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28/03/2012 12:33 CEST - Voglia di Futures

Galvani quasi a segno a Trento

TENNIS - Finale a Trento per l’eterno Stefano Galvani nel primo torneo italiano della stagione e per Roberto Marcora negli Emirati Arabi. Buone semifinali per Claudio Grassi a Trento e per Evelyn Mayr in Turchia. Antonio Burruni

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DODICI FUTURES MASCHILI:

Trento (Italia F1, indoor, 15mila): E’ il trentenne serbo di Belgrado Boris Pashanski (tennista non incluso tra le teste di serie, 426 ATP, ma 55esimo nel 2006) a vincere il primo ITF che si disputa in Italia nel 2012, battendo Stefano Galvani, favorito della vigilia, 1-6 6-1 7-6(4). Semifinale per la testa di serie numero 7 Claudio Grassi, che cede 6-4 7-6(6) a Galvani, mentre escono nei quarti il qualificato Giacomo Oradini (6-0 6-4 da Galvani), il numero 3 del seeding Marco Crugnola (3-6 6-4 7-5 da Grassi), il numero 5 Enrico Burzi (7-6 6-7 6-0 dal ventenne bosniaco di Sarajevo Damir Dzumhur, quarta testa di serie) ed il numero 6 Federico Gaio (6-2 6-4 da Pashanski). Sconfitti negli ottavi di finale Andrea Agazzi (6-1 7-6 da Galvani), Damiano Di Ienno (6-3 6-2 da Grassi), Matteo Gotti (sconfitto con un periodico 6-3 da Burzi, ma che per il secondo anno consecutivo si presenta qui con una wild card e supera il primo turno, conquistando il punto ATP, che lo riporterà in classifica mondiale lunedì prossimo), Enrico Iannuzzi (6-2 periodico da Dzumhur), Filippo Leonardi (6-0 6-1 da Gaio) e Marco Bortolotti (6-4 6-3 da Pashanski), mentre hanno ceduto all’esordio Francesco Borgo (duplice 6-3 da Galvani), Salvatore Caruso (7-6 0-6 6-0 da Agazzi), Luca Stoppini (6-4 6-1 da Oradini), il qualificato Luca Rovetta (ritirato sul 7-5 0-2 contro il ventiduenne ceco Otakar Lucak, 1209 ATP), Eros Siringo (6-2 6-3 da Di Ienno), il qualificato Lorenzo Frigerio (6-1 6-0 da Grassi), il lucky looser Lorenzo Apostolico (7-6 6-4 da Gotti), il qualificato Viktor Galovic (7-6 6-2 da Iannuzzi), il qualificato Claudio Scatizzi (periodico 6-4 da Gaio) e Riccardo Bellotti (duplice 6-4 da Leonardi). Ko nell’ultimo turno delle qualificazioni Paolo Benincà, Americo Contini, Davide Melchiorre, Matthias Wolf, Marco Speronello e Jacopo Locatelli, in un tabellone cadetto che ha visto anche la partecipazione di Lorenzo Schmid, Lorenzo Carera, Kevin Albonetti, Riccardo Stiglich, Aaron Tomasi, Gianluca Marchiori, Gianluca Di Nicola, Lorenzo Papasidero, Ludovico Cestarollo, Tommaso Gabrieli, Marlon Sterni, Matteo Rigamonti, Fabio Tonello ed Edoardo Tessaro. Vittoria azzurra in doppio, con Grassi e Crugnola, che in finale hanno superato con un periodico 6-4 il ventiduenne serbo Nikola Cacic ed il ventenne bosniaco di Sarajevo Damir Dzumhur. Semifinalisti italiani, con le coppie Burzi/Leonardi e Bellotti/Borgo, mentre si sono fermati nei quarti Galvani/Gotti, Galovic/Melchiorre e Claudio Rosini/Stoppini. Subito out Bortolotti/Gaio, Benincà/Speronello, Caruso/Siringo, Apostolico/Bettinelli, Cestarollo/Schmid e Frigerio/Oradini.

