nelle ultime tre edizioni del torneo. Partita a senso unico per un set e mezzo, con lo scozzese che si porta agevolmente avanti 62 52 ma prevale nel secondo parziale solo 7-5. Laura Guidobaldi

 

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Murray b Djokovic 62 75

Un mese dopo la splendida e combattuta semifinale disputata all'Australian Open, oggi, nella prima semifinale choc del torneo Atp 500 di Dubai, Andy Murray elimina il n. 1 del mondo Novak Djokovic, esprimendo un tennis praticamente perfetto e approfittando forse di un Nole decisamente sottotono. È la finale n. 32 in carriera per Murray, che ha un bilancio di 22-9.

I due, fin da subito, cominciano ad un ritmo serratissimo, colpendo all'impazzata (ma questo, si sa, è una caratteristica del gioco di entrambi). Innazitutto, il servizio è la chiave principale dello scontro di oggi, per poter poi affondare, da una parte e dall'altra, con pesanti fendenti seguendo le geometrie del campo. Si arriva così al 3/2 senza break. Scambi al fulmicotone con accelerazioni angolatissime di Novak e recuperi in extremis da parte di Andy, conferiscono al match un livello altissimo e un ritmo sfrenato. Il serbo gestisce senza sbavature i propri turni di servizio, leggermente meglio del suo avversario. Ma ecco che il match improvvisamante cambia rotta: sul 3/2 per Murray, il serbo cede i primi quattro punti (due errori di rovescio e due di dritto) sul suo turno di battuta e lo scozzese gli strappa il servizio con la prima palla break della partita. Ma poi Novak, immediatamente, ha due palle per il controbreak grazie anche ad alcune ingenuità dell'avversario. Andy le salva entrambe sfoderando splendidi diagonali, soprattutto in allungo e sale dunque 5/2. A questo punto del match Djokovic si rivela abbastanza lento e subisce inesorabilmente la velocità e la pesantezza dei colpi di Murray che conquista 3 setpoint ; il serbo ne salva uno ma con un'accelerazione devastante, Murray si va a prendere il primo parziale vincendo 6/2. Il n. 4 del mondo è centratissimo, sicuro di sé mentre il n. 1, dopo i primi game, appare fin troppo lento e impreciso.

Nella seconda frazione, Nole continua ad essere imperfetto, sbagliando troppo pur cercando di variare il gioco e prendere il tempo all'avversario. Le accelerazioni di dritto da parte del serbo non vanno a segno ed escono fuori misura. Murray, grazie ai suoi recuperi da fondo, si difende in modo "fantasmagorico", non sbaglia niente e, alla fine, è Djokovic ad essere falloso. Nole è impaziente, affonda all'impazzata ma lo scozzese, inesorabilmente, prende tutto. Murray si porta dunque 3/0. Djokovic appare "dimesso", quasi rassegnato mentre lo scozzese continua come un rullo compressore ad intascare punti. Il serbo riesce a "racimolare" un gioco portandosi sull"1/3 ma Andy non si scompone: sale imperterrito 4/1. Nole si avvicina sul 2/4 ma Andy esprime ancora un tennis perfetto, allungando di più le distanze e portandosi sul 5/2. Novak continua ad essere quasi anestetizzato dal "turbillon" scozzese. Il serbo guadagna spesso la rete per mettere in difficoltà Andy e rubargli il tempo. Ce la fa a fare un passo in più e a conquistare un altro gioco. Ed ecco che, dopo essere stato perfetto e dominante, Murray trema : arriva il break dunque in favore del serbo che si carica e sale 4/5. Dal 2/5, Djoko sale a 5/5. Il n.1 rientra dunque nel secondo set. Ma lo scozzese reagisce subito servendo in modo devastante e si porta nuovamente in vantaggio 6/5. Novak serve per restare nel match ma, con il suo terzo errore gratuito nel game, consegna all'avversario 3 matchpoint. Allo scozzese gliene basta uno, però, per uscire vittorioso dal match e, grazie all'ennesimo errore gratuito di Nole, Murray approda alla finale del torneo di Dubai.

Certo, non si tratta di uno Slam ma oggi, a Dubai, lo scozzese si prende la rivincita della semifinale di Melbourne che lo aveva visto in vantaggio 2 set a 1; interrompe, inoltre, la striscia positiva di Nole che, in questo torneo, non perdeva dal 2009. Ora Andy aspetta in finale il vincente dell'altro incontro tanto atteso del giorno, quello tra Roger Federer e Juan Martin Del Potro.
 

Laura Guidobaldi

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