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05/03/2012 11:15 CEST - Tennis italiano

Dove può arrivare Sara Errani?

TENNIS - I risultati dicono che Sara Errani è adesso la migliore giocatrice italiana. "Sarita", che non vinceva un torneo da 4 anni, ha trionfato ad Acapulco. Ora l'ingresso tra le top-30 dista appena 70 punti. Finora, però, le è mancata la continuità di risultati. Nelle ultime cinque stagioni, Sara ha dato il meglio nei primi 4 mesi. E contro le attuali top-20 ha vinto 6 partite su 50. Diego Barbiani

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“Sara Errani è la più forte giocatrice d'Italia ad oggi?” E’ un pensiero che chiunque ha il diritto di formulare. La risposta e' semplice: ora come ora i risultati dicono di si.

Dopo il quarto di finale ad Auckland e nel primo Slam della stagione, dopo la semifinale ottenuta a Monterrey la scorsa settimana, ecco finalmente il primo guizzo stagionale, ottenuto sulla terra di Acapulco. Accreditata della terza testa di serie ha estromesso in semifinale la favorita n1 del seeding, Roberta Vinci. In finale ha poi regolato in 3 set Flavia Pennetta, seconda favorita del tabellone.

In Messico ha trovato un successo tanto meritato quanto atteso. L’ultima vittoria in un torneo per “Sarita” risaliva a quasi 4 anni fa, nel tradizionale appuntamento estivo di Palermo. In più, grazie a questo traguardo la Errani raggiunge il suo best ranking di sempre al n.31 della classifica WTA, posizione già toccata il 23 Febbraio del 2009.

Tutti questi risultati (specialmente il raggiungimento del primo quarto di finale Slam in carriera) hanno permesso a Sara di accrescere la propria fiducia e di renderla più sicura nei propri mezzi. Dotata di un rovescio piatto molto fastidioso ma di un dritto con un top-spin molto spesso esasperato, pare aver finalmente disposto nell’ordine corretto i vari tasselli che compongono il suo gioco. Nonostante non sia stata baciata dalla sorte in quanto a talento, l’italiana possiede anche un buon gioco di volo, caratteristica ormai sempre più riservata ad una ristretta cerchia di giocatrici.

Nel match contro la Kvitova a Melbourne, molto spesso è stata brava a mettere in difficoltà la n.2 del mondo grazie ai continui cambi di ritmo ed alle frequenti discese a rete, innervosendo non poco la propria avversaria e sognando per un po’ di trascinarla al terzo set. Inoltre da anni prende parte anche ai tornei di doppio in coppia con Roberta Vinci, raggiungendo di frequente ottimi risultati, come la finale agli ultimi Australian Open o la vittoria ad Acapulco.

Sara ha basato la propria carriera sul duro lavoro e sul sogno di poter raggiungere un giorno traguardi importanti. Finalmente grazie ad una certa costanza si intravedono i frutti dei suoi sforzi. L’obiettivo è certamente quello di sfondare per la prima volta il muro delle top-30, distante ora appena 70 punti (1825 contro i 1895 di Petra Cetkovska).

Come per tutte le cose, esiste però un rovescio della medaglia. Può essere difficile per la Errani competere a certi livelli per molto tempo, proprio per via di una differenza tecnica e fisica rispetto ad altre giocatrici.

Analizzando nel dettaglio le ultime 5 stagioni dell’azzurra si nota un punto in comune molto interessante: i mesi più prolifici sono i primi 4 della stagione. Nel 2008 raggiunse i quarti ad Auckland, perdendo dalla Davenport, e a Bogotà, quando uscì per mano della Llagostera Vives, più un terzo turno a Miami dove trovò Justine Henin sulla sua strada. Nel 2009 si segnalano la semifinale a Brisbane sconfitta dalla Azarenka, il terzo turno a Melbourne eliminata dalla Zvonareva, gli ottavi a Dubai dove strappò un set a Serena Williams e i quarti di finale a Marbella.

Nel 2010 ancora una semifinale di rilievo ad Hobart, un altro terzo turno a Melbourne quando perse dalla Wickmayer, i quarti a Bogotà e i terzi turni ad Indian Wells e Miami, fermata in queste circostanze da Jankovic (con molto rammarico per il tie break del secondo set) e Zvonareva, a completare l’opera un’altra semifinale a Marbella, fermata in quell’occasione da Flavia Pennetta.

Il 2011 inizia ancora molto bene, con i quarti ad Hobart, poi la finale a Pattaya dove fu dominata da Daniela Hantuchova, il terzo turno ad Indian Wells dove strappò un set a Kim Clijster e infine le 2 semifinali in Spagna, a Marbella e Barcellona. Nel proseguo della stagione però, specialmente nelle ultime 2, difficilmente riusciva a superare il secondo turno in molti appuntamenti. Di conseguenza quello che veniva a mancare era essenzialmente la costanza dei risultati.

Analizzando poi le avversarie che Sara ha trovato sul proprio cammino si vede come 11 vittorie su 16 stagionali sono arrivate in partite in cui l’avversaria di turno aveva un ranking inferiore al suo, contro 1 sola sconfitta (contro la Babos a Monterrey). Sono 5 invece le vittorie ottenute contro giocatrici meglio qualificate, a fronte di 4 sconfitte. Il dato però si fa preoccupante quando si osservano gli H2H totali con le avversarie più in alto in classifica: contro le attuali top20 ha un dato estremamente negativo di 6-44 mentre la situazione si fa un po’ più equilibrata confrontandola con le giocatrici tra la posizione 21 e 30, a testimonianza dunque di un ingresso ormai prossimo in questo gruppo. Resta comunque il fatto che ci sia bisogno di un nuovo salto di qualità per competere con le migliori del lotto, per non parlare delle prime 8 in classifica.

Se non altro a 25 anni è nel pieno della sua maturità tennistica. Questa serie di ottimi risultati è più di un semplice indizio. Inoltre Sara, ad oggi la migliore azzurra in circolazione, può anche inserirsi tra le altre italiane meglio classificate. Schiavone e Pennetta vivono un periodo fatto di poche luci e molte ombre, mentre per la Vinci i problemi arriveranno quando sarà chiamata a difendere tutti i punti conquistati a cavallo tra Aprile ed Agosto, periodo in cui lo scorso anno vinse 3 tornei e fece il suo ingresso tra le prime 20 del mondo. Riuscendo a dare maggiore continuità a questi risultati chissà...magari tra qualche mese ci ritroveremo ad elogiarla per altri importanti traguardi raggiunti, oppure il trend del 2012 si allineerà a quello degli anni precedenti.

Per il momento quindi ci lasciamo con questa ulteriore domanda: riuscirà Sara Errani a proseguire questo suo grande stato di forma e a confermarsi protagonista nel corso dell’anno?

Diego Barbiani

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