Fujairah (Emirati Arabi Uniti F1, cemento): Prima finale in carriera per Roberto Marcora, accreditato dell’ottava testa di serie, che sul veloce del Fujairah Tennis & Country Club cede solo nel match decisivo, 6-2 2-6 6-3, contro il ventunenne francese Jules Marie (720 ATP, numero 7 del seeding). Ko all’esordio per Matteo Volante, superato con un periodico 6-4 dal trentaduenne tedesco Alexander Satschko (960 ATP), mentre ha perso nell’ultimo turno delle qualificazioni Matthieu Vierin. Il doppio se lo sono aggiudicati il ventenne irlandese Sam Barry ed il coetaneo britannico James Marsalek, che in finale hanno battuto 6-4 7-6(4) Satschko ed il ventiseienne russo Mikhail Vasiliev. Stop in semifinale per Volante, assieme al ventitreenne olandese Lennert Van Der Linden, mentre è uscito nei quarti Marcora, in coppia con il ventenne svizzero Kevin Jordi.

Antalya-Alibey Manavgat (Turchia F11, terra battuta): Nell’undicesimo torneo disputato quest’anno ad Antalya (secondo sul rosso del Tc Alibey Manavgat), l’ucraino Ivan Sergeyev festeggia una doppietta. Il ventiquattrenne di Dniepropetrovsk (non incluso tra le teste di serie, 655 ATP e 147esimo nel 2010) ha vinto il singolare rifilando un periodico 6-2 in finale al francese Florian Reynet, numero 8 del seeding, mentre in doppio, in coppia con il ventisettenne moldavo Andrei Ciumac ha superato 6-3 7-6(5) ancora Reynet ed il ventunenne svedese di Stoccolma Patrik Brydolf. Ottavi di finale in singolare per il qualificato Claudio Fortuna (regolato con un 6-1 periodico dal ventitreenne spagnolo Sergio Gutierrez-Ferrol, testa di serie numero 7 e 525 ATP), il qualificato Giammarco Micolani (6-1 6-3 dal ventinovenne qualificato moldavo Andrei Gorban, 974 ATP) e Marco Viola (6-4 4-6 6-3 da Reynet). Ko all’esordio per Edoardo Eremin (6-3 6-1 dal venticinquenne slovacco di Bratislava Pavol Cervenak, 214 ATP e favorito della vigilia), Giulio Torroni (6-1 6-0 dal ventitreenne serbo di Belgrado Arsenije Zlatanovic, 687 ATP), Giorgio Portaluri (5-7 6-3 6-3 da Gutierrez-Ferrol) ed il qualificato Francesco Garzelli (periodico 6-1 da Reynet). Eliminato nell’ultimo turno delle qualificazioni Michele Longo, mentre avevano salutato anticipatamente la compagnia Tommaso Lago, Omar Giacalone, Laerte Di Falco, Alessandro Luisi, Luca Pancaldi, Giovanni Rizzuti, Gianluca Mangino ed Andrea Ceccarello. In doppio, semifinale per la coppia Eremin/Fortuna, mentre hanno ceduto all’esordio Garzelli/Giacalone e Micolani/Portaluri.

Vaduz (Svizzera F2, indoor, 10mila): Sul tappeto della capitale del Liechtenstein, si è imposto Gleb Sakharov (385 ATP), accreditato della seconda testa. Il ventiquattrenne di passaporto francese, ma nato nella uzbeka Tashkent, ha superato 7-6(1) 6-3 in finale il venticinquenne mancino tedesco Moritz Baumann (558 ATP e numero 7 del seeding). Stop negli ottavi per Luca Vanni, favorito della vigilia, che ha ceduto 7-6(5) 6-4 al diciannovenne mancino croato Mate Pavic (818 ATP, allievo dell’ex davisman austriaco Gilbert Schaller), mentre hanno perso subito Emanuele Molina (6-4 6-3 da Pavic), la testa di serie numero 3 Riccardo Sinicropi (4-6 7-5 6-3 dal diciannovenne qualificato tedesco di Norimberga Robin Kern, 936 ATP) ed Erik Crepaldi (periodico 6-3 dal ventiquattrenne transalpino Franck Pepe, 713 ATP). Vittoria tedesca in doppio, con il ventisettenne di Colonia Gero Kretschmer ed il ventunenne Jakob Sude, che superano 7-5 7-6(6) in finale il ventunenne svizzero di Schaffhausen Sandro Ehrat ed il venticinque mancino tedesco Matthias Kolbe. Semifinali per Crepaldi, in coppia con il ventenne elvetico nato a Brescia Luca Margaroli, e per Vanni, assieme al ventitreenne svizzero Riccardo Maiga, mentre si sono fermati nei quarti Molina/Sinicropi.

