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24/03/2012 15:40 CEST - Storie di tennis

"Non sapevo cosa aspettarmi"

TENNIS - E' una Venus Williams felicissima quella che si presenta in conferenza stampa dopo la sorprendete vittoria per 6/4 4/6 6/0 su Petra Kvitova. L'americana al prossimo turno affronterà la Wozniack. Traduzione di Giulia Vai

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Q. Come ti senti? Non sembravi per nulla stanca in campo.
VENUS WILLIAMS: Non so. È un complimento? Non saprei. Sapevo che sarebbe stato un match duro e che lei avrebbe giocato bene. Volevo rimanere concentrata sul mio gioco, vincere il punto e fare del mio meglio.
 

Q. Hai vinto il terzo set 60 contro la numero 3 del mondo. Dopo non aver giocato per un po’ di tempo, quanto ti soddisfa questa vittoria?
VENUS WILLIAMS: Non mi sono concentrata troppo sullo 0, cercavo di arrivare a 6 e vincere la partita. L’ho realizzato solo dopo la fine. Dà molta soddisfazione. So che lei sta giocando bene ed è salita in classifica mentre io sono scesa molto. Ci siamo un po’ scambiate i ruoli.
 

Q. Sembra un grande passo avanti per te. Sei d’accordo?
VENUS WILLIAMS: Sicuramente! Vincere è spesso un fatto mentale; credere di poter andare in campo, eseguire gli schemi e vincere.
 

Q. Ti aspettavi di riuscire a battere subito le migliori al tuo rientro?
VENUS WILLIAMS: Non sapevo veramente che cosa aspettarmi! Solo essere qui era sufficiente. So che posso giocare, è l’unica cosa che so, ma come, non lo so mai. Quindi è stata una grande vittoria.
 

Q. Una cosa che la gente si chiede è dopo il tuo primo incontro in cui hai giocato bene come sarebbe stato il recupero dopo più match ravvicinati. Fisicamente dopo il primo e il secondo match hai sentito differenze?
VENUS WILLIAMS: Sicuramente sono migliorata fisicamente. Penso di saper recuperare molto meglio, quasi come prima. Devo ovviamente evitate molte attività extracurriculari. Non andrò certo a cena a divertirmi, ma starò in camera. Questo è il prezzo da pagare ma ne vale la pena.
 

Q. E’ passata l’ora di andare a dormire per Harold?
VENUS WILLIAMS: Harry è con sua zia Serena.
 

Q. Come ti sentivi nel terzo set fisicamente?
VENUS WILLIAMS: Più di tutto conta l’aspetto mentale. Ero concentrata a tenere il servizio, variandolo e mettendo la prima in campo, così da riuscire a entrare meglio. Penso di essere una buona giocatrice nei momenti chiave, quindi per me il terzo set è una situazione positiva. Anche se preferirei vincere in due set, nel terzo tiro fuori il meglio di me.
 

Q. Un po’ di persone anche su Twitter sono arrabbiate perché il tuo match e il primo set non avevano copertura televisiva. Lo sapevi?
VENUS WILLIAMS: Be’ sono 130 e qualcosa in classifica, quindi non avevo un bye al primo turno. È normale che non siano ripresi i miei match. Ma penso di essere battuta abbastanza da conquistarmi dello spazio televisivo (sorride). Non vedo l’ora che i miei fan possano vedermi giocare ancor meglio nel prossimo turno.
 

Q. Trovi che dopo una lunga pausa, apprezzi di più il tennis?
VENUS WILLIAMS: Assolutamente! Sono piuttosto carica in campo. Non so se si vede.
 

Q. Sembrerebbe di sì.
VENUS WILLIAMS: Non ho letteralmente niente da perdere. Non penso ci sia qualcun altro oltre a me e a Kleybanova forse che abbia meno da perdere sul tour. Tutto, ogni colpo è una vittoria e una benedizione. Quindi me la godo.
 

Q. Hai parlato con Alisa?
VENUS WILLIAMS: Sì, brevemente. Sono stata contenta di vederla vincere il primo turno. Ovviamente non ho nessuna malattia che minacci la mia vita, ma vivo ogni giorno con una malattia autoimmune che non se ne andrà. Spero che queste cose siano nel passato di Alisa e non ritornino più.
 

Q. Guardando alla tua seconda di servizio c’è forse l’unica pecca. Puoi migliorare o si tratta solo di giocare più partite per far riprendere ritmo al servizio?
VENUS WILLIAMS: Non la penso così: la mia seconda era efficace. Rimbalzava oltre la sua spalla, rendendole difficile attaccare. Lei normalmente attacca molto bene la seconda di servizio, ma non oggi. Ho trascorso molto tempo a colpire seconde di servizio perché non potevo muovermi quando sono ritornata in campo. Mi ha dato la possibilità di lavorarci sopra e penso che mi abbia molto aiutato in queste partite.
 

Q. Il prossimo turno c’è Aleksandra Wozniak, ci hai già giocato in Australia.
VENUS WILLIAMS: E’ stato tanto tempo fa. Sono sicura che è migliorata (sorride). Ho un’altra possibilità nella vita e voglio solo sentirmi bene e giocare. Cercherò di rimanere concentrata.
 

Q. Qual è il tuo miglior ricordo legato al Roland Garros?
VENUS WILLIAMS: Penso che il mio primo titolo lì sia stato in doppio con Serena, ed è stata una pazza partita di 3 ore con 9 sospensioni per pioggia e tempesta sul campo; dopo aver buttato via un grande vantaggio, siamo riuscite a recuperare e a vincere. È stata una battaglia epica. È un gran ricordo. Probabilmente il mio migliore lì.
 

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Giulia Vai

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