05/04/2012 08:37 CEST - CT Eur
Giorgini show al CT Eur
TENNIS - Si sono giocati gli ottavi del torneo da 15 mila dollari al CT Eur. Giorgini, campione in carica, ha vinto il match della giornata sul tedesco Langer. Ai quarti anche Vanni e Grassi. Claudio Giuliani
Più di venti gradi, un sole godibilissimo e i rumori del caos romano che sono solo un eco lontano pur trovandoci a due passi dal trambusto. Al Ct Eur vanno in scena gli ottavi di finale del torneo Itf 15000$ in una cornice da sogno. Il primo a guadagnare l'accesso fra i migliori otto è Luca Vanni, abile a regolare con un autoritario 64 62 lo spagnolo Roberto Carballes Baena.
Molto solido da fondo campo nonostante abbia più un fisico da giocate corte, Vanni ha vinto un'ottima gara lasciando intendere che vuole arrivare fino in fondo. Nel campo adiacente sono impegnati il siciliano Omar Giacalone e Claudio Grassi, reduce dalla vittoria sul ciociaro Matteo Fago in un match rocambolesco dove ha salvato ben quattro palle match. Vince la prima partita Grassi, approfittando della sua esperienza ma Giacalone - che ha denotato una condizione atletica di categoria superiore - torna in pista vincendo la seconda al tie-break. Ma una buona mano gliela dà lo stesso Grassi: sul 5 a 4 in suo favore al tie-break commette ben 2 doppi falli consecutivi.
Nel terzo set il nervosismo sale e Giacalone collezione dapprima un warning e poi un penalty point, litigando duramente con l'arbitro che a suo avviso su un segno di una palla sbagliato commette una grossa cantonata. A onor del vero, Giacalone ha ragione. Grassi però non si distrae e chiude al terzo set con un break di vantaggio. Mentre l'olandese Van Der Duim - un rovescio ad una mano magnifico, roba da stamparne le sequenze nei manuali - non ha problemi a regolare il francese Inzerillo, cui non tocca altro che raccogliere le briciole, il derby fra Marco Viola e Giulio Torroni, compagni d'allenamento tutti i giorni, viene vinto dal secondo per 6-3 6-1. Una partita strana, rapidissima, fra due amici decisa sicuramente da motivi psicologici.
Match della giornata però è sicuramente quello che mette di fronte il tedesco Nils Langer, numero 486 del mondo, e Daniele Giorgini, 300 Atp e vincitore del torneo romano nel 2011. Giorgini parte male, concede un break all'avversario, un lungagnone dotato di un braccio velocissimo, di un rovescio ad una mano capace di fare male da ogni parte del campo e di una prima palla molto potente. Ricorda il tedesco Goellner, meteora Atp di fine anni '90.
Pecca però di personalità: chiamato a mettere in cascina il primo set, si fa recuperare dall'esperto Giorgini che col mestiere riesce a inanellare una sequenza di tre giochi che gli vale la partita per 6-4. Nel secondo set l'equilibrio regna sovrano. Si decide tutto al tie-break dove questa volta il tedesco riesce a imporsi giocando il tutto per tutto visto che, tirando i suoi colpi al risparmio, consente a Giorgini di stare in partita a una velocità di palla nettamente minore. Sono passate quasi due ore di gioco intanto e le sorti del match sono affidate alla terza e decisiva partita.
Tutto il pubblico si è spostato sul campo quattro. Sono le due del pomeriggio e lo spettacolo offerto dai due è di gran livello. Il tedesco non accenna minimamente a diminuire la velocità dei suoi colpi. Picchia duro da fondo campo, specie con il diritto e conquista un break di vantaggio. Si porta sul cinque a due in suo favore. Serve Giorgini e tiene il servizio in maniera agevole. Chiamato nuovamente a mettere in mostra la sua personalità, il tedesco finisce per perdere un game e quindi far rientrare in partita l'avversario. Ma sul cinque a quattro, recuperando un game da 40 a 15, si porta per ben quattro volte a un punto dalla vittoria. Giorgini è bravo ad annullare ben quattro palle gara, tutte giocate con mestiere e alcune recuperate in maniera spettacolare. Riesce alfine a portarsi sul cinque pari l'italiano, spostando di colpo l'inerzia del match. Almeno così sembrerebbe. Si arriva ovviamente al tie-break dove Langer si porta sul 6 a 4 con altri due matchpoint, questa volta consecutivi e con almeno uno di questi da giocarsi sul suo servizio. Giorgini non smette di crederci e annulla anche questi, uno con un punto a dir poco spettacolare, con un recupero che chiama il suo avversario ad un improbabile demi volée se non si ha una mano degna. Si porta sul 7 a 6 l'italiano, sciupa il suo primo matchpoint ma chiude al secondo con un urlo che ricorda il verso del macaco. La sua avventura nel torneo continua e la sua classifica, almeno oggi, tira un sospiro di sollievo.
Claudio Giuliani