Porec (Croazia F4, terra battuta, 10mila): Il tedesco Kevin Krawietz (333 ATP) vince sul rosso dell’Istarska Rivijera. Il ventenne di Coburg, accreditato della terza testa di serie, ha battuto 6-3 5-7 6-3 in finale il ventunenne croato di Rijeka Dino Marcan (numero 4 del seeding e 358 ATP). Ottavi di finale per Marco Cecchinato, che non è sceso in campo contro il futuro vincitore del torneo. Ko d’acchito per Pietro Rondoni, bravo a qualificarsi, ma poi sconfitto 6-3 6-2 dal ventiduenne austriaco Gerald Melzer (315 ATP), favorito della vigilia. L’ultimo turno delle qualificazioni si è dimostrato un ostacolo troppo alto per Riccardo Bonadio, Giuseppe Molon e Nicola Ghedin, mentre hanno perso in precedenza Mauro Bosio, Daniele Capecchi, Davide Poggi, Antonio Campo, Giovanni Zennaro, Marco Di Maro, Luca Serena, Lorenzo Di Maro, Edoardo Pacifico, Luca Vigani, Matteo Fago, Federico Ottolini, Cristiano Compagnone, Tomaso Carletti, Marco Bergagnin, Filippo Borella, Leonardo Bezzi, Giacomo Vianello, Alberto De Meo, Matteo Bononi, Daniele Piva, Marco Rossi, Ferdinando Bonuccelli e Niccolò Mugelli. La coppia di davisman ungheresi composta dal ventiquattrenne di Budapest Attila Balazs ed il trentaquattrenne di Kecskemet Kornel Bardoczky si è aggiudicata il doppio battendo 2-6 6-1 10-8 in finale il binomio tedesco composto dal ventiseienne di Giessen Steven Moneke e dal ventiquattrenne Marc Sieber.

Herzlia (Israele F5, cemento, 10mila): Lo Steele Open 2012 è stato conquistato dal ventitreenne britannico Andrew Fitzpatrick (tennista non compreso tra le teste di serie e 704 ATP), che in finale ha battuto 6-7(3) 6-4 6-4 il ventiseienne ungherese Adam Kellner (numero 3 del seeding e 301 ATP). Semaforo rosso all’esordio per il lucky looser Francesco Vilardo (6-2 7-5 dal venticinquenne slovacco Marek Semjan, 1506 ATP, ma 218esimo nel 2010) e per la testa di serie numero 7 Alessandro Bega (7-5 6-2 dal ventenne qualificato magiaro di Budapest Levente Godry, 1119 ATP). Stoppato nell’ultimo turno delle qualificazioni Andrea Patracchini. Affermazione polacca in doppio, con il ventottenne di Varsavia Adam Chadaj ed il ventunenne Piotr Gadomski, che battono 7-5 6-3 in finale il binomio francese composto dal ventiseienne Antoine Benneteau e dal ventiduenne mancino di Parigi Axel Michon. Subito out Bega/Vilardo, battuti dai polacchi.

