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18/03/2012 12:02 CEST - Indian Wells

Federer batte
vento e Nadal

TENNIS - Gran partita di Federer batte Nadal 63 64 e va in finale.Sfida segnata dal vento e dalla pioggia. Nadal in campo anche per la finale di doppio contro Isner Alessandro Mastroluca e da Indian Wells, Vanni Gibertini.

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Con il vento, la pioggia, l'oscurità Nadal aveva trionfato nel Giardino del Re, a Wimbledon nel 2008, e domato Monfils agli Us Open 2009. Condizioni che però oggi lo tradiscono. Federer ha moltiplicato i vincenti, ha spinto di rovescio come se stesse giocando sotto il tetto della O2 Arena, come nella finale del Masters che ha segnato il primo successo con Annacone come coach. Non ha avuto "Federer moments" ma nemmeno parentesi di assenza. Ha applicato il piano, ha fatto tutto giusto, tutto quello che sempre gli si chiede di fare per battere Rafa e che non sempre riesce a trasferire dalle speranze dei tifosi alla realtà del match. Lo svizzero ha chiuso 63 64 con 29 vincenti e 25 errori e ottenuto la 38ma vittoria nelle ultime 40 partite.

Roger ha completato il primo set con sette punti in più (31 a 24) e la metà, 15, sono colpi vincenti. E' il primo a breakare, perde il servizio sul 3-2 ma tiene i successivi turni di battuta a zero e trova un secondo, decisivo break. In 21 dei 28 scontri diretti, e 15 degli ultimi 17, chi ha vinto il primo set ha poi vinto la partita.

Federer nel complesso ha trovato una maggiore resa del servizio (64% a 58% di punti con la prima, 65% a 44% con la seconda). Determinante il +4 nel bilancio vincenti-errori (29-25) contro il -3 di Rafa (10-13).

Dopo quattro ore di attesa, chiuse con un balletto dei volontari e dal dj che sceglie l'appropriato "Wanna be started something" (Qualcosa partirà) per accompagnare l'uscita degli asciugatori, si parte. E chissà se c'era un messaggio nascosto in "Moves like Jagger" che fa da sottofondo al riscaldamento in un'arena che è per tre quarti di tifo federeriano.

Pronti via Roger e affossa un dritto, sbaglia un rovescio a tutto braccio per tirarsi via dallo scambio e subisce un'accelerazione di dritto da destra. Maturano così le prime due palle break del match ma col servizio si salva e col diritto chiude il game dopo quattro punti di fila.

"Dopo quel primo game si è rilassato, ha giocato un tennis intelligente, aggressivo e ha fatto volare il dritto" ha commentato Brad Gilbert su Twitter. Quando colpisce più piatto, disegna traiettorie più basse sopra la rete e genera rimbalzi meno benevoli per Rafa, probabilmente aiutato dall'umidità e dal freddo.

Nel momento in cui Federer riesce a comandare lo scambio, trova anche il modo per venire a chiudere il punto a rete: converte così la prima palla break a disposizione e sale 2-0.

Non sempre però il rovescio incide come il dritto. Negli scambi prolungati soprattutto in diagonale, non incide abbastanza, Nadal arriva bene e genera le sue esasperate rotazioni in topspin.

"Quando la palla rimbalza, molti pensano che il problema sia che vada alta sul rovescio di Federer. Ma non è quello" commenta Larry Ellison, il sesto uomo più ricco del mondo secondo Forbes, CEO di Oracle e patron del torneo, che ha scambiato un'ora e mezza con Rafa. "E' un colpo difficile da leggere, a volte salta lontano da te, altre verso di te". Nadal si fa più aggressivo alla risposta, lo spinge indietro e Roger affossa il dritto che vale al maiorchino il controbreak (3-2).

Sugli spalti le telecamere pescano Anne Wintour e Gwen Stefani, frequentatrice abituale dei match di Roger, Will Ferrell e Ben Stiller, presente anche ieri per Nadal-Nalbandian. Solo per oggi sembra di stare agli US Open, l'unico Slam in cui Roger e Rafa non si sono ancora affrontati. Ci sono parecchi aerei che sorvolano lo stadio, perchè decollano dal vicino aeroporto di Palm Springs (distante circa 20 km) in una direzione diversa dal solito per evitare la perturbazione a ovest.

Roger però continua a giocare lungo e profondo e strappa un secondo break. Rafa mette a rete un rovescio e cambia racchetta. Possibile che con le condizioni così diverse rispetto agli altri giorni e rispetto all'allenamento abbia perso i punti di riferimento: ha completato il warm up nella mattinata californiana sul campo 13 con almeno dieci gradi in più.

