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29/03/2012 10:14 CEST - Atp Miami

Andy Murray balbetta ma passa

TENNIS - Lo scozzese non convince, soffre per un set e mezzo, ma batte Tipsarevic 46 63 64. Una Venus Williams senza energie regge solo un set e crolla nel secondo: la Radwanska vince 64 61. Broccoli-Tarantino

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Radwanska b. V.Williams 64 61

Un ritorno davvero bello quello di Venus Williams, dopo circa sei mesi dall’ultima sua apparizione agli Us Open. Sono stati mesi difficili per l’ex numero 1 del mondo, colpita oltre che da diversi infortuni, dalla sindrome di Sjogren, malattia infiammatoria piuttosto debilitante per l’organismo. Nonostante la patologia e l’età non più giovanissima, Venus non si è lasciata andare, ponendosi obiettivi graduali ma importanti. Il suo fisico debole non le ha consentito di partecipare agli Australian Open, ma già in seguito la sua salute è migliorata. La Williams è riuscita così a presentarsi a Miami in condizioni davvero buone. Sarebbe stato impossibile altrimenti per lei battere giocatrici come Petra Kvitova e issarsi fino ai quarti di finale. Se la presenza di Venus tra le ultime otto del torneo è piuttosto sorprendente, la sua avversaria di oggi, Agnieska Radwanska, ha onorato la sua testa di serie e raggiunto i quarti. La polacca aveva già incontrato altre volte Venus Williams, perdendoci in cinque occasioni (di cui due proprio sul cemento di Miami) e riuscendo a vincere soltanto in un caso, nel 2006 in Lussemburgo, quando era poco più di una teenager. Visto il nerbo ritrovato dalla Williams, le due giocatrici partivano almeno alla pari, con una leggero vantaggio per l’americana in virtù dei precedenti.

L’inizio in realtà, evidenzia una Williams piuttosto imprecisa e nervosa, con un linguaggio del corpo non del tutto rassicurante. La Radwanska invece entra subito nel match determinata e sicura e va a prendersi il primo break dell’incontro a zero con una bella risposta di rovescio. La Williams sembra davvero in difficoltà, lenta nei recuperi e dimessa nel volto. Tuttavia i suoi colpi iniziano pian piano a funzionare e le valgono il recupero immediato da 2-0 a 2 pari. Il set prosegue tra break e contro break, con una Radwanska solida e una Williams che sembra quella vera solo a tratti. L’americana in particolare, è totalmente nulla al servizio (percentuale di prime più bassa del 50%, sebbene non le spinga affatto), il che consente alla Radwanska di muoverla a suo piacimento e di rimanere sempre propositiva. La situazione di parità prosegue fino al 3 pari, dove la Radwanska riesce a conquistare l’ennesimo break grazie ad una smorzata che costringe all’errore la Williams, che aiuta poi la polacca con un doppio fallo. La Radwanska riesce a confermare il suo servizio e a portarsi sul 5-3 mentre Venus riesce a rendere meno duro il passivo annullando due set point all’avversaria sul suo servizio. Ad ogni modo, il set si conclude nel game seguente, dove la Radwanska riesce non solo ad annullare una palla break all’avversaria, ma anche a chiudere il parziale con due servizi vincenti e un ace. Sembrano sorpresi anche quelli del suo angolo di questo finale di parziale, chiusosi dopo 47 minuti.

Il secondo set non è foriero di belle novità in casa Williams:  Venere continua a digrignare i denti, si vede che non ce la fa, ma è comunque ammirevole la sua voglia di rimanere agganciata al match. Però gli errori continui  e una palla break annullata nel primo game, son brutti presagi. La Williams riesce a salire sale 1-0, ma questo è il suo ultimo game. La Radwanska infatti sembra pienamente conscia del fatto che la sua avversaria è in difficoltà e ha tutta l’intenzione di batterla per la seconda volta in carriera. La polacca gioca un ottimo terzo game, vincendo anche un bello scambio a rete, e si porta sullo 0-40. L’americana riesce ad annullare le prime due palle break ma alla terza capitola. Per lei ci sarebbero ancora due treni a disposizione, uno nel game successivo, l’altro nel sesto game (dove ha anche una palla break). Ma gli errori continuano a fioccare e il servizio è sceso a livelli sempre più infimi. Tanto che la Williams lo perde a zero nelle ultime due volte. La Radwanska invece continua a fare (molto bene) ciò che deve fino al termine e chiude i conti in un’ora e venti minuti di partita.