Nishi Tokyo (Giappone F2, cemento, 10mila): Torneo “all-asian”, con ventidue giapponesi, cinque cinesi, tre rappresentanti di Taipei, un coreano ed un thailandesi a comporre il main draw. Vittoria per il ventiquattrenne cinese Yu Chang (733 ATP, tennista non compreso tra le teste di serie), che in finale ha battuto 6-2 6-3 il venticinquenne giapponese Takuto Niki (552 ATP, numero 8 del seeding). Eliminato nell’ultimo turno delle qualificazioni Marc Reyes. Vittoria locale in doppio, con Niki ed al ventiquattrenne Arata Onozawa, che in finale hanno superato 3-6 6-1 10-6 la coppia cinese formata dal ventiquattrenne Yu Chang e dal diciottenne di Tianjin Xin Gao.

Costa Mesa (Stati Uniti F8, cemento, 15mila): Sul veloce della California, la vittoria se la sono giocata due tennisti statunitensi ed il ventisettenne di Nashville Brian Baker (testa di serie numero 4, 396 ATP e 172esimo nel 2004) si è imposto 6-1 6-2 sul ventiseienne Gregory Ouellette (433 ATP e numero 5 del seeding). Vittoria in doppio per il ventitreenne statunitense Nicolas Meister ed il ventiquattrenne australiano John Peers, che in finale hanno battuto 6-3 6-7(1) 17-15 sul venticinquenne mancino australiano (ma nato nella statunitense Newport Beach) Carsten Ball ed il ventottenne tedesco Andre Begemann. Nessun azzurro ha tentato l’avventura americana.

Saint-Raphael (Francia F6, indoor, 10mila): Nessun italiano presente al coperto del Saint-Raphael Country Club. Affermazione per il ventiquattrenne transalpino di Bruges Laurent Rochette (307 ATP e testa di serie numero 2), vincente 6-4 6-1 in finale sul venticinquenne belga di Gent Niels Desein (numero 6 del seeding, 564 ATP e 164esimo nel 2010). Trionfo sudafricano in doppio, con il ventiquattrenne di Città del Capo Jean Andersen ed il ventitreenne concittadino Ruan Roelofse che hanno stoppato in finale la doppietta francese, battendo 6-2 6-4 il ventenne mancino Thomas Le Boulch ed il ventitreenne Baptiste Maitre.

Tyumen (Russia F7, indoor, 15mila): Evgeny Kirillov si è aggiudicato la Tyumen Cup 2012, disputata nel palazzetto del Tennis Center della cittadina russa. Il venticinquenne di Mitishi (testa di serie numero 4 e 334 ATP) in finale ha superato 7-6(9) 6-3 il ventisettenne olandese di Assen Boy Westerhof (numero 3 del seeding e 288 ATP). Il doppio è andato alla coppia di davisman lettoni, composta dal ventisettenne di Riga Andis Juska ed il ventinovenne concittadino Deniss Pavlovs, vincenti 6-3 6-4 in finale contro il trentaquattrenne russo Sergei Krotiouk ed il ventunenne bielorusso di Minsk Andrei Vasilevski. Tricolore assente nella kermesse russa.

Ipswich (Australia F3, terra battuta, 15mila): Nessun italiano presente sul rosso del George Alder Tennis Centre della cittadina del Queensland: nel main draw ventisette australiani, due neozelandesi, un giapponese, un austriaco ed un tennista della Nuova Caledonia (il diciottenne Loic Perret, 1092 ATP, battuto all’esordio). Derby australiano in finale, con il venticinquenne di Narrandera Samuel Groth (394 ATP e testa di serie numero 5, ex marito di Jarmila Gajdosova, Top 50 WTA) che ha battuto 5-7 6-3 6-2 in finale il diciannovenne di Brisbane Jason Kubler (403 ATP e numero 4 del seeding). Affermazione australiana anche in doppio, con il ventisettenne di Gosford Adam Feeney ed il ventiseienne Adam Hubble, che hanno superato con un periodico 6-4 il ventitreenne connazionale di Rockingham Brydan Klein ed il venticinquenne Jose Statham (nato a Londra, ma di passaporto neozelandese).

