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21/03/2012 17:07 CEST - MONDO CHALLENGER

Frank Dancevic sbanca Dallas

TENNIS - Nel torneo Challenger più prestigioso della stagione s'impone a sorpresa il canadese, vero “mago” delle qualificazioni. Paolo Lorenzi sfiora il successo a Guadalajara e firma il nuovo best ranking. Luca Labadini

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Dallas Tennis Classic
Dallas, TX, USA
March 12-18, 2012
Surface: Hard Indoor, Laykold
Main Draw: 32
$125,000+H


Vincitore a sorpresa nel ricco torneo di Dallas. Oltre che per il ricco montepremi l’evento texano può considerarsi il più prestigioso evento del Mondo Challenger essenzialmente per due motivi: la data, che lo colloca a cavallo fra i due Masters 1000 Indian Wells-Miami, che lo rende appetibile ai “delusi” della prima tappa, e la possibilità di inserire in tabellone tennisti compresi fra i primi 50 della classifica senza dover ricorrere alle wild card. È l’evento che, di fatto, ha preso degnamente il posto del defunto torneo di Sunrise, che nel 2009 ha visto sfidarsi in finale Robin Soderling e Thomas Berdych. In un ottimo campo di partecipazione, era oltremodo difficile prevedere che ad alzare il trofeo, nell’ultimo atto, fosse un tennista proveniente dalla qualificazioni. Peraltro, nel 2011, proprio grazie alla qualificazioni, il canadese Frank Dancevic entrò di diritto nella storia del nostro sport, essendo stato il primo tennista ad ottenere nello stesso anno un posto nel main draw dei quattro tornei del Grande Slam. Il canadese salì velocemente alla ribalta nel luglio del 2007 ad Indianapolis, quando si guadagnò la finale dopo aver fatto fuori Andy Roddick. Altri buoni piazzamenti, come il quarto di finale al Masters 1000 di Montreal, gli consegnarono un’ottima posizione in classifica, la n.65. Ripetuti fastidi alla schiena, tuttavia, lo costrinsero, a fine 2009, ad un delicato intervento chirurgico all’ernia del disco, causandogli un’inevitabile discesa nel ranking. L’exploit di Dallas gli lascia in dote la consapevolezza di essere tornato a grandi livelli e ben 43 posizioni di guadagno ( n.132). Un altro protagonista a lungo tormentato dagli infortuni come il tedesco Tommy Haas, ex numero due del mondo, ha ritrovato la sua miglior condizione regalandosi un’ottima semifinale. Purtroppo, a causa di improvvisi dolori al torace, non l’ha disputata, lasciando strada al canadese. Haas, che ha eliminato con sorprendente facilità Andreas Seppi, è stato autore di una gran partita nei quarti contro Gilles Muller, giocata sotto gli occhi dell’amico Dirk Nowitzki, stella NBA dei Dallas Mavericks. Haas torna così fra i primi 150 (145) e mostra ancora un tennis scintillante, sebbene la carta d’identità non è dalla sua: ad aprile compirà 34 anni. Hanno saputo ritagliarsi un ruolo da protagonisti il redivivo Igor Andreev (che riguadagna la top 100, al n.98) e il campione di Bergamo Bjorn Phau (103), entrambi in semifinale. Ci si aspettava di più, invece, dalla tds n.1 Marin Cilic, approdato ai quarti ma parso ancora lontano dalla miglior condizione. Male gli italiani, tutti fuori al primo turno con l’eccezione di Flavio Cipolla, bravo ad estromettere Alex Bogomolov Jr. al primo ostacolo, ma seccamente sconfitto da Andreev al secondo. Le notizie più positive provengono forse da Thomas Fabbiano, la cui qualificazione fa ben sperare per il resto della stagione.


First Round
Leonardo Mayer (ARG) d. (q)Thomas Fabbiano (ITA) 6-3 6-7(2) 6-4
(WC)Tommy Haas (GER) d. (3)Andreas Seppi (ITA) 6-3 6-2
Gilles Muller (LUX) d. (7)Potito Starace (ITA) 6-4 7-6(13)
(1)Marin Cilic (CRO) d. Simone Bolelli (ITA) 7-5 6-3
Flavio Cipolla (ITA) d. (2)Alex Bogomolov Jr. (RUS) 6-4 6-1