Federer va a servire per il set sul 5-3 e tiene a zero chiudendo con una splendida palla corta di dritto lungolinea da sinistra. Che lo svizzero abbia fatto la partita emerge anche dai numeri. Hanno fatto gli stessi punti con la prima (12), ma Federer ne ha perso solo uno quando ha servito la seconda, ha registrato 15 vincenti a 4 e 13 gratuiti a 6.

Nel secondo game c'è una breve sosta per qualche goccia di pioggia, ma i giocatori non tornano negli spogliatoi, anche se fermarsi sudati e con una temperatura inferiore ai 10 gradi non è proprio il massimo. Al rientro Federer tiene il servizio e trova nuovamente il break. Un frustrato Nadal non trova il rovescio in diagonale in recupero e Federer sorpassa sul 2-1. Il vento, forte e trasversale rispetto al campo, sale di intensità. Nadal soffre sempre di più tanto che Jon Wertheim su Twitter commenta che "non ha futuro come windsurfer".

Federer gioca il tennis perfetto: spinge col rovescio, comanda anche sulla diagonale sinistra, trova gli angoli e le righe quando scende a rete. Arrivano due palle per il secondo break, parenti strettissime di due match point, dopo un parziale di 15 punti a 3 per Federer. La prima la salva Rafa direttamente col servizio, la seconda la spreca lo svizzero con un dritto a mezza rete e Nadal alla fine tiene con il Falco che dà torto allo svizzero nell'ultimo punto del game.

C'è un po' di fretta, di frenesia, nel doppio fallo e nel gratuito di rovescio che danno a Federer un nuovo break e la chance di servire per il match sul 5-2. Ma c'è l'orgoglio del campione ferito, che spalle al muro non si arrende al destino, nei quattro vincenti di dritto (una volée, un lungolinea e due diagonali vincenti) con cui cancella uno dei due break di vantaggio e rimane in partita concedendosi anche una brevissima pausa fisiologica sul 5-4.

Poi la fretta, forse la paura di farsi scivolare il match sotto i piedi, prende un po' anche Federer che si ritrova 15-30 ma gioca due punti straordinari, il secondo chiuso da un dritto a rete di Nadal dopo uno scambio di altissimo valore tecnico. Poi, con un colpo di scena degno di Hitchcock, sul match point si riaprono gli ombrelli, torna a scendere qualche goccia di pioggia. Nuova pausa che spezza il ritmo e fa crescere la suspense ma può solo ritardare l'inevitabile.

"All'inizio non c'era tanto vento e riuscivo a fare il mio gioco. Sentivo molto bene la palla ed ero pronto alla battaglia" ha spiegato Nadal in conferenza stampa. "Poi è arrivato il vento, ed è diventato molto difficile per me giocare con una tattica precisa. Ho iniziato a perdere campo, ho fatto errori, mentre lui è stato molto aggressivo ha giocato benissimo. In condizioni normali qui le palle rimbalzano alte, ma oggi, a causa del freddo, rimanevano più basse, e questo ha reso il match più facile per lui".

"In queste condizioni non potevo rimanere a fondocampo a giocare sul suo rovescio" ha aggiunto, "perchè se le palle rimangono basse, i miei colpi non gli fanno male. Quindi la mia tattica è diventata la tattica sbagliata quando il vento ha iniziato a soffiare. Alla fine ho giocato in maniera più aggressiva, ed ha funzionato bene, ho avuto qualche possibilità, ho anche fatto tanti errori, ma le cose a volte vanno così".

"Non credo che fare finale in Australia e semifinale qui sia un brutto risultato. Ho perso da un giocatore fantastico, quindi non posso fare altro che accettarlo e prepararmi per il doppio domani e per Miami la settimana prossima".

"Sono molto contento che una settimana molto difficile mi consenta di avere la possibilità di vincere un altro torneo" ha commentato Roger Federer. "Non avrei mai pensato di arrivare a questo punto. Ovviamente le condizioni oggi erano molto difficili, e contro uno dei miei più grandi rivali, è sempre bello uscire vincitore. So di aver giocato molto bene stasera e sono molto contento della mia prestazione".

"Contro un giocatore come John puoi giocare bene e finire per perdere. Come mi è successo in Coppa Davis" ha aggiunto. Quella di Fribourg è stata la prima vittoria di Isner contro Federer dopo 2 sconfitte nelle prime due sfide. "Non credo di aver giocato particolarmente male con lui, ci sono molti meriti suoi in quel risultato. Non mi sorprende che stia giocando così bene, avrebbe dovuto essere in finale a Parigi Bercy l'anno scorso, ebbe tre match point con Tsonga, ma non trovò il coraggio di colpirli a tutto braccio, forse perchè il pubblico era tutto per Jo, a volte il tifo contro ti fa fare certe cose. Magari qui in America è diverso, per cui mi aspetto un match molto più difficile con lui".

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Da Indian Wells, Vanni Gibertini

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