Cordoba (Argentina F4, terra battuta, 10mila): Quattro argentini in semifinale nel torneo di casa, con il trionfo del ventenne Agustin Velotti (testa di serie numero 3 e 295 ATP, best ranking proprio nella settimana del torneo), che in finale ha battuto 6-4 6-2 il coetaneo Diego Sebastian Schwartzman (366 ATP e numero 5 del seeding). Schwartzman si è rifatto in doppio, vincendo assieme al ventitreenne mancino connazionale Maximiliano Estevez, che hanno regolato con un periodico 6-1 in finale il ventiquattrenne brasiliano Diego Matos ed il ventenne argentino Renzo Olivo.


TREDICI ITF FEMMINILI:

Antalya-Ali Bey Manavgat (Turchia, terra battuta, 10mila): Quattro tornei, quattro trionfi, con ventitre vittorie consecutive. Questo lo score per la ventitreenne croata Ana Savic (771 WTA), che centra il poker in Turchia, dimostrando di poter tornare ai livelli del 2009, quando toccò la 273esima posizione mondiale ad inizio stagione e poi si fermò per quasi tre anni a causa di un infortunio. La croata, come spesso è accaduto in questi tornei, ha eliminato alcune italiane (la qualificata Lorenza Stefanelli 6-3 6-2 negli ottavi e 6-7 6-2 6-2 nei quarti di finale a Claudia Giovine, accreditata della quarta testa di serie). La finale è stata zoppa, visto che la ventiseienne italo-elvetica Lisa Sabino (750 WTA), anche lei non inserita tra le teste di serie, si è ritirata per infortunio quando era sotto per 5-0 nel primo set. Semifinale per Evelyn Mayr, favorita della vigilia, che ha ceduto 2-6 6-0 6-4 alla Sabino. Stop nei quarti, oltre che per la Giovine, per la numero 3 del seeding Andreea-Roxana Vaideanu (6-4 6-2 dalla Sabino) e per la numero 5 Julia Mayr (3-6 6-4 6-1 dalla ventiquattrenne serba di Belgrado Teodora Mircic, numero 2 del tabellone e 410 WTA). Negli ottavi, detto della Stefanelli (che con questo secondo turno conquista il terzo punto mondiale ed entrerà in classifica mondiale lunedì prossimo), è stata eliminata anche la qualificata Giulia Pairone (6-2 6-1 dalla Sabino, secondo punto mondiale per lei), mentre ha ceduto all’esordio la qualificata Silvia Albano (6-1 6-3 dalla ventunenne tedesca Sabrina Baumgarten, 859 WTA). Out nel tabellone cadetto Caterina Brunamonti, Adriana Lavoretti, Carlotta Sartori, Beatrice Torelli, Marta Bellucco, Chiara Icardi, Elena Pavolucci, Giulia Bruzzone e Giulia Bruschi. Doppio a forte tinte tricolori, con la vittoria delle sorelle Mayr, che in finale hanno battuto 6-2 6-3 la Giovine in coppia con la Mircic. Quarti di finale per la Vaideanu, assieme alla Sabino.

Madrid (Spagna, indoor, 10mila): Sul rosso del palazzetto della Ciudad de la raqueta della capitale spagnola si impone Sara Sorribes Tormo (1042 WTA). La giovane iberica, che compirà 16 anni ad ottobre, non era compresa tra le teste di serie ed ha partecipato grazie ad uno special extemp, visto che sette giorni prima, si era qualificata per la finale in un torneo analogo, dove aveva perso dalla francese Estelle Guisard, qui battuta in semifinale. In finale, ha battuto la ventunenne connazionale Isabel Rapisarda-Calvo (numero 7 del seeding e 585 WTA). Quarti di finale per le due azzurre qualificate: Gaia Sanesi (6-0 6-3 dalla Rapisarda-Calvo) e Giulia Sussarello (7-6 4-6 6-4 dalla ventunenne croata di Karlovac Indire Akiki, numero 2 del seeding e 474 WTA, best ranking proprio nella settimana del torneo). Hanno perso al primo turno Angelica Moratelli (6-2 3-6 7-6 contro la ventenne russa di Sochi Nanuli Pipiya, 541 WTA e testa di serie numero 7) e la qualificata Costanza Mecchi (6-2 6-1 alla diciannovenne lucky looser australiana di Canberra Alexandra Nancarrow, 1218 WTA). Sconfitte nel turno decisivo delle qualificazioni Martina Spigarelli e Carlotta Orlando, mentre avevano già perso prima Giada Clerici, Giulia Guidetti. Vittoria in doppio per la ventiduenne ceca Jana Jandova e per la trentatreenne bosniaca Sandra Martinovic, che in finale hanno battuto con un periodico 6-3 la Sussarello e la ventiseienne italo-elvetica Clelia Melena.