Second Round
Igor Andreev (RUS) d. Flavio Cipolla (ITA) 6-2 6-0

Quarterfinals
(q)Frank Dancevic (CAN) d. (1)Marin Cilic (CRO) 7-6(5) 7-6(5)
(WC)Tommy Haas (GER) d. Gilles Muller (LUX) 6-4 6-4
Bjorn Phau (GER) d. (4)Robin Haase (NED) 6-4 7-6(4)
Igor Andreev (RUS) d. (8)Lukas Lacko (SVK) 6-3 3-6 6-2

Semifinals
(q)Frank Dancevic (CAN) d. (WC)Tommy Haas (GER) w/o
Igor Andreev (RUS) d. Bjorn Phau (GER) 7-6(2) 7-6(2)

Finals
(q)Frank Dancevic (CAN) d. Igor Andreev (RUS) 7-6(4) 6-3

 

Atp Challenger Pingguo
Pingguo, China
March 12-18, 2012
Surface: Hard,Plexipave
Main Draw: 32
$50,000

Undicesimo alloro a livello Challenger per il lanciatissimo Go Soeda. L’allievo di Davide Sanguinetti si sta rendendo protagonista di una brillantissima prima parte di stagione, che lo ha visto sorprendente semifinalista al torneo del circuito maggiore di Chennai ed alzare il trofeo ad Honolulu. A Pingguo ha già disputato la sua terza finale stagionale. Dopo aver iniziato la stagione da n.120 delle classifiche mondiali, in soli due mesi e mezzo il 27 enne di Kanagawa è stato capace di sfondare il muro dei top 70 (67). Presentatosi ai nastri di partenza da tds numero 1 e da campione uscente, il numero due del Giappone ha conosciuto grosse difficoltà soltanto in finale, in cui Malek Jaziri ha ceduto 7-5 nella frazione decisiva. Per il 27enne tunisino si tratta della terza sconfitta in altrettante finali nel corso del 2012, ma i motivi di rimpianto si esauriscono qui. L’ottimo piazzamento in Cina gli spalanca infatti le porte della 93esima posizione del ranking, regalando un’impresa storica alla Tunisia. Jaziri è anche il primo tennista arabo a fare capolino fra i primi 100 dall’agosto del 2004, quando il mitico marocchino Younes El Aynaoui, ex n.14 , presidiava l’ottantesima piazza in classifica. Il successo dello scorso novembre colto a Ginevra rimane quindi il suo unico trofeo nel mondo Challenger, ma la continuità di rendimento gli sta regalando una rapida ascesa in classifica. Il torneo asiatico ha poi messo in evidenza gli interessanti progressi dell’ucraino Denys Molchanov (239), allenato da Alexandr Dolgopolov Sr., e dallo slovacco Kamil Capkovic (215), entrambi in grado di spingersi sino in semifinale. Una curiosità: defezioni dell’ultim’ora e iscrizioni effettuate fuori tempo massimo hanno incredibilmente consentito ad Enrico Becuzzi, 39 anni tra pochi giorni e senza ranking Atp, di trovare posto nel tabellone principale. Stranezze e fascino del mondo Challenger.

First Round
Kamil Capkovic (SVK) d. Riccardo Ghedin (ITA) 5-7 6-2 6-4
Samuel Groth (AUS) d.Enrico Becuzzi (ITA) (AUS) 6-0 6-2

Quarterfinals
(1)Go Soeda (JPN) d. (7)Benjamin Mitchell (AUS) 6-3 7-5
Kamil Capkovic (SVK) d. (5)Amir Weintraub (ISR) 7-6(4) 6-0
Denys Molchanov (UKR) d. Ze Zhang (CHN) 4-6 7-6(6) 7-6(4)
(2)Malek Jaziri (TUN) d. (6)Jimmy Wang (TPE) 6-2 7-6(3)

Semifinals
(1)Go Soeda (JPN) d. Kamil Capkovic (SVK) 7-5 6-3
(2)Malek Jaziri (TUN) d. Denys Molchanov (UKR) 6-1 1-0 ret.

