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07/03/2012 20:09 CEST - ATP

Si torna sul luogo del delitto

TENNIS - Un anno fa a Indian Wells iniziò il passaggio di consegne tra Djokovic e Nadal. Saprà confermarsi Nole? Che Rafa sarà dopo lo stop di un mese? Le potenziali semifinali sono Djokovic-Murray e Federer-Nadal. Del Potro nel quarto dello svizzero, Tsonga in quello dello spagnolo, mentre Djokovic avrebbe Berdych. Sorteggi sfortunati per gli italiani. Riccardo Nuziale

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C’era una volta il regno di Rafa Nadal. Che 12 mesi fa era ancora sovrano assoluto del tennis mondiale, sebbene avesse dovuto dire da un mesetto addio ai sogni di “Rafa Slam”, fermato a Melbourne da Ferrer e problemi fisici. Ma l’accoppiata Indian Wells-Miami fu tappa fondamentale della stagione 2011 perché s’incastrarono alla perfezione più fattori, dando il via, ancor più che gli Australian Open, al passaggio di consegne tra lui e Djokovic.

Fu infatti nella doppia trasferta statunitense che Nole violò una doppia “legge” che finora lo spagnolo aveva fatto rispettare nei loro scontri diretti: mai infatti il serbo era riuscito a imporsi in finale contro Nadal e mai era riuscito a vincere una partita con quest’ultimo dopo aver perso il primo set.

Nole torna senza l’aura d’invincibilità dello scorso anno, avendo perso la semifinale di Dubai, ma questo non tragga troppo in inganno, l’uomo da battere rimane lui, che oltre allo scorso anno ha vinto anche l’edizione 2008 (insomma, finora quando ha vinto gli Australian Open ha vinto anche Indian Wells).

Sarà più interessante vedere Nadal, dal momento che il suo ultimo match giocato rimane la finale di Melbourne. Una pausa così lunga potrebbe essere inizialmente un male, in quanto da sempre Rafa ha bisogno di partite per carburare (prepariamoci quindi a vederlo in condizioni tutt’altro che perfette all’inizio), ma Indian Wells è un torneo che ama particolarmente, se si considera che l’ha vinto due volte (2007 e 2009) e che qui, esordio del 2004 a parte, è sempre arrivato almeno in semifinale.

Chiamato a risposte di altro tipo sarà invece Federer, che dopo l’entusiasmante accoppiata Rotterdam-Dubai (per il gioco espresso, più che per il prestigio dei trofei) potrebbe avrebbe qualche difficoltà in più in un torneo dove, dopo la tripletta 2004-2006, non è più riuscito a raggiungere grandi risultati: l’esordio shock con Canas nel 2007, la bruttissima semifinale con Fish nel 2008, lo stop – sempre in semifinale – nel 2009 con Murray, il secondo turno con match point contro Baghdatis nel 2010 e, infine la sconfitta al penultimo atto contro Djokovic lo scorso anno.

Da confermare anche le buone impressioni che ha dato Andy Murray, fermato a Dubai solo da Federer in finale. Il torneo per lo scozzese è potenzialmente un’occasione d’oro per guadagnare molti punti in classifica, avendo nel 2011 perso all’esordio con Young, ma a Indian Wells il numero 4 del mondo, “esperto” dei Master 1000 sul cemento, ha sempre giocato piuttosto male: finale nel 2009 (peraltro giocata tremendamente, infastidito dal forte vento), semifinale nel 2007, ma anche sconfitte inaspettate, come nel 2008, quando fu fermato da Haas agli ottavi, o nel 2010, battuto nei quarti da Soderling.

Tra gli “altri”, il più atteso è probabilmente Juan Martin Del Potro. Il numero 9 del mondo proprio dodici mesi fa diede la prima zampata d’autore dopo il suo rientro, raggiungendo la semifinale (aiutato dal forfait nei quarti di Robredo). Curiosamente l’argentino ha giocato questo torneo solo tre volte e nelle due ultime occasioni, nel 2009 e l’anno scorso, è stato fermato da Nadal. Ma più che lo spagnolo il problema sarà Federer, causa di tre delle quattro sconfitte subite in questo inizio di 2012 (la prima è stata a Sydney con Baghdatis). Inizio di 2012 che rimane molto positivo: vittoria a Marsiglia, successi su Berdych, Tsonga (due volte), Dolgopolov, Gasquet, Troicki. L’impressione è che a livello sia tornato quello pre-infortunio ma che gli manchi ancora l’istinto killer contro i primissimi; basti pensare alla finale Davis contro Nadal o, più recentemente, alle troppe occasioni non sfruttate contro Federer nelle due sconfitte due su tre.

IL TABELLONE

IPOTETICI OTTAVI
DJOKOVIC (1)-GASQUET (16)
ALMAGRO (12)-BERDYCH (7)
MURRAY (4)-SIMON (13)
ISNER (11)-FISH (8)

FERRER (5)-DEL POTRO (9)
MONFILS (14)-FEDERER (3)
TSONGA (6)-TIPSAREVIC (10)
F.LOPEZ (15) - NADAL (2)

IPOTETICI PERCORSI DEI PRIMI QUATTRO
DJOKOVIC: QUALIFICATO-ANDERSON/KOHLSCHREIBER-GASQUET-BERDYCH-MURRAY-NADAL/FEDERER
NADAL: FALLA-GRANOLLERS/HAAS-F.LOPEZ/DOLGOPOLOV/BAGHDATIS-TSONGA-FEDERER-DJOKOVIC/MURRAY
FEDERER: TURSUNOV-RAONIC-MONFILS/MELZER/DAVYDENKO-DEL POTRO/FERRER-NADAL-DJOKOVIC/MURRAY
MURRAY: GARCIA LOPEZ-TROICKI/HARRISON-SIMON/WAWRINKA-ISNER/FISH-DJOKOVIC-NADAL/FEDERER

ITALIANI
CIPOLLA-HARRISON, SEPPI-ROCHUS, STARACE-NALBANDIAN

Riccardo Nuziale

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