La Marsa (Tunisia, terra battuta, 25mila): Affermazione per la diciottenne ucraina di Odessa Elina Svitolina (testa di serie numero 4 e 201 WTA), che in finale supera 7-6(4) 7-6(5) la ventunenne bulgara Isabella Shinikova (339 WTA), tennista non compresa tra le teste di serie. Sconfitte negli ottavi di finale per la favorita della vigilia Anna Floris (6-4 6-0 dalla trentaduenne bosniaca di Lehica Mervana Jugic-Salkic, 332 WTA e 99esima nel 2004), la numero 5 del seeding Nastassja Burnett (6-3 6-7 6-1 dalla venticinquenne di Jesenice slovena Masa Zec-Peskiric, 298 WTa e 93esima nel 2009) e la numero 8 Annalisa Bona (6-4 6-1 dalla ventiduenne svizzera Conny Perrin, 286 WTA), mentre hanno perso al primo turno la qualificata Martina Di Giuseppe (7-6 6-2 dalla Jugic-Salkic), Anastasia Grymalska (7-5 6-2 dalla Svitolina), Martina Caregaro (4-6 6-3 6-3 dalla Burnett), la qualificata Benedetta Davato (periodico 6-2 dalla Bona) e la qualificata Federica Di Sarra (6-4 6-3 dalla trentatreenne francese di Montpellier Severine Beltrame, 271 WTA e 34esima nel 2007). Ultimo turno delle qualificazioni fatali per Federica Quercia, Carolina Pillot, Alice Balducci, Francesca Mazzali ed Erika Zanchetta, mentre aveva perso nel match precedente Stefania Rubini. Vittoria in doppio per la Shinikova e per la ventenne norvegese di Oslo Ulrikke Eikeri, che in finale hanno battuto 6-3 6-4 la Jugic-Salkic e la trentenne mancina austriaca Sandra Klemenschits. Quarti di finale per la Grymalska, in coppia con la ventitreenne rumena di Bucarest Raluca Olaru, mentre hanno perso subito Bona/Floris e Balducci/Davato.

Bangalore (India, cemento, 25mila): La croata Donna Vekic (390 WTA) si è imposta sul veloce del Tennis Stadium della Karnataka State Lawn Tennis Association. La tennista di Osijek, non compresa tra le teste di serie, compirà sedici anni il prossimo 28 giugno ed ha battuto 6-2 6-4 in finale la ventisettenne cilena Andrea Koch-Benvenuto (278 WTA e numero 4 del seeding). Ottavi di finale per Nicole Clerico, stoppata dalla ventenne wild card indiana Kyra Shroff (872 WTA), che si è imposta con un 6-3 periodico, mentre la qualificata Stephanie Scimone ha perso 7-5 6-3 all’esordio contro la ventisettenne slovena di Lubiana Anja Prislan (533 WTA). Ko nelle qualificazioni Martina Caciotti. Il doppio è stato conquistato dalla ventenne Tamaryn Hendler (nata nella sudafricana Città del Capo, ma di passaporto belga) e dalla ventiduenne austriaca di Waidhofen an der Ybbs Melanie Klaffner, che in finale hanno battuto 6-2 4-6 10-6 la coppia slovena composta dalla Prislan e dalla ventiduenne Tadeja Majeric. Quarti di finale per Caciotti/Zucchini e per la Clerico, in coppia con la ventunenne slovacca di Piestany Zuzana Luknarova, mentre ha perso al primo turno la Scimone, assieme alla diciottenne indiana Nidhi Chilumula.

