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11/03/2012 12:34 CEST - Tennis & Tecnologia

La racchetta... magica!

TENNIS - La Babolat lavora su una racchetta dotata di sensori che permetteranno ai giocatori di analizzare il proprio gioco. Presentazione a Parigi, test ufficiali da settembre e commercializzazione dal 2013. Davide Zirone

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Babolat
Babolat

Negli ultimi anni sono stati sviluppati parecchi dispositivi in grado misurare le performance sportive di ognuno di noi, facendoci sentire dei veri professionisti. Inizialmente questi apparecchi erano rivolti soprattutto agli appassionati di running: nel 2006 Nike lanciò il sensore Nike+ che si abbinava agli iPod Apple, e che permetteva di visualizzare al computer i dati sulla velocità di corsa, la distanza percorsa e confrontarli con le sessioni precedenti. Recentemente anche Adidas ha investito in questa direzione, creando un analogo sensore chiamato MiCoach e ormai venduto anche insieme alle scarpe da calcio top gamma (come le F50 di Lionel Messi). E il tennis? Probabilmente è il nuovo mercato da conquistare e allora, perchè mettere un sensore sotto la suola delle scarpe e non su una racchetta?!

Questa è la sfida intrapresa da 5 anni, di un'azienda familiare francese che probabilmente alcuni di voi avranno già sentito nominare, la Babolat. Questa piccola società, che conta meno di 200 dipendenti, già nel 1875 introdusse una grande novità negli sport di racchetta, come la declinazione di varie tipologie di corde. Per quanto riguarda questo progetto di racchette definite "Play&Connect", è stata prevista l'installazione di alcuni sensori nel manico, in grado di registrare i movimenti per poter poi fornire al giocatore dei dati rilevanti sul proprio gioco. Non è dato sapere né a quali informazioni potremo accedere, né i nomi delle aziende partner (si parla di laboratori di ricerca, università, ecc.) per questioni di riservatezza, dato che il prodotto è ancora in fase di pieno sviluppo. "Ancora tutto è possibile, stiamo sviluppando il prodotto" ha affermato Eric Babolat, pronipote del fondatore Pierre ed attuale CEO dell'azienda.

Probabilmente potremo sapere cosa succede durante il gioco e mentre si colpisce la pallina: potenza, numero di colpi, punto preciso di impatto della palla, ecc.. "Se non giochi tornei importanti, probabilmente non hai modo di rivedere le tue performance in tv, e l'unico fattore sul quale puoi basarti per migliorare o analizzare il tuo gioco, sono le sensazioni" ha affermato il CEO a Le Monde. "Ma questo oggi non basta perchè oramai bisogna essere più precisi, la tecnologia Play & Connect sarà utilissima per studiare i propri progressi e paragonarsi agli altri giocatori, tramite un social network dedicato, perché vogliamo che questa innovazione possa far progredire questo sport e sia accessibile a tutti."

Sembra che alcuni prototipi siano già stati costruiti in Cina e che un modello simile a quello definitivo verrà mostrato ad un gruppo ristretto di fortunati, durante il prossimo Roland Garros. Impossibile sapere chi proverà per primo la racchetta fra i due principali partner del brand francese, Nadal e Tsonga.

Per quanto riguarda la disponibilità, questa racchetta non sarà commercializzata prima del 2013, visto che a settembre inizierà un'ultima fase di test su 100 giocatori di differente livello perchè, in fin dei conti, non sono solo le star a far progredire questo sport…

Davide Zirone

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