Finals
(1)Go Soeda (JPN) d. (2)Malek Jaziri (TUN) 6-1 3-6 7-5

 

Bh Telecom Indoors 2012
Sarajevo, Bosnia & Herzegovina
March 12-18, 2012
Surface: Hard Indoor
Main Draw: 32
€30,000+H

Ottavo titolo Challenger per Jan Hernych. Un vero toccasana per lui, poiché lo scorso gennaio, dopo non essere riuscito a confermare l’exploit dello scorso anno, in cui raggiunse il terzo turno agi Australian Open, aveva pesantemente pagato in classifica, scivolando fuori dai primi 200 del ranking. Fra i primi 60 nell’aprile 2009, il 32enne ceco torna ad alzare un trofeo dopo la sua affermazione a Jersey nel 2010. Il successo di Sarajevo gli garantisce un salto di ben 51 gradini in classifica, che lo vede assestarsi al n.191. Dai quarti di finale in poi, il cammino del ceco si è rivelato tutt’altro che agevole, visto che il polacco Jerzy Janowicz nei quarti, il tedesco-giamaicano Dustin Brown in semifinale e soprattutto il suo connazionale Jan Mertl in finale, lo hanno severamente impegnato. Buona semifinale e molti rimpianti per il finalista di Bergamo Alexander Kudryavtsev (156), costretto ad abbandonare il campo per un infortunio al gomito nel corso dell’incontro con Mertl. Non è invece stato in grado di ripetere quanto di buono mostrato lo scorso anno (semifinale) il 20enne talento locale Mirza Basic (sprofondato al n.345), stoppato al secondo turno dall’interessante serbo Dusan Lajovic (192). Medesimo il traguardo ottenuto dal coetaneo e altrettanto promettente Laurynas Grigelis (197), superato da Jerzy Janowicz (196), finalista della prova Junior del Roland Garros nel 2008 e degli Us Open nel 2007. Fuori al primo turno, ma non è una sorpresa, Marko Djokovic, privilegiato, più che talentuoso, fratello di Novak.

Quarterfinals
Jan Mertl (CZE) d. Ilija Bozoljac (SRB) 7-6(4) 4-6 7-6(8)
(4)Alexander Kudryavtsev (RUS) d. (6)Dusan Lajovic (SRB) 1-6 6-3 6-1
Jan Hernych (CZE) d. Jerzy Janowicz (POL) 6-1 6-7(8) 6-3
(5)Dustin Brown (GER) d. (q)Nikola Cacic (SRB) 6-4 6-3

Semifinals
Jan Mertl (CZE) d. (4)Alexander Kudryavtsev (RUS) 4-4 ret.
Jan Hernych (CZE) d. (5)Dustin Brown (GER) 7-6(3) 7-6(4)

Finals
Jan Hernych (CZE) d. Jan Mertl (CZE) 6-3 3-6 7-6(5)

 

 

Morocco Tennis Tour
Rabat, Morocco
March 12-18, 2012
Surface: Clay
Main Draw: 32
€30,000+H

Finisce nelle mani di Martin Klizan la terza tappa del Morocco Tennis Tour. Una delle più piacevoli rivelazioni del 2011, in cui seppe guadagnarsi un posto fra i primi 90 della classifica (86), il rendimento del 22enne di Bratislava quest’anno si era rivelato sinora alquanto deludente, con la logica conseguenza della fuoriuscita dai primi 100. Vincitore dello scorso Challenger di Genova, il mancino allenato da Karol Kucera ha saputo riscattarsi alla grande sulla terra rossa di Rabat, non concedendo un solo set ai suoi malcapitati avversari, compreso quel Evgeny Donskoy recente vincitore a Meknes. “Klizko”, campione della prova Junior del Roland Garros edizione 2006, recupera dodici posizioni andando ad occupare la 106 esima piazza. L’ultimo ad arrendersi allo strapotere dello slovacco è stato il nostro Filippo Volandri, che ha onorato la tds numero 1 presentandosi in finale, mostrando un’ottima condizione psico-fisica. Rimangono quindi nove i titoli Challenger nella bacheca del livornese, che si conferma grande specialista del mattone tritato, superficie in cui, nei prossimi mesi, potrebbe raccogliere quei punti necessari a riassegnargli un insperato scettro di numero uno d’Italia. Uno scenario impensabile soltanto un paio d’anni fa, quando varie vicissitudine lo avevano lasciato ai margini del tennis che conta. La sua stagione riparte dal n.58. Del suo torneo è piaciuto soprattutto il modo in cui ha saputo riacciuffare un match, quello in semifinale contro Andrey Kuznetsov, che sembrava aver preso una direzione irreversibile. Il 21enne russo (171), campione Junior a Wimbledon nel 2009, sta trovando una continuità interessante e potrebbe ritagliarsi un ruolo importante nel corso di questo 2012. Giungono segnali preoccupanti, invece, sul conto di Alessandro Giannessi, che dopo una vittoria di routine sulla wild card locale, si è arreso in due set al tedesco Simon Greul.