Bath (Gran Bretagna, indoor, 25mila): L’olandese Kiki Bertens trionfa al coperto dello Sports Training Village dell’Università di Bath. La ventunenne orange (best ranking in avvio di torneo, 153 WTA), accreditata della seconda testa di serie, si è aggiudicata il torneo battendo 6-4 3-6 6-3 in finale la diciottenne tedesca di Giessen Annika Beck (198 WTA, best ranking anche per lei), numero 4 del seeding. Ottavi di finale per Giulia Laura Gatto Monticone, sconfitta 6-1 6-2 dalla ventottenne croata di Zagabria Ana Vrljic (282 WTA e 191esima nel 2008). Vittoria in doppio per la venticinquenne tedesca di Bad Saulgau Tatiana Malek e per la ventiduenne rappresentante del Liechtenstein Stephanie Vogt, che in finale hanno superato 6-3 3-6 10-3 la trentenne francese Julie Coin e la ventiseienne britannica di Kingston Melanie South.

Metepec (Messico, cemento, 10mila): Vittoria per la ventiduenne slovacca Zuzana Zlochova (357 WTA e testa di serie numero 2), che in finale ha battuto 6-3 7-5 la venticinquenne argentina Vanesa Furlanetto (favorita della vigilia e 356 WTA). Sconfitta al primo turno per Linda Mair, che ha ceduto 3-6 6-4 6-4 davanti alla ventenne cilena di Vina Cecilia Costa Melgar (581 WTA). In doppio, finale a stelle e strisce, con la ventiseienne Elizabeth Ferris e la diciannovenne Nicole Melichar, che hanno regolato con un netto 6-3 6-1 la diciottenne Brianna Morgan e la diciannovenne brasiliana Liz Tatiane Koehler Bogarin. Quarti di finale per la Mair, in coppia con la ventiquattrenne brasiliana Marcela-Guimaraes Bueno.

Gonesse (Francia, 10mila, indoor): Il quarto Open Gdf Suez de Gonesse è stato vinto dalla transalpina Iryna Bremond. La ventottenne nata nella bielorussa Minsk, ma di passaporto francese (favorita della vigilia e 104 WTA) si è aggiudicata il titolo sul rosso, nel palazzetto di Chemin de l’Eglantier, battendo 7-6(2) 6-3 in finale la ventisettenne connazionale di Lille Audrey Bergot (347 WTA e testa di serie numero 2). Ko nell’ultimo turno delle qualificazioni Elena Burrone, mentre erano state eliminate in precedenza Stefania Fadabini e Giulia Gasparri. Slovacchia batte Francia 7-6(4) 6-1 nella finale del doppio (solo otto le coppie partecipanti), con la ventunenne Karin Morgosova e la trentenne Lenka Tvaroskova che hanno superato la ventitreenne mancina Sherazad Benamar e la diciottenne mancina Brandy Mina.

Mosca (Russia, indoor, 25mila): Sul tappeto del Tennisniy Centr Rgufk della capitale russa è arrivata la doppietta di Margarita Gasparyan. La diciottenne moscovita, non compresa tra le teste di serie, ha festeggiato il best ranking proprio il lunedì del torneo (561 WTA), e si è aggiudicata il singolare battendo in finale la ventenne ucraina di Dnipropetrovsk Lyudmyla Kichenok (335 WTA e numero 7 del seeding), che i è ritirata dopo aver perso 6-0 il primo set. In doppio, la Gasparyan, in coppia con la ventenne concittadina Anna Arina Marenko, ha battuto 3-6 7-6(4) 10-6 in finale il binomio ucraino composto dalla diciannovenne Valentyna Ivakhnenko e dalla diciottenne di Nikolaev Kateryna Kozlova. Nessuna azzurra ha tentato la kermesse moscovita.