Per lei in semifinale ci sarà la vincente di Azarenka-Bartoli. Con la Azarenka sarebbe la quinta sfida del 2012,  il che è curioso in una stagione iniziata da poco più di tre mesi. Per la Williams rimane un torneo più che soddisfacente, dal momento che ha vinto partite importanti dopo mesi di lontananza dai campi.  Per gli appuntamenti importanti dell’estate, ci sarà senz’altro anche lei (Stefano Broccoli)

Murray b. Tipsarevic 4-6 6-3 6-4

Primo quarto del tabellone maschile tra Andy Murray ed il serbo Janko Tipsarevic.
Andy dopo lo scivolone di Indian Wells cerca il pass per le semifinali e per ripartire alla caccia della vetta del ranking, Tipsarevic è uno dei giocatori più solidi e costanti del circuito ed anche quest'anno il suo bilancio lo conferma, sin qui 15 vittorie e 5 sconfitte (17-3 quello del suo avversario).
Il bilancio tra i due è quasi in parità, conduce Murray 4-3 ma sul veloce siamo sul 2 pari.
Ultima sfida l'anno scorso al Queen's vinta dal britannico, ultima vittoria di Tipsarevic nel 2010 a Dubai al terzo set.
Murray parte al servizio e sale subito 30-0. Ma Tipsa non lascia nulla al caso, quando può si fa aggressivo, infila quattro punti consecutivi e strappa subito il servizio all'avversario.
Andy come al solito parte in formato “diesel” (anche ieri sera aveva avuto problemi nel primo game con Simon), ma pian piano si sveglia e nel secondo game centra subito il controbreak.
Tipsarevic non sfrutta due palle per il 2-0 e poi con due gratuiti di diritto consente l'1-1 al nr. 4 del ranking.
Il gioco dei due tennisti è abbastanza speculare, scambi prolungati da fondo campo con l'intento di trovare l'occasione propizia per piazzare l'accelerazione che apre il campo. Tipsarevic è molto pericoloso di rovescio, Andy si difende meglio a fondo campo.
Sta di fatto che i due a turno si prendono delle pause, hanno qualche difficoltà nel mettere la prima in campo e così la qualità del gioco latita non poco. Tipsarevic al secondo cambio di campo chiama il medical time out, ma si fa applicare una ulteriore fasciatura sulla caviglia sinistra già ampiamente bendata per alleviare le sollecitazioni dell'articolazione sul cemento.
Nel sesto game Murray pare aver trovato il ritmo sulla palla, Tipsarevic si inceppa un po', altri due gratuiti di diritto ed il suo avversario alla prima occasione allunga sul 4-2.
Ma nel game successivo si invertono le parti, si giocano ben 12 punti, Andy commette tre gratuiti (due di rovescio ed uno di diritto) e concede una palla break al suo avversario. Opportunità sprecata da Tipsarevic che su una voleé non perfetta di Murray tira un passante di diritto fuori di un niente.
Il britannico con un ace si procura una palla per il 5-2, ma un altro gratuito di diritto ed un doppio fallo danno la seconda palla del controbreak a Tipsarevic.
Andy annulla anche questa con un ottima prima seguita poi da un vincente di diritto, ma il suo avversario è bravissimo a venirsi a prendere il punto a rete con una bella voleé di rovescio e finalmente centra il controbreak grazie ad un altro gratuito di diritto di Murray.
Il tennista serbo acquista fiducia
, finalmente mette la prima con continuità (sin qui ha servito con il 48%) e dopo un doppio fallo iniziale nell'ottavo gioco infila 4 punti consecutivi (tra cui un ace ed un servizio vincente) e raggiunge l'avversario sul 4 pari.
Murray inizia a sbagliare molto, soprattutto con il rovescio, ma pare anche accusare dei fastidi allo stomaco che lo limitano non poco e sicuramente gli impediscono di dare il meglio. Fioccano i gratuiti e Tipsarevic non è uno che si fa pregare, ennesimo errore di rovescio ed il tennista serbo sale 5-4 e servizio con un parziale di 10 punti a 3. La faccia di Lendl sugli spalti diventa sempre più preoccupata e scura.
Nel frattempo il parziale a favore del serbo diventa 14-4 nel decimo gioco quando con un ace Janko chiude il primo set con il punteggio di 6-4.
I numeri ci dicono che non è stato un bel vedere, Tipsarevic chiude con il primo parziale con 10 vincenti e 15 gratuiti, Murray con appena 6 vincenti e 18 gratuiti, dei quali 11 di rovescio, il colpo
che sicuramente insieme al servizio è più penalizzato dall'evidente problema fisico del britannico.
Il fatto è che però Andy non chiama il medico e continua a giocare menomato favorendo il suo avversario, ed infatti anche il secondo set si apre con un break di Tipsarevic conquistato con un ottimo rovescio lungolinea.
Finalmente arriva il medico al cambio campo, lo scozzese afferma di far fatica a bere perché gli provoca il vomito (ed allora perché non ha chiamato prima il medical time-out?), fastidio che già aveva avvertito quest'anno nel primo turno del torneo di Dubai.
Tipsa intanto procede spedito, sale 2-0 senza problemi, conquistando il sesto game consecutivo (il parziale punti è salito nel frattempo a 22-8 in suo favore).
Andy finalmente reagisce, la medicina presa pare fare effetto, i movimenti diventano più naturali, la sofferenza sul volto ora appare meno evidente.
Murray tiene finalmente il servizio nel terzo gioco e nel game successivo grazie ad un ottimo diritto e ad un gratuito del suo avversario centra il break e ritorna in parità sul 2-2.
Ora è un susseguirsi di colpi di scena, Andy soffre di nuovo alla battuta, gratuito di rovescio e palla break per Tipsarevic che la sfrutta alla grande con una pregevole voleé bassa di rovescio.
Ma il tennista serbo non riesce a trovare l'allungo che potrebbe essere decisivo, Murray sembra aver superato il problema fisico, ritrova antiche geometrie (fantastica una palla corta di rovescio) e centra l'ennesimo controbreak (stavolta a zero) per il 3 pari.
Andy fa fatica a trovare continuità, ma adesso lotta, è rientrato nel match, almeno da un punto di vista agonistico. Nel settimo gioco sale 40-0, ritorna a sbagliare di rovescio e Tipsarevic si porta sul 40 pari, ma un gratuito del tennista serbo e la terza palla corta di rovescio giocata ad arte danno per la prima volta dal 4-2 del primo set il vantaggio al giocatore meglio piazzato in classifica.
Il game seguente è quello più bello del match da un punto di vista qualitativo.
Tipsarevic ha 2 palle per andare 4 pari ma non riesce a sfruttarle (sulla seconda sbaglia un rovescio dopo uno scambio ravvicinato a rete molto spettacolare), Murray trova due ottime risposte aggressive e si procura una palla per il 5-3 che sfrutta subito grazie ad un gratuito di rovescio di Tipsarevic.
Andy ritorna a colpire la palla come sa, ma soprattutto ora è più continuo con il servizio e muove a piacimento l'avversario a fondo campo, il nono gioco del secondo set è una formalità per lo scozzese che lo chiude con un ottima prima servita da un vincente di diritto.
Il secondo set si chiude sul 6-3, il match si decide al terzo.
Le statistiche confermano il recupero di Murray che chiude con un saldo positivo il bilancio vincenti-gratuiti (11-9), al contrario del suo avversario (8-17) che con la seconda fa appena un punto su otto.
Il terzo set inizia con i due tennisti che tengono senza problema la battuta in apertura, poi nel terzo game si giocano ben dodici punti.
Murray si guadagna una prima palla break ma la spreca con un gratuito di rovescio. Tipsarevic si procura una palla per il 2-1 con un servizio vincente, ma stavolta è lui che non sfrutta l'occasione. Murray ha una seconda opportunità per il break, ma il suo avversario viene a prendersi il punto a rete e la annulla. Il serbo però incorre in due gratuiti di rovescio e Andy scappa sul 2-1 e servizio.
L'inerzia del match pare ora pendere dalla parte del tennista scozzese
, si è alzato il livello tecnico degli scambi e viene fuori il giocatore maggiormente dotato anche perché Tipsarevic un po' è avvilito dall'occasione sprecata nel secondo set ed un po' inizia ad accusare la stanchezza.
Il tennista serbo infatti non riesce più ad aprirsi il campo con le sue accelerazioni ed appena lo scambio si allunga sbaglia.
I due proseguono spediti quando servono e si arriva sul 4-3 servizio Murray senza l'ombra di una palla break.
L'ottavo gioco è emozionante e combattuto, Andy ha due palle per il 5-3 ma non le sfrutta, Tipsarevic nonostante tutto dà l'anima e cerca di riaprire la partita. Un gratuito del suo avversario gli fornisce l'occasione tanto attesa, la palla del controbreak, ma qui esce fuori la classe e la determinazione del suo avversario. Un ace e due servizi vincenti e per il serbo che comunque ci proverà senza successo sino alla fine il match finisce praticamente qui.
Murray chiude 6-4 dopo 2 ore e 38 minuti, un match non bello da un punto di vista tecnico (89 gratuiti in due) ma valido dal punto di vista agonistico.
Tipsarevic ha chiaramente sprecato ad inizio secondo set favorendo il rientro del suo avversario, che una volta a posto fisicamente ha poi fatto valere le sue doti tecniche.
Certo, che l'avversario in semifinale sia Nadal (5-13 i precedenti) sia che trovi Tsonga (5-1) servirà un Murray di ben altro spessore per la conquista della finale (Stefano Tarantino)
 

 

Stefano Broccoli e Stefano Tarantino

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