First Round
(1)Filippo Volandri (ITA) d. Marc Gicquel (FRA) 6-3 7-5
(4)Daniel Gimeno-Traver (ESP) d. (q)Alberto Brizzi (ITA) 7-6(4) 6-3
(8)Alessandro Giannessi (ITA) d. (WC)Yassine Idmbarek (MAR) 6-2 6-2

Second Round
(1)Filippo Volandri (ITA) d. Adrian Menendez-Maceiras (ESP) 6-1 6-2
Simon Greul (GER) d. (8)Alessandro Giannessi (ITA) 6-2 7-6(2)

Quarterfinals
(1)Filippo Volandri (ITA) d. (7)Stephane Robert (FRA) 6-3 6-4
Andrey Kuznetsov (RUS) d. (WC)Lamine Ouahab (ALG) 6-2 6-2
(6)Martin Klizan (SVK) d. (LL)Guillermo Olaso (ESP) 6-0 6-2
Simon Greul (GER) d. (2)Pere Riba (ESP) 6-3 5-7 6-3

Semifinals
(1)Filippo Volandri (ITA) d. Andrey Kuznetsov (RUS) 2-6 6-4 6-2
(6)Martin Klizan (SVK) d. Simon Greul (GER) 6-4 6-4

Finals
(6)Martin Klizan (SVK) d. (1)Filippo Volandri (ITA) 6-2 6-3

 

Aeromexico Jalisco Open
Guadalajara, Mexico
March 12-18, 2012
Surface: Hard
Main Draw: 32
$100,000

Prosegue l’ottima stagione di Paolino Lorenzi. Dopo la semifinale a Bucaramanga, la finale a Salinas e le qualificazioni superate al Masters 1000 di Indian Wells, l’azzurro si è ripetuto sul duro di Guadalajara, centrando un’altra finale. Non mancano i rimpianti, alimentati anche da un mancato set-point nel secondo parziale, perché il 29enne brasiliano Thiago Alves sembrava essere cliente alla sua portata. Il toscano si vede quindi costretto a rimandare il suo nono trionfo nel mondo Challenger (il suo ultimo hurrah rimane quello di Ljubiana dello scorso settembre), ma può ugualmente festeggiare, a 30 anni, il ritocco del suo primato personale, essendo il nuovo 81esimo giocatore del ranking mondiale. Proverà a ripetere la qualificazione al Masters 1000 di Miami e a migliorarsi ancora. Davvero strabiliante, in ogni caso, il 2012 di Thiago Alves, che partito ad inizio stagione dal 340esimo gradino, ha subito messo in bacheca il trofeo di Sao Paulo, proseguendo con un’ottima semifinale a Florianopolis. Con la sua vittoria messicana diventano ora ben 177 le posizioni scalate in classifica, che lo vede ora presidiare il 163 esimo gradino, lui che tre anni fa aveva fatto anche capolino fra i primi 100 (88). Si segnalano i buoni piazzamenti del belga Ruben Bemelmans (143), semifinalista dopo aver estromesso dal torneo un cliente ostico come il canadese Vasek Pospisil ( best ranking al n.111), e dell’americano Rajeev Ram (144), giunto ai quarti e alle prese con una complicata ma efficace rimonta in classifica.

 

First Round
(3)Paolo Lorenzi (ITA) d. Arnau Brugues-Davi (ESP) 6-2 6-2

Second Round
(3)Paolo Lorenzi (ITA) d. Peter Gojowczyk (GER) 6-4 6-2

Quarterfinals
Thiago Alves (BRA) d. Dominik Meffert (GER) 7-5 6-4
Ruben Bemelmans (BEL) d. Marco Chiudinelli (SUI) 7-6(5) 6-0
(3)Paolo Lorenzi (ITA) d. (q)Erik Chvojka (CAN) 6-7(3) 6-4 6-3
(q)Roman Borvanov (MDA) d. Rajeev Ram (USA) 6-3 4-6 6-4

Semifinals
Thiago Alves (BRA) d. Ruben Bemelmans (BEL) 7-5 6-3
(3)Paolo Lorenzi (ITA) d. (q)Roman Borvanov (MDA) 6-2 6-4

Finals
Thiago Alves (BRA) d. (3)Paolo Lorenzi (ITA) 6-3 7-6(4)

Luca Labadini

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