Phuket (Thailandia, indoor, 25mila): Nel palazzetto del Thanyapura Sports & Leisure Club la vittoria è andata alla ventenne tedesca Dinah Pfizenmaier (233 WTA, best ranking proprio nella settimana del torneo). In finale, la teutonica, non compresa tra le teste di serie, ha battuto 6-2 6-4 la ventunenne thailandese di Chiang Mai Noppawan Lertcheewakarn (189 WTA e numero 6 del seeding). Trionfo russo in doppio, con la diciannovenne Natela Dzalamidze e la ventunenne di Mosca Marta Sirotkina, che hanno battuto 6-4 6-1 la ventisettenne di Taiwan Chin-Wei Chan e la diciottenne cinese di Shaanxi Saisai Zheng.

Almaty (Kazakhstan, indoor, 25mila): Tricolore assente sul veloce kazako, dove la ventenne mancina ucraina di Kharkov Anastasiya Vasylyeva (tennista non compresa tra le teste di serie e 373 WTA), ha vinto 6-4 6-1 in finale contro la ventenne slovacca Michaela Honcova (371 WTA e numero 5 del seeding). In doppio, vittoria per la ventiduenne mancina georgiana di Tbilisi Oksana Kalashnikova e la ventitreenne russa Eugeniya Pashkova, che in finale hanno battuto 6-1 7-5 la ventenne uzbeka di Tashkent Albina Khabibulina e la diciottenne bielorussa di Minsk Ilona Kremen.

Kofu (Giappone, cemento, 10mila): En-plein locale al Yamanashi Gakuin Yokone Tennis Center. Sul veloce nipponico, la vittoria del singolare è andata alla ventiduenne Hiroko Kuwata (892 WTA), che ha battuto 6-4 4-6 7-6(7) la qualificata cinese Fangzhou Liu (compirà diciassette anni a dicembre, 1218 WTA), in una finale tra tenniste non comprese tra le teste di serie dell’ennesimo main draw “all-asian”. In doppio, derby giapponese in finale, con il trionfo della ventiseienne Ayumi Oka e della ventitreenne mancina Kotomi Takahata, 6-4 5-7 10-3 contro la diciottenne di Kanagawa Eri Hozumi e la trentaduenne di Tokyo Remi Tezuka. Nessuna azzurra ha tentato l’avventura giapponese.

Rancagua (Cile, terra battuta, 10mila): Doppietta per Daniela Seguel (615 WTA), che sul rosso del Club de Golf Los Lirios de Rancagua, si è aggiudicata sia il singolare, che il doppio (in coppia con la diciannovenne peruviana di Lima Patricia Ku Flores, che ha battuto nella semifinale del signolo). Nella finale del singolare (dove solo in undici hanno tentato le qualificazioni), la ventenne cilena, testa di serie numero 8, ha superato 7-6(4) 6-3 la ventiduenne argentina Carolina Zeballos (413 WTA e numero 4 del seeding). In doppio, ko 7-6(2) 7-5 per la ventenne cilena di Santiago Fernanda Brito e per la ventunenne brasiliana Raquel Piltcher. Tricolore assente sulla terra sudamericana.

Ipswich (Australia, terra battuta, 25mila): Nel secondo torneo consecutivo disputato sulla terra rossa del George Alder Tennis Centre, la vittoria del singolare è andata alla polacca Sandra Zaniewska (247 WTA, best ranking la settimana scorsa), numero 8 del seeding, che in finale aveva stoppato i sogni di gloria della australiana Ashleigh Barty (378 WTA, nata proprio ad Ipswich quasi sedici anni fa e non compresa tra le teste di serie e battuta 7-6(5) 6-1. La ventenne di Katowice, si è aggiudicata anche il doppio, assieme alla ventinovenne australiana di Sydney Monique Adamczak (allieva di Tony Roche), battendo 7-5 6-4 in finale due giapponesi: la venticinquenne Shuko Aoyama e la trentenne Junri Namigata. Nessuna italiana ha tentato l’avventura nella terra dei canguri.

Antonio Burruni

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