31/03/2012 16:33 CEST - Atp Miami
Il solito ginocchio ferma Nadal
TENNIS - Nadal lascia il torneo di Miami per un infortunio al ginocchio sinistro. "Ho giocato il torneo menomato ma ho fatto tutti i trattamenti possibili. E' il solito problema che ho da anni". Da Miami Vanni Gibertini
La notizia era nell’aria da quando Andy Murray aveva cambiato partner di riscaldamento da uno sparring partner mancino ad uno destro: Rafael Nadal ha rinunciato a giocare la semifinale del Sony Ericsson open contro Murray. E’ solamente la seconda volta in 777 match da professionista che Rafa non scende in campo, l’ultima volta era stato nel lontano 2004 al torneo di Estoril.
In un’affollata conferenza stampa Nadal ha spiegato di essere venuto a Miami già leggermente infortunato “Già durante gli allenamenti di febbraio a Maiorca avevo sentito qualcosa, ma a Indian Wells stavo bene. Qui invece le cose sono differenti. Già alla fine dell’ultimo incontro [contro Tsonga] mi ero reso conto che sarebbe stato difficile competere oggi. Ieri ho fatto tutto quello che ho potuto per essere pronto oggi, ma stamane ho capito che non ero in grado di competere”.
“Ieri non mi sono allenato perché a volte riposando la situazione può migliorare, ma il ginocchio ora mi fa male anche senza far nulla, per cui non ritengo che sia il caso di provare un recupero aggressivo che potrebbe peggiorare la situazione”.
“Devo ancora parlare con il mio medico, non so esattamente di cosa si tratta, ma a meno che non si tratti di qualcosa di nuovo, dovrebbe essere lo stesso problema che ho avuto negli ultimi anni. I tendini ora sono in condizioni molto migliori di quanto non fossero nel 2009, la terapia ha funzionato molto bene, per cui se è sempre lo stesso problema, so che posso guarire in fretta”.
“Mi dispiace non poter competere nella semifinale di un torneo importante come Miami, mi dispiace per tutti, per i tifosi, per il torneo, per il pubblico, ma vi assicuro che il più dispiaciuto sono io, di non poter giocare una partita contro un giocatore [come Murray] che è sempre una cosa speciale. Qui a Miami mi hanno sempre sostenuto in maniera speciale, anche grazie a tutta la comunità latina presente. Capisco che per il torneo perdere una semifinale è un brutto colpo, ma non si poteva fare di più”.
“Non credo sia il momento ora di fare polemica sulla lunghezza o meno della stagione. Adesso mi fa male il ginocchio e non posso giocare. Punto. Non è mia abitudine discutere di queste cose quando le cose vanno male, preferisco farlo quando le cose vanno bene”.
Nadal ha trovato anche il tempo per una risposta tra lo spiritoso ed il sarcastico: interrogato su cosa avesse detto il medico a proposito dei tempi di recupero ha risposto “E’ complicato saperlo senza aver parlato con il medico! Sono stato visitato dal medico del torneo per cinque minuti, ma non ho ancora avuto modo di parlare con il mio medico di fiducia che è in Spagna”.
“A questo punto è prematuro parlare del programma per la stagione sulla terra battuta. Devo essere positivo e credere che sarò in campo all 100% all’inizio di Montecarlo. I prossimi due tornei rimangono quindi Montecarlo e Barcellona”.
Murray ha saputo del ritiro dell’avversario attraverso un SMS che Rafa stesso gli ha mandato. Si tratta del secondo ritiro di cui Andy approfitta in questo torneo: nel terzo turno infatti aveva beneficiato di un walkover a causa dell’infortunio subito da Milos Raonic prima del loro incontro di terzo turno. “Ho ricevuto un SMS direttamente da Rafa mentre mi stavo allenando con Jay Berger – ha dichiarato Murray – per cui abbiamo cambiato il programma di allenamento”. Murray infatti, dopo i 20 minuti di riscaldamento con un mancino ha palleggiato 30 minuti con Leander Paes ed altri 30 minuti con Radek Stepanek, per riabituarsi a giocare con un destro (contro cui dovrà giocare la finale, chiunque vinca tra Monaco e Djokovic), salvo poi fare anche una sessione in palestra di condizionamento fisico.
Gli organizzatori del Sony Ericsson Open hanno inoltre deciso che tutti i possessori di biglietti per la sessione pomeridiana di venerdì, che quindi sono stati privati di una semifinale maschile, potranno scambiare il loro tagliando con uno per un’altra sessione a loro scelta (escluse le finali) del Sony Ericsson Open 2013.
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Vanni